Thread Alitalia - Novembre 2017


Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
LH è di gran lunga la migliore opzione possibile per il futuro di Az. I Commissari devono limare ancora qualcosina e poi il discorso personale, flotta e rotte è quasi sistemato. Ora dovranno dialogare per quanto concerne il valore: 400 mln sarebbero ok per il governo, soprattutto se la vendita verrà chiusa nel breve periodo con il prestito ponte ancora quasi totalmente nelle casse e quindi meno oneroso da dover restituire. Se va in porto l' opzione LH, i Commissari dovranno lavorare per rompere tutti gli accordi Skyteam, Jv etc etc.. e sfruttare l' AS per liberarsi di quello che ritengono superfluo.
Tutto ciò mi sembra molto prematuro e le decisioni attuali dei Commissari vanno in contro di questo quindi tutto è ancora da decidere ma sembra che l' opzione LH sia tornata fuori con una certa forza, e i tedeschi hanno già alzato, e di molto, la proposta con un perimetro quasi uguale all' attuale e lasciando fuori solo l' handling che potrebbe trovare un altro acquirente salvo contratto per x anni con la nuova Az.
 
L'opzione LH ha preso ampiamente quota nelle ultime ore in sede di governo.
Tra l'altro formalmente per tirare dentro Cerberus andrebbe fatto un nuovo bando a cui potrebbero partecipare anche altri.
Quella su SCL, mi sembra onestamente una sparata giornalistica imbeccata a Il Messaggero da chi vede lesi i propri interessi qualora l'opzione LH si concretizzasse.
Cosi' come la falsa credenza che LH farebbe di AZ una sua controllata da spolpare visto e considerata la storia di ristrutturazioni e sviluppo che hanno alle spalle in altri vettori.
Di certo c'e' che non fanno sparate alte, essendo abituati a concentrarsi su obiettivi realisticamente raggiungibili, dai quali ripartire.
Quoto.
Nell'arte della negoziazione così come in guerra, la propaganda è il peggior nemico delle verità.
Se rimuovi tutta la panna montata in questi mesi, troverai solo una offerta dove competenza, impostazione, agganci politici, complementarità del network e disponibilità economica sono quelli necessari: quella di LH. U2 è troppo diversa per pensare un'integrazione proficua. Le altre offerte sembra siano state scartate fin dall'inizio.
Io sono sempre stato affascinato da come si potesse dire che le scadenze dei bandi possano essere ignorate. Di fronte a circostanze davvero eccezionali, i termini dei bandi si possono riaprire, ma di solito si va a finire per ricorsi al TAR.

Tanto per dimostrare che non tutto è nero da una parte (procedura AB) e bianco dall'altra (procedura AZ).

Il fatto che politicamente possa servire dire che c'è un altro pretendente è un altro paio di maniche. Un po' come le periodiche storie di turchi, cinesi e russi che fanno a botte per comprare gli aeroportini italici.
Sono d'accordo.
Non credo che LH abbia organizzato o si presti ad un giochino del genere, non è da tedeschi e non gli giova la proposta Cerberus in quanto comprende tutto il perimetro aziendale (al di là dei numeri dei tagli ma intendo aviation + handling), così come non gli fa gioco l'offerta di monetizzare il prestito ponte in azioni invece di lasciarlo nella bad company valorizzato zero come è nella loro proposta.
Poi é evidente che l'offerta LH, se raggiunge il benchmark (come dicevo giorni fa e concordo che ci si sta avvicinando), si tratta di qualcosa di maggiormente conosciuto, Cerberus è sicuramente più una incognita dovuta alla poca conoscenza.
Come diceva Paolo probabilmente il governo se la sta giocano abbastanza bene, poi che sia LH, che sia Cerberus con un progetto dietro l'importante è che ci sia un progetto che personalmente non ho nascosto non riconoscevo nella prima proposta LH uscita e sulla quale abbiamo ragionato. Già il fatto che LH invece di Eurowings e 3000 dipendenti abbia prima vociferato di Alitalia + Eurowings arrivando a 4500 dipendenti e poi ora si parli di Alitalia stile Swiss e 6000 dipendenti (che vuol dire circa 1000 esuberi in più di quanto stanno già programmando i commissari) mi pare uno sviluppo positivo.
L'offerta di Cerebrus non esiste se non a chiacchiere! Giuridicamente è nulla e persino riaprendo il bando, il fondo non potrebbe avere la maggioranza di AZ. Quindi qualsiasi cosa prometta, non sarebbe in grado di mantenerla se non con l'assenso del/dei soci UE detentori di almeno il 51% delle azioni. Di cosa stiamo parlando?
 
