io invece direi: "Continuo a non capire PER CONTO DI CHI stanno giocando le banche"
Thread Alitalia / Etihad - Parte II
- Autore Discussione DusCgn
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io invece direi: "Continuo a non capire PER CONTO DI CHI stanno giocando le banche"
Aria fritta.
Un dipendente EY di grado M1 (primo livello di manager) si mette in tasca (al netto di tutto) un salario che di media e' di 30% superiore al salario medio europeo di un pari grado.
Per flight crew un comandante appena nominato guadagna tra i 56K e 65k aed al mese.
Ho già scritto in altra occasione: le banche non giocano la partita per il bene dell'azienda, tantomeno per se stesse ma per altri.
già nella costituzione di CAI, Intesa ha giocato la partita per Toto, non per CAi.....allo stesso tempo, può darsi che ora stia giocando la partita per qualcuno che al momento non appare, ma che casomai fa i propri interessi nell'ombra......
e casomai, grazie alle scuse portate avanti dalle banche, può dopo rientare in partita.....
casomai invece di tagliare i debiti di 400milioni, si accorderà per 380, e le banche diranno che hanno ottenuto un grande risultato........
Shenzen, le cose sono cambiate.
Non c'è più il bunga bunga di una volta, né alcun capitano ha più un briciolo di coraggio.
Ognuno gioca per sé ora. Il piano delle banche è quello di uscire da tutte le partecipazioni no core, che si chiamino RCS, Telecom Italia, o, a maggior ragione, Alitalia. E vogliono farlo senza farsi male. Ma su AZ è più difficile uscirne indenni.
Assolutamente d'accordo. Le banche erano convinte di poterne uscire a costo zero.....ora invece la partita si complica parecchio.
Il problema è, inoltre, che anche con questo schema NewCo-BadCo.......l'Azionariato della Holding CAI dovrebbe comunque impegnarsi, in qualche maniera, a rimanere stabile.....perchè in ogni caso EY credo chieda anche ampie garanzie in questo senso:
Non credo, infatti che accetterebbero il fatto che la compagine azionaria di CAI Holding (che dovrebbe detenere il 51/60 % della nuova JV AZ/EY) possa essere un magma instabile.....dal quale potrebbe poi magari riemergere AF o altri soci comunque "scomodi".
Finalmente una buona notizia !!
Alitalia: Lupi, entro prossima settimana risposta Etihad
Credo che entro la prossima settimana si dovra' arrivare a una risposta sui punti che sono stati posti". Così il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi parlando della trattativa Alitalia-Etihad a Omnibus (La7), precisando che i punti sono: "il piano industriale di sviluppo e di rilancio, il tema legato ai soci e l'occupazione".
http://www.ansa.it/sito/notizie/eco...had_1e2e9dee-be29-4335-86bc-cc82ec617cbe.html
Alitalia: Lupi, entro prossima settimana risposta Etihad
Credo che entro la prossima settimana si dovra' arrivare a una risposta sui punti che sono stati posti". Così il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi parlando della trattativa Alitalia-Etihad a Omnibus (La7), precisando che i punti sono: "il piano industriale di sviluppo e di rilancio, il tema legato ai soci e l'occupazione".
http://www.ansa.it/sito/notizie/eco...had_1e2e9dee-be29-4335-86bc-cc82ec617cbe.html
Le discussioni tra l’ad di Alitalia, Gabriele Del Torchio, e il numero uno di Etihad, James Hogan, rischiano di andare per le lunghe: l’atteso accordo tra le due compagnie aeree appare, infatti, ancora lontano. E nel clima di sospensione generale, sono stati i ministri degli Esteri degli Emirati Arabi e dell’Italia a intervenire sulla vicenda per smorzare la tensione.
“Tra Etihad e Alitalia è in corso un dialogo che incontra delle criticità - ha ammesso ieri il ministro di Abu Dhabi, Abdullah bin Zayed Al Nahyan - Speriamo di poterle superare, sono criticità normali quando due società discutono per aprire una pagina nuova di partenariato che deve essere costruito su basi commerciali salde e sane”. “Negli Emirati cercheremo di creare il clima più favorevole possibile per portare avanti questa iniziativa - ha aggiunto Abdullah bin Zayed - ma questo richiede un’intesa commerciale tra le due imprese”.
Dello stesso parere la “collega” italiana, Federica Mogherini: “Il governo italiano è impegnato ad accompagnare un eventuale accordo, c’è l’impegno istituzionale a farlo”, ha assicurato il ministro, che ha aggiunto: “Poi, certo, c’è la parte commerciale”.
