Thread AZ/CAI 22-23 ottobre


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Notizie di oggi pubblicate su Repubblica.

1) Air france non ha presentato offerta vincolante su Austrian

2) Alitalia da novembre cancella voli su Zurigo, Berlino, Vienna e Stoccarda.

Qualcuno ha ancora dubbi su chi sarà il partner?
 
Mercoledì 22 Ottobre 2008, 10:04

Alitalia: Sacconi, impossibile eliminare aumento tassa passeggeri

(ASCA) - Roma, 22 ott - La tassa di imbarco per i passeggeri aumentata da uno a tre euro nel decreto Alitalia non sara' tagliata. Lo ha detto il ministro del welfare Maurizio Sacconi, ospite questa mattina di Radio 24. ''E' una tassa di solidarieta' nei confronti dei lavoratori che perdono il posto di lavoro''. Ieri la Iata aveva chiesto di eliminare l'aumento da uno a tre euro della tassa di imbarco su ogni passeggero inserita nel decreto Alitalia. Una richiesta che non puo' essere recepita dal governo, spiega Sacconi, anche perche' la tassa ''c'era gia' e non c'e' ragione di abbandonarla ora''. A chiedere l'aumento, secondo il ministro del Welfare, sono state le parti sociali che l'hanno prevista per sostenere gli ammortizzatori sociali, non solo per i lavoratori di Alitalia ma per tutto il trasporto aereo.
 
La tassa di 2 € esisteva già: 1 € era per i comuni vicini agli aeroporti, poi visto che pareva poco è stata raddoppiata anni or sono.
Evidentemente è possibile dirottare l'incasso della seconda metà a piacimento di anno in anno.

Schifo bipartisan.
 
Mercoledì 22 Ottobre 2008, 10:04

Alitalia: Sacconi, impossibile eliminare aumento tassa passeggeri

(ASCA) - Roma, 22 ott - La tassa di imbarco per i passeggeri aumentata da uno a tre euro nel decreto Alitalia non sara' tagliata. Lo ha detto il ministro del welfare Maurizio Sacconi, ospite questa mattina di Radio 24. ''E' una tassa di solidarieta' nei confronti dei lavoratori che perdono il posto di lavoro''. Ieri la Iata aveva chiesto di eliminare l'aumento da uno a tre euro della tassa di imbarco su ogni passeggero inserita nel decreto Alitalia. Una richiesta che non puo' essere recepita dal governo, spiega Sacconi, anche perche' la tassa ''c'era gia' e non c'e' ragione di abbandonarla ora''. A chiedere l'aumento, secondo il ministro del Welfare, sono state le parti sociali che l'hanno prevista per sostenere gli ammortizzatori sociali, non solo per i lavoratori di Alitalia ma per tutto il trasporto aereo.



Nonostante il brontolio di qualcuno, l'aumento passerà sicuramente alla UE.

Non dimentichiemoci che là comandano i francesi e tedeschi che fra poco si spartiranno tutto il mercato italiano e quindi risulteranno i veri beneficiari della tassa.
 
Notizie di oggi pubblicate su Repubblica.

1) Air france non ha presentato offerta vincolante su Austrian

2) Alitalia da novembre cancella voli su Zurigo, Berlino, Vienna e Stoccarda.

Qualcuno ha ancora dubbi su chi sarà il partner?

Spero vivamente che il tuo ragionamento, seppur non faccia una grinza, sia troppo semplicistico per esser vero.
 
Scompaiono dall'orario Alitalia i voli da Fiumicino per Zurigo, Vienna, Berlino, Lisbona, Malaga, Valencia Salonicco e Dubai, oltre a Los Angeles. Da Malpensa vengono tagliate quattro destinazioni europee: Stoccarda, Praga, Belgrado, Bilbao. Soppressi anche i voli da Malpensa per Trieste e Catania e da Venezia a Napoli. Linate mantiene intatta l'attività. Oltre 7000 in cassa integrazione per 3 mesi. I piloti rialzano il tiro;CAI naviga a vista.
Come andrà a finire
 
Ti rivolto la domanda come un calzino: sei davvero convinto che l'integrazione definitiva si abbia fra soli 20 gg?


Io sono profondamente convinto che ci sia una convergenza di interessi tra governo, cai e partner straniero a tenere tutte le carte coperte fino a quando gli accordi con i sindacati non saranno definiti fino all'ultima virgola.

Una volta realizzato ciò, sono convinto che l'operazione si chiuderà in pochissimi giorni.

In sintesi, a mio giudizio i tempi di chiusura dipendono esclusivamente da Berti & C.
I sindacati hanno hanno promesso di chiudere entro il 31.10. Chissà!
 
la tassa aumenta per tutti per dare beneficio a tutto il settore ? e la mobilita' pagata da tutti e gia' finita per darla solo ad alcuni ? sempre solidali con i soldi degli altri !
 
i giochi sono fatti ovvio che nessuno si sbilancia x non bruciare l'operazione......"vedo,prevedo,tempi durissimi".LH ha + volte fatto sapere di non essere interessata a qs condizioni...............AF non è gradita ai politicanti.....a agli industrialetti italiani..............."e io pago".Speriamo che anche se è una speranza vana perchè in cambio avranno favori preziosissimi che all'ultimo "la banda dei 16" ci ripensi e che AZ e qs storia spariscano x sempre dalla faccia della terra e dalle tasche della povera gente rapinata senza neppur poter fare denuncia.
 