L'offerta di Cerebrus non esiste se non a chiacchiere! Giuridicamente è nulla e persino riaprendo il bando, il fondo non potrebbe avere la maggioranza di AZ. Quindi qualsiasi cosa prometta, non sarebbe in grado di mantenerla se non con l'assenso del/dei soci UE detentori di almeno il 51% delle azioni. Di cosa stiamo parlando?
Stiamo parlando di una operazione che ha avuto riscontri ufficiali e che evidentemente è stata presa in considerazione da parte di LH perché troppo evidente è stato il cambio di rotta tanto che nel prossimo futuro sarà difficilissimo parlare di taglio di piano lacrime e sangue. Il tenore delle uscite sindacali le hai lette, va bene se non gli chiedono l'aumento di stipendio, figurati subire una ristrutturazione.
Certo per chi sarebbe corso a Francoforte a firmare il primo piano figuriamoci se non è entusiasta ora, ma personalmente vedo positivamente il rilancio ma la trattativa mi sa che sarà ancora lunga considerato che LH punta alla bad company e che non ha nessuna intenzione di rimborsare il prestito ponte (a differenza di quanto avvenuto per AB).
 
Confermo che EI-EJN ed EI-DBK sono entrambi a AUH per un C check quindi niente riconfigurazione per il 777. Ci sono novità su EI-WLA?
 
Cerberus non è della partita perchè non ha presentato offerte.
Non può avere la maggioranza di AZ in quanto extracomunitario.
L'indispensabile socio comunitario (chi?), impedirebbe a Cerberus di controllare AZ.
Non è credibile quando millanta la possibilità di risanare AZ senza toccare gli organici.
La governance di un'AZ partecipata da Cerberus, stato, dipendenti e soci industriali, sarebbe praticamente impossibile.
E' tutta da dimostrare la loro competenza in materia.
E dulcis in fundo, se la situazione di AZ dovesse migliorare, molto probabilmente venderebbero le loro quote alla velocità della luce.
E' sufficiente per sostenere che è solo un concorrente di facciata per far leva su LH?
In Italia le autorevoli testate giornalistiche sono un ricordo. Quando poi si parla di AZ, l'accostamento diventa quasi umoristico.

Ma non era stato il Fondo Cerberus il protagonista della ristrutturazione e rilancio di Air Canada?
 
Ma non era stato il Fondo Cerberus il protagonista della ristrutturazione e rilancio di Air Canada?
Ebbe un ruolo, ma non fu il protagonista. Aveva il 9% di ACE aviation, la scatola nella quale confluirono i creditori di un'AC ormai prossima al collasso. La sua specialità, manco a dirlo, fu lo spezzatino.

Riporto parte di un articolo de "L'avvenire", con vari link ad altri articoli interessanti.

Air Canada, quando il piano "millemiglia" vale più della compagnia

È andata poco meglio con Air Canada, altra operazione emblematica della strategia di Cerberus. La ex compagnia di bandiera canadese nel 2004 è finita in bancarotta e il controllo è passato a un consorzio di creditori, chiamato Ace Aviation Holdings e capitanato dai tedeschi di Deutsche Bank. Cerberus si è presentato come partner dei creditori per gestire la transizione, investendo 250 milioni di dollari per una quota di meno del 10%. Quindi si è messo all’opera in quello che sa fare meglio: trovare ciò che vale e venderlo per massimizzare i profitti.

