Thread Alitalia - Giugno 2017


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Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
@tutti : possiamo discutere nel merito degli argomenti che trattiamo invece di continuare questo tira e molla personale?


Sarebbe interessante comprendere cosa ha impedito fino ad ora (anche sotto la gestione EY) di stravolgere completamente sito (c'era un progetto?, non c'era?, non era prioritario?, non si è fatto a tempo? etc..).
Quello che non è chiaro a tutti è la differenza tra user experience e contenuti. I "contenuti" non sono l'acquisto del biglietto , la scelta del posto etc, ma tutto quel corollario di informazioni che non sono strettamente legati al core business del trasporto aereo ma veicolano o aiutano il passeggero nella definizione del suo viaggio e possono essere guide sulla destinazione, percorsi, un blog dove i passeggeri raccontano le proprie esperienze di viaggio con la compagnia in questione , mappe degli aeroporti e chi più ne ha più ne metta.


Secondo me questa tipologia di contenuti (ed è di questi che parlava il commissario) è sicuramente un plus, un servizio ulteriore che può portare sicuramente a fare qualche numero in più, ma a patto che invece l'e-commerce (= vendita del titolo di viaggio e servizi annessi) funzioni come dio comanda, con funzionalità speculari tra on-line e app , semplici e soprattutto VELOCI! In questo BA è semplicemente perfetta : dal sito e dalla app si riesce a fare qualsiasi cosa e non solo lato aviation.


Efato questo sta dicendo, e credo che su questo possiamo concordare tutti. Quello che manca è capire (se ce lo vuole spiegare) è il perché EY non abbia premuto sull'acceleratore per quanto riguarda l'IT anche se temo che forse il cambiamento in certi reparti dell'azienda AZ abbia incontrato non poche resistenze, ma queste sono ipotesi personali e non suffragate da dati di fatto che a questo punto speriamo qualcuno possa condividere.

Pres, concordo su tutto, ma la spocchia di chi poteva fare e non ha fatto e' dura da mandar giu'.
EY, nella persona dell'emiro, del suo CEO e dei relativi vassalli, ha pensato bene di curare solo le apparenze, stile classico di un certo mondo; e allora livree, uniformi, lounges, presentazioni stile concerto dei pink floyd e poi?
La mia recente esperienza AZ mi vede andare a FRA in giornata; tutto ok in andata, app e ckin con boarding pass, perfetto. Incubo al ritorno; la App dice che non puoi fare ckin, vado sul sito e provo webckin, dovendo reinserire tutte le info (come e' successo a Dancrane per la fattura) quando gia' il seg di andata era stato volato (ergo i dati sono gli stessi!) e per poi cosa? "Spiacenti, il web ckin non puo' essere completato se non in aeroporto". Mi reco a FRA, niente kiosks (unica compagnia a non averne in tutto l'aeroporto) e fila mostruosa davanti all'unico sportello aperto. Questa l'AZ del 2017, post gestione EY.
Ecco, l'esperienza EY-AZ e' perfettamente sintetizzata nell'acronimo EFATO...
 
Alitalia further delays 777-300ER service entry to Oct 2017

[FONT=&]By Jim Liu Twitter LinkedIn
Posted21 June 2017 08:00
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Alitalia in last week’s schedule update further revised planned Boeing 777-300ER service entry, previously scheduled in late-September 2017. The second delay now sees the airline plans 777-300ER operation from 30OCT17, on Rome – Buenos Aires Ezeiza route.

Planned schedule as follow.

AZ680 FCO2145 – 0755+1EZE 77W 135
AZ680 FCO2145 – 0755+1EZE 772 x135

AZ681 EZE1355 – 0650+1FCO 77W 246
AZ681 EZE1355 – 0650+1FCO 772 x246

Differimento per causa economica o tecnica? Penso la prima...
Sembra tutto sia fissato al 30/10/2017....ricordiamoci questa data.
 
