Thread Brescia vs. Verona


IO NON HO MAI CAPITO PERCHE' DI QUESTO ASTIO QUESTA ANTIPATIA DI BRESCIA PER IL SUO AEROPORTO. cOMUNQUE VOLEVO RAMMENTARE A QUEGLI ARROGANTI FORUMISTI
CHE L'AEROPORTO DI MONTICHIARI PUO' ESPANDERSI IN LUNGO E IN LARGO DA NORD A SUD DA EST A OVEST SENZA NESSUN PROBLEMA DI ESSERE RACCHIUSO DA UN'AUTOSTRADA E RIMANERE CLAUSTRAFOBICO. MA FORSE LA VS E' SOLO INVIDIA?
PERCHE' NON CHIUDONO ANCHE L'AEROPORTO DI ORIO CHE E' TANTO VICINO A LINATE SECONDO LE VOSTRE STUPIDE INDEGNANTI CITAZIONI?
 
IO NON HO MAI CAPITO PERCHE' DI QUESTO ASTIO QUESTA ANTIPATIA DI BRESCIA PER IL SUO AEROPORTO. cOMUNQUE VOLEVO RAMMENTARE A QUEGLI ARROGANTI FORUMISTI
CHE L'AEROPORTO DI MONTICHIARI PUO' ESPANDERSI IN LUNGO E IN LARGO DA NORD A SUD DA EST A OVEST SENZA NESSUN PROBLEMA DI ESSERE RACCHIUSO DA UN'AUTOSTRADA E RIMANERE CLAUSTRAFOBICO. MA FORSE LA VS E' SOLO INVIDIA?
PERCHE' NON CHIUDONO ANCHE L'AEROPORTO DI ORIO CHE E' TANTO VICINO A LINATE SECONDO LE VOSTRE STUPIDE INDEGNANTI CITAZIONI?

Ti rammento che sui forum scrivere in maiuscolo equivale a urlare, e in genere chi urla è prepotente e non merita neppure risposta (qualsiasi riferimento a fatti o persone è puramente voluto :) ).
 
L'AEROPORTO DI MONTICHIARI PUO' ESPANDERSI IN LUNGO E IN LARGO DA NORD A SUD DA EST A OVEST SENZA NESSUN PROBLEMA DI ESSERE RACCHIUSO DA UN'AUTOSTRADA E RIMANERE CLAUSTRAFOBICO. MA FORSE LA VS E' SOLO INVIDIA?

Il fatto che pur con tutte le possibilità di espansione che ha (sottoterra compreso) abbia un numero di passeggeri misero dovrebbe farti riflettere.

PERCHE' NON CHIUDONO ANCHE L'AEROPORTO DI ORIO CHE E' TANTO VICINO A LINATE SECONDO LE VOSTRE STUPIDE INDEGNANTI CITAZIONI?

Perché Orio i passeggeri ce li ha.
 
Il problema fondamentale è: ma perchè non si mette all'asta la concessione di VBS (che è un bene pubblico) e vinca il migliore............ se l'asta va vuota, si chiude baracca, se qualcuno se l'aggiuduca, lo stato incassa e per 40 anni qualcuno gestisce con spirito imprenditoriale (altrimenti ci smena) l'aeroporto!
Sarà mai possibile un Italia in cui le cose vadano secondo la legge???

a.
 
Mi sembra che su quel bene pubblico, qualche sprovveduto ci abbia investito soldi non suoi e che i suoi successori vogliano la restituzione dei capitali, solo dopo la definizione di questo problema, non insignificante, VBS diverrà un bene esclusivamente pubblico e pertanto accessibile mediante gara da parte di chiunque ne abbia i requisiti.
 
IO NON HO MAI CAPITO PERCHE' DI QUESTO ASTIO QUESTA ANTIPATIA DI BRESCIA PER IL SUO AEROPORTO. cOMUNQUE VOLEVO RAMMENTARE A QUEGLI ARROGANTI FORUMISTI
CHE L'AEROPORTO DI MONTICHIARI PUO' ESPANDERSI IN LUNGO E IN LARGO DA NORD A SUD DA EST A OVEST SENZA NESSUN PROBLEMA DI ESSERE RACCHIUSO DA UN'AUTOSTRADA E RIMANERE CLAUSTRAFOBICO. MA FORSE LA VS E' SOLO INVIDIA?
PERCHE' NON CHIUDONO ANCHE L'AEROPORTO DI ORIO CHE E' TANTO VICINO A LINATE SECONDO LE VOSTRE STUPIDE INDEGNANTI CITAZIONI?

