Thread Alitalia / Etihad - Parte II


Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Malpensa, Comune ricorre in appello
su stop a voli Emirates per New York

Palazzo Marino chiede il ripristino del collegamento, bocciato dal Tar del Lazio. In campo contro la penalizzazione dell’hub anche il governatore Maroni
Il Comune di Milano è sceso in campo a difesa del collegamento diretto Milano-New York operato dalla compagnia aerea Emirates. Palazzo Marino ha deciso di costituirsi in giudizio davanti al Consiglio di Stato per ottenere la riforma della sentenza con cui il Tar Lazio si era espresso contro l’autorizzazione concessa a Emirates di collegare direttamente Malpensa con scalo di JFK. «Qualora la sentenza del Tar dovesse essere confermata - ha spiegato il sindaco, Giuliano Pisapia -, Milano perderebbe un importante collegamento con New York, ancor più in vista di Expo 2015. Come amministrazione - ha aggiunto - intendiamo dunque garantire la continuità del servizio, che ha avuto positive ricadute turistiche e occupazionali, ed evitare enormi disagi per tutti i passeggeri. Non vogliamo che Malpensa sia penalizzata, come è successo in passato, perché à anche da qui che passa lo sviluppo del Paese». Secondo il Comune, tra ottobre 2013 e febbraio 2014 (periodo in cui Emirates ha potuto operare nella tratta Milano-New York) il volume di passeggeri a Malpensa è complessivamente aumentato del 50% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Un incremento che ha avuto un riflesso positivo anche sul numero di passeggeri di altre compagnie concorrenti che operano nello scalo milanese.
Maroni: «Non penalizzare Malpensa»
Giovedì mattina, anche il governatore lombardo Roberto Maroni era intervenuto sulla questione Malpensa durante l’incontro con i segretari dei sindacati lombardi, rinnovando il suo appello a non penalizzare l’hub. «Quello con i sindacati lombardi è stato un incontro utile e importante - le parole di Maroni - abbiamo parlato di diverse questioni tra cui quella del sistema aeroportuale lombardo, convenendo sul fatto che c’è un equilibrio tra gli aeroporti lombardi che va preservato e non deve essere compromesso dalla vicenda Alitalia-Etihad. Questa è la preoccupazione mia e dei sindacati, per questo chiediamo al Governo di non fare provvedimenti che possano danneggiare Malpensa, che continua a crescere nonostante la crisi economica generale e ha uno sviluppo con il segno positivo in termini sia di passeggeri che di merci. Bisogna evitare di penalizzare Malpensa e più in generale il sistema aeroportuale lombardo». Al tavolo con i sindacati il presidente della Regione aveva affrontato anche il tema di Expo « su cui c’è preoccupazione, perché noi stiamo lavorando intensamente ma ci sono delle inadempienze del Governo, per cui - aveva sottolineato - ho chiesto al sindacato di intervenire per sollecitare l’azione del Governo che si era impegnato a fare tante cose che finora non ha fatto».

http://milano.corriere.it/notizie/c...rk-7b62ae14-d1f8-11e3-8ed3-fdcfbf1b09b2.shtml
 
Malpensa, Comune ricorre in appello
su stop a voli Emirates per New York

Palazzo Marino chiede il ripristino del collegamento, bocciato dal Tar del Lazio. In campo contro la penalizzazione dell’hub anche il governatore Maroni
Il Comune di Milano è sceso in campo a difesa del collegamento diretto Milano-New York operato dalla compagnia aerea Emirates. Palazzo Marino ha deciso di costituirsi in giudizio davanti al Consiglio di Stato per ottenere la riforma della sentenza con cui il Tar Lazio si era espresso contro l’autorizzazione concessa a Emirates di collegare direttamente Malpensa con scalo di JFK. «Qualora la sentenza del Tar dovesse essere confermata - ha spiegato il sindaco, Giuliano Pisapia -, Milano perderebbe un importante collegamento con New York, ancor più in vista di Expo 2015. Come amministrazione - ha aggiunto - intendiamo dunque garantire la continuità del servizio, che ha avuto positive ricadute turistiche e occupazionali, ed evitare enormi disagi per tutti i passeggeri. Non vogliamo che Malpensa sia penalizzata, come è successo in passato, perché à anche da qui che passa lo sviluppo del Paese». Secondo il Comune, tra ottobre 2013 e febbraio 2014 (periodo in cui Emirates ha potuto operare nella tratta Milano-New York) il volume di passeggeri a Malpensa è complessivamente aumentato del 50% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Un incremento che ha avuto un riflesso positivo anche sul numero di passeggeri di altre compagnie concorrenti che operano nello scalo milanese.
Maroni: «Non penalizzare Malpensa»
Giovedì mattina, anche il governatore lombardo Roberto Maroni era intervenuto sulla questione Malpensa durante l’incontro con i segretari dei sindacati lombardi, rinnovando il suo appello a non penalizzare l’hub. «Quello con i sindacati lombardi è stato un incontro utile e importante - le parole di Maroni - abbiamo parlato di diverse questioni tra cui quella del sistema aeroportuale lombardo, convenendo sul fatto che c’è un equilibrio tra gli aeroporti lombardi che va preservato e non deve essere compromesso dalla vicenda Alitalia-Etihad. Questa è la preoccupazione mia e dei sindacati, per questo chiediamo al Governo di non fare provvedimenti che possano danneggiare Malpensa, che continua a crescere nonostante la crisi economica generale e ha uno sviluppo con il segno positivo in termini sia di passeggeri che di merci. Bisogna evitare di penalizzare Malpensa e più in generale il sistema aeroportuale lombardo». Al tavolo con i sindacati il presidente della Regione aveva affrontato anche il tema di Expo « su cui c’è preoccupazione, perché noi stiamo lavorando intensamente ma ci sono delle inadempienze del Governo, per cui - aveva sottolineato - ho chiesto al sindacato di intervenire per sollecitare l’azione del Governo che si era impegnato a fare tante cose che finora non ha fatto».

