Thread estivo 2016 Alitalia


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In quello che scrivi ci sono delle sante verità. Se la nazione annaspa la colpa va ricercata nell'azione di molteplici figure. E tra queste, personalmente, inserisco anche i sindacati. Urge un cambio di passo, come è avvenuto in Germania, in cui i lavoratori partecipano all'utile prodotto dall'azienda per la quale lavorano.
Da noi impera ancora una conflittualità permanente figlia degli anni '70. È innegabile.
E poi dobbiamo assistere a scempi come quello di Bonanni che va in pensione a cifre impensabili per i suoi ex rappresentati, con una buonauscita luculliana.
Sicuramente la classe sindacale va riformulata.
Ma di contro abbiamo una classe dirigente (almeno di Alitalia) che nella sua gran parte ha già attraversato due fallimenti negli ultimi otto anni, che è solo capace di presentare il conto ai suoi dipendenti. Curiosità, quanto è costata la buonauscita del dott. Cassano? E dopo aver conseguito quali grandi obbiettivi?
A quanto ammonta il premio carburante che si sono staccati i nostri dirigenti per risparmi prodotti dai naviganti ai quali il premio non è andato? Quanto è costato il parco macchine di Jeep Cherokee di cui i nostri dirigenti si sono dotati a fine 2014 mentre il personale navigante si decurtava del 15% lo stipendio per sei mesi e rinunciava alla tredicesima?
Questi sono fatti certi, non illazioni.
Ed i conti continuano ad annaspare.
Sicuramente alla classe sindacale serve un cambio di passo ma altrettanto serve alla classe dirigenziale di Alitalia.
Questa strada non porterà da nessuna parte se non ad un ennesimo fallimento.
Gli altri competitor sul mercato nazionale non stanno a guardare: notizia di ieri di Ryanair che investirà un altro miliardo di €, Norwegian aprirà l'anno venturo non so quante linee di lungo da Fiumicino. Tempus fugit.
O Alitalia passa all'offensiva sul lungo raggio aumentando congruamente il parco macchine o da qui ad un anno la sua quota di mercato si sarà ulteriormente ridotta.
Mi piace ricordare che nel 2008 quando fallì, Alitalia Lai trasportava 25 milioni di passeggeri. Air One era arrivata ad 8 milioni. 25+8=33
Poi si sono unite. Ebbene, nel 2015 Alitalia Sai ha trasportato 22,1 milioni di pax! Quindi, in soli 6 anni sono stati lasciati sul mercato ben 11 milioni di utenti!!! Un terzo. È una cifra impressionante.
O si inverte questo trend o sarà inesorabilmente finita. Ed il trend si inverte con le macchine di lungo raggio e con un cambio di mentalità di tutti i protagonisti interni alla vicenda (vertci aziendali e sindacati).
E non è mettendo un 330 su Ika che inverti il trend.
Tutto molto bello, ma in concreto cosa suggerisci debba fare il management per invertire il trend e tornare all'utile?
 
Tutto molto bello, ma in concreto cosa suggerisci debba fare il management per invertire il trend e tornare all'utile?
Far andare a piedi il management, tagliare le buone uscite e bonus, aumentare gli stipendi ai naviganti e ripristinare i CFS illimitati su tutto il network.
In questo modo, bilanci in attivo, 35 milioni di pax nel 2017 e una flotta di 35 WB.
 
Far andare a piedi il management, tagliare le buone uscite e bonus, aumentare gli stipendi ai naviganti e ripristinare i CFS illimitati su tutto il network.
In questo modo, bilanci in attivo, 35 milioni di pax nel 2017 e una flotta di 35 WB.
Non facciamo ironia da 4 soldi.
Io credo che sia stato detto qualcosa di diverso: si vedono chiedere sacrifici e rinunce (o eliminazioni di privilegi, chiamateli come volete), mentre c'è un middle-management che continua a prendere bonus e premi, nonostante gli obbiettivi non siano raggiunti.
Mi pare sia un tantino diverso
 
