Etihad Airways says next phase of Alitalia business plan to be announced this week
The National Staff
January 9, 2017 Updated: January 9, 2017 04:31 PM
Shareholders of the Italian carrier including Etihad Airways, which owns a 49 per cent stake, are presenting the plan to Italian government ministers at a meeting on Monday.
An Etihad Airways spokesman said: "Alitalia and its shareholders will meet with Italian government ministers to explain the next phase of the airline’s business plan and James Hogan will represent Etihad Airways. The business plan was approved by the airline’s board of directors on 22 December and full details will be unveiled to the Alitalia workforce later this week."
Etihad has invested in minority stakes in airlines across Europe, India and Australia. Those investments attract passenger traffic through its Abu Dhabi airport hub, as it connects travellers from east to west.
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Alitalia, Delrio: “abbiamo ragionato con chiarezza sul futuro”
09 Gennaio 2017 - (Teleborsa) – Giornata cruciale per Alitalia, che riunisce oggi gli stati generali – vertici, soci e autorità pubbliche – per un confronto sulla seconda fase del piano industriale, che aspira a rilanciare la compagnia di nuovo in odore di dissesto finanziario.
I vertici della compagnia – il vice presidente James Hogan e l’Ad Cramer Ball – si sono incontrati stamattina al Ministero dello Sviluppo Economico con gli altri azionisti Giovanni Castellucci e, per la parte delle banche, Gaetano Miccichè (Intesa Sanpaolo) e Gianni Franco Papa (Unicredit). In qualità di arbitri ed in rappresentanza del governo erano presenti il ministro per lo sviluppo economico (Mise), Carlo Calenda, e quello dei trasporti e infrastrutture, Graziano Delrio.
“L’incontro con il Governo è stato molto buono e questo è molto positivo”, ha dichiarato l’amministratore delegato di Alitalia, Cramer Ball, uscendo dal Ministero dello Sviluppo Economico mentre il vicepresidente di Alitalia, James Hogan, non ha rilasciato dichiarazioni.
“E’ stata una riunione utile e interessante”, ha detto il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, specificando: “abbiamo ragionato con chiarezza sul futuro” anche se “non abbiamo visto nessun piano”.
“Nel corso dell’incontro il governo ha chiesto ad Alitalia di presentare entro le prossime settimane un piano industriale dettagliato condiviso dagli azionisti, dalle banche e dalle istituzioni finanziarie creditrici. Ogni eventuale discussione sui livelli occupazionali sarà affrontata solo in seguito, una volta che sarà finalizzato nei dettagli un piano industriale che definisca il progetto di lungo periodo dell’azienda e il rilancio della stessa”, si legge in una nota del Mise. “E’ stata infine ribadita da parte del governo la disponibilità a sostenere, nell’ambito delle proprie competenze, il piano industriale una volta che esso sarà presentato e condiviso”.
Un paio di giorni prima di Natale, il CdA aveva dato il via libera al secondo atto del piano industriale, dopo che i soci avevano approvato un nuovo finanziamento per tamponare le esigenze di cassa più urgenti della compagnia di volo tricolore, controllata dagli Emirati Arabi.
Ora le trattative si svolgono in due direzioni: da un lato i colloqui con i sindacati, che verteranno sui nuovi esuberi (si parla di circa 1.600 posizioni), dall’altro il nuovo modello di business, che a quanto pare dovrebbe sdoppiare la compagnia su due tipologie di servizio, il lungo raggio ed il breve-medio raggio (Italia ed Europa), dove potrebbe debuttare anche un nuovo modello low-cost.
Sullo sfondo resta l’amarezza del socio di riferimento, la compagnia emiratina Ethiad, per nulla soddisfatta del risultato della prima fase del piano, che ripropone problematiche ben note e criticità mai risolte. Abu Dhabi ha anche trovato un capro espiatorio nel vice presidente James Hogan, che potrebbe trascinare con sé anche il suo pupillo Cramer Ball.
http://quifinanza.it/lavoro/alitalia-delrio-abbiamo-ragionato-con-chiarezza-sul-futuro/100973/
Alitalia, incontro al Mise. Il governo chiede il piano ai vertici
L'ad Cramer Ball ha visto i ministri Calenda e Delrio: sul piano i nodi delle rotte nazionali in perdita e la questione bollente dei 1.600 esuberi previsti dal piano industriale
"E' stato un incontro molto positivo". Così l'amministratore delegato dell'Alitalia, Cramer Ball, ha definito l'incontro al Ministero dello Sviluppo economico con il titolare del dicastero, Carlo Calenda, e il collega di Infrastrutture e Trasporti, Graziano Delrio. Nessun commento specifico, invece, dal vice presidente James Hogan che si è limitato a osservare: "Oggi è una bella giornata".
Al tavolo erano presenti anche il neo consigliere d'amministrazione Gaetano Miccichè, in rappresentanza dell'azionista Intesa, il dg di Unicredit Gianni Papa, l'ad di Aeroporti di Roma, Giovanni Castellucci. Assenti invece il ministro Pier Carlo Padoan è il presidente di Alitalia Luca Cordero di Montezemolo. Al termine dell'incontro, una nota diffusa dal Mise ha specificato la posizione dell'esecutvio: "Il governo ha chiesto all'Alitalia di presentare entro le prossime settimane un piano industriale dettagliato condiviso dagli azionisti, dalle banche e dalle istituzioni finanziarie creditrici". E ancora: "Ogni eventuale discussione sui livelli occupazionali - sottolinea la nota - sarà affrontata solo in seguito, una volta che sarà finalizzato nei dettagli un piano industriale che definisca il progetto di lungo periodo dell'azienda e il rilancio della stessa".
L'obiettivo di Ball, prima dell'incontro, era di incassare il sostegno del governo sulle rotte nazionali più difficili, quelle che impongono alla compagnia perdite difficilmente arginabili con le sole forze commerciali, e di rispondere alla preoccupazione manifestata dai ministri sugli esuberi previsti dal piano industriale. Questi dovrebbero fermarsi a quota 1600, in vista del confronto che dovrebbe tenersi mercoledì con i sindacati, dopo le tensioni che si sono acuite con la decisione dell'azienda di congelare gli automatismi contrattuali
a partire dal 1 gennaio. Mentre sul piano delle rotte, i vertici della compagnia puntano ad ottenere un'ulteriore liberalizzazione per Milano Linate, dopo la sospensione dei voli sulla rotta Roma-Malpensa, e le agevolazioni per la continuità territoriale sulla Roma-Reggio Calabria.
http://www.repubblica.it/economia/2...rtici_e_il_governo_molto_positivo_-155681534/