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Pensavo fosse un thread dedicato alla trattativa AZ-EY non al solito vittimismo di MXP, che sbadato ho letto male il titolo!!!
 
Alitalia-Etihad, Del Torchio vola ad Abu Dhabi
Lunedì il top manager di Alitalia porterà le risposte alle richieste arabedi Giuliana Ferraino
shadow
Si stringono i tempi sul negoziato tra Alitalia ed Etihad. Lunedì 5 maggio l’amministratore delegato Gabriele Del Torchio volerà ad Abu Dhabi per rispondere, punto per punto, alle richieste della compagnia di Abu Dhabi nella lettera che il 29 aprile ha riaperto la trattativa tra i due vettori. E’ un viaggio importante, che segnala la volontà di Alitalia di voler chiudere in fretta un negoziato che si trascina da mesi e ha rischiato all’improvviso di saltare.
Del Torchio incontra le banche
Per questo motivo Del Torchio di venerdì 2 maggio è a Milano per incontrare le banche creditrici (Intesa Sanpaolo e Unicredit sono anche azionisti importanti), visto che la ristrutturazione dei 400 milioni di indebitamento di breve periodo è una delle condizioni poste dalla compagnia araba come condizione imprescindibile per entrare nel capitale con una quota di almeno il 40%, investendo fino a 560 milioni. Le altre questioni riguardano gli esuberi, la manleva sui contenziosi pregressi e il nodo infrastrutturale, con la liberalizzazione dei voli su Linate e i collegamenti dell’Alta Velocità dagli aeroporti ai centri cittadini.
Le risposte di Alitalia
Le risposte che Alitalia porterà ad Abu Dhabi? Sugli esuberi Del Torchio offrirà 2.000 uscite nette, un numero che includerebbe però gli 800 dipendenti già in cassa integrazione volontaria, mentre per il personale viaggiante sarebbe prevista la cassa a rotazione. Sui contenzioni pregressi (con AirOne e Windjet), una mano è arrivata anche dalla procura di Catania, che il 30 aprile ha chiesto l’archiviazione dell’inchiesta aperta su denuncia di Windjet, che chiede circa 200 milioni di danni). Infine sul nodo degli aeroporti, sarebbe in preparazione il decreto per aumentare le rotte internazionali su Linate, come chiede Etihad, che punta invece sull’hub di Fiumicino per incrementare il traffico intercontinentale, al centro della sua strategia della nuova Alitalia. Ieri il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, ha precisato che il governo sta «studiando per vedere, in occasione di Expo 2015, di dare più opportunità di arrivo alle compagnie di bandiera su Malpensa, Linate e tutto il sistema aeroportuale lombardo. Ma facciamo un passo per volta».
Il caso Emirates
Mentre l’esecutivo lavora dunque a un decreto per aumentare anche le rotte su Malpensa, in occasione dell’Expo, il 6 maggio il Consiglio di Stato, dopo la sospensione per salvare le vacanze pasquali, deciderà definitivamente se confermare o meno la sentenza del Tar del Lazio, che il 10 aprile su richiesta di Alitalia e Assaereo aveva tolto a Emirates il diritto di volare direttamente da Milano a Malpensa a New York. Contro la sentenza che penalizza la compagnia di Dubai, diretto concorrente di Etihad, sia la Regione Lombardia (mercoledì) che il Comune di Milano (venerdì 2 maggio) si sono costituiti in giudizio a favore di Emirates.


http://www.corriere.it/economia/14_...io-67e34acc-d209-11e3-8ed3-fdcfbf1b09b2.shtml
 
Pensavo fosse un thread dedicato alla trattativa AZ-EY non al solito vittimismo di MXP, che sbadato ho letto male il titolo!!!

guarda, sbagli persona.

mi son permesso di riportare qs articolo con la "novità" del sindaco di Milano solo perché un ulteriore tassello nella complicata partita a scacchi che si sta giocando sul futuro di AZ.