"Tra i pretendenti di Alitalia ci sono due compagnie di bandiera, come Lufthansa e soprattutto Air France. Quest’ultima evidentemente non scottata dall’esperienza del 2008 nella quale partecipò all’operazione di rilancio con una partecipazione di minoranza (il 20%) in cordata con i “capitani coraggiosi”, dalla Immsi di Roberto Colaninno ad Atlantia dei Benetton, al gruppo Toto e a Marcegaglia. C’è anche un ex compagnia di bandiera, British Airways, finita nella conglomerata Iag — il colosso dei cieli partecipato anche dal fondo sovrano del Qatar (ora oggetto dei dubbi occidentali per la presunta contiguità con il terrorismo islamico) — che comprende anche Iberia, Vueling e la neonata lowcost per gli intercontinentali Level. C’è anche Etihad e non c’è da stupirsi. L’azionista della compagnia, al 49% come prescrive la legge Ue, scivolata in amministrazione straordinaria, non vuole mollare la presa dopo averci rimesso circa 600 milioni di euro.
E poi ci sono due compagnie a basso costo come Ryanair, interessata al feederaggio dei voli a lungo raggio di Alitalia (alimentandola sul corto e medio). E soprattutto Easyjet, finora restata nell’ombra, ma da alcuni osservatori vista come potenziale partner perché potrebbe fare lo stesso lavoro di Ryanair (portando i passeggeri sull’hub di Fiumicino con pochi euro), con l’aggiunta di avere buone sovrapposizioni con Alitalia sui velivoli (sul corto e medio raggio le due compagnie viaggiano quasi con gli stessi modelli della Boeing) con evidenti risparmi in termini di manutenzione, tema dirimente per i tre commissari straordinari — Enrico Laghi, Luigi Gubitosi e Stefano Paleari — nell’interlocuzione con i sindacati. Che vedrebbero la re-internalizzazione dei costi di revamping come il modo per limitare il numero di esuberi al termine della procedura concorsuale.
Sono 15 le offerte (sulle 32 pervenute) selezionate dai Commissari per avere accesso alla seconda fase dell’amministrazione straordinaria. Una short list di candidati che potrà avere accesso alla data room, ai conti della compagnia. Entro la fine di luglio si attendono le proposte non vincolanti da parte di alcune di queste, che si potranno anche riunire in cordate, in modo tale da consentire ai Commissari di poter scegliere il programma dell’amministrazione straordinaria da perseguire: vendita per intero o a pezzi. A quel punto entrerà nel vivo la gara per l’acquisizione di Alitalia potendosi confrontare gli investitori sulla soluzione che i commissari proporranno dopo avere recepito le indicazioni del mercato." (Corriere.it)
Scusate, la storia del sito ha fatto passare in secondo piano questo pezzo, che ha tutta l'aria di essere stato "suggerito" dall'interno. A parte la solita confusione fra Boeing e Airbus.
Facciamo un po' di conti: si parla di 15 manifestazioni di interesse ritenute attendibili, Di questo ne vengono sostanzialmente individuate 6 (di cui una molto a sorpresa, visto che IAG aveva sempre smentito qualunque forma di interessamento), ne restano 9. Una potrebbe essere quella di Delta, che ovviamente si affiancherebbe a AF/KL nella gestione congiunta dei resti di AZ. Ipotesi attendibili sulle altre 8?

PS: e comunque stiamo parlando di numeri molto superiori a quelli che ci attendevamo
 
Quando qualcuno in EY mi spiegherà onestamente perché, nonostante i soldi non siano mai stati un problema, nonostante la notevole forza d'urto, nonostante i proclami battaglieri, e soprattutto nonostante le autostrade spianate dai governi (molto più a Roma che a Berlino, ma non sto dicendo niente di nuovo) nel farsi carico di disoccupati e debiti, ebbene perché queste compagnie continuano a perdere una montagna di soldi come e più di prima?

Io di motivo ne vedo uno solo: incapacità.

