Thread AZ/CAI 8-9-10 ottobre


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Ancora a sto punto siamo!

ALITALIA: CAI PROROGA OFFERTA FINO AL 31 OTTOBRE

(ASCA) - Roma, 9 ott - Cai ha prorogato l'offerta per Alitalia fino al 31 ottobre. Inoltre Cai - informa un comunicato - ha convocato per il 28 ottobre l'assemblea dei soci per deliberare, tra l'altro, in merito alla trasformazione della societa' in SpA, all'aumento del capitale e alla presentazione di una proposta contrattuale vincolante al commissario straordinario Augusto Fantozzi, in linea con i contenuti dell'offerta gia' presentata.

Ma nel frattempo è partita la cig?
 
Semplice curiosità:
Ammetto di essermi distratto è di non aver letto tutte le notizie di Az degli ultimi giorni,
vorrei sapere solo come stanno andando le prenotazioni ed AF dei voli Alitalia.
Grazie ed un saluto a tutti
 
Roma, 9 ott (Velino) - La sortita del ministro dell’Economia Giulio Tremonti - “O va via l’emendamento o va via il ministro dell’Economia” con riferimento al decreto Alitalia – riaccende i fari sulla privatizzazione della compagnia di bandiera, ormai “derubricata” alle sole notizie su quale sarà partner straniero dopo il via libera dei sindacati al piano Cai. Nel mirino del numero uno di via XX Settembre c’è la norma che permetterebbe ai manager legati a dissesti finanziari di non essere perseguiti a meno del’esistenza di un vero e proprio fallimento. “Se si immagina che la linea del governo sia quella prevista da un emendamento che prevede una riduzione della soglia penale per alcune attività di amministratori si sbaglia”, taglia corto Tremonti.

Da ieri, tuttavia, è un’altra la questione che tiene banco a proposito delle sorti della Magliana, ovvero lo slittamento dell’assemblea di Compagnia aerea italiana dal 14 al 28 ottobre. La prima data non era stata scelta a caso dal momento che il giorno successivo scade il termine per la presentazione dell’offerta al commissario straordinario Augusto Fantozzi. Lo stesso ex ministro è stato perentorio: “Se vogliamo consegnare la cloche a Cai il primo novembre, senza lasciare gli aerei a terra, i tempi sono stretti” dunque “devo ricevere una proposta vincolante tra il 13 e il 15 ottobre e il contratto definitivo entro il 20. Per questo l’assemblea della società presieduta da Roberto Colaninno, il giorno prima della scadenza si sarebbe dovuta riunire per trasformarsi da srl e spa, stabilire l’aumento di capitale fino ad almeno un miliardo di euro e formalizzare l’offerta vincolante. Oggi tuttavia Cai ha prorogato al 31 ottobre il termine di efficacia dell'offerta presentata il primo settembre scorso nei confronti di Alitalia.

Lo slittamento ha scatenato subito le congetture sulla possibilità che un altro compratore si affacci sulla scena bussando alla porta di Fantozzi con in mano un’offerta alternativa a quella Cai. Tuttavia i termini della questione dovrebbero essere differenti. La società new company avrebbe deciso di prendere un po’ di tempo per sciogliere gli ultimi nodi sul tappeto prima avanzare l’offerta definitiva. I 18 soci della cordata italiana, in pratica, anche alla luce delle recenti turbolenze in Borsa – molti imprenditori sono alla guida di aziende quotate – vorrebbero un quadro più chiaro su come finanziare l’aumento di capitale. Inoltre avrebbero bisogno di qualche rassicurazione dalla Commissione europea che ha aperto un’indagine sul ponte da 300 milioni concesso dal governo. Se Bruxelles accerterà che si tratta di un finanziamento illegittimo, ha ricordato una paio di settimane fa il commissario ai Trasporti, Antonio Tajani, “chiederemo alla compagnia di restituire allo Stato italiano i 300 milioni che ha ricevuto”. Tuttavia ieri uno dei soci di Cai, il presidente di Atlantia Gian Maria Gros-Pietro, ha ostentato sicurezza: “Non ho timori sulla decisione dell’Ue”, ha detto.

Insomma, è chiaro che sarà la società di Colaninno ad acquisire Alitalia come conferma il “tour” europeo dell’amministratore delegato, Rocco Sabelli, per sondare Air France-Klm, Lufthansa e British Airwais. Dopo aver fatto tappa a Parigi e Colonia il manager oggi sarà a Londra dove incontrerà il numero uno della compagnia inglese, Willie Walsh. Che, come anticipato nei giorni oggi ribadisce al Frankfurter Allgemeine la disponibilità a un’alleanza con la Magliana ma solo a ristrutturazione avvenuta.
 