Gli sono bastati pochi mesi per trovare un acquirente per Aeroplan, che era il piano “millemiglia” dei canadesi, e incassare 250 milioni di dollari in un momento in cui l’intera Air Canada era valutata 241 milioni. Lo spezzatino è andato avanti con successo, tanto che tra il 2006 e il 2007 gli azionisti di Ace Aviation si sono potuti distribuire 2,25 miliardi di profitti ottenuti con le cessioni. Una distribuzione di utili che i piloti definirono «senza precedenti, eccessiva e foriera di rischi di una nuova bancarotta».
Uno spezzatino da 5 miliardi

Avevano la vista lunga, quei piloti. Nel 2008, vittima del rialzo dei prezzi del carburante, Air Canada chiudeva il bilancio con 800 milioni di dollari. Nel giugno 2009 è tornata a chiedere soccorso, ottenendo un prestito da da 1 miliardo di dollari canadesi dal governo e soggetti privati, compresa la stessa Ace Aviation. «Ogni dipendente di Air Canada sa nel suo intimo che Ace ha svuotato Air Canada dai suoi profitti, anche se il prezzo era la sopravvivenza dell’azienda» spiegava il rappresentante dei piloti nel giorno in cui alla guida della compagnia di nuovo sull’orlo della bancarotta tornava un nuovo manager, Calin Rovinescu.

Ace Aviation è stata liquidata nel 2012, dopo avere venduto tutte le sue azioni di Air Canada per un incasso di 200 milioni complessivi. I soci della holding sono stati capaci di “estrarre” dall’azienda presa dalla bancarotta ben 5 miliardi di dollari in otto anni, e se li sono distribuiti. Un caso da manuale di come i diversi pezzi di una società, se ben “valorizzati”, possano valere molto di più dell’azienda tutta intera. La scuola di management di Yale difatti ha dedicato uno studio all’esperienza di Ace Aviation. Una ricerca che non piacerà a chi spera che, vendendola a Cerberus tutta intera, il governo salverà Alitalia dallo spezzatino. Il titolo è “Air Canada: Vendere l’azienda a fette”.

https://www.avvenire.it/economia/pagine/piano-cerberus-alitalia
 
Articoli parzialmente visibili


Alitalia show-down con Lufthansa

La compagnia tedesca in rotta su Alitalia pronta alla campagna acquisti. Domani incontro con i commissari straordinari che puntano ad aumentare l’offerta di 150 milioni, forti anche dei conti in miglioramento. Il nuovo ceo EasyJet al lavoro sul dossier

di*Angela Zoppo*

Gli incassi della stagione estiva e la riduzione dei costi consentiranno all’Alitalia dei tre commissari di chiudere i conti del secondo semestre con il margine operativo lordo in pareggio. La stima, unita alla cassa ancora quasi integra dopo i due prestiti ponte, consente a Luigi Gubitosi, Enrico Laghi e Stefano Paleari di presentarsi domani all’incontro con Lufthansa senza avere l’acqua alla gola....


https://www.milanofinanza.it/news-preview/alitalia-show-down-con-lufthansa-201711141856164986

Guerra dei commissari sulla vendita di Alitalia

C’è chi vuole chiudere l’operazione a giugno e chi preferisce aspettare

Tra i vertici di Alitalia si è aperta una crepa. I tre commissari straordinari della compagnia hanno due diverse visioni su come gestire il commissariamento dell’ex compagnia di bandiera, che si trova in un momento cruciale per il suo futuro. La volontà comune è quella di dare al vettore un nuovo futuro, solido e certo. Ma le possibili strade da percorrere per raggiungere questa ambizione sono differenti. Le idee sul modo in cui far nascere la «nuova Alitalia» sono diametralmente opposte: una è ...


http://www.lastampa.it/2017/11/15/e...-alitalia-gOrVKT0dFOW5XukNH2JueL/premium.html
 
Io non capisco questa ostinazione a voler vendere Alitalia per interno, normalmente quando si vendono due parti separate di una società, come in questo caso la parte aviation e l'handling la somma di quanto si ricava è superiore a quella di vendere tutto insieme a un unico offerente.
 