Tagli alle rotte, Alitalia non vola più a Los Angeles
di Gianni Dragoni

Alitalia ridimensionata. In sordina, la compagnia pubblica che lotta per la sopravvivenza ha deciso un massiccio taglio ai voli, abolendo almeno 12 destinazioni internazionali, con l'orario invernale, dal primo novembre.

La decisione è stata presa dal commissario Augusto Fantozzi per contenere i costi e preservare la scarsa liquidità, in attesa che si sblocchi l'offerta di Cai.
La cordata italiana, nonostante le incertezze, conferma l'assemblea per il 28 ottobre e l'obiettivo di presentare l'offerta vincolante entro fine mese. Il passaggio delle attività non potrà comunque avvenire fino al primo dicembre.

C'è ancora l'incognita del contratto piloti a preoccupare i pivot della cordata, Roberto Colaninno, Corrado Passera, Rocco Sabelli, che ieri a Palazzo Chigi hanno incontrato il sottosegretario Gianni Letta per il problema degli aiuti di Stato. Anpac, Up e le altre sigle dei piloti ieri hanno chiesto di tornare al contratto collettivo aziendale della categoria, separato dagli altri dipendenti, abbandonando anche il contratto di «comandanti-dirigenti», che avevano accettato a Palazzo Chigi.

Il Governo ha messo la fiducia alla Camera sul decreto legge di salvataggio della compagnia, che sarà votato oggi, quindi tornerà al Senato. La mossa sterilizza il testo votato in commissione e fa saltare gli emendamenti, tra cui quelli della Lega per la liberalizzazione di Malpensa, creando irritazione nel fronte del Nord.

Il servizio del bilancio della Camera ha sollevato diverse questioni sul decreto. Ai tecnici di Montecitorio «appare opportuno» che il Governo «fornisca indicazioni» sul fondo dei conti dormienti che dovrebbe alimentare i rimborsi per azionisti e possessori di obbligazioni Alitalia. Inoltre stimano in 100 milioni l'anno il gettito dell'aumento da uno a tre euro per passeggero della tassa d'imbarco.

È avvolto ancora da diversi punti interrogativi il cammino della compagnia verso l'abbraccio della Cai, la cordata gradita al premier Silvio Berlusconi, il quale ha detto: «Ora Alitalia è una realtà che ha scongiurato il pericolo di una svendita ad Air France. Quindici, sedici imprenditori, tra i migliori in Italia hanno accettato. Oggi la nostra compagnia di bandiera è una realtà che non è stata svenduta».

Una realtà che tuttavia, tra pochi giorni, verrà molto ridimensionata. Da Fiumicino saranno cancellate nove destinazioni all'estero (tra cui il volo diretto per Los Angeles inaugurato all'inizio di giugno, molto affollato), da Malpensa almeno quattro, inoltre ci sarà una riduzione nei voli nazionali.
Queste decisioni non sono ancora state comunicate ufficialmente, benché la riduzione di attività sia imminente, con il disorientamento dei clienti.

Scompaiono dall'orario Alitalia i voli da Fiumicino per Zurigo, Vienna, Berlino, Lisbona, Malaga, Valencia Salonicco e Dubai, oltre a Los Angeles.
Da Malpensa vengono tagliate quattro destinazioni europee: Stoccarda, Praga, Belgrado, Bilbao. Soppressi anche i voli da Malpensa per Trieste e Catania e da Venezia a Napoli. Linate mantiene intatta l'attività.

Potrebbero esservi anche ulteriori riduzioni temporanee di voli.
Solo per novembre Alitalia ha comunicato all'Assoclearance una forte riduzione nell'utilizzo degli slot a Malpensa, solo 48 bande orarie quotidiane utilizzate sulle 240 disponibili.
Forse una misura tattica, per comprimere i costi, in attesa che subentri Cai insieme a Air One.

Per dribblare il problema degli aiuti di Stato, la Cai dovrebbe presentare a Fantozzi un'offerta soggetta alla condizione che non arrivi una batosta dalla Ue per la restituzione dei 300 milioni del prestito ponte. Ma c'è sempre l'incognita del contratto piloti. Se non risolta, potrebbe far saltare l'operazione.

A breve verrà scelto anche il partner estero: per Lufthansa Alitalia è «in cima all'agenda», come lo è per Air France. L'a.d. di Ryanair, Michael O'Leary, nell'annunciare nuove rotte da Ciampino e due basi ad Alghero e Cagliari, ha detto che sono «molto basse» le possibilità di successo della Cai. «Con la fusione tra Alitalia ed Air One dovranno cedere rotte e personale. Sarà una compagnia molto più piccola e con un numero sproporzionato di dipendenti».

(Il sole 24 Ore)
 
Ultima modifica:
1) Air France ha giudicato troppo onerosa l'acquisizione di OS
2) Andate a rompere le balle nelle destinazioni "controllate" da OneWorld e SkyTeam che quelle Star ve le facciamo noi ?

un altro punto di vista...
 
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