ALITALIA:TEMPI PIU'LUNGHI,LUFTHANSA OFFRE MODELLO SWISS/ANSA

SLITTA A FINE MESE OFFERTA FINALE CAI;CAUTI I POTENZIALI PARTNER

(di Paolo Rubino)
(ANSA) - ROMA, 9 OTT - La cordata di imprenditori italiani
non presenterà prima di 20 giorni un'offerta definitiva per gli
asset operativi di Alitalia. E' slittata dal 14 al 28 ottobre
l'assemblea della Cai, la società creata per salvare la
compagnia di bandiera, che rinvia così a fine mese i passi
avanti che avrebbe dovuto fare la prossima settimana: la
trasformazione da srl in società per azioni, i conferimenti dai
soci per almeno un miliardo, la conferma dell'offerta
preliminare in una proposta definitiva. Serve qualche giorno in
più per definire esattamente gli asset da acquistare, e questa
non è una buona notizia per il commissario straordinario
Augusto Fantozzi, che mantiene a fatica la "vecchia" Alitalia
in precario equilibrio sull'orlo del fallimento.
La strada ancora da percorrere non è facile. I vertici di
Cai lavorano su più fronti, a partire dalle condizioni per
superare l'esame di Bruxelles, forse l'ostacolo più insidioso.
Mentre sarebbe in una fase avanzata, ma ancora non vicina alla
soluzione, la scelta di un partner industriale internazionale.
Una decisione strategica, che sarà determinante per disegnare
l'assetto finale della nuova Alitalia ed il piano di
ristrutturazione e rilancio, e che quindi Cai potrebbe non avere
il tempo di rinviare ad un secondo momento
Si tirano le somme dopo il tour europeo di Rocco Sabelli,
l'amministratore di Cai, che, con il presidente Roberto
Colaninno, ma anche con il governo e con gli altri soci della
cordata, sta esaminando l'esito dei colloqui che avrebbe avuto
(la notizia non viene confermata ufficialmente) con i vertici di
Air France e Lufthansa ieri, e British Airways oggi. La
posizione degli inglesi sarebbe appena un passo indietro, per il
momento limitata all'interesse per una alleanza commerciale. Air
France-Klm e Lufthansa sarebbero più vicine ad un accordo
sull'ingresso nell'azionariato della "nuova Alitalia" con una
partecipazione di minoranza (un punto fermo per il governo), ma
vanno avanti con estrema cautela. I tedeschi non negano il forte
interesse per il progetto ma avrebbero anche chiarito: il
progetto è interessante ma non è un obiettivo da raggiungere
ad ogni costo. Lufthansa ci crede, lo considera una buona
opportunità ma ritiene che ci possano essere anche altre strade
per crescere, sia in Europa che, direttamente o indirettamente,
sul mercato italiano.
Così a Sabelli, a Francoforte, sarebbero stati presentati i
vantaggi, ma anche i punti fermi, di una proposta "modello
Swiss", l'ex Swissair, rilanciata con un progetto di
ristrutturazione studiato con Lufthansa, ancora autonoma e con i
caratteri chiari di una compagnia di bandiera, anche se è
diventato un ingranaggio perfettamente sincronizzato nel
complesso meccanismo del gruppo tedesco. Su questo schema, che
riflette la filosofia di Lufthansa per la crescita tramite
alleanze e acquisizioni, i tedeschi hanno chiarito le loro
condizioni: sì ad una partecipazione solo di minoranza nella
nuova Alitalia ma non può essere una quota solo simbolica.
Lufthansa vuole avere voce sul piano di ristrutturazione,
ritiene necessario poter apportare il suo know how per inserire
la compagnia italiana nella sua rete e disegnare un progetto che
sia di vero rilancio: chiede, quindi, un diritto di decisione
congiunta sul progetto industriale. Sullo sfondo spinge a favore
il clima politico favorevole, in Germania come in Italia, come
emerso dal recente incontro tra Silvio Berlusconi e Angela
Merkel. Le parole del cancelliere tedesco sulla possibilità di
una alleanza non sono passate inosservate: "L'accoglierei con
tutto il cuore", toni diversi rispetto alla consueta
austerità. Il modello Lufthansa fa quindi leva anche su
risposte pronte a diversi nodi politici. Come lo scontro
Fiumicino-Malpensa: la rete multi-hub del gruppo tedesco, che fa
perno su più aeroporti come snodi principali, consentirebbe di
sviluppare in modo bilanciato entrambi gli aeroporti, così come
Zurigo (con Swiss) sì è affiancato agli hub tedeschi di
Francoforte e Monaco. (ANSA).
 