Io non capisco questa ostinazione a voler vendere Alitalia per interno, normalmente quando si vendono due parti separate di una società, come in questo caso la parte aviation e l'handling la somma di quanto si ricava è superiore a quella di vendere tutto insieme a un unico offerente.

Qui non si vende mica un per tirare su qualche guadagno, anzi, e' gia' tanto se qualcuno sia disposto a accollarsi questa signora dal curriculum non proprio cristallino col suo curriculum pur di espandere la sua presenza sul mercato.
Soprattutto con le elezioni alle porte, il vero punto e' quello degli esuberi. E, come al solito, per questo si cerca di trovare una soluzione di facciata procastinando la soluzione a quando l'attenzione sara' minore e la colpa sara' del nuovo padrone, non dello stato
(vedi ILVA)
. Credo che questo sia il vero succo dei negoziati, anche se mi pare francamente impossibile che LH o chiunque altro voglia rischiare di prendersi tutta la baracca
 
Ebbe un ruolo, ma non fu il protagonista. Aveva il 9% di ACE aviation, la scatola nella quale confluirono i creditori di un'AC ormai prossima al collasso. La sua specialità, manco a dirlo, fu lo spezzatino.

Riporto parte di un articolo de "L'avvenire", con vari link ad altri articoli interessanti.

Air Canada, quando il piano "millemiglia" vale più della compagnia

È andata poco meglio con Air Canada, altra operazione emblematica della strategia di Cerberus. La ex compagnia di bandiera canadese nel 2004 è finita in bancarotta e il controllo è passato a un consorzio di creditori, chiamato Ace Aviation Holdings e capitanato dai tedeschi di Deutsche Bank. Cerberus si è presentato come partner dei creditori per gestire la transizione, investendo 250 milioni di dollari per una quota di meno del 10%. Quindi si è messo all’opera in quello che sa fare meglio: trovare ciò che vale e venderlo per massimizzare i profitti.

Gli sono bastati pochi mesi per trovare un acquirente per Aeroplan, che era il piano “millemiglia” dei canadesi, e incassare 250 milioni di dollari in un momento in cui l’intera Air Canada era valutata 241 milioni. Lo spezzatino è andato avanti con successo, tanto che tra il 2006 e il 2007 gli azionisti di Ace Aviation si sono potuti distribuire 2,25 miliardi di profitti ottenuti con le cessioni. Una distribuzione di utili che i piloti definirono «senza precedenti, eccessiva e foriera di rischi di una nuova bancarotta».
Uno spezzatino da 5 miliardi

Avevano la vista lunga, quei piloti. Nel 2008, vittima del rialzo dei prezzi del carburante, Air Canada chiudeva il bilancio con 800 milioni di dollari. Nel giugno 2009 è tornata a chiedere soccorso, ottenendo un prestito da da 1 miliardo di dollari canadesi dal governo e soggetti privati, compresa la stessa Ace Aviation. «Ogni dipendente di Air Canada sa nel suo intimo che Ace ha svuotato Air Canada dai suoi profitti, anche se il prezzo era la sopravvivenza dell’azienda» spiegava il rappresentante dei piloti nel giorno in cui alla guida della compagnia di nuovo sull’orlo della bancarotta tornava un nuovo manager, Calin Rovinescu.