A me, da passeggero "giovane", è capitato più di una volta di aiutare signore non più giovani o ragazze a sistemare il loro bagaglio nella cappelliera. In molti casi non si tratta solo di un aiuto ma di un modo per sveltire le procedure.
Non vedo perché gli aavv o i piloti in cabina non potrebbero fare altrettanto

In tante culture il fatto di aiutare chi ha bisogno è dato per scontato: sarà educazione, condizionamento ambientale, ecc., ma se vi è qualcuno in difficoltà lo si aiuta a prescindere dal mansionario sindacale e dalle coperture assicurative specifiche.

Esempio sciocco: una volta in cattle class il tizio nella fila davanti alla mia si è versato del cibo sulla camicia ed era piuttosto scocciato. Gli ho passato un paio di salviette smacchianti. Un sorriso basta per ringraziare. E sono sicuro che tutti noi abbiamo mille esempi simili in cui abbiamo dato o ricevuto: in fondo la cabina di un aereo è uno spazio ridotto ed un'esperienza piacevole di volo dipende molto da come interagiamo con gli altri passeggeri.

Non volo spesso BA ma mi sembra che gli equipaggi siano cortesi e disponibili nella norma. Farò più attenzione alla luce delle osservazioni di 13900 per vedere se si tratta di sue idee personali o di una filosofia aziendale, cosa che mi dispiacerebbe.
 
Non facciamo ironia da 4 soldi.
Io credo che sia stato detto qualcosa di diverso: si vedono chiedere sacrifici e rinunce (o eliminazioni di privilegi, chiamateli come volete), mentre c'è un middle-management che continua a prendere bonus e premi, nonostante gli obbiettivi non siano raggiunti.
Mi pare sia un tantino diverso

Mi hai anticipato, anche io avevo letto in questo senso l'intervento di Ganimede. E, aggiungo, che mentre per noi comuni viaggiatori é inevitabile prendercela coi vari pomata, perché sono quelli che ci troviamo davanti e vediamo, é plausibile che anche nella moltitudine di quadri e quadretti intermedi ci sia altrettanta percentuale di fancazzisti ed inetti, sui quali prevale l'occhio del collega dipendente.
Detto questo, mi permetto di non concordare sul discorso dei compensi e delle buonuscite dei vari Sabelli, Ragnetti, Cassano, posto che per occupare quel posto in quel contesto anche un esorcista chiederebbe un adeguato compenso.
 
Sognate di fare i CEO poi cadete dalle nuvole? Come pensi che abbiano programmato quei 200 milioni di risparmi? Dai, non è difficile, è spiegato precedentemente come si è arrivati a quel numero che non è venuto fuori a caso.
Non è colpa vostra, vi hanno inculcato un mondo di bianco e nero con palazzine piene di scienziati e aerei pieni di fenomeni del management incompresi e vessati.
Il problema è che il mondo non è bianco e nero e di sporcizia ce ne è ovunque (e mente chi dice che non ne conosce di mele marce) e chi tira le file delle masse sa bene che finché ragionerete corporativamente potrà salvare le chiappe.
Ecco perchè o si fa un cambio di mentalità o è tutto inutile, non esistono ricette magiche per fare soldi buttandone un po' qua e un po' la a forza di cosa vuoi che sia, tanto sono quattro spiccioli e gli "altri" ne buttano tanti, difendendo i fancazzisti tanto è un buon ragazzo che mi fa ridere tanto ecc ecc. Finchè non capirete che non è un complotto mondiale per spedirvi tutti i più grandi incapaci al mondo (ovviamente diventano fenomeni appena se ne vanno in altre compagnie) e comprenderete che non esiste una bacchetta magica che sistema le cose toccando solo gli altri si sta solo sprecando tempo e buttando soldi.