Sapete come la penso sui sindacati, ma non mi si venga a dire perchè hanno votato no. Non siamo all'asilo.
 
Pres, concordo su tutto, ma la spocchia di chi poteva fare e non ha fatto e' dura da mandar giu'.
EY, nella persona dell'emiro, del suo CEO e dei relativi vassalli, ha pensato bene di curare solo le apparenze, stile classico di un certo mondo; e allora livree, uniformi, lounges, presentazioni stile concerto dei pink floyd e poi?
La mia recente esperienza AZ mi vede andare a FRA in giornata; tutto ok in andata, app e ckin con boarding pass, perfetto. Incubo al ritorno; la App dice che non puoi fare ckin, vado sul sito e provo webckin, dovendo reinserire tutte le info (come e' successo a Dancrane per la fattura) quando gia' il seg di andata era stato volato (ergo i dati sono gli stessi!) e per poi cosa? "Spiacenti, il web ckin non puo' essere completato se non in aeroporto". Mi reco a FRA, niente kiosks (unica compagnia a non averne in tutto l'aeroporto) e fila mostruosa davanti all'unico sportello aperto. Questa l'AZ del 2017, post gestione EY.
Ecco, l'esperienza EY-AZ e' perfettamente sintetizzata nell'acronimo EFATO...

Per il volo di ritorno da FRA hai provato a fare il check-in online sul sito I-port, come indicato sul sito AZ?
 
Differimento per causa economica o tecnica? Penso la prima...
Sembra tutto sia fissato al 30/10/2017....ricordiamoci questa data.
EEA senza offesa hai certezze o tiri a prenderci?

Perchè al momento quello che si sa è che ci sono ritardi nella consegna dell'aereo da parte del lessor per alcune problematiche tecniche da sistemare e ovviamente questo ha fatto slittare la riconfigurazione. Poi magari fra tre mesi AZ non c'è più e amen. Fra l'altro riguardo a presunte cause economiche c'è stata poco fa anche una smentita ufficiale.
 
PS: e comunque stiamo parlando di numeri molto superiori a quelli che ci attendevamo
Probabilmente un'occhiata ai conti di AZ la daranno volentieri tutti gli attori interessanti al mercato italiano, anche solo per conoscere meglio la concorrenza.
Ma secondo me non presuppone necessariamente un reale interesse per la compagnia
 
Scusate, la storia del sito ha fatto passare in secondo piano questo pezzo, che ha tutta l'aria di essere stato "suggerito" dall'interno. A parte la solita confusione fra Boeing e Airbus.
Facciamo un po' di conti: si parla di 15 manifestazioni di interesse ritenute attendibili, Di questo ne vengono sostanzialmente individuate 6 (di cui una molto a sorpresa, visto che IAG aveva sempre smentito qualunque forma di interessamento), ne restano 9. Una potrebbe essere quella di Delta, che ovviamente si affiancherebbe a AF/KL nella gestione congiunta dei resti di AZ. Ipotesi attendibili sulle altre 8?

PS: e comunque stiamo parlando di numeri molto superiori a quelli che ci attendevamo

Olle', ci manca pure che ci si pigli AZ. Prima di Vueling il ROIC target era 10%, ora 15%... Con AZ a bordo cosa sara', 20%?
 
Alitalia, 15 offerte entrano in "finale"

Ci sono Etihad, Ryanair, Easyjet, Delta e Lufthansa. Verdetto 15 luglio

Sono quindici le offerte, sulle 33 fin qui presentate, che avranno accesso al data room di Alitalia e avranno tempo fino a metà luglio per definire le proposte.

Sono queste le prime indicazioni che provengono da fonti finanziarie.