cai al lavoro sul debito alitalia

A fine mese si potrebbe svolgere l'assemblea della Cai per l'aumento di capitale fino a un miliardo e l'approvazione dell'offerta vincolante per l'acquistodi Alitalia Fly. Intanto da fonti giudiziarie è emerso che l'emendamentomanleva approvato la scorsa settimana al Senato riduce quasi a zero la possibilità di perseguire per bancarotta gli ex amministratori o il commissario dell' Alitalia e potrebbe avere un impatto su altri procedimenti penali in corso su aziende in amministrazione straordinaria. In particolare potrebbe esserci un colpo di spugna per chi è accusato di bancarotta nei processi Parmalat e Cirio.

sole 24 ore 9 ottobre
 
E' emozionante essere un cittadino dell'era veltrusconiana!:D
A parte che Tremonti ha minacciato di dimettersi se non verrà tolto quell' emendamento bisogna chiarire che è stato votato da una maggioranza, cioè dalla maggioranza e non dall' opposizione, che ovviamente non ha la maggioranza.

Dando a Cesare quel che è di Cesare, disonore a chi ha votato quella schifezza, ma Veltroni non c' entra e Berlusconi probabilmente nemmeno. E' che ai nostri parlamentari piacciono i bancarottieri e probabilmente perché i bancarottieri erano munifici con loro.
 
A parte che Tremonti ha minacciato di dimettersi se non verrà tolto quell' emendamento bisogna chiarire che è stato votato da una maggioranza, cioè dalla maggioranza e non dall' opposizione, che ovviamente non ha la maggioranza.

Dando a Cesare quel che è di Cesare, disonore a chi ha votato quella schifezza, ma Veltroni non c' entra e Berlusconi probabilmente nemmeno. E' che ai nostri parlamentari piacciono i bancarottieri e probabilmente perché i bancarottieri erano munifici con loro.

Veltrusconismo è sinonomo di una tendenza, non dell'azione di due personaggi in particolare.
 
Acioè dalla maggioranza e non dall' opposizione, che ovviamente non ha la maggioranza.
Dando a Cesare quel che è di Cesare, disonore a chi ha votato quella schifezza, ma Veltroni non c' entra e Berlusconi probabilmente nemmeno.

[OT] consentimi però di aggiungere che chi è all'opposizione dovrebbe fare opposizione facendo saltare fuori certe cose. Altrimenti dimostrano di non leggere neanche i provvedimenti che si prendono in peggio ancora di essere compiacenti.
Inoltre il capo di un governo dovrebbe interessarsi degli emendamenti che il parlamento propone ad un decreto fatto dal governo che presiede...
[/OT]

ci sono novità sull'assemblea CAI?
ma Fantocci non aveva detto che le offerte dovevano arrivare entro il 15?
 
Venerdì 10 Ottobre 2008, 7:50

Alitalia, Lufthansa stringe i tempi: le scelte strategiche vanno condivise

Da Il Messaggero: La posizione di Lufthansa all'interno della nuova Alitalia si fa più chiara. La compagnia tedesca entrerebbe con una quota di minoranza ma non simbolica, visto che le permetterà di decidere insieme a Cai su come pilotare Alitalia fuori dalla crisi. Inoltre, i due scali italiani, Malpensa e Fiumicino, faranno parte del sistema a rete dei tedeschi con un approccio bilanciato e un sistema multi hub. Sarebbe inoltre valorizzato il mercato turistico italiano, visto anche il forte traffico tra i due Paesi. Ora la decisione di una alleanza così definita spetta alla Cai. E data l'operazione, gli impegni e i molti rischi occorre una scelta ben condivisa da entrambe le parti.
 
Venerdì 10 Ottobre 2008, 7:50

Alitalia, Lufthansa stringe i tempi: le scelte strategiche vanno condivise

Da Il Messaggero: La posizione di Lufthansa all'interno della nuova Alitalia si fa più chiara. La compagnia tedesca entrerebbe con una quota di minoranza ma non simbolica, visto che le permetterà di decidere insieme a Cai su come pilotare Alitalia fuori dalla crisi. Inoltre, i due scali italiani, Malpensa e Fiumicino, faranno parte del sistema a rete dei tedeschi con un approccio bilanciato e un sistema multi hub. Sarebbe inoltre valorizzato il mercato turistico italiano, visto anche il forte traffico tra i due Paesi. Ora la decisione di una alleanza così definita spetta alla Cai. E data l'operazione, gli impegni e i molti rischi occorre una scelta ben condivisa da entrambe le parti.

Se ci facciamo sfuggire questa occasione siamo da galera
 
Ma i 16 capitani coraggiosi di CAI avranno ancora i soldi dopo la bufera di questi giorni ?
Inizio a pensare che il silenzio sulla vicenda sia forse dovuto al fatto che qualcuno dei 16 si stia rovinando...
d.
 
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