Bisogna essere chiari e precisi. Se chi porta l'aereo non raggiungesse gli standard aziendali dichiarati, approvati e certificati esistono tutte le opzioni per terminarne il rapporto d'impiego. Qualora ciò non avvenga sarebbe solo scelta consapevole o meno del management, che forse in tal caso potrebbe approfondire il controllo di gestione. Chi naviga in genere è retribuito per portare una aerodina da a a b con efficacia ed efficienza: non serve alcuna mentalità , serve professionalità; non vorrei che questo cambio di mentalità sia un paravento per nascondere alcune incapacità .
 
A me, da passeggero "giovane", è capitato più di una volta di aiutare signore non più giovani o ragazze a sistemare il loro bagaglio nella cappelliera. In molti casi non si tratta solo di un aiuto ma di un modo per sveltire le procedure.
Non vedo perché gli aavv o i piloti in cabina non potrebbero fare altrettanto
E chi ha mai detto che non lo facciano? Il coleottero al femminile? Per un caso? Ma dai...se è per questo chiediamoci quanto tempo ci ha messo AZ nel 2012 a rispondere ad una richiesta di quotazione per 10 MD 82 che aveva sul piazzale dal 2008...e chiediamoci quanto sia costata, in termini di mancati introiti dalla (finalmente avvenuta) vendita la mancata preservazione dei velivoli secondo i dettami del MDD AMM....e questa sarebbe oculatezza gestionale? Qualcuno potrebbe mica illustrare come mai il prezzo di vendita degli EMB 145 abbia dovuto scontare alcune insufficienze nella stessa preservazione dei velivoli, mai effettuata? Per non parlare della documentazione tecnica. Ah già ...uno in divisa non ha aiutato una passeggera ...
 
Non facciamo ironia da 4 soldi.
Io credo che sia stato detto qualcosa di diverso: si vedono chiedere sacrifici e rinunce (o eliminazioni di privilegi, chiamateli come volete), mentre c'è un middle-management che continua a prendere bonus e premi, nonostante gli obbiettivi non siano raggiunti.
Mi pare sia un tantino diverso

Scusate, ma io non capisco una cosa: davvero CFS e bonus ai quadri sono il motivo per cui AZ perde 200 MILIONI all'anno?

(sì, è una domanda retorica)

Detto questo, mi permetto di non concordare sul discorso dei compensi e delle buonuscite dei vari Sabelli, Ragnetti, Cassano, posto che per occupare quel posto in quel contesto anche un esorcista chiederebbe un adeguato compenso.

Quoterrimo.

Se sono bravo e so che i risultati dipenderanno solo da me, mi faccio pagare 1$ all'anno di fisso e tutto il resto in azioni, così divento ricco. Se invece so che in quell'azienda manco Mandrake riuscirebbe a cambiare una virgola, per rimetterci faccia, carriera, e fedina penale voglio soldi. Tanti, maledetti, e subito.
 
Io tutto sto sviluppo sul lungo raggio non lo vedo affatto... Rispetto al lungo raggio targato CAI non vedo nessun aumento... La PEK l'avevano aperta anche loro.. In piu si sono chiuse la Osaka, la Lagos Accra,la Caracas, si era tentato con la Fortaleza... Adesso abbiamo riaperto la PEK, poi le nuove MEX e SCL, la ICN non mi sembra un grande balzo in avanti...
 
Scusate, ma io non capisco una cosa: davvero CFS e bonus ai quadri sono il motivo per cui AZ perde 200 MILIONI all'anno?

(sì, è una domanda retorica)



Quoterrimo.

Se sono bravo e so che i risultati dipenderanno solo da me, mi faccio pagare 1$ all'anno di fisso e tutto il resto in azioni, così divento ricco. Se invece so che in quell'azienda manco Mandrake riuscirebbe a cambiare una virgola, per rimetterci faccia, carriera, e fedina penale voglio soldi. Tanti, maledetti, e subito.

Mai avrei saputo esprimere questo concetto in modo tanto limpido e cristallino: sono totalmente (per quel che vale) in accordo.
 
