Thread estivo 2016 Alitalia


Stato
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Ammettiamo pure che i dipendenti cambino mentalità, rinuncino a scioperare e accettino questo sacrificio da 2M€ annui.
Quali altre azioni sono previste per risparmiare gli altri 198?
Mi sa che parliamo di cose un po' riservate... comunque era per farti capire perché hanno subordinato lo sviluppo ad una svolta che non è ancora avvenuta. Il concetto mi pare chiaro.
 
Ma coloro i quali hanno analizzato i bilanci di AZ hanno trovato una voce dalla quale si ricava quanto costano i caf all'azienda? Visto le posizioni diametralmente opposte? I dipendenti dicono che non costano nulla e l'azienda sostiene di pagare le tasse? Secondo me costa di piu portare acqua e cocacola negli USA per usarla nei voli di ritorno... Forse anche aNew York o la LAX si trova, senza doverla portare da Roma... Questo esempio solo per dire che se si volesse davvero ci sarebbero capitoli di spesa in cui si potrebbe risparmiare.. E anche parecchio..
 
Mi sa che parliamo di cose un po' riservate... comunque era per farti capire perché hanno subordinato lo sviluppo ad una svolta che non è ancora avvenuta. Il concetto mi pare chiaro

Riservati quali tagli ai costi?
Hai detto bene, la svolta non è ancora avvenuta, le palazzine sono ancora piene zeppe degli scienziati che hanno governato i processi in maniera quantomeno discutibile ( visti i risultati).
 
Quando si dice cambio di mentalità... esempio perfetto di quando in EY si guardavano straniti facendosi domande. Ora hanno cominciato a darsi le risposte...
Bastava innanzitutto non riestendere i cfs/caf fino a dicembre. Così facendo la dirigenza ha mostrato una profonda debolezza.
Se decidi di togliere le concessioni ai naviganti unilateralmente ai primi di giugno con innanzi l'unica vera stagione in cui una compagnia aerea fa cassa, è normale che vai incontro a delle resistenze da parte del personale di volo, resistenze che impattano pesantemente vista l'alta stagione.
A questo ci arriva anche un bambino.
Allora delle due l'una: o la dirigenza crede nella propria scelta in ogni caso e va dritta per la sua strada, dimostrando di perseguire un disegno ben chiaro, costi quel che costi, oppure cede. E se cede, come è avvenuto, riestendendo i cfs/caf al 31/12, allora si espone alle critiche: dilettanti allo sbaraglio? Attuo una misura impopolare a giugno senza rendere partecipe la controparte la quale si intraversa, mi sciopera, il tutto a scapito di puntualità, immagine della compagnia?
Ci risiamo: o sono un inetto (e non ci voglio credere) oppure, nel business plan che ho sviluppato ho inserito benefici e costi della mia manovra e vado fino in fondo.
Tuttavia, per ora la seconda strada non è stata imboccata. Ad esclusione non rimane che la prima... (Spero di essere smentito presto dai fatti, sinceramente).
 
Salve...

sarebbe interessante conoscere i compensi di CEO e del board...per vedere se, magari, si puo' realizzare qualche risparmio anche li'.

In alcune realta' di cui mi occupo i dipendenti ne sono al corrente, trasparenza e lealta'. Sarebbe un bel segnale, molto motivante per tutti quanti.

Tra l'altro ( Ma per sentito dire, vi prego di correggermii se sbaglio) mi risulta stiano ancora occupando posizioni di grande responsabilita' persone le cui capacita' sarebbero da ridiscutere alla luce dei precedenti fallimenti.
 
Salve...

sarebbe interessante conoscere i compensi di CEO e del board...per vedere se, magari, si puo' realizzare qualche risparmio anche li'.

In alcune realta' di cui mi occupo i dipendenti ne sono al corrente, trasparenza e lealta'. Sarebbe un bel segnale, molto motivante per tutti quanti.

Tra l'altro ( Ma per sentito dire, vi prego di correggermii se sbaglio) mi risulta stiano ancora occupando posizioni di grande responsabilita' persone le cui capacita' sarebbero da ridiscutere alla luce dei precedenti fallimenti.
Vero, sarebbe interessante pour parler. Peró il CEO mi sembra l'unico veramente accountable nell'azienda visto che ne hanno silurati parecchi negli ultimi anni. Mentre i dipendenti fancazzisti e sindacalizzati stanno sempre li a far danni da decenni e non li possono cacciare via per colpa di leggi sul lavoro assurde in Italia.

Quindi eviterei di virare il discorso sui cattivoni manager che prendono troppi soldi visto che sono gli unici che vengono effettivamente licenziati se non producono risultati.