L'esito del primo round, a cui hanno partecipato tutte le principali compagnie aeree internazionali sia low cost che di linea, dovrebbe essere comunicato a breve, anche se, per la definizione dell'intera operazione occorrerà, presumibilmente, aspettare l'autunno. Tra gli ammessi, a quanto risulta, ci saranno Ethiad (socio al 49% della compagnia di bandiera), Ryanair, Easyjet, Delta e Lufthansa oltre a società attive nell'ambito dell'handling, ovvero dei servizi a terra. Solo dopo l'accesso al data room sarà possibile, per le società interessate all'ex compagnia di bandiera, formulare un'offerta adeguata. L'obiettivo di Luigi Gubitosi, Enrico Laghi e Stefano Paleari, i commissari straordinari che stanno traghettando l'impresa in questo delicato passaggio, è quello di arrivare a una cessione in blocco della compagnia aerea tricolore, evitando lo spezzatino da più parti ipotizzato. Solo con la concretizzazione delle manifestazioni di interesse definitive tuttavia, una volta ultimato l'esame della data room, si potrà tuttavia verificare se compagnie aeree come Easyjet o Ryanair siano interessate alla compagnia di bandiera o alle sue singole attività: dalle flotte, agli aerei, al personale di volo. In attesa che si arrivi alla definizione dell'accordo, Gubitosi ha già annunciato per l'autunno un nuovo piano strategico, sostenendo di voler spingere sul lungo raggio e dell'e-commerce. A disposizione della compagnia aerea, che come ribadito dal manager, per non essere retrocessa in serie B, ci sono ancora più di 600 milioni di liquidità grazie a cui intervenire. Lo stesso Pier Carlo Padoan, ministro dell'Economia, ha ammesso pochi giorni fa che la situazione oggi è «un po' meno drammatica di quanto non fosse qualche mese fa».

Fonte: http://www.ilgiornale.it/news/economia/alitalia-15-offerte-entrano-finale-1411510.html
 
Presidente, permettimi.. :D

I "contenuti" non sono l'acquisto del biglietto
Ti sbagli.

Su un sito come Alitalia.com i contenuti sono proprio quello. Quelli che tu indichi son servizi ancillari. I contenuti primari sono la vendita, la fidelizzazione e tutto il resto. Non farti fuorviare dall'uso comune del termine: il contenuto di un ecommerce è il prodotto. Non la sua descrizione.

E se non lo capiscono subito il sito non funzionerà mai.
 
Presidente, permettimi.. :D


Ti sbagli.

Su un sito come Alitalia.com i contenuti sono proprio quello. Quelli che tu indichi son servizi ancillari. I contenuti primari sono la vendita, la fidelizzazione e tutto il resto. Non farti fuorviare dall'uso comune del termine: il contenuto di un ecommerce è il prodotto. Non la sua descrizione.

E se non lo capiscono subito il sito non funzionerà mai.

Permettimi di dissentire :)


Un conto è il prodotto (biglietto, scelta del posto etc..) e un conto è il contenuto (semantico, visivo etc.) che viene creato per poter poi vendere quel prodotto e che è di FONDAMENTALE importanza, non lo nego, ma deve arrivare dopo (magari di pari passo sarebbe meglio) con una ottimizzazione massima del processo di vendita.


http://www.webnews.it/2017/05/10/ecommerce-contenuto/
 
Solo io non ho mai avuto problemi con il sito alitalia? E mediamente volo 1 volta al mese


Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
 
Presidente, permettimi.. :D


Ti sbagli.

Su un sito come Alitalia.com i contenuti sono proprio quello. Quelli che tu indichi son servizi ancillari. I contenuti primari sono la vendita, la fidelizzazione e tutto il resto. Non farti fuorviare dall'uso comune del termine: il contenuto di un ecommerce è il prodotto. Non la sua descrizione.

E se non lo capiscono subito il sito non funzionerà mai.