Ace Aviation è stata liquidata nel 2012, dopo avere venduto tutte le sue azioni di Air Canada per un incasso di 200 milioni complessivi. I soci della holding sono stati capaci di “estrarre” dall’azienda presa dalla bancarotta ben 5 miliardi di dollari in otto anni, e se li sono distribuiti. Un caso da manuale di come i diversi pezzi di una società, se ben “valorizzati”, possano valere molto di più dell’azienda tutta intera. La scuola di management di Yale difatti ha dedicato uno studio all’esperienza di Ace Aviation. Una ricerca che non piacerà a chi spera che, vendendola a Cerberus tutta intera, il governo salverà Alitalia dallo spezzatino. Il titolo è “Air Canada: Vendere l’azienda a fette”.

https://www.avvenire.it/economia/pagine/piano-cerberus-alitalia

Molto Interessante, Grazie.
 
Stavo giocando con la nuova funzione di FR24 che ti fa vedere tutti i voli di una compagnia su un aereo porto in tabella e notavo che quasi tutte le destinazioni nazionali di AZ che hanno principalmente funzione di feed hanno 4 rotazioni giornaliere.

Una arriva a Fco alle 8/8.30 , una alle 12.00 una alle 17.00 e una alle 20.00.

La cosa curiosa è che sono tutte fasce piene di voli in connessione tranne quella delle 5 dove L’unica interconnessione intercontinentale è IKA .

C’e Una motivazione secondo voi?
 
Stavo giocando con la nuova funzione di FR24 che ti fa vedere tutti i voli di una compagnia su un aereo porto in tabella e notavo che quasi tutte le destinazioni nazionali di AZ che hanno principalmente funzione di feed hanno 4 rotazioni giornaliere.

Una arriva a Fco alle 8/8.30 , una alle 12.00 una alle 17.00 e una alle 20.00.

La cosa curiosa è che sono tutte fasce piene di voli in connessione tranne quella delle 5 dove L’unica interconnessione intercontinentale è IKA .

C’e Una motivazione secondo voi?
Quella delle 17, che va detto in certi periodi non opera al completo, serve principalmente come voli feed di rientro verso la periferia per i pax che arrivano verso le 12-14 a FCO e non riescono a prendere la seconda ondata. Un classico esempio lo puoi notare su BLQ dove nei mesi estivi generalmente non opera la terza ondata ed infatti ci sono connessioni allucinanti al ritorno.
 
Sara stato un cambio di aereomobile.
Almeno spero :-)

Assolutamente no! Eliminato mia assegnazione posto (biglietto award) e ri-assegnato ad altro pax. Bumped to Y+. Persona che aveva il mio posto in Y+ bumped to Y.
Personale lounge AZ al Terminal 1 aveva garantito che avrebbero gestito loro pratica con Servizio Clientela. Ovviamente mai successo, essendo US based reclamo gestito unicamente via mail con backoffice tra NYC/ FCO/ Albania. Processo ideale per perdere clientela.
 
Ultima modifica:
Assolutamente no! Eliminato mia assegnazione posto e ri-assegnato ad altro pax (biglietto award). Bumped to Y+. Persona che aveva il mio posto in Y+ bumped to Y.
Personale lounge AZ al Terminal 1 aveva garantito che avrebbero gestito loro pratica con Servizio Clientela. Ovviamente mai successo, essendo US based reclamo gestito unicamente via mail con backoffice tra NYC/ FCO/ Albania. Processo ideale per perdere clientela.
Impossibile che sia stato assegnato ad un biglietto premio, gli stessi sono esauriti mesi prima.
 
Assolutamente no! Eliminato mia assegnazione posto e ri-assegnato ad altro pax (biglietto award). Bumped to Y+. Persona che aveva il mio posto in Y+ bumped to Y.
Personale lounge AZ al Terminal 1 aveva garantito che avrebbero gestito loro pratica con Servizio Clientela. Ovviamente mai successo, essendo US based reclamo gestito unicamente via mail con backoffice tra NYC/ FCO/ Albania. Processo ideale per perdere clientela.

Veramente strano.
Da quello che so Az non fa overbooking in J, per quello ti avevo chiesto se era un cambio di aereomobile. Comunque male, non esiste un dowgrade sul LR senza cambio di aereomobile.
Spero che ti sia fatto sentire a dovere.
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.