Riguardo al board non capisco dove vorresti andare a parare. Credo che nel caso di AZ ci siano membri di società che hanno investito milioni per salvare AZ. Vorrei pure vedere che non vengano retribuiti adeguatamente per la loro funzione, tralaltro probabilmente con mission molto diverse dai managers operativi.
 
Salve...

sarebbe interessante conoscere i compensi di CEO e del board...per vedere se, magari, si puo' realizzare qualche risparmio anche li'.

In alcune realta' di cui mi occupo i dipendenti ne sono al corrente, trasparenza e lealta'. Sarebbe un bel segnale, molto motivante per tutti quanti.

Tra l'altro ( Ma per sentito dire, vi prego di correggermii se sbaglio) mi risulta stiano ancora occupando posizioni di grande responsabilita' persone le cui capacita' sarebbero da ridiscutere alla luce dei precedenti fallimenti.

Tra le realtà di cui ti occupi c'è anche la nazionale di calcio?
 
Per quanto riguarda Teheran, non solo cambia l'aeromobile, ma anche l'operativo. Viene anticipata la partenza da Roma, inserendola nell'ondata del primo pomeriggio, con l'evidente intento di aumentare i transiti

AZ756 FCO1500 – 2210IKA 330 D
AZ757 IKA0430 – 0750FCO 330 D
 
Mi sa che parliamo di cose un po' riservate... comunque era per farti capire perché hanno subordinato lo sviluppo ad una svolta che non è ancora avvenuta. Il concetto mi pare chiaro
Riservati quali tagli ai costi?
Hai detto bene, la svolta non è ancora avvenuta, le palazzine sono ancora piene zeppe degli scienziati che hanno governato i processi in maniera quantomeno discutibile ( visti i risultati).
Sognate di fare i CEO poi cadete dalle nuvole? Come pensi che abbiano programmato quei 200 milioni di risparmi? Dai, non è difficile, è spiegato precedentemente come si è arrivati a quel numero che non è venuto fuori a caso.
Non è colpa vostra, vi hanno inculcato un mondo di bianco e nero con palazzine piene di scienziati e aerei pieni di fenomeni del management incompresi e vessati.
Il problema è che il mondo non è bianco e nero e di sporcizia ce ne è ovunque (e mente chi dice che non ne conosce di mele marce) e chi tira le file delle masse sa bene che finché ragionerete corporativamente potrà salvare le chiappe.
Ecco perchè o si fa un cambio di mentalità o è tutto inutile, non esistono ricette magiche per fare soldi buttandone un po' qua e un po' la a forza di cosa vuoi che sia, tanto sono quattro spiccioli e gli "altri" ne buttano tanti, difendendo i fancazzisti tanto è un buon ragazzo che mi fa ridere tanto ecc ecc. Finchè non capirete che non è un complotto mondiale per spedirvi tutti i più grandi incapaci al mondo (ovviamente diventano fenomeni appena se ne vanno in altre compagnie) e comprenderete che non esiste una bacchetta magica che sistema le cose toccando solo gli altri si sta solo sprecando tempo e buttando soldi.
 
Per quanto riguarda Teheran, non solo cambia l'aeromobile, ma anche l'operativo. Viene anticipata la partenza da Roma, inserendola nell'ondata del primo pomeriggio, con l'evidente intento di aumentare i transiti

AZ756 FCO1500 – 2210IKA 330 D
AZ757 IKA0430 – 0750FCO 330 D
Perfetto 6 ore la macchina a terra a IKA è proprio un bel modo per ottimizzare le poche macchine di lungo raggio che hanno...
 