Il sito di AZ, o di chiunque altro non sia Amzon ecc, non e' un sito di e-commerce ma un sito istituzionale che ha anche le fondamentale funzioni di e-commerce e customer service. I conteunti, percio', fanno parte del complesso universo della comunicazione aziendale e vanno oltre la vendita dei biglietti.
Detto questo il sito di AZ, per non parlare dell'app, non svolge affatto bene il suo compito di interfaccia col cliente; io compro tramite agenzia quindi mi tocca fino ad un certo punto, ma e' chiaro come il sole che sito e app finiscono per dirottare il cliente altrove. E tutto il resto dei contenuti va a farsi benedire
 
Tra gli ammessi, a quanto risulta, ci saranno Ethiad (socio al 49% della compagnia di bandiera), Ryanair, Easyjet, Delta e Lufthansa oltre a società attive nell'ambito dell'handling, ovvero dei servizi a terra.

Col beneficio del dubbio, trattandosi di indiscrezioni, dei "magnifici" 15 sembrerebbe che solo 5 sono compagnie aeree. Di queste, già sappiamo che FR ha partecipato solo per sport, essendo interessata a qualcosa che nulla ha a che vedere con l'oggetto della vendita - e, francamente, non si capisce il motivo per il quale ammetterla alla data room... -. Rimangono le altre 4: U2 quasi certamente non è interessata al LR. Ne rimangono 3: EY, DL e LH. Le prime due hanno comunque il limite del controllo da parte di soggetti extracomunitari. L'unica che, in qualche modo, potrebbe, con grande sforzo di ottimismo, pensare a prendersi tutta la baracca senza spezzatini rimane LH. A pelle, quindi del tutto irrazionalmente, la vendita del pacchetto completo, tanto cara ai Commissari, la vedo senza speranze.
 
Solo io non ho mai avuto problemi con il sito alitalia? E mediamente volo 1 volta al mese


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Anch'io mai avuto problemi in fase di acquisto, gestione della prenotazione, check-in, richiesta miglia, ecc. Forse siamo particolarmente fortunati.....
 
Col beneficio del dubbio, trattandosi di indiscrezioni, dei "magnifici" 15 sembrerebbe che solo 5 sono compagnie aeree. Di queste, già sappiamo che FR ha partecipato solo per sport, essendo interessata a qualcosa che nulla ha a che vedere con l'oggetto della vendita - e, francamente, non si capisce il motivo per il quale ammetterla alla data room... -. Rimangono le altre 4: U2 quasi certamente non è interessata al LR. Ne rimangono 3: EY, DL e LH. Le prime due hanno comunque il limite del controllo da parte di soggetti extracomunitari. L'unica che, in qualche modo, potrebbe, con grande sforzo di ottimismo, pensare a prendersi tutta la baracca senza spezzatini rimane LH. A pelle, quindi del tutto irrazionalmente, la vendita del pacchetto completo, tanto cara ai Commissari, la vedo senza speranze.
DL potrebbe tentare di prenderla intera se lo fa in associazione con AF/KL facendo 49% per gli americani ed il 51% per AF/KL. Ciò che non mi spiego e cosa potrebbe presentare EY visto che non può acquistare il restante 51%.
 
KeniaPrince@: non puoi citarmi il primo articolo preso in giro :D Ovviamente ci sono in tanti che fanno tale errore, lo so. Ma non lo confuti postando il parere di un qualsiasi blog o sito. Non che sia per forza sbagliato il punto di vista, è sbagliato l'approccio.
La vulgata comune di molti è pensare che contenuto===testi.

No, non è così: il contenuto è ciò che *contiene* ogni singolo sito. E cambia in base allo scopo, all'obiettivo. I contenuti di un blog sono i testi (e magari i media come le immagini ed i video) ed infatti si parla di "contenuti testuali"; i contenuti di un getty o di un fotolia qualunque sono le foto; i contenuti di youtube sono i video, i contenuti di amazon sono i prodotti e così via. Quali sono quelli di Alitalia.com? Capisci perché la domanda è importante? Perché se chi deve gestirla non ha ben in mente tale concetto il risultato non potrà che essere quello che è oggi: qualcosa di non realmente adatto. E non risolvi, lo ripeto, pensando di aggiungere due testi in più.