E chi ha mai detto che non lo facciano? Il coleottero al femminile? Per un caso? Ma dai...se è per questo chiediamoci quanto tempo ci ha messo AZ nel 2012 a rispondere ad una richiesta di quotazione per 10 MD 82 che aveva sul piazzale dal 2008...e chiediamoci quanto sia costata, in termini di mancati introiti dalla (finalmente avvenuta) vendita la mancata preservazione dei velivoli secondo i dettami del MDD AMM....e questa sarebbe oculatezza gestionale? Qualcuno potrebbe mica illustrare come mai il prezzo di vendita degli EMB 145 abbia dovuto scontare alcune insufficienze nella stessa preservazione dei velivoli, mai effettuata? Per non parlare della documentazione tecnica. Ah già ...uno in divisa non ha aiutato una passeggera ...

Tutto giusto ma la maleducazione del tuo collega non si deve mai giustificare.
 
Tutto giusto ma la maleducazione del tuo collega non si deve mai giustificare.

Non so se sia un mio collega, non credo, ma in ogni caso assolutamente non giustifico alcun tipo di ineducazione da qualsiasi parte essa provenga, e che a scanso di equivoci a volte mi trovo io stesso a subire da fruitore di servizi in genere ben pagati. Ciò detto, credo sia un bene affrontare il discorso per principi, perché come detto, se si volesse (ma bisognerebbe volerlo veramente) i comportamenti inadeguati di singoli sarebbero facilmente e decisamente rintuzzabili. Certo se poi si vede un noto HR di AZ di epoca sabelliana muoversi e collocarsi in quota sindacale presso una partecipata romana, beh qualche perplessità sorge, poiché forse il "mal da sindacato " non riguarda solo i dipendenti...
 
Non facciamo ironia da 4 soldi.
Io credo che sia stato detto qualcosa di diverso: si vedono chiedere sacrifici e rinunce (o eliminazioni di privilegi, chiamateli come volete), mentre c'è un middle-management che continua a prendere bonus e premi, nonostante gli obbiettivi non siano raggiunti.
Mi pare sia un tantino diverso
Il post di Ganimede ha scaricato buona parte delle colpe (e delle grandi perdite) a fatti di poco conto. Quanto possono incidere le varie buonuscite sul totale delle perdite generate dall'azienda negli ultimi anni? Quanto può incidere il contratto di leasing per le macchine dirigenziali? Così come, dall'altra parte, fa sorridere che CFS/CAF sia un modo per ridurre le perdite vista la loro incidenza.
Una compagnia che perde 500.000€ al giorno ha altri problemi.
Sono d'accordo con te sul middle management. Se i vari top management sono stati cacciati diverse volte, il middle management non è mai stato cambiato ed è lo stesso di LAI e di CAI. Come può andare avanti una compagnia che ha necessità di un cambiamento quando certe persone hanno una cultura del lavoro totalmente opposta a quella che si vuole trasmettere?

Se sono bravo e so che i risultati dipenderanno solo da me, mi faccio pagare 1$ all'anno di fisso e tutto il resto in azioni, così divento ricco. Se invece so che in quell'azienda manco Mandrake riuscirebbe a cambiare una virgola, per rimetterci faccia, carriera, e fedina penale voglio soldi. Tanti, maledetti, e subito.
Esatto. Se un'azienda vuole Amministratori Delegati o manager di un certo spessore, questi devono essere invogliati a lasciare il proprio lavoro per approdare in una realtà difficile e complicata come quella di Alitalia.
Senza bonus, buonuscite, benefits, retribuzione di un certo livello, perché un partner McKinsey o un top manager di un'altra azienda deve venire a lavorare in AZ? Per la gloria?
 
