Thread AZ/CAI 15-17 ottobre

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Ciok

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Comunque ragazzi a mio giudizio l'oprazione cai così come prospettata sino ad oggi è tecnicamente e giuridicamente infattibile: non passerà mai alla ue e comunque i tempi sarebbero troppo lunghi visto che ryanair ha già preannunciato ricorso.

Io penso, e ne sono quasi convinto che l'operazione alla fine sarà questa:
1) aumento di capitale sulla vecchia alitalia con revoca del commissariamento
2) cai sottoscriverà 1000/1500 mln cash e avrà la maggioranza
3) i vecchi creditori sottoscriveranno ulteriori 1000/1200 mln mediante conversione dei crediti in capitale
Così facendo avremo una società con 2500 mln di capitalizzazione, 1500 mln di cash e poce centinaia di mln di debiti.
Si supererebero tutti i problemi UE e non credo che sarà difficile per il tesoro convincere se stesso, le società parastatali, le banche e i gestori aeroprtuali a convertire i crediti in azioni (favore beninteso a buon rendere).

Per superare i vincoli antitrust, penso inoltre che ci sarà una spartizione tra af e lh: af entrerà in cai e lh prenderà air one.

Tra meno di un mese lo sapremo
 
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Cari utenti vi chiedo alcune informazioni:
1) avete novità sui LF di AZ ed AP sulla Roma-Linate ecc. Come stanno andando AZ si è ripresa?
2)Quali aerei di AZ sono stati messi a terra e dove?. E' cominciata la dismissione di MD 80.
Grazie ed un saluto da Lecce
 
Alitalia, Cai cerca nuova licenza, tempi si allungano, dice fonte

di Alberto Sisto

ROMA (Reuters) - Cai la società che si è candidata a rilevare gli asset in bonis di Alitalia è orientata a richiedere una nuova licenza di operatore aereo anzichè utilizzare quella dell'ex compagnia di bandiera.
Questa mossa - riferisce una fonte vicina al dossier - è dettata dall'esigenza di tagliare i ponti con la vecchia Alitalia per rispettare le regole Ue e comporterà un probabile slittamento a metà novembre del decollo della nuova compagnia.
"Cai partirà con una nuova licenza per evitare eventuali problemi sul versante della continuità aziendale", dice la fonte.
Da indiscrezioni di stampa erano stati messi in rilievo i problemi in cui sarebbe potuta incappare la Cai in caso di avvio delle attività utilizzando le licenza di Alitalia.
A settembre il presidente dell'ente che vigila sull'aviazione civile, Vito Riggio, aveva spiegato che la procedura per garantire a Cai la licenza sarebbe stata lunga anche se c'era l'impegno dell'ente a rendere più snello possibile l'inevitabile passaggio amministrativo.
Allora Riggio disse che il via libera non sarebbe potuto arrivare prima del 15 ottobre. Ma da quel momento sono intervenuti fatti nuovi che spingeranno in avanti nel tempo il rilascio dell'autorizzazione.

FANTOZZI ANCORA IN ATTESA STIME ADVISOR

C'è stata infatti la sospensione delle trattative fra Cai, sindacati e governo sul piano industriale che hanno portato a metà settembre al ritiro dell'offerta da parte di Cai. Offerta poi rimessa in campo ai primi di ottobre. Cai ha indicato prima il 15 ottobre e poi il 31 ottobre quale data per la presentazione dell'offerta vincolante. Il che ovviamente sposta tutta l'operazione di acquisto in avanti almeno al 15 novembre.
Un rinvio, che secondo quanto risulta a Reuters non dovrebbe dispiacere troppo neanche al Commissario straordinario, Augusto Fantozzi. Una fonte a lui vicina spiega "che non sono ancora pronte le stime dei due advisor sul valore degli assets volo di Alitalia".
Si tratta di stime senza le quali non si può procedere alla cessione.
Il decreto legge con il quale il governo ha avviato all'amministrazione controllata la compagnia aerea infatti prevede espressamente che il prezzo di cessione degli asset non possa essere inferiore a quello quantificato dall'advisor del ministero dello Sviluppo economico, Banca Leonardo. Per parte sua Fantozzi ha nominato Rothschild quale proprio consulente.
Cai nel frattempo sta portando avanti il confronto con i tre possibili partner esteri: Lufthansa, Air France-Klm e British Airways. Indiscrezioni di stampa e fonti danno di volta in volta favorita l'una o l'altra compagnia.
Secondo una fonte vicina alla trattativa però "al momento è troppo presto per dire con chi arriverà l'accordo che probabilmente arriverà solo dopo che la nuova Alitalia sarà decollata".