Benvenuto nel forum Brescia.
Però, nel leggere il tuo post mi sono sentito investito da un uragano.
Chi come me ama il volo ma non ha le competenze x poter vivere in quel mondo, vede in questo forum una specie di Bibbia...non rovinare tutto dai.
Massimo
 
Tornando in tema, in Italia si spende a Dx e Sx in maniera dissennata, le Ns tasse regolarmente gettate al vento; sembra però che a Brescia non si possa.
Chiudere Vbs? OK, facciamolo oggi.
Poi chiudiamo Cuneo, Aosta, Albenga, Bergamo, le Provincie, molte università, qualche Ministero, il Corpo Forestale della Calabria ecc ecc.
 
L'accordo non c'è, si farà gara europea
Da larena.it

Ma che cosa pensa Brescia di tutta questa vicenda? Vista dalla parte lombarda, la vicenda aeroportuale è kafkiana. Hanno uno scalo, il D'Annunzio di Montichiari, che, dicono, è sempre stato tenuto sottoutilizzato da parte di Verona con lo scopo di non farlo crescere per evitare concorrenza. Risultato: perde ogni anno 5 milioni di euro. E ora che il Catullo risente della crisi internazionale, queste perdite affossano anche lo scalo veronese. Ogni trattativa per dare più peso ai bresciani è andata a vuoto. La settimana scorsa l'ultima proposta ai soci veronesi, provocatoria ma fondata: dateci il ramo d'azienda, la maggioranza della società bresciana, la gestione e la concessione. Altrimenti usciamo. C'era chi aveva già venduto l'accordo per fatto. Ora Franco Bettoni, uno dei protagonisti della battaglia bresciana e presidente della Camera di commercio di Bresci, azionista della cordata Abem che vuole la concessione, dice: l'accordo non c'è ed è sempre più lontano.
Presidente Bettoni, come va a finire questa storia?
Oggi si sta discutendo in modo tardivo di una vicenda già decisa: si andrà a gara europea.
Perché?
Perché non vedo da parte degli amici veronesi il desiderio vero di arrivare a un'intesa su Montichiari per dare più autonomia e progettualità al D'Annunzio, sia pure all'interno del sistema aeroportuale del Garda.
L'accordo, quindi, secondo lei non c'è e non ci sarà?
L'accordo non c'è. Anzi, dopo l'episodio folkloristico della scorsa settimana quando Bortolazzi non è venuto alla illustrazione delle nostre richieste, siamo tornati addirittura indietro nel tempo.
Ma qui a Verona si dice che la proposta di Molgora deve ancora arrivare: dov'è il testo scritto? E le firme?
Guardi, questo è un alibi, un falso problema, una scusa. Il presidente Bortolazzi ha in mano già dal marzo scorso una proposta di acquisto da parte nostro. E mai ci è arrivata risposta. Cos'altro vuole che sottoscriviamo? Le richieste sono già contenute nella lettera che ha mandato Abem con la nostra disponibilità ad acquistare il D'Annunzio.
Voi chiedete la concessione, ma non è vendibile né si può spaccare in due: lo dice la legge...
Bene, allora andiamo a gara europea. La strada è tracciata.
Allora il 21 che cosa farete?
Non sottoscriveremo nulla. Contestiamo la gestione del Catullo: con Bortolazzi e Verona non esiste dialogo.
 