Il sentore è che il negoziato, che si sta svolgendo ad Abu Dhabi, si sia arenato sulle stringenti condizioni poste dalla compagnia emiratina. Che, come più volte segnalato, non avrebbe alcuna intenzione di farsi carico dei debiti e dei contenziosi legali che Alitalia ha collezionato nel corso degli ultimi anni. L’idea di distinguere la newco (di cui Etihad vorrebbe far parte) da un’eventuale “bad company” (che resterebbe totalmente a carico degli italiani) ha già incontrato le prime resistenze nel nostro Paese e rischia di ritardare (o sospendere del tutto) il “decollo” dell’atteso partenariato.
newnotizie
ROMA (MF-DJ)--Resta in bilico la soluzione del caso Alitalia-Etihad, dopo la missione del management della compagnia di bandiera ad Abu Dhabi. Il nodo, secondo quanto si legge sul Messaggero, resta quello del debito che secondo il piano messo a punto da Alitalia dovrebbe confluire nella holding Alitalia che sarebbe tutta in mano ai soci Cai, mentre la newco ne sarebbe liberata. Una soluzione, tuttavia che vede la contrarieta' non solo dei soci italiani, ma anche degli arabi che ne mettono in discussione la funzionalita' e sostenibilita'. Tutto il macigno dell'indebitamento, secondo Etihad, dovrebbe quindi essere escluso dal perimetro delle due societa', newco e holding, attraverso la conversione o la cancellazione. Perplessita' che sono state messe nero su bianco dall'a.d. di Etihad, James Hogan, in una lettera inviata ieri ai soci Cai con 5 puntualizzazioni, che di fatto rimarcano le posizioni gia' note: dalle garanzie sul nodo esuberi (3.000 uscite strutturali), al decreto per liberalizzare Linate, fino al meccanismo salva contenziosi. Solo se nascera' un'Alitalia "pulita", insomma, senza debiti e pendenze, Etihad aprira' i cordoni della borsa investendo 560 mln. liv (fine) MF-DJ
MF
“Tra Etihad e Alitalia è in corso un dialogo che incontra delle criticità - ha ammesso ieri il ministro di Abu Dhabi, Abdullah bin Zayed Al Nahyan - Speriamo di poterle superare, sono criticità normali quando due società discutono per aprire una pagina nuova di partenariato che deve essere costruito su basi commerciali salde e sane”. “Negli Emirati cercheremo di creare il clima più favorevole possibile per portare avanti questa iniziativa - ha aggiunto Abdullah bin Zayed - ma questo richiede un’intesa commerciale tra le due imprese”.
Dello stesso parere la “collega” italiana, Federica Mogherini: “Il governo italiano è impegnato ad accompagnare un eventuale accordo, c’è l’impegno istituzionale a farlo”, ha assicurato il ministro, che ha aggiunto: “Poi, certo, c’è la parte commerciale”.
Il sentore è che il negoziato, che si sta svolgendo ad Abu Dhabi, si sia arenato sulle stringenti condizioni poste dalla compagnia emiratina. Che, come più volte segnalato, non avrebbe alcuna intenzione di farsi carico dei debiti e dei contenziosi legali che Alitalia ha collezionato nel corso degli ultimi anni. L’idea di distinguere la newco (di cui Etihad vorrebbe far parte) da un’eventuale “bad company” (che resterebbe totalmente a carico degli italiani) ha già incontrato le prime resistenze nel nostro Paese e rischia di ritardare (o sospendere del tutto) il “decollo” dell’atteso partenariato.
newnotizie
ROMA (MF-DJ)--Resta in bilico la soluzione del caso Alitalia-Etihad, dopo la missione del management della compagnia di bandiera ad Abu Dhabi. Il nodo, secondo quanto si legge sul Messaggero, resta quello del debito che secondo il piano messo a punto da Alitalia dovrebbe confluire nella holding Alitalia che sarebbe tutta in mano ai soci Cai, mentre la newco ne sarebbe liberata. Una soluzione, tuttavia che vede la contrarieta' non solo dei soci italiani, ma anche degli arabi che ne mettono in discussione la funzionalita' e sostenibilita'. Tutto il macigno dell'indebitamento, secondo Etihad, dovrebbe quindi essere escluso dal perimetro delle due societa', newco e holding, attraverso la conversione o la cancellazione. Perplessita' che sono state messe nero su bianco dall'a.d. di Etihad, James Hogan, in una lettera inviata ieri ai soci Cai con 5 puntualizzazioni, che di fatto rimarcano le posizioni gia' note: dalle garanzie sul nodo esuberi (3.000 uscite strutturali), al decreto per liberalizzare Linate, fino al meccanismo salva contenziosi. Solo se nascera' un'Alitalia "pulita", insomma, senza debiti e pendenze, Etihad aprira' i cordoni della borsa investendo 560 mln. liv (fine) MF-DJ
MF
Ormai è chiaro che non succederà nulla prima delle elezioni europee....poi ci saranno i mesi estivi, senza problemi di liquidità, e si arriverà a luglio....Cercheranno di arrivare a fine estate e a settembre ci sarà il "verdetto"....