è chiaro che anche la questione del volo di EK, cosi come del futuro di Malpensa, le solite urla dei leghisti etc assumono rilevanza nella questione in atto, se non altro perché il 25 corrente mese si vota, e c'è già qualcuno (non ricordi:)) che ci ha già vinto una volta le elezioni (grazie alla ignoranza e stoltezza dell'italiano medio).
 
Malpensa, Comune ricorre in appello
su stop a voli Emirates per New York

Palazzo Marino chiede il ripristino del collegamento, bocciato dal Tar del Lazio. In campo contro la penalizzazione dell’hub anche il governatore Maroni
Il Comune di Milano è sceso in campo a difesa del collegamento diretto Milano-New York operato dalla compagnia aerea Emirates. Palazzo Marino ha deciso di costituirsi in giudizio davanti al Consiglio di Stato per ottenere la riforma della sentenza con cui il Tar Lazio si era espresso contro l’autorizzazione concessa a Emirates di collegare direttamente Malpensa con scalo di JFK. «Qualora la sentenza del Tar dovesse essere confermata - ha spiegato il sindaco, Giuliano Pisapia -, Milano perderebbe un importante collegamento con New York, ancor più in vista di Expo 2015. Come amministrazione - ha aggiunto - intendiamo dunque garantire la continuità del servizio, che ha avuto positive ricadute turistiche e occupazionali, ed evitare enormi disagi per tutti i passeggeri. Non vogliamo che Malpensa sia penalizzata, come è successo in passato, perché à anche da qui che passa lo sviluppo del Paese». Secondo il Comune, tra ottobre 2013 e febbraio 2014 (periodo in cui Emirates ha potuto operare nella tratta Milano-New York) il volume di passeggeri a Malpensa è complessivamente aumentato del 50% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Un incremento che ha avuto un riflesso positivo anche sul numero di passeggeri di altre compagnie concorrenti che operano nello scalo milanese.
Maroni: «Non penalizzare Malpensa»
Giovedì mattina, anche il governatore lombardo Roberto Maroni era intervenuto sulla questione Malpensa durante l’incontro con i segretari dei sindacati lombardi, rinnovando il suo appello a non penalizzare l’hub. «Quello con i sindacati lombardi è stato un incontro utile e importante - le parole di Maroni - abbiamo parlato di diverse questioni tra cui quella del sistema aeroportuale lombardo, convenendo sul fatto che c’è un equilibrio tra gli aeroporti lombardi che va preservato e non deve essere compromesso dalla vicenda Alitalia-Etihad. Questa è la preoccupazione mia e dei sindacati, per questo chiediamo al Governo di non fare provvedimenti che possano danneggiare Malpensa, che continua a crescere nonostante la crisi economica generale e ha uno sviluppo con il segno positivo in termini sia di passeggeri che di merci. Bisogna evitare di penalizzare Malpensa e più in generale il sistema aeroportuale lombardo». Al tavolo con i sindacati il presidente della Regione aveva affrontato anche il tema di Expo « su cui c’è preoccupazione, perché noi stiamo lavorando intensamente ma ci sono delle inadempienze del Governo, per cui - aveva sottolineato - ho chiesto al sindacato di intervenire per sollecitare l’azione del Governo che si era impegnato a fare tante cose che finora non ha fatto».

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Che tristezza.... :(


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Malpensa, Comune ricorre in appello
su stop a voli Emirates per New York