Il post di Ganimede ha scaricato buona parte delle colpe (e delle grandi perdite) a fatti di poco conto. Quanto possono incidere le varie buonuscite sul totale delle perdite generate dall'azienda negli ultimi anni? Quanto può incidere il contratto di leasing per le macchine dirigenziali? Così come, dall'altra parte, fa sorridere che CFS/CAF sia un modo per ridurre le perdite vista la loro incidenza.
Una compagnia che perde 500.000€ al giorno ha altri problemi.
Sono d'accordo con te sul middle management. Se i vari top management sono stati cacciati diverse volte, il middle management non è mai stato cambiato ed è lo stesso di LAI e di CAI. Come può andare avanti una compagnia che ha necessità di un cambiamento quando certe persone hanno una cultura del lavoro totalmente opposta a quella che si vuole trasmettere?

È' esattamente questo il problema: una azienda in queste condizioni va rivoltata a 360 gradi, e nessuno dovrebbe poter vantare rendite di posizione.
 
Perdonami, ma gli AAVV - e tantomeno i piloti - non sono tenuti a sollevare i colli dei passeggeri e a riporli in cappelliera. I passeggeri sono tenuti a farlo da soli; se non sono in grado (perche' la valigia e' troppo pesante), la valigia va in stiva. Non so come sia in AZ, ma di per certo so che, in IAG, gli AAVV non sono coperti dall'assicurazione nel caso in cui si facciano male sollevando le valigie dei pax. Se il pax si porta in aereo il lavandino se lo deve poi anche alzare.

Certo, ci sono tutte le eccezioni del caso (la nonnina col bastone, il bambino che non c'arriva...) ma la linea e' quella.
Era un esempio, ovviamente limitato, di una mentalità sbagliata. Non si parla di obblighi, si parla di una giapponese che non arriva a mettere il trolley nella cappelliera e chiede aiuto con la massima cortesia a questa persona che vede in divisa che è lì a fianco mentre gli aa/vv erano un po' distanti. Questo gli ha dato una rispostaccia in romanesco, allucinante. Poi c'è stata la scena con il bimbo che voleva vedere fuori dal finestrino e la mamma ha chiesto ad un aa/vv se era possibile cambiare posto. Dopo un po' di ricerca l'aa/vv ha chiesto al collega se poteva cedere il posto visto che fra l'altro aveva il posto centrale vuoto dove poteva sistemarsi la madre e idem come prima altra scena pietosa. Io capisco la luna storta, ma se sei in divisa aldilà degli obblighi bisogna dimostrare una cortesia diversa. Alla fine tutto si è risolto con altri pax che hanno dato una mano agli aa/vv, ma era per fare un esempio sulla mentalità che IMHO deve cambiare.
 
Tra le realtà di cui ti occupi c'è anche la nazionale di calcio?

No , caro Intelligentone, sono 25 anni che mi occupo di logistica e movimentazione. Sai cos'e' ? Non importa , la prossima volta prova a pensare prima di scrivere.

Comunque...viaggio molto, spesso in aereo, molto spesso con AZ. Ritengo di aver sempre ricevuto un servizio gradevole e all'altezza delle mie aspettative, di sicuro sono un uomo fortunato ma io tutta questa massa di hostess e piloti fancazzisti ed incapaci non me la ricordo, mi sembrano tutte persone per bene che fanno il loro lavoro. Che poi in un gran numero vi possa essere qualche eccezione e' tanto fisiologico quanto stupido additarlo come cattivo esempio per un'intera categoria.

Al contrario ricordo , molto molto bene, i miseri fallimenti a cui e' andata incontro l'azienda guidata da persone palesemente alle prese con compiti ben superiori alle loro capacita'.

l' " amico " ..( si fa per dire...) Cimoli si e' preso 8 anni e solo di tasca sua dovra' risarcire 160 milioni di Euro. Eppure io i titoloni sui maggiori quotidiani nazionali dell'Alitalia che falliva per colpa dei piloti me li ricordo bene....

Comunque...acqua passata...? Ho paura di no.
Ho ricevuto recentemente una mail in cui il Sig. Cramer Ball additava il proprio personale come privilegiato , irresponsabile etc...ecco qua ...ci risiamo con il ritornello dell'azienda che va male per colpa dei dipendenti.