Oggi il governo italiano ha notificato all'Unione europea l'operazione di messa in amministrazione straordinaria di Alitalia. Un passaggio necessario per ottenere il via libera da Bruxelless all'acquisto in discontinuità ed evitare a Cai di dover rimborsare tutto o in parte il prestito ponte. A maggio il governo italiano ha consentito ad Alitalia di ottenere 300 milioni in prestito poi trasformati in patrimonio.
 
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Secondo il Sole24ore di oggi Air Alps vuole almeno 7 ATR72 di AZ con rotte e personale.
La svizzera AMA rileverebbe il tutto per poi cederlo in leasing ad Air Alps.
La manifestazione d'interesse è sul tavolo di Fantozzi.
 
Come si conciliano la nuova licenza CAI e i bilaterali extra ue monodesignatari attualmente affidati ad AZ? Sarà necessario ristipulare i vari accordi?
e su NRT, ad esempio, una nuova licenza porterebbe CAI in fondo alla lista di attesa per l'erogazione di nuovi slot o CAI potrebbe sfruttare comunque quelli di AZ?
 
AZ Ap questo matrimonio s’ha da fare!
Ap è necessaria perche ha gli ordini degli aerei.
Az ha gli slots e i bilaterali.
Queste sono le uniche implicazioni di tipo aziendale …altre non ne vedo.
Le altre sono implicazioni politiche e sindacali …che hanno il loro peso , se no non si sarebbe arrivati a questo.
Sinergie di costi tra due imprese in condizioni così disastrose non ne vedo proprio. Sono due imprese in situazione una fallimentare , l’altra pre-fallimentare.
La sinergia che si ottiene è la stessa che si otterrebbe mettendo due malati terminali nella stessa camera d’ospedale.
Per quanto riguarda AF non penso che Spinetta abbia perso anni del suo tempo per un bluff…. Piuttosto al momento di chiudere , di fronte a una situazione così esplosiva dal punto di vista politico e sindacale, ha ricevuto un no secco dal suo cda ..e così ha fatto retromarcia!
 
AZ Ap questo matrimonio s’ha da fare!
Ap è necessaria perche ha gli ordini degli aerei.
Az ha gli slots e i bilaterali.
Queste sono le uniche implicazioni di tipo aziendale …altre non ne vedo.
Le altre sono implicazioni politiche e sindacali …che hanno il loro peso , se no non si sarebbe arrivati a questo.
Sinergie di costi tra due imprese in condizioni così disastrose non ne vedo proprio. Sono due imprese in situazione una fallimentare , l’altra pre-fallimentare.
La sinergia che si ottiene è la stessa che si otterrebbe mettendo due malati terminali nella stessa camera d’ospedale.
Per quanto riguarda AF non penso che Spinetta abbia perso anni del suo tempo per un bluff…. Piuttosto al momento di chiudere , di fronte a una situazione così esplosiva dal punto di vista politico e sindacale, ha ricevuto un no secco dal suo cda ..e così ha fatto retromarcia!



per la precisione gli ordini degli airbus non sono stati acquisiti da airone spa ma da altre società costituite ad hoc.
Anch'io resto convinto che queste società verranno vendute a alitalia a buon prezzo per riscarcire toto del servizio prestato alla causa italiana.
Diverso il discorso per airone spa ..... .
Non dimentichiamoci che in europa comandano francesi e tedeschi: se uno dei due verrà completamente tagliato fuori dal mercato italiano diffcile che non si opponga
 
D'accordo. In questo senso continuano i contatti e con af anche se si è gia scelto Lh.


la tua convinzione che sia già stata scelta lh deriva da quanto si legge sulla stampa o sai qualcosa in più?