Palazzo Marino chiede il ripristino del collegamento, bocciato dal Tar del Lazio. In campo contro la penalizzazione dell’hub anche il governatore Maroni
Il Comune di Milano è sceso in campo a difesa del collegamento diretto Milano-New York operato dalla compagnia aerea Emirates. Palazzo Marino ha deciso di costituirsi in giudizio davanti al Consiglio di Stato per ottenere la riforma della sentenza con cui il Tar Lazio si era espresso contro l’autorizzazione concessa a Emirates di collegare direttamente Malpensa con scalo di JFK. «Qualora la sentenza del Tar dovesse essere confermata - ha spiegato il sindaco, Giuliano Pisapia -, Milano perderebbe un importante collegamento con New York, ancor più in vista di Expo 2015. Come amministrazione - ha aggiunto - intendiamo dunque garantire la continuità del servizio, che ha avuto positive ricadute turistiche e occupazionali, ed evitare enormi disagi per tutti i passeggeri. Non vogliamo che Malpensa sia penalizzata, come è successo in passato, perché à anche da qui che passa lo sviluppo del Paese». Secondo il Comune, tra ottobre 2013 e febbraio 2014 (periodo in cui Emirates ha potuto operare nella tratta Milano-New York) il volume di passeggeri a Malpensa è complessivamente aumentato del 50% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Un incremento che ha avuto un riflesso positivo anche sul numero di passeggeri di altre compagnie concorrenti che operano nello scalo milanese.
Maroni: «Non penalizzare Malpensa»
Giovedì mattina, anche il governatore lombardo Roberto Maroni era intervenuto sulla questione Malpensa durante l’incontro con i segretari dei sindacati lombardi, rinnovando il suo appello a non penalizzare l’hub. «Quello con i sindacati lombardi è stato un incontro utile e importante - le parole di Maroni - abbiamo parlato di diverse questioni tra cui quella del sistema aeroportuale lombardo, convenendo sul fatto che c’è un equilibrio tra gli aeroporti lombardi che va preservato e non deve essere compromesso dalla vicenda Alitalia-Etihad. Questa è la preoccupazione mia e dei sindacati, per questo chiediamo al Governo di non fare provvedimenti che possano danneggiare Malpensa, che continua a crescere nonostante la crisi economica generale e ha uno sviluppo con il segno positivo in termini sia di passeggeri che di merci. Bisogna evitare di penalizzare Malpensa e più in generale il sistema aeroportuale lombardo». Al tavolo con i sindacati il presidente della Regione aveva affrontato anche il tema di Expo « su cui c’è preoccupazione, perché noi stiamo lavorando intensamente ma ci sono delle inadempienze del Governo, per cui - aveva sottolineato - ho chiesto al sindacato di intervenire per sollecitare l’azione del Governo che si era impegnato a fare tante cose che finora non ha fatto».

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Patetico.
 
Malpensa, Comune ricorre in appello
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Palazzo Marino chiede il ripristino del collegamento, bocciato dal Tar del Lazio. In campo contro la penalizzazione dell’hub anche il governatore Maroni
Il Comune di Milano è sceso in campo a difesa del collegamento diretto Milano-New York operato dalla compagnia aerea Emirates. Palazzo Marino ha deciso di costituirsi in giudizio davanti al Consiglio di Stato per ottenere la riforma della sentenza con cui il Tar Lazio si era espresso contro l’autorizzazione concessa a Emirates di collegare direttamente Malpensa con scalo di JFK. «Qualora la sentenza del Tar dovesse essere confermata - ha spiegato il sindaco, Giuliano Pisapia -, Milano perderebbe un importante collegamento con New York, ancor più in vista di Expo 2015. Come amministrazione - ha aggiunto - intendiamo dunque garantire la continuità del servizio, che ha avuto positive ricadute turistiche e occupazionali, ed evitare enormi disagi per tutti i passeggeri. Non vogliamo che Malpensa sia penalizzata, come è successo in passato, perché à anche da qui che passa lo sviluppo del Paese». Secondo il Comune, tra ottobre 2013 e febbraio 2014 (periodo in cui Emirates ha potuto operare nella tratta Milano-New York) il volume di passeggeri a Malpensa è complessivamente aumentato del 50% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Un incremento che ha avuto un riflesso positivo anche sul numero di passeggeri di altre compagnie concorrenti che operano nello scalo milanese.
Maroni: «Non penalizzare Malpensa»
Giovedì mattina, anche il governatore lombardo Roberto Maroni era intervenuto sulla questione Malpensa durante l’incontro con i segretari dei sindacati lombardi, rinnovando il suo appello a non penalizzare l’hub. «Quello con i sindacati lombardi è stato un incontro utile e importante - le parole di Maroni - abbiamo parlato di diverse questioni tra cui quella del sistema aeroportuale lombardo, convenendo sul fatto che c’è un equilibrio tra gli aeroporti lombardi che va preservato e non deve essere compromesso dalla vicenda Alitalia-Etihad. Questa è la preoccupazione mia e dei sindacati, per questo chiediamo al Governo di non fare provvedimenti che possano danneggiare Malpensa, che continua a crescere nonostante la crisi economica generale e ha uno sviluppo con il segno positivo in termini sia di passeggeri che di merci. Bisogna evitare di penalizzare Malpensa e più in generale il sistema aeroportuale lombardo». Al tavolo con i sindacati il presidente della Regione aveva affrontato anche il tema di Expo « su cui c’è preoccupazione, perché noi stiamo lavorando intensamente ma ci sono delle inadempienze del Governo, per cui - aveva sottolineato - ho chiesto al sindacato di intervenire per sollecitare l’azione del Governo che si era impegnato a fare tante cose che finora non ha fatto».

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Non c'e' limite a dove si puo' arrivare, perche' nella vita dopo avere toccato il fondo, si puo' sempre cominciare a scavare. La miopia e demagogia dei politici italiani (Pisapia e Maroni per questa vicenda MXP/LIN/EK/AZ/EY, sembra quasi una involontaria par condicio della grettezza) e' senza limiti.
 