Io queste lagne le ho sempre e solo sentite dagli inetti alla ricerca del capro espiatorio. Un po' come certi genitori che, anziche' dichiararsi incapaci, imputano la responsabilita' di un figlio debosciato alla playstation. E la supponenza che trasuda dalle righe di qualche forumista palesemente interno ad Alitalia , a meno di cambiamenti, non e' che lasci ben sperare per il futuro.

Mah, ...spero di sbagliarmi, mi scuso se ho annoiato.
 
In quello che scrivi ci sono delle sante verità. Se la nazione annaspa la colpa va ricercata nell'azione di molteplici figure. E tra queste, personalmente, inserisco anche i sindacati. Urge un cambio di passo, come è avvenuto in Germania, in cui i lavoratori partecipano all'utile prodotto dall'azienda per la quale lavorano.
Da noi impera ancora una conflittualità permanente figlia degli anni '70. È innegabile.
E poi dobbiamo assistere a scempi come quello di Bonanni che va in pensione a cifre impensabili per i suoi ex rappresentati, con una buonauscita luculliana.
Sicuramente la classe sindacale va riformulata.
Ma di contro abbiamo una classe dirigente (almeno di Alitalia) che nella sua gran parte ha già attraversato due fallimenti negli ultimi otto anni, che è solo capace di presentare il conto ai suoi dipendenti. Curiosità, quanto è costata la buonauscita del dott. Cassano? E dopo aver conseguito quali grandi obbiettivi?
A quanto ammonta il premio carburante che si sono staccati i nostri dirigenti per risparmi prodotti dai naviganti ai quali il premio non è andato? Quanto è costato il parco macchine di Jeep Cherokee di cui i nostri dirigenti si sono dotati a fine 2014 mentre il personale navigante si decurtava del 15% lo stipendio per sei mesi e rinunciava alla tredicesima?
Questi sono fatti certi, non illazioni.
Ed i conti continuano ad annaspare.
Sicuramente alla classe sindacale serve un cambio di passo ma altrettanto serve alla classe dirigenziale di Alitalia.
Questa strada non porterà da nessuna parte se non ad un ennesimo fallimento.
Gli altri competitor sul mercato nazionale non stanno a guardare: notizia di ieri di Ryanair che investirà un altro miliardo di €, Norwegian aprirà l'anno venturo non so quante linee di lungo da Fiumicino. Tempus fugit.
O Alitalia passa all'offensiva sul lungo raggio aumentando congruamente il parco macchine o da qui ad un anno la sua quota di mercato si sarà ulteriormente ridotta.
Mi piace ricordare che nel 2008 quando fallì, Alitalia Lai trasportava 25 milioni di passeggeri. Air One era arrivata ad 8 milioni. 25+8=33
Poi si sono unite. Ebbene, nel 2015 Alitalia Sai ha trasportato 22,1 milioni di pax! Quindi, in soli 6 anni sono stati lasciati sul mercato ben 11 milioni di utenti!!! Un terzo. È una cifra impressionante.
O si inverte questo trend o sarà inesorabilmente finita. Ed il trend si inverte con le macchine di lungo raggio e con un cambio di mentalità di tutti i protagonisti interni alla vicenda (vertci aziendali e sindacati).
E non è mettendo un 330 su Ika che inverti il trend.
Perdona la battuta, metti 3-4 cose, Bonanni stendiamo un velo pietoso ma non c'entra con AZ, è del tutto normale che un AD dimissionato dopo pochi mesi prenda una congrua buona uscita, a lui non spettano 7 anni di ammortizzatori sociali e la buona uscita è così in tutte le aziende a fronte della possibilità di essere licenziati in tronco.
Le altre due cose mi fanno porti una domanda: perchè cavolo non avete scioperato su questi argomenti e l'opinione pubblica vi avrebbe sostenuto? Le massime rivendicazioni uscite in questi mesi sono gli hotel che non piacevano, le divise che si incendiavano e i cfa/cfs.
Mi sembra fosse chiaro il discorso sulle mele marce a tutti i livelli.
Fra l'altro è noto che Ball ha avuto mandato di non guardare in faccia a nessuno e ha sempre posto sul piatto espansione a fronte di svolta sui risparmi.
Perché non trattate su questo invece dei cfa/cfs che il 90% di voi ci perderà di più con un paio di giornate di sciopero.
 