Bastava innanzitutto non riestendere i cfs/caf fino a dicembre. Così facendo la dirigenza ha mostrato una profonda debolezza.
Se decidi di togliere le concessioni ai naviganti unilateralmente ai primi di giugno con innanzi l'unica vera stagione in cui una compagnia aerea fa cassa, è normale che vai incontro a delle resistenze da parte del personale di volo, resistenze che impattano pesantemente vista l'alta stagione.
A questo ci arriva anche un bambino.
Allora delle due l'una: o la dirigenza crede nella propria scelta in ogni caso e va dritta per la sua strada, dimostrando di perseguire un disegno ben chiaro, costi quel che costi, oppure cede. E se cede, come è avvenuto, riestendendo i cfs/caf al 31/12, allora si espone alle critiche: dilettanti allo sbaraglio? Attuo una misura impopolare a giugno senza rendere partecipe la controparte la quale si intraversa, mi sciopera, il tutto a scapito di puntualità, immagine della compagnia?
Ci risiamo: o sono un inetto (e non ci voglio credere) oppure, nel business plan che ho sviluppato ho inserito benefici e costi della mia manovra e vado fino in fondo.
Tuttavia, per ora la seconda strada non è stata imboccata. Ad esclusione non rimane che la prima... (Spero di essere smentito presto dai fatti, sinceramente).
Stai sintetizzando in pieno il concetto espresso sul cambio di mentalità necessario.
La svolta la fai se si comincia a ragionare con una etica diversa e uscendo dai corporativismi. La stragrande maggioranza ci penderà molto di più dalla vertenza sui cfa/cfs rispetto a quello che ha risparmiato negli anni, ma manca la lucidità di condannare chi ne abusa o ha abusato e trattare una misura sensata, idem per centinaia di altri processi. Mi sembra che lo scrivesti proprio tu del carburante extra che alcuni imbarcavano per far perdere soldi facendo la guerra all'azienda. Se ci fosse un etica del lavoro questi sarebbero dovuti essere presi a calci in culo dai colleghi prima e licenziati poi.
Invece di fare scioperi con motivazioni risibili perchè i sindacati non scambiano tutta una serie di risparmi che l'azienda vuole fare con un anticipo dello sviluppo? È che poi ci si compromette con il nemico, più comodo giocare al piccolo chimico con la fiamma ossidrica sulle nuove divise. Ah, tanto can can e stranamente non si ha notizia di morti o feriti per colpa delle nuove divise. Sarà stata fortuna...

Ah, giusto per far capire una mentalità: volo nazionale, serale: pilota fuori servizio ovviamente in divisa che abbiamo letto qua come sia una risorsa inestimabile a bordo che risponde malamente in romanesco ad una turista giapponese che gli aveva chiesto una mano a riporre il trolley nella cappelliera, sai mai che fatica o che degrado della sua professionalità, e giusto per non farsi mancare niente rifiuta di cedere il posto finestrino ad un bimbo.
 
Perfetto 6 ore la macchina a terra a IKA è proprio un bel modo per ottimizzare le poche macchine di lungo raggio che hanno...

Beh, gli aerei long haul volano 12-14 ore al giorno, ci sta un po' di downtime. In piu', se fatto bene, un turnround lungo ti permette di fare un po' di manutenzione ordinaria lontano dalla base. Iberia, per dirne una, usa le 10-12 ore che i suoi 340 passano in Sud America per fare un po' di A checks e altre riparazioni.

Oltretutto, se tornasse immediatemente dopo l'arrivo a Tehran, quel 330 arriverebbe a Roma tra l'una e le due di notte; non proprio ora di punta.
 
Ah, giusto per far capire una mentalità: volo nazionale, serale: pilota fuori servizio ovviamente in divisa che abbiamo letto qua come sia una risorsa inestimabile a bordo che risponde malamente in romanesco ad una turista giapponese che gli aveva chiesto una mano a riporre il trolley nella cappelliera, sai mai che fatica o che degrado della sua professionalità.

Perdonami, ma gli AAVV - e tantomeno i piloti - non sono tenuti a sollevare i colli dei passeggeri e a riporli in cappelliera. I passeggeri sono tenuti a farlo da soli; se non sono in grado (perche' la valigia e' troppo pesante), la valigia va in stiva. Non so come sia in AZ, ma di per certo so che, in IAG, gli AAVV non sono coperti dall'assicurazione nel caso in cui si facciano male sollevando le valigie dei pax. Se il pax si porta in aereo il lavandino se lo deve poi anche alzare.

Certo, ci sono tutte le eccezioni del caso (la nonnina col bastone, il bambino che non c'arriva...) ma la linea e' quella.
 
Perdonami, ma gli AAVV - e tantomeno i piloti - non sono tenuti a sollevare i colli dei passeggeri e a riporli in cappelliera. I passeggeri sono tenuti a farlo da soli; se non sono in grado (perche' la valigia e' troppo pesante), la valigia va in stiva. Non so come sia in AZ, ma di per certo so che, in IAG, gli AAVV non sono coperti dall'assicurazione nel caso in cui si facciano male sollevando le valigie dei pax. Se il pax si porta in aereo il lavandino se lo deve poi anche alzare.

Certo, ci sono tutte le eccezioni del caso (la nonnina col bastone, il bambino che non c'arriva...) ma la linea e' quella.

A me, da passeggero "giovane", è capitato più di una volta di aiutare signore non più giovani o ragazze a sistemare il loro bagaglio nella cappelliera. In molti casi non si tratta solo di un aiuto ma di un modo per sveltire le procedure.
Non vedo perché gli aavv o i piloti in cabina non potrebbero fare altrettanto
 
Anche la YYZ.... A sto punto seriviva cedere la AUH/VCE se ci sono tutte queste macchine in eccedenza...