Alitalia, trattativa avanti a ritmi serrati
Del Torchio a Milano vede le banche
poi ad Abu Dhabi il vertice con Etihad

La compagnia accelera sul taglio dei costi. Sforbiciata del 20% agli stipendi top
Alt dei sindacati: misure insostenibili. Lupi conferma: «Lavoriamo su Linate»




Roma, Milano, Abu Dhabi. L’agenda di Gabriele Del Torchio è fitta di appuntamenti. Dopo la lettera di Etihad, arrivata martedì, ora il pallino è tornato nelle mani di Alitalia e il lavoro dell’ad procede a ritmi serrati. Dopo i colloquio in conference call, oggi Del Torchio vede le banche creditrici della compagnia, ovvero Intesa SanPaolo, Unicredit, Mps e Popolare di Sondrio. Le condizioni poste dagli arabi per investire oltre 500 milioni di euro sono dure, soprattutto per i grandi istituti che sono anche azionisti. La compagnia di James Holden chiede la rinegoziazione di 400 milioni di debiti, in parte da convertire in azioni e in parte da cancellare. A quanto si è appreso Del Torchio illustrerà nel dettaglio i contenuti della lettera.

L’a.d lunedì volerà ad Abu Dhabi per incontrare il Ceo della compagnia emiratina, James Hogan. Non è invece ancora chiaro se incontrerà i sindacati prima della partenza per gli Emirati. Intanto a Fiumicino prosegue il confronto tra azienda e sindacati sul costo del lavoro con un incontro solo tecnico.



L’obiettivo è accelerare, così come si sta accelerando sulla ulteriore spending review da 48 milioni che porterà a 400 milioni i risparmi previsti dal piano industriale varato a inizio anno.

La discussione con i sindacati ripartirà dal taglio dello stipendio di chi guadagna oltre 40mila euro, un «contributo di solidarietà» da parte di piloti, manager e quadri, ma sono previsti anche il congelamento degli scatti di anzianità e la revisione del tetto del 93% del «contratto Cai», fissato al momento della privatizzazione, in virtù del quale le retribuzioni della nuova Alitalia non potevano essere inferiori, appunto, al 93% di quelle della vecchia compagnia. Un ostacolo da superare anche per dare un segnale al gruppo di Abu Dhabi che, nella lettera di venti cartelle, non ha certo ammorbidito le condizioni. Le misure proposte da Alitalia sulla riduzione del costo del lavoro «non sono sostenibili e qualsiasi diverso intervento eventualmente fossimo in grado di individuare dovrà essere legato all’ingresso di Etihad» dicono da Uil Trasporti.

Il dossier Alitalia in questi giorni è tornato sul tavolo di Air France-Klm, alla finestra per osservare gli sviluppi della trattativa con Etihad. «Aspetto con interesse di vedere quello che succederà», ha detto il presidente e dg Alexandre De Juniac. «Avevamo avanzato delle condizioni all’investimento simile a quelle di Etihad. Se Etihad ottiene soddisfazione e investe, la questione si riproporrà anche per noi». Secca la risposta del ministro Lupi: «Air France poteva sottoscrivere l’aumento di capitale per Alitalia ma non lo ha fatto. È una scelta legittima, ora si ritrova con il 7% e continuerà a collaborare per questa quota».

Il ministro ha sottolineato che «quando uno è interessato a una compagnia di bandiera, non spera che fallisca per comprarla a zero, ma investe risorse per rilanciarla. Ho sempre detto che il primo partner industriale di Alitalia era Air France, con cui continua la collaborazione. Ma i privati sono liberi di individuare altre alternative. Se con Etihad si chiuderà la trattativa vorrà dire che Air France continuerà a collaborare in Alitalia con le quote che ha».

Lupi ha confermato i lavori su Linate: . «Stiamo studiando per vedere, in occasione di Expo 2015, di dare più opportunità di arrivo alle compagnie di bandiera su Malpensa, Linate e tutto il sistema aeroportuale lombardo. Ma - ha detto - facciamo un passo per volta»


http://www.lastampa.it/2014/05/02/e...ertice-con-lWbAIgSVGI5x7RGrOOHRWN/pagina.html