Non facciamo ironia da 4 soldi.
Io credo che sia stato detto qualcosa di diverso: si vedono chiedere sacrifici e rinunce (o eliminazioni di privilegi, chiamateli come volete), mentre c'è un middle-management che continua a prendere bonus e premi, nonostante gli obbiettivi non siano raggiunti.
Mi pare sia un tantino diverso
E allora perchè quando arriva un AD che è il più slegato da tale middle management invece di andare all'attacco dei loro ingiusti privilegi ci si attacca ai propri privilegi o ad altre stupidaggini? Torniamo al discorso del corporativismo precedentemente espresso ed al cambio di mentalità. Bisognerebbe anche essere disposti a isolare le mele marce, cosa che non pare successa. Solo così ripulisci l'azienda a tutti i livelli.
 
E allora perchè quando arriva un AD che è il più slegato da tale middle management invece di andare all'attacco dei loro ingiusti privilegi ci si attacca ai propri privilegi o ad altre stupidaggini? Torniamo al discorso del corporativismo precedentemente espresso ed al cambio di mentalità. Bisognerebbe anche essere disposti a isolare le mele marce, cosa che non pare successa. Solo così ripulisci l'azienda a tutti i livelli.
Quali sarebbero i benefit tolti al middle management? Mi sfuggono.
 
A me, da passeggero "giovane", è capitato più di una volta di aiutare signore non più giovani o ragazze a sistemare il loro bagaglio nella cappelliera. In molti casi non si tratta solo di un aiuto ma di un modo per sveltire le procedure.
Non vedo perché gli aavv o i piloti in cabina non potrebbero fare altrettanto

Perche' non e' il loro lavoro. Non fa parte delle loro mansioni e non e' coperto dall'assicurazione della compagnia aerea.

La realta' e' che i passeggeri, quando comprano un biglietto, s'impegnano a rispettare le norme delle compagnie aeree in materia di bagaglio a mano, che quasi invariabilmente dice che se il passeggero non riesce ad alzare il suo bagaglio, quel bagaglio va messo in stiva. Chiaro, c'e' piu' gente che rispetta l'obbligo di indicare nelle rotonde, ma gli AAVV sono nel giusto nel declinare l'aiuto. Che poi in tanti, se non la maggioranza, lo facciano ugualmente e' un dato di fatto.

Era un esempio, ovviamente limitato, di una mentalità sbagliata. Non si parla di obblighi, si parla di una giapponese che non arriva a mettere il trolley nella cappelliera e chiede aiuto con la massima cortesia a questa persona che vede in divisa che è lì a fianco mentre gli aa/vv erano un po' distanti. Questo gli ha dato una rispostaccia in romanesco, allucinante. Poi c'è stata la scena con il bimbo che voleva vedere fuori dal finestrino e la mamma ha chiesto ad un aa/vv se era possibile cambiare posto. Dopo un po' di ricerca l'aa/vv ha chiesto al collega se poteva cedere il posto visto che fra l'altro aveva il posto centrale vuoto dove poteva sistemarsi la madre e idem come prima altra scena pietosa. Io capisco la luna storta, ma se sei in divisa aldilà degli obblighi bisogna dimostrare una cortesia diversa. Alla fine tutto si è risolto con altri pax che hanno dato una mano agli aa/vv, ma era per fare un esempio sulla mentalità che IMHO deve cambiare.

In quest'ottica ti do' ragione, ma... Per rimbalzare da -200milioni aiutare il giapponese non ti giova molto. Una strategia ben chiara, magari quello si. E al momento, di strategie, in AZ non ne vedo molte. Non vi preoccupate, non siete per niente da soli (da noi, per esempio...)
 
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