Antser: è ciò che dico poco sopra. Ha 4 obiettivi e tra questi non rientra la descrizione delle Maldive o di Calcutta ipso facto.
PS si, alitalia.com è un ecommerce che ha anche altre sezioni. Come amazon*, nulla di più nulla di meno. Il fatto che a te sembrino due cose diverse la dice lunga sull'implementazione e la realizzazione degli stessi...

*Amazon ha contenuti, gestione del processo, processi di fidelizzazione e informazioni sul servizio. Se vedi i soli prodotti vuol dire che hanno vinto :D Tutto il resto, infatti arriva in secondo piano, o meglio, su un piano diverso, che tutti danno per scontato. Se pensi ad Amazon.com pensi a ciò che vende. Se ragioni su Alitalia.com pensi che debba dire cosa fa Alitalia o dove vola. Non vedi il problema? Davvero?

Btw: sembrano questioni di lana caprina e forse lo sono pure. Imho il danno implicito deriva dalla mancanza di ricerca di scopo dei vari assets, tra i quali, il sito web/app, non possono che esser prioritari.
 
O’Brien: «Proteggeremo Alitalia e i nostri interessi»
[ 0 ] 21 giugno 2017 12:21

«Il nostro unico obiettivo sarà quello di proteggere gli interessi nostri e di Alitalia»: David O’Brien, chief commercial officer di Ryanair, questa mattina all’aeroporto di Milano Bergamo per l’annuncio dell’avvio dei voli in coincidenza dallo scalo, ha commentato la posizione della low cost su Alitalia, dopo che è è stata confermata la manifestazione di interesse per il salvataggio della compagnia italiana. «Si dice che tutte le strade portino a Roma – attacca O’Brien con un palese riferimento alle partnership di Alitalia -. Certo, tranne quando lo fanno via Parigi o via Abu Dhabi…Ora, io non so quanto sia stato fatto precedentemente per salvare Alitalia, ma so per certo che noi non dobbiamo proteggere Monaco o altri scali o Paesi: noi siamo il primo vettore in Italia e il nostro progetto è di creare sinergie con Alitalia, che crediamo abbia notevoli potenzialità. Vediamo un forte sviluppo di Az sul lungo raggio dove potrebbe crescere del 50%, con un conseguente aumento anche della redditività». Per questo il cco sostiene che «sarei sorpreso se ci escludessero» dalla corsa finale. Per adesso Ryanair «seguirà l’iter previsto, vedremo cosa succederà. Certo, al termine ci troveremo di fronte ad una Alitalia diversa da prima. In effetti sta già cambiando ora, con il lavoro dei commissari».

TQ
 
Anch'io mai avuto problemi in fase di acquisto, gestione della prenotazione, check-in, richiesta miglia, ecc. Forse siamo particolarmente fortunati.....

Dipende anche da che tipo di profilo avete. Io non sono residente in Italia, quindi non posso iscrivermi a MilleMiglia (Due mesi fa l'indirizzo mi richiedeva un codice postale numerico mentre nel Regno Unito e' alfanumerico). Io uso molto di frequente biglietti open-jaw quindi molto spesso vedo solo tariffe piene mentre due biglietti separati solo andata mi offrono un totale cumulativo nettamente inferiore (in ogni altra compagnia tranne U2 e FR e' il contrario). Questo senza contare le cose che non si possono fare sul sito o su app (come, per esempio prenotare assistenza. Io ho problemi con le scale, uso il codice WCHS) e le volte che il sito (o l'app) vanno a ramengo quando tento di completare una prenotazione con transito a FCO.

Non dico che queste cose mi capitino tutti i giorni e nemmeno una volta al mese, finora quest'anno mi e' capitato quattro volte. Solo una ho insistito (voli nazionali) le altre sono andato da un'altra parte. Detto questo, ogni volta che sono salito su voli AZ ho trovato equipaggi efficienti e cortesi. Forse la mia fortuna e' stata quella di non viaggiare con i vari erpomata di turno.
 
Stato
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