Alitalia: terminata riunione, bocche cucite da vertici

18:12 (ANSA) - MILANO (MF-DJ)--Si e' concluso da pochi minuti la riunione in corso da questo pomeriggio presso lo studio legale Bonelli Erede Pappalardo tra i vertici di Alitalia e le principali banche creditrici della compagnia. Non e' escluso che all'incontro odierno abbiano preso parte i grandi soci del vettore italiano. Sono stati visti uscire dall'edificio che ha ospitato il vertice, il Presidente di Alitalia, Roberto Colaninno e l'a.d. Gabriele Del Torchio. Nessuno dei due ha voluto rilasciare dichiarazioni sull'esito dell'incontro, durante cui dovrebbe essere stato approfondito il tema del debito, alla luce del possibile ingresso nel capitale della compagnia italiana da parte di Etihad. Tra i desiderata della compagnia emiratina, secondo indiscrezioni, oltre alla rinegoziazione del debito ci sarebbero un ulteriore taglio del costo del lavoro, la liberalizzazione delle rotte con il ruolo di Malpensa e di Linate e le manleve a favore di Etihad sia relativamente alla cordata Cai del 2008, che nel caso in cui dovessero essere definitivamente interrotte le trattative in corso con Alitalia. Secondo quanto si apprende, questa mattina - prima dell'incontro nello studio legale - si sarebbe svolto un altro vertice solo ed esclusivamente con gli istituti di credito esposti nei confronti della compagnia di bandiera (Unicredit, Intesa Sanpaolo, B.Mps e B.P.Sondrio). Sempre stando a indiscrezioni, all'inizio della prossima settimana Del Torchio e Colaninno voleranno ad Abu Dhabi per incontrare il numero uno della compagnia emiratina, James Hogan, per fare il punto sulla trattativa. lab/ofb (fine) MF-D

http://www.corriere.it/notizie-ulti...cucite-vertici/02-05-2014/1-A_012164443.shtml
 
Qui di patetico c'é solo il secondo fallimento rovinoso di una compagnia aerea evidentemente affetta da un baco genetico. Questo baco genetico é, di tutta evidenza, un Hub che per bocca del suo stesso azionista fa schifo ed é posizionato in un posto sbagliato. È inutile accanirsi su Mxp. E' stato abbandonato ed il secondo fallimento si è verificato. Il problema non é Malpensa. Il fatto che il Comune di Milano maggiore azionista di Malpensa difenda il suo scalo lo trovo corretto, altro che patetico.


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Qui di patetico c'é solo il secondo fallimento rovinoso di una compagnia aerea evidentemente affetta da un baco genetico. Questo baco genetico é, di tutta evidenza, un Hub che per bocca del suo stesso azionista fa schifo ed é posizionato in un posto sbagliato. È inutile accanirsi su Mxp. E' stato abbandonato ed il secondo fallimento si è verificato. Il problema non é Malpensa. Il fatto che il Comune di Milano maggiore azionista di Malpensa difenda il suo scalo lo trovo corretto, altro che patetico.


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Hai un qualche dato o contributo valido da portare alla discussione o solo parole generaliste in liberta'?

No, scusa, eh, perche' il "baco genetico", "secondo fallimento", "accanirsi su MXP", "difendere il suo scalo (di Milano)" (tra parentesi, non accorgendosi che in realta' agendo cosi il Comune lo sta affossando Malpensa) mi sembrano solo luoghi comuni che non portano granche' alla discussione. Se mi permetti, qui si parla di Alitalia, e sembra che proprio in queste ore si stiano decidendo alcuni tasselli, tipo rinegoziazione dei debiti con le banche, riorganizzazione del network, assetto futuro della societa', integrazione con un grande gruppo (EY). Se a te questo sembra un baco genetico, allora valla a gestire tu la societa', visto che hai capito subito dove sono i problemi.
 
Dr. Gio non é vero che Alitalia-Cai sta fallendo? Non è vero che Alitalia-Lai é fallita? I dati sono questi. Alle banche é stato chiesto di rinunciare ai suoi crediti. Altro dato. Ai dipendenti che rimarranno é stato chiesto di tagliarsi lo stipendio. Altro dato. Gli esuberi saranno tantisimi. Altro dato. Parlo volentieri di Alitalia. Sono intervenuto su un post che dava del patetico a chi ha deciso di difendere un suo asset. Se poi vuoi negare che Alitalia-Cai sta facendo la stessa fine di Alitalia-Lai fallo pure. I dati dicono cose diverse.


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Dr. Gio non é vero che Alitalia-Cai sta fallendo? Non è vero che Alitalia-Lai é fallita? I dati sono questi. Alle banche é stato chiesto di rinunciare ai suoi crediti. Altro dato. Ai dipendenti che rimarranno é stato chiesto di tagliarsi lo stipendio. Altro dato. Gli esuberi saranno tantisimi. Altro dato. Parlo volentieri di Alitalia. Sono intervenuto su un post che dava del patetico a chi ha deciso di difendere un suo asset. Se poi vuoi negare che Alitalia-Cai sta facendo la stessa fine di Alitalia-Lai fallo pure. I dati dicono cose diverse.


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E con malpensa che c entra?

