Thread Alitalia - Giugno 2017
- Autore Discussione DusCgn
- Data d'inizio
- Stato
io, su questo forum,ho sempre un occhio di riguardo per AZ...precisiamolo!...e anche una buona parola...
e c'e' chi parla per luoghi comuni... un tanto al chilo.
buttare il sasso e nascondere la mano presuppone la volonta' di prendere una iniziativa senza assumersene la responsabilita'. Io la sola iniziativa che intendo prendere e' quella di evidenziare troll che parlano a vanvera, e di questo mi prendo tutte le responsabilta'
Caro Efato, di unto (" Mashiyach" in ebraico) ce n'è già stato uno.
Di messia (minuscolo) non ce ne possono esser altri.
Nessuno ti capisce se accusi gli altri ma non argomenti confutando con altre Verità (maiuscolo).
Magari hai ragione, ma nessuno può saperlo, dato che non ti esprimi.
Parlano a vanvera? E chi lo dice se non sappiamo qual è la Verità (la tua verità).
Se ti esponi di fronte ad un forum pubblico, accetti le regole di base:
- argomentare
- dialogare
- confrontarsi.
Tu argomenti e basta.
Troppo comodo.
Non utile (ovvero non inutile, ma poco utile).
In-credibile.
Aggiungo: probabilmente vero.
Ma la verità deve essere, per l'appunto, argomentata con i fatti ed utilizzando gli strumenti del dialogo e del confronto.
...e noi profani del settore, che pero' contribuiamo con i nostri soldini (mica quelli degli altri, ndr) ogni volta che saliamo su un aereo con livrea tricolore, a foraggiare le casse di Alitalia, ti siamo grati per i tuoi sempre illuminati contributi. Potresti magari proporre alla tua azienda di far controllare meglio il materiale di cui e' composta la cassa...sai essendo sempre bucata, magari servirebbe qualcosa come tappabuco.
Fai tu... io non ho nessun interesse nel convincere te (o qualunque altra persona) della mia credibilita'.
Leggi, fatti un idea e giudica tu. Poi se i miei posts sono inutili, non li leggere no?
se non ti va bene, vola con qualcun altro. Votate con il portafoglio invece di continuare a lamentarvi costantemente. E se non vi va bene quello che viene fatto con i vostri soldi pubblici, andate a votare e votate le persone giuste la prossima volta.
Ah, BTW io non lavoro per AZ
Lungi da me l'idea di difendere Efato, ci mancherebbe. Però riguardo il sito ha perfettamente ragione.
Partiamo da un presupposto: quello attuale, con tutti i connessi fa sufficientemente schifo. È inusabile, ha bachi e imho anche non accessibile.
Tecnicamente, poi, lasciamo stare (per dire due cazzate al volo: il tag body sta alla riga 502. Cioè ci sono 501 righe di codici *preliminari*. Tag SEO osceni. Teaser che non si leggono perché coperti da altri elementi e così via. Ci si potrebbe scrivere un libro
)
Però la dichiarazione di intenti, se fosse vera, sarebbe pure peggio.
Si parla di contenuti: quali sono i veri contenuti di un sito come alitalia.com?
a) permettermi di fare biglietti *facilmente*
b) permettermi di gestire la mia esperienza di volo (prenotazioni, posti, pasti, bagagli, fatture e così via)
c) farmi gestire il mio programma di fedeltà
d) darmi informazioni su volo e compagnia.
Punto. Altro sarebbe un di più, non un must have. Sì, potrebbero parlare di India, Maldive o saddio cos'altro, ma ciò che è realmente necessario è che mostrino i 4 punti di prima.
Partendo da ciò, probabilmente, dovessi gestirlo io 'sto progetto, ci metterei una riga e ricomincerei da zero o quasi. O forse no.
Di sicuro però, creerei un team con
- un responsabile di progetto
- un responsabile tecnico con il suo team
- un responsabile grafico con il suo team
- un responsabile contenutistico
- un responsabile marketing con sottoresponsabili di settore (social, customer experience, acquisizione etc) e i loro team.
Dare la responsabilità di progetto al marketing è una cosa che sembra tanto figa, tanto web 4.0, tanto funzionale quanto, in realtà, assolutamente deleteria. La storiella di Apple che funziona grazie alle intuizioni marketing di Stiv Giobs è una minchiata che ha fatto tantissimi danni: se non avesse avuto i migliori ingegneri della storia, col cavolo che faceva i prodotti che ha fatto. E sì, se non avesse avuto anche i migliori markettari, con cavolo che li vendeva
Il marketing è una parte del processo vincente, una parte importante, ma non l'unica. Funziona solo se il prodotto è efficace.
E per esserlo serve altro. Serve che ci sia uno che dica: il processo di vendita funziona in questo modo..., serve che ci sia un team di testing che abbia le OO quadre e trovi di tutto, serve che i processi siano integrati in un contesto comune e così via.
Non è di certo facile (ho letto, mi pare anche qua, che 3-4 ragazzotti pratici lo fanno meglio: sì, come no?!) ma va fatto.