Io, personalmente, che non posseggo informazioni riservate, sono invece profondamente convinto che alitalia andrà con i francesi.

Sono stati scelti a febbraio per il semplice fatto che offrivano molto di più dei tedeschi. Ora che lh si è presa sas, sabena e quasi austrian, il gap tra le due offerte aumenterà ancor di più.
Andrà a finire che per dare il contentino ai nordisti, faranno fare qualche scalo a malpensa ai voli intercontinentali partenti da parigi.
 
Mercoledì 15 Ottobre 2008, 8:58

Alitalia: per partner verso scelta Air France (Giornale)

ROMA (MF-DJ)--Cai stringe i tempi sul partner estero per Alitalia, che entrera' in societa' fin dal 28 ottobre, e la scelta sembra indirizzarsi su Air France.

Lo scrive oggi il Giornale, spiegando che il baricentro resta spostato verso i francesi perche' Lufthansa avrebbe chiesto di pesare nella governance, nelle scelte strategiche e nella nomina dei manager, mentre Air France appare disposta a fare lo sleeping partner.
 
Mercoledì 15 Ottobre 2008, 9:54

Atlantia: Cai non ha preferenze per socio estero

ROMA (Reuters) - Giovanni Castellucci, amministratore delegato di Atlantia, uno dei maggiori soci di Cai, assicura che la società destinata a rilevare le attività volo di Alitalia non ha ancora un orientamento prevalente sull'alleato estero.
"Non c'è nessun privilegiato. Conta solo la valutazione del piano industriale che verrà esaminato dai soci non appena Cai partirà", ha detto Castellucci a margine di un convegno Aiscat a commento di indiscrezioni giornalistiche secondo le quali in pole position sarebbe Air France-Klm.
Castellucci non ha voluto dire nulla, invece, sulle voci di un possibile riassetto della compagine azionaria di Cai.
 
la tua convinzione che sia già stata scelta lh deriva da quanto si legge sulla stampa o sai qualcosa in più?.

no ...è solo un pronostico personale.. a questo punto siamo alle previsioni del tipo... come finirà il prossimo derby?...
ti avrei potuto rispondere:D'accordo. In questo senso continuano i contatti e con LH anche se si è gia scelto AF.
...di quello che dicono i giornali, in questo caso , è meglio darci poco peso...
 
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Ma figuriamoci.

E' Gia' tutto scritto.

La scelta e' per forza AirFRance.

Sara' cosi' confermato l'abbandono di Malpensa...... dove cosi' LH/AirDolomiti aprirano il loro HUB Italo/Tedesco.

Speriamo di vedere gli A319 in livrea AirDolomiti....


Tiz
 
Da Il Messaggero: Il governo consegna alla Ue il dossier Alitalia.

Nella notifica della procedura di amministrazione straordinaria comprendente la cessione di asset, Palazzo Chigi, secondo quanto risulta a Il Messaggero, avrebbe chiesto che eventuali sanzioni per aiuti di stato non ricadano su Cai il cui decollo, anche in relazione alle incognite di Bruxelles, sta slittando verso metà-fine novembre. Con una data limite posta il primo dicembre. E tra le ipotesi che stanno emergendo dai cantieri di lavoro allestiti da Rocco Sabelli – che ieri ha incontrato il presidente dell'Enac Vito Riggio – spunta la possibilità che per consentire il passaggio di consegne alla nuova compagnia, sia necessario uno stop dei voli per una nottata
 
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no ...è solo un pronostico personale.. a questo punto siamo alle previsioni del tipo... come finirà il prossimo derby?...
ti avrei potuto rispondere:D'accordo. In questo senso continuano i contatti e con LH anche se si è gia scelto AF.
...di quello che dicono i giornali, in questo caso , è meglio darci poco peso...


D'accordo che le dichiarazioni rese ai giornali sono tutte strumentali.