Inviato dal mio u8800pro
 
Sono intervenuto su un post su Malpensa in una stanza che parla di Alitalia. Siccome si dava del patetico al sindaco di una città che difende un suo asset che produce utili ho detto che secondo me di patetico c'è ben altro cercando di tornare on topic


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Sono intervenuto su un post su Malpensa in una stanza che parla di Alitalia. Siccome si dava del patetico al sindaco di una città che difende un suo asset che produce utili ho detto che secondo me di patetico c'è ben altro cercando di tornare on topic


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Ti rispondo nel merito della questione, e poi torniamo a parlare di Alitalia: si, la posizione di Pisapia sulla questione Emirates e' sbagliata, proprio perche' non e' cosi che si da un futuro a Malpensa, e piu' in generale al sistema aeroportuale milanese. Per fare un paragone terra terra, e' come una reazione istintiva di una madre che si oppone a che il medico si avvicini al suo bambino per fare una iniezione per aiutarlo a guarire, perche' vede che il bambino piange e vuole proteggerlo. Allora, a detta di tutti, EK su Milano e' entranta in una rotta dove c'e' gia' sovracapacita' e sta facendo dumping tariffario con la sua potenza di fuoco. Questo che vantaggio porta a Milano? Zero. Se davvero SEA voleva aiutare Malpensa, poteva cercare di convincere EK o chi per lei ad aprire una quinta liberta' verso una destinazione non servita (Rio de Janeiro? Buenos Aires?). Questo servirebbe, ammettendo che ci sia abbastanza domanda ptp per sostenere un simile volo. Per esempio, Alitalia ha chiuso la Milano-Miami ed American l'ha rimpiazzata. Questo e' il mercato che ci piace, sano, efficiente. Ma dare in pasto ad un gigante straniero una rotta gia' servita egregiamente (forse l'unica!) da Milano, non aiuta a niente, anzi spaventa gli altri competitors presenti. Questo la SEA, Pisapia, Maroni e tutti i politici lombardi non l'hanno capito, nel nome della demagogia, del prendere qualche voto facile, rincorrono l'idea che fa figo avere Emirates che va a New York. Senza Emirates su quella rotta nulla cambia: i milanesi continueranno ad andare a New York, ed i newyorkesi a venire a Milano, solo con altri vettori. E stai tranquillo, Emirates non scappera', ma continuera' a servire con i suoi mille aerei il suo hub di Dubai. Ma l'idea stessa che si possa sopperire alla mancanza di un hub carrier su MXP con una manciata di rotte in V liberta' su tratte gia' servite da altri e' abberrante ed una stupidita' enorme che continua ad inaridire il mercato milanese. Questo e' quello che tutti devono capire a Milano. Hanno massacrato MXP (che poteva essere un ottimo hub se si fossero fatte le scelte giuste, invece si e' ammazzato tutto, e fatto scappare nell'ordine KLM, AZ ed LHI) ed ora ci si strappa le vesti sulla tomba del morto.
 
Ti rispondo nel merito della questione, e poi torniamo a parlare di Alitalia: si, la posizione di Pisapia sulla questione Emirates e' sbagliata, proprio perche' non e' cosi che si da un futuro a Malpensa, e piu' in generale al sistema aeroportuale milanese. Per fare un paragone terra terra, e' come una reazione istintiva di una madre che si oppone a che il medico si avvicini al suo bambino per fare una iniezione per aiutarlo a guarire, perche' vede che il bambino piange e vuole proteggerlo. Allora, a detta di tutti, EK su Milano e' entranta in una rotta dove c'e' gia' sovracapacita' e sta facendo dumping tariffario con la sua potenza di fuoco. Questo che vantaggio porta a Milano? Zero. Se davvero SEA voleva aiutare Malpensa, poteva cercare di convincere EK o chi per lei ad aprire una quinta liberta' verso una destinazione non servita (Rio de Janeiro? Buenos Aires?). Questo servirebbe, ammettendo che ci sia abbastanza domanda ptp per sostenere un simile volo. Per esempio, Alitalia ha chiuso la Milano-Miami ed American l'ha rimpiazzata. Questo e' il mercato che ci piace, sano, efficiente. Ma dare in pasto ad un gigante straniero una rotta gia' servita egregiamente (forse l'unica!) da Milano, non aiuta a niente, anzi spaventa gli altri competitors presenti. Questo la SEA, Pisapia, Maroni e tutti i politici lombardi non l'hanno capito, nel nome della demagogia, del prendere qualche voto facile, rincorrono l'idea che fa figo avere Emirates che va a New York. Senza Emirates su quella rotta nulla cambia: i milanesi continueranno ad andare a New York, ed i newyorkesi a venire a Milano, solo con altri vettori. E stai tranquillo, Emirates non scappera', ma continuera' a servire con i suoi mille aerei il suo hub di Dubai. Ma l'idea stessa che si possa sopperire alla mancanza di un hub carrier su MXP con una manciata di rotte in V liberta' su tratte gia' servite da altri e' abberrante ed una stupidita' enorme che continua ad inaridire il mercato milanese. Questo e' quello che tutti devono capire a Milano. Hanno massacrato MXP (che poteva essere un ottimo hub se si fossero fatte le scelte giuste, invece si e' ammazzato tutto, e fatto scappare nell'ordine KLM, AZ ed LHI) ed ora ci si strappa le vesti sulla tomba del morto.