Al netto di dichiarazioni inutili e, alla luce dei fatti, anche denotanti delle lacune di chi le rilascia (o di chi non lo ferma prima).
Partiamo da un presupposto: quello attuale, con tutti i connessi fa sufficientemente schifo. È inusabile, ha bachi e imho anche non accessibile.
Tecnicamente, poi, lasciamo stare (per dire due cazzate al volo: il tag body sta alla riga 502. Cioè ci sono 501 righe di codici *preliminari*. Tag SEO osceni. Teaser che non si leggono perché coperti da altri elementi e così via. Ci si potrebbe scrivere un libro
)Però la dichiarazione di intenti, se fosse vera, sarebbe pure peggio.
Si parla di contenuti: quali sono i veri contenuti di un sito come alitalia.com?
a) permettermi di fare biglietti *facilmente*
b) permettermi di gestire la mia esperienza di volo (prenotazioni, posti, pasti, bagagli, fatture e così via)
c) farmi gestire il mio programma di fedeltà
d) darmi informazioni su volo e compagnia.
Punto. Altro sarebbe un di più, non un must have. Sì, potrebbero parlare di India, Maldive o saddio cos'altro, ma ciò che è realmente necessario è che mostrino i 4 punti di prima.
Partendo da ciò, probabilmente, dovessi gestirlo io 'sto progetto, ci metterei una riga e ricomincerei da zero o quasi. O forse no.
Di sicuro però, creerei un team con
- un responsabile di progetto
- un responsabile tecnico con il suo team
- un responsabile grafico con il suo team
- un responsabile contenutistico
- un responsabile marketing con sottoresponsabili di settore (social, customer experience, acquisizione etc) e i loro team.
Dare la responsabilità di progetto al marketing è una cosa che sembra tanto figa, tanto web 4.0, tanto funzionale quanto, in realtà, assolutamente deleteria. La storiella di Apple che funziona grazie alle intuizioni marketing di Stiv Giobs è una minchiata che ha fatto tantissimi danni: se non avesse avuto i migliori ingegneri della storia, col cavolo che faceva i prodotti che ha fatto. E sì, se non avesse avuto anche i migliori markettari, con cavolo che li vendeva
Il marketing è una parte del processo vincente, una parte importante, ma non l'unica. Funziona solo se il prodotto è efficace.
E per esserlo serve altro. Serve che ci sia uno che dica: il processo di vendita funziona in questo modo..., serve che ci sia un team di testing che abbia le OO quadre e trovi di tutto, serve che i processi siano integrati in un contesto comune e così via.
Non è di certo facile (ho letto, mi pare anche qua, che 3-4 ragazzotti pratici lo fanno meglio: sì, come no?!) ma va fatto.
Al netto di dichiarazioni inutili e, alla luce dei fatti, anche denotanti delle lacune di chi le rilascia (o di chi non lo ferma prima).
@Efato. Tanto chiasso per una domanda?
Forse l'ho posta male (le tante faccine sorridenti), ma volevo solo sapere di Sabre, sul quale, abbiamo letto, Az ha investito decine di milioni di euro qualche mese fa.
Scusami Efato, ma i forum funzionano come luogo di confronto e di discussione dove chi conosce dice e chiarisce dubbi.
Sembra che tu sai ma non vuoi/puoi rispondere.
Non sei di alcun aiuto alla discussione, non aggiungi nulla se non dire che parlo a vanvera . . . può anche essere, ma tu, in questo caso, non fai di meglio
Forse l'ho posta male (le tante faccine sorridenti), ma volevo solo sapere di Sabre, sul quale, abbiamo letto, Az ha investito decine di milioni di euro qualche mese fa.
Scusami Efato, ma i forum funzionano come luogo di confronto e di discussione dove chi conosce dice e chiarisce dubbi.
Sembra che tu sai ma non vuoi/puoi rispondere.
Non sei di alcun aiuto alla discussione, non aggiungi nulla se non dire che parlo a vanvera . . . può anche essere, ma tu, in questo caso, non fai di meglio
Io volo almeno due volte al mese e organizzo i miei voli da solo. I "siti fighi" delle altre compagnie mi danno quello che mi serve. Lasciamo perdere il fatto che a volte il sito AZ non funziona mentre BA, FR, U2, QR, LH, LX, UA, AA invece si (e ti dico quelli che uso). Io su questi siti, per esempio, riesco a prenotare l'assistenza senza dover passare dal call center. Sul sito AZ no. Per non parlare delle volte che dopo mezz'ora non riesco ancora a completare la prenotazione perche' il sito si inceppa, crashes (come cavolo si dice in Italiano non lo so) o altri intoppi di varia natura per cui finisce che vado da altre parti (ho gia' menzionato il mio tentativo di prenotare un LCY-FCO-TLV per poi finire dopo venti minuti di tentativi a comprare un LCY-ZRH-TLV dal sito LX in meno di cinque minuti, oppure un mio tentativo di prenotare un LIN-SUF-FCO abbandonato perche' mi dava solo la full fare mentre invece con due biglietti LIN-SUF e SUF-FCO avevo accesso a tariffe piu' economiche. In quel caso l'assistenza sul LIN-SUF mi e' stata organizzata direttamente a LIN perche' quando ho spiegato che avevo cercato di chiamare il call center almeno una mezza dozzina di volte si sono messi a ridere e mi hanno organizzato l'assistenza loro)
Personalmente non me ne frega niente dei contenuti. Io preferisco siti come BA, FR, U2, ecc. che mi danno le tariffe applicabili (non ad minchiam) senza dover tentare sulla app (o viceversa) e dove posso prenotare/comprare tutto quello che mi serve per il viaggio senza passare dal call center. Dei contenuti non me ne frega niente, nemmeno quando viaggio per turismo verso mete mai viste prima.