Quanto al paragone con il derby non sono pienamente d'accordo.
Non sono degli sprovveduti, non stanno navigando a vista, conscono benissimo sin dall'inizio i loro obiettivi, cosa dirà la ue, e chi sarà il partner.
 
Cai sta stringendo sul partner estero, che entrerà in società fin dal 28 ottobre, data dell’assemblea, della trasformazione in spa e della capitalizzazione da un miliardo. La quota che andrà a Parigi o Francoforte sarà del 20%, e gli altri soci saranno proporzionalmente diluiti. Intensi i colloqui dell’ad Rocco Sabelli con Air France e Lufthansa. Il baricentro resta spostato verso i francesi, per più motivi: Lufthansa avrebbe chiesto di pesare nella governance, nelle scelte strategiche e nella nomina dei manager, mentre Air France, «scottata» anche dalla partecipazione alla vecchia gara, appare disposta a fare lo sleeping partner. Inoltre ormai è evidente ai vertici di Cai quanto tempo e quanto denaro occorrerebbe per smontare il complesso di accordi commerciali che legano da anni Alitalia e Air France. Anche su scelte delicate, quali Malpensa-Fiumicino, Parigi si è mostrata più arrendevole del passato, confermando la ferma necessità di non perdere il mercato italiano. Cai mantiene la sua linea: quella di privilegiare il rapporto industriale che dia il miglior prolungamento intercontinentale al network Alitalia. In più, i rapporti stretti e positivi delle ultime settimane tra Berlusconi e Sarkozy, potrebbero favorire anche l’asse aeronautico.
I fronti aperti sono molti e spinosi per Colaninno e soci. I tempi stanno slittando. La data indicata da Corrado Passera per l’avvio della nuova compagnia, il 1º novembre, si sta rivelando irrealistica; sarà un successo se la partenza sarà il 1º gennaio. Si segnalano turbolenze tra i soci di Cai - uscirebbero Clessidra e i Fossati, la Marcegaglia, data in abbandono, ha smentito - ma l’intento di tutti è di non enfatizzare quello che potrebbe essere interpretato come un motivo di instabilità; Cai avrebbe ricevuto ordini di mantenere «basso profilo» da Palazzo Chigi, dove il Gran Regista Gianni Letta intende di evitare ogni rumore (la cordata è «granitica» ha assicurato Gaetano Micciché di Intesa). Infatti, se da un lato arrivano conferme dei malumori di Sposito, dall’altro viene enfatizzato il significato del drappello di soci pronti a far ingresso nel club.
Altri punti su cui il lavoro è intenso: la richiesta all’Enac della licenza di volo, per ottenere la quale Cai dovrà dotarsi rapidamente di un velivolo; l’elaborazione dell’offerta definitiva al commissario, che sarà presentata (se non slitta ancora) il 31 ottobre; la stesura, in parallelo, del piano industriale della nuova compagnia; la trattativa con Carlo Toto per l’acquisizione e l’integrazione di Air One; la messa a punto dei contratti con i dipendenti, a valle degli accordi già sottoscritti: c’è qualche malumore, e ieri i piloti hanno disertato il tavolo. Sempre ieri, il commissario straordinario Augusto Fantozzi ha notificato al Commissario Ue ai Trasporti, Antonio Tajani, la procedura e presentato il piano di dismissione degli asset.

Il Giornale
 
Mercoledì 15 Ottobre 2008, 8:58

Alitalia: per partner verso scelta Air France (Giornale)

ROMA (MF-DJ)--Cai stringe i tempi sul partner estero per Alitalia, che entrera' in societa' fin dal 28 ottobre, e la scelta sembra indirizzarsi su Air France.

Lo scrive oggi il Giornale, spiegando che il baricentro resta spostato verso i francesi perche' Lufthansa avrebbe chiesto di pesare nella governance, nelle scelte strategiche e nella nomina dei manager, mentre Air France appare disposta a fare lo sleeping partner.

Cosi' tutto il mercato del nord se lo pappano le straniere tra LH e Easy...complimenti, se dovessero optare per AF con il loro piano romanocentrico sara' una disfatta totale peccato quante occasioni perse ciao
 
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