Penso proprio che la VCE-AUH sia passata ad EY perché il 330 fosse troppo grande per la rotta. Rispetto all'anno scorso però ci saranno Mex, Scl, PeK
 
Stai sintetizzando in pieno il concetto espresso sul cambio di mentalità necessario.
La svolta la fai se si comincia a ragionare con una etica diversa e uscendo dai corporativismi. La stragrande maggioranza ci penderà molto di più dalla vertenza sui cfa/cfs rispetto a quello che ha risparmiato negli anni, ma manca la lucidità di condannare chi ne abusa o ha abusato e trattare una misura sensata, idem per centinaia di altri processi. Mi sembra che lo scrivesti proprio tu del carburante extra che alcuni imbarcavano per far perdere soldi facendo la guerra all'azienda. Se ci fosse un etica del lavoro questi sarebbero dovuti essere presi a calci in culo dai colleghi prima e licenziati poi.
Invece di fare scioperi con motivazioni risibili perchè i sindacati non scambiano tutta una serie di risparmi che l'azienda vuole fare con un anticipo dello sviluppo? È che poi ci si compromette con il nemico, più comodo giocare al piccolo chimico con la fiamma ossidrica sulle nuove divise. Ah, tanto can can e stranamente non si ha notizia di morti o feriti per colpa delle nuove divise. Sarà stata fortuna...

Ah, giusto per far capire una mentalità: volo nazionale, serale: pilota fuori servizio ovviamente in divisa che abbiamo letto qua come sia una risorsa inestimabile a bordo che risponde malamente in romanesco ad una turista giapponese che gli aveva chiesto una mano a riporre il trolley nella cappelliera, sai mai che fatica o che degrado della sua professionalità, e giusto per non farsi mancare niente rifiuta di cedere il posto finestrino ad un bimbo.

In quello che scrivi ci sono delle sante verità. Se la nazione annaspa la colpa va ricercata nell'azione di molteplici figure. E tra queste, personalmente, inserisco anche i sindacati. Urge un cambio di passo, come è avvenuto in Germania, in cui i lavoratori partecipano all'utile prodotto dall'azienda per la quale lavorano.
Da noi impera ancora una conflittualità permanente figlia degli anni '70. È innegabile.
E poi dobbiamo assistere a scempi come quello di Bonanni che va in pensione a cifre impensabili per i suoi ex rappresentati, con una buonauscita luculliana.
Sicuramente la classe sindacale va riformulata.
Ma di contro abbiamo una classe dirigente (almeno di Alitalia) che nella sua gran parte ha già attraversato due fallimenti negli ultimi otto anni, che è solo capace di presentare il conto ai suoi dipendenti. Curiosità, quanto è costata la buonauscita del dott. Cassano? E dopo aver conseguito quali grandi obbiettivi?
A quanto ammonta il premio carburante che si sono staccati i nostri dirigenti per risparmi prodotti dai naviganti ai quali il premio non è andato? Quanto è costato il parco macchine di Jeep Cherokee di cui i nostri dirigenti si sono dotati a fine 2014 mentre il personale navigante si decurtava del 15% lo stipendio per sei mesi e rinunciava alla tredicesima?
Questi sono fatti certi, non illazioni.
Ed i conti continuano ad annaspare.
Sicuramente alla classe sindacale serve un cambio di passo ma altrettanto serve alla classe dirigenziale di Alitalia.
Questa strada non porterà da nessuna parte se non ad un ennesimo fallimento.
Gli altri competitor sul mercato nazionale non stanno a guardare: notizia di ieri di Ryanair che investirà un altro miliardo di €, Norwegian aprirà l'anno venturo non so quante linee di lungo da Fiumicino. Tempus fugit.
O Alitalia passa all'offensiva sul lungo raggio aumentando congruamente il parco macchine o da qui ad un anno la sua quota di mercato si sarà ulteriormente ridotta.
Mi piace ricordare che nel 2008 quando fallì, Alitalia Lai trasportava 25 milioni di passeggeri. Air One era arrivata ad 8 milioni. 25+8=33
Poi si sono unite. Ebbene, nel 2015 Alitalia Sai ha trasportato 22,1 milioni di pax! Quindi, in soli 6 anni sono stati lasciati sul mercato ben 11 milioni di utenti!!! Un terzo. È una cifra impressionante.
O si inverte questo trend o sarà inesorabilmente finita. Ed il trend si inverte con le macchine di lungo raggio e con un cambio di mentalità di tutti i protagonisti interni alla vicenda (vertci aziendali e sindacati).
E non è mettendo un 330 su Ika che inverti il trend.
 
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