Re: Finalmente una buona notizia !!
Ecco che finalmente che emergono le controcondizioni degli italiani alla proposta degli arabi chi io interpreterei così:
1) piano industriale di sviluppo e rilancio: è ovvio
2) tema legato ai soci: secondo me vuol dire che le banche sono disponibili a convertire i crediti in equity però a condizione che possano successivamente vendere le proprie azioni (di maggioranza) senza particolari vincoli, pure ad esempio ad air france.
3) tema dell'occupazione: secondo me gli italiani chiederanno che ey dovrà prioritariamente assumere gli esuberati ex alitalia.
Se fosse così, mi paiono richieste fattibili
Alitalia: Lupi, entro prossima settimana risposta Etihad
Credo che entro la prossima settimana si dovra' arrivare a una risposta sui punti che sono stati posti". Così il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi parlando della trattativa Alitalia-Etihad a Omnibus (La7), precisando che i punti sono: "il piano industriale di sviluppo e di rilancio, il tema legato ai soci e l'occupazione".
http://www.ansa.it/sito/notizie/eco...had_1e2e9dee-be29-4335-86bc-cc82ec617cbe.html
Ecco che finalmente che emergono le controcondizioni degli italiani alla proposta degli arabi chi io interpreterei così:
1) piano industriale di sviluppo e rilancio: è ovvio
2) tema legato ai soci: secondo me vuol dire che le banche sono disponibili a convertire i crediti in equity però a condizione che possano successivamente vendere le proprie azioni (di maggioranza) senza particolari vincoli, pure ad esempio ad air france.
3) tema dell'occupazione: secondo me gli italiani chiederanno che ey dovrà prioritariamente assumere gli esuberati ex alitalia.
Se fosse così, mi paiono richieste fattibili
Certo che con tutti gli articoli che riportano dichiarazioni tappabuchi sulla vicenda potremmo scriverci un libro... Non li leggo nemmeno più, tanto sono gli stessi da mesi.
Sembra quasi che messa così tutti gli esuberi siano piloti fighissimi pronti ad andare laggiù. Ma fra i tremila ci sono anche segretarie magazzinieri uscieri e svariata gente che magari non avrebbe collocazione dall'altra parte del globo
Qualcuno, se è possibile, potrebbe postare l'articolo del messaggero o del sole24 ore in forma cartacea ?
Ultima modifica:
Anche io la vedo come te. Per avere un quadro definitivo credo che se ne riparlerà in autunno.
Del resto in tutti questi mesi di rinvio in rinvio, tra proclami, dichiarazioni istituzionali, analisi di CAPA, comunicati sindacali, viaggi del management ecc ecc, mi sembra di capire solo che stanno lavorando ad un accordo, senza fretta però....
sino al 25 maggio solo buone notizie, sistemeranno il debito, i piloti fighissimi e annunceranno il piano di sviluppo sul lr. Del resto se ne parlerà dopo.
In teoria dovrebbe essere così, in pratica le ultime dichiarazioni dei protagonisti sono sicuramente più preoccupanti di quelle rilasciate nei giorni scorsi. A maggior ragione perché sono state rilasciate in un periodo dove si "abbellisce" tutto in chiave elettorale.
Scusa Belumosi quali sarebbero le dichiarazioni preoccupanti?
Alla fine è emersa solo rigidità da parte delle banche, ma nessuno può credere che le banche faranno abortire la trattativa. Le banche stanno semplicemente facendo pressioni sul governo per far sì che trovi qualcun altro che metta almeno parte dei 400 mln richiesti da ey.
Re: Finalmente una buona notizia !!
Non c'è bisogno di chiedere. Se lo schema sarà oldco con partecipazione nella nuova, c'è tanto di legge dello Stato e norme UE ribadite con recente sentenza Corte Europea.
Meglio chiarirsi prima con gli interlocutori sul fatto che, piaccia o no, questa si chiama Unione Europea e non Emirati Europei.
Non c'è bisogno di chiedere. Se lo schema sarà oldco con partecipazione nella nuova, c'è tanto di legge dello Stato e norme UE ribadite con recente sentenza Corte Europea.
Meglio chiarirsi prima con gli interlocutori sul fatto che, piaccia o no, questa si chiama Unione Europea e non Emirati Europei.
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