Premetto che le (poche) volte che ho volato AZ negli ultimi tre anni mi sono sempre trovato bene. La mia frustrazione e' che avrei voluto usare AZ per un numero maggiore di voli ma il sito mi ha reso la vita difficile e ho, come dici tu, votato con i soldi e sono andato da un'altra parte. Quanto a votare i politici giusti... ve lo lascio fare a voi, i 'miei' mi fanno piangere da almeno un paio d'anni (UK).
Io leggo tutti i post, nei limiti del possibile.
A volte velocemente, ma leggo tutto.
Quello che tento di scriverti è che tu non sei Zeus o una divinità dell'Olimpo.
O accetti di discutere, oppure scrivi post poco utili ed incomprensibili ai non addetti.
Nessuno crede senza vedere. La tua credibilità, senza un minimo di prove, è discutibile.
Non serve a nulla vaticinare senza fornire elementi a supporto.
Io ho il diritto di leggere i tuoi post ed il dovere di sottolineare agli altri lettori che le verità rivelate devono essere lette con un enorme punto di domanda, laddove chi scrive non ha alcun interesse a dimostrare la propria credibilità.
Fine OT (sorry...)
Quindi sei totalmente d'accordo con me. Il sito brochure che focalizza sui contenuti invece che sulla User experience vale zero. Tanto vale leggersi il National Geographic
No.
Io non ho giudicato.
Ho preso atto, ed ammonito tutti i lettori, che quanto tu scrivi deve esser considerato una verità superiore.
Prendere o lasciare.
Nessun contraddittorio possibile.
Nessuno scambio di opinione.
Nessuna possibilità di confronto.
Di sicuro, passando a Sabre, hanno un risparmio nel training dei ground handlers in giro per il mondo, dato che Sabre è uno dei sistemi DCS più comuni. In più avranno maggior successo nel fare IATCI (through check-in con altre compagnie) che si riflette in meno missed connections, ognuna di queste ha dei risparmi. Questo solo dal lato operativo, di sicuro dal punto di vista commerciale ci saranno altri incentivi e altre potenzialità garantite da un sistema di reservations più evoluto.
Domanda da ignorante: ogni quanto viene fatto il training?
Voglio dire: AZ non apre tante destinazioni ogni anno su cui investire in formazione. E' così elevata la rotazione del personale negli scali?
Il tema del through check-in invece mi è chiaro, e concordo.
Infine, ma non credo possa rispondermi tu, con il passaggio a Sabre c'è stato qualche problema: la stessa AZ spesso non riconosce gli status; al check in on line o al banco l'assegnazione dei posti è un disastro: mi viene richiesto di pagare 15€ per scegliere le file anteriori quando per me sono gratuite; anche con AFKL non sempre ti riconoscono.
In sala CFA l'altro giorno una gentile signora ha tentato di ristampare la carta d'imbarco perché voleva che comparisse su di essa lo status: mi diceva che a volte basta inserire od omettere lo 0 come prima cifra del numero di FF che il sistema vede o non vede lo status.
Insomma, un gran casino che il cliente non comprende.
Da qui la domanda lecita e pertinente dei vantaggi/risparmi apportati con il passaggio a Sabre.
Domanda da farsi ad AZ, io purtroppo non la so. Quanto alla retention del personale aeroportuale... si, è molto bassa, specie per gli handler.
La visualizzazione del FQTV dipende da altri messaggi sulla carta d'imbarco. Lo spazio su una BP è limitato, e ci sono dei messaggi più importanti del numero del frequent traveller o del suo status. Per fare un esempio, sulla BP BA - che è abbastanza tipica - lo spazio dove viene inserito il numero del FQTV, oppure lo status, viene anche usato per il WHC (passeggero a mobilità ridotta) oppure special meal, oppure lo status SSS per i voli sicuri. In altre parole, al 90% dei casi il numeretto non si vede perchè ci sono altri messaggi più importanti.
Sui posti non lo so, non conosco Sabre. Avessero usato un sistema decente (tipo Altéa
) non avevi che un paio (vabbé, una ventina, dai) di business rules tra seating e customer value da sistemare.- Stato