Manca la ciliegina! Cosa ha fatto scappare tutti? La gestione di LIN.
 
@fox: come vedi il mio post (articolo di giornale) non era inopportuno.

aggiungo: noto con piacere da altro articolo che il ministro Lupi ha risposto seccamente alla dichiarazione di AF....speriamo vigilino fino alla fine allo scherzetto di AF!
 
Ti rispondo nel merito della questione, e poi torniamo a parlare di Alitalia: si, la posizione di Pisapia sulla questione Emirates e' sbagliata, proprio perche' non e' cosi che si da un futuro a Malpensa, e piu' in generale al sistema aeroportuale milanese. Per fare un paragone terra terra, e' come una reazione istintiva di una madre che si oppone a che il medico si avvicini al suo bambino per fare una iniezione per aiutarlo a guarire, perche' vede che il bambino piange e vuole proteggerlo. Allora, a detta di tutti, EK su Milano e' entranta in una rotta dove c'e' gia' sovracapacita' e sta facendo dumping tariffario con la sua potenza di fuoco. Questo che vantaggio porta a Milano? Zero. Se davvero SEA voleva aiutare Malpensa, poteva cercare di convincere EK o chi per lei ad aprire una quinta liberta' verso una destinazione non servita (Rio de Janeiro? Buenos Aires?). Questo servirebbe, ammettendo che ci sia abbastanza domanda ptp per sostenere un simile volo. Per esempio, Alitalia ha chiuso la Milano-Miami ed American l'ha rimpiazzata. Questo e' il mercato che ci piace, sano, efficiente. Ma dare in pasto ad un gigante straniero una rotta gia' servita egregiamente (forse l'unica!) da Milano, non aiuta a niente, anzi spaventa gli altri competitors presenti. Questo la SEA, Pisapia, Maroni e tutti i politici lombardi non l'hanno capito, nel nome della demagogia, del prendere qualche voto facile, rincorrono l'idea che fa figo avere Emirates che va a New York. Senza Emirates su quella rotta nulla cambia: i milanesi continueranno ad andare a New York, ed i newyorkesi a venire a Milano, solo con altri vettori. E stai tranquillo, Emirates non scappera', ma continuera' a servire con i suoi mille aerei il suo hub di Dubai. Ma l'idea stessa che si possa sopperire alla mancanza di un hub carrier su MXP con una manciata di rotte in V liberta' su tratte gia' servite da altri e' abberrante ed una stupidita' enorme che continua ad inaridire il mercato milanese. Questo e' quello che tutti devono capire a Milano. Hanno massacrato MXP (che poteva essere un ottimo hub se si fossero fatte le scelte giuste, invece si e' ammazzato tutto, e fatto scappare nell'ordine KLM, AZ ed LHI) ed ora ci si strappa le vesti sulla tomba del morto.

+1
 
e basta, per favore. Sono quattro volte che lo chiedi, forse allora la domanda e' un po' superflua e polemica fin dall'inizio allora? Proprio cosi pare a tutti noi che stiamo qui e leggiamo, soprattutto perche' le varie risposte continuano ad essere molto polemiche (vedi questo "Almeno chiudila qui e fai miglior figura").

P.S. non voglio essere polemico con te, e non mi interessa particolarmente difendere Farfallina, che puo' difendersi da sola, ma lo dico perche' pensavo fossimo in questo thread a parlare di Alitalia e non a fare i capricci sulle parole. Ciao.

Ma non ti permettere proprio! Perchè non era affatto una domanda polemica, perchè l'avevo già chiusa, perchè non sei imparziale, perchè i tuoi post non brillano per gentilezza (n.250) e infine perchè non mi pari un moderatore.
 
Qui di patetico c'é solo il secondo fallimento rovinoso di una compagnia aerea evidentemente affetta da un baco genetico. Questo baco genetico é, di tutta evidenza, un Hub che per bocca del suo stesso azionista fa schifo ed é posizionato in un posto sbagliato. È inutile accanirsi su Mxp. E' stato abbandonato ed il secondo fallimento si è verificato. Il problema non é Malpensa. Il fatto che il Comune di Milano maggiore azionista di Malpensa difenda il suo scalo lo trovo corretto, altro che patetico.


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guarda secondo me è giusto sulla discussione che parla della evoluzione tra le compagnie Alitalia ed Etihad discutere anche delle infrastrutture
noto una sorta di revisionismo quando si parla dei vari aeroporti
ricordiamoci che Lin è stato contingentato per un solo motivo , questo motivo non esiste più ed è sacrosanto che i vincoli e lacciuoli vengano tolti
così come è giusto ricordare che FCO per essere fruibile deve avere una connessione efficiente con l'alta velocità
son questioni sulle infrastrutture che Etihad ha giustamente inserito nella trattativa
di cosa dovrebbe parlare ?
non ci si accanisce con MXP , gli si da il giusto valore
 
Stato
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