L'eterna telenevola di Brescia: controfferta veronese

.... a mio parere alquanto oltraggiosa, lascio a voi i commenti

da www.bresciaoggi.it

Gestione del «D'Annunzio»:
ecco il contropiano di Verona
LO SCALO CONTESO. Ieri mattina vertice dei soci scaligeri del Catullo per decidere le strategie

Montichiari non sarà ceduto, quote in più a Brescia. Ma resta il ricorso

Brescia. Tenersi stretta la concessione per l'aeroporto «D'Annunzio» di Montichiari, mantenendo la centralità di Verona nel sistema aeroportuale del Garda. Ma al tempo stesso dare il giusto riconoscimento a Brescia, che vorrebbe invece gestire autonomamente Montichiari, scorporandone la gestione dalla società aeroportuale Catullo di Verona-Villafranca, proprietaria del D'Annunzio per l'84 per cento.
LA SCELTA. Il «sistema Verona» si presenta oggi, all'assemblea straordinaria dei soci dell'aeroporto Valerio Catullo, per deliberare l'aumento di capitale di 40 milioni, con un accordo su Montichiari siglato ieri mattina nella sede della Provincia dai soci veronesi e sottoposto in serata a quelli bresciani della Catullo. L'intesa è maturata proprio ai Palazzi Scaligeri, dove si sono riuniti il presidente della Provincia Giovanni Miozzi, il sindaco di Verona Flavio Tosi e quello di Villafranca Mario Faccioli, e poi i presidenti del Catullo Fabio Bortolazzi, di Confindustria Verona Andrea Bolla, del Banco Popolare di Verona Carlo Fratta Pasini, della Camera di commercio Alessandro Bianchi, col vicepresidente della Fondazione Cariverona, Eugenio Caponi.
TUMULTO. Dopo settimane di tumulto, con Brescia che spinge per avere la concessione di Montichiari (che dovrebbe pagare 83 milioni, alla Catullo), su cui pende anche un procedimento al Consiglio di Stato dopo il ricorso al Tar vinto dagli industriali bresciani riuniti in Abem, si arriva così a una unità di intenti, in riva all'Adige. Nei giorni scorsi i soci avevano invitato il presidente Bortolazzi a non partecipare a Brescia alla presentazione del piano bresciano per acquisire Montichiari. Lo stesso Bortolazzi, illustrando nella commissione consiliare comunale il piano di rilancio dell'aeroporto 2009-2014, ha detto poi, allineandosi alle indicazioni dei soci, che Montichiari non va venduto e che, piuttosto, deve rientrare in un asse aeroportuale Verona-Montichiari-Milano Malpensa e Linate in grado di decollare sul mercato. Brescia, invece, prendendosi Montichiari, vorrebbe sviluppare un polo aeroportuale solo lombardo.
A esprimere la convergenza a nome di tutti i soci è ora il presidente della Provincia Miozzi, che dichiara: «Il sistema Verona è forte e unito in questa partita molto importante per tutta l'economia del territorio della città e della provincia», spiega, precisando che «i soci sono compatti nel mantenere la centralità di Verona nel sistema aeroportuale del Garda. La concessione di Montichiari? Ci siamo sempre battuti per mantenerla e l'abbiamo sottoscritto. Ma questo accordo prevede di dare il giusto risalto, nella Catullo, a Brescia, che avrà il giusto riconoscimento, e anche a Trento».
REAZIONI Anche il presidente della Camera di Commercio, Bianchi, si dice soddisfatto: «Questo accordo esprime la ragionevolezza del mondo veronese e la volontà di lavorare compatti per il bene del territorio e dell'aeroporto». E Tosi: «Verona ha espresso una posizione unitaria per l'alleanza con Brescia».
Ma che cosa significa «dare il giusto risalto a Brescia»? Miozzi e i soci mantengono il massimo riserbo, ma si parla di cessione di (poche) quote di Montichiari da parte della Catullo e anche di assegnare una vicepresidenza della Catullo, con delega per gestire lo scalo di Montichiari. Quanto invece all'aumento di capitale, Miozzi a nome di soci esprime la massima convergenza sul farlo. Ma se così stanno le cose, sembra molto improbabile, per non dire impossibile, che Abem ritiri il ricorso.
 
che palle...

l'aeroporto di Verona fa cxxxxxx
l'aeroporto di Brescia fa cxxxxxx

Che si diano una svegliata!!!!

A mio parere è Verona che si impunta inutilmente. Molgora ha detto che è pronto a non ricapitalizzare la Catullo il 31 Ottobre (e se mancano i 4 milioni di euro bresciani, potrebbero esserci tempi duri per la Catullo)