Thread Alitalia - Etihad IV : DICHIARAZIONE CONGIUNTA


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POSTE: ADUSBEF, CONTRO INVESTIMENTO IN ALITALIA ESPOSTO A CORTE CONTI

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 28 lug - L'Adusbef, presieduta da Elio Lannutti, ha presentato esposti alla Corte dei conti per danno erariale sul possibile ulteriore investimento di Poste Italiane in Alitalia. L'associazione bolla come un "grave errore che Poste Italiane, (controllata dal Ministero dell'Economia) i cui servizi offerti all'utenza peggiorano a vista d'occhio sia nel recapito della corrispondenza che nelle caotiche file agli sportelli anche per svolgere normali servizi finanziari, possano utilizzare il sudato risparmio postale per coprire il buco nero di Alitalia imbarcandosi in Etihad, soccorrendo cosi' le allegre concessioni di credito delle maggiori banche che hanno largheggiato nel finanziare le avventure dei 'capitani coraggiosi'". Oltre alla Corte dei Conti, l'Adusbef ha presentato un esposto anche all'Antitrust europeo ipotizzando un aiuto di Stato.

Tra sindacalisti e adusbef non saprei chi scegliere...
 
Ma chi vuole la gente per strada, Mauro e aa/vv? ????

Una volta che siamo stati capaci di discernere la questione lavoratori seri/fancazzisti/azienda/politica etc... credo che nessuno qui dentro si auguri gente per strada a prescindere! Quindi....possiamo dire che siamo in linea d'accordo su (quasi) tutto ormai?

E naturalmente solidarieta', sincera. Ieri un mio amico, settore accounting AZ, mi ha riferito a grandi linee dell'intervista con EY per andare a AUH: in pratica ti mangeresti l'80% dello stipendio per la logistica, vitto e alloggio, oltre a vivere tra aria condizionata e deserto... Cosa posso/devo aggiungere?

Magari andare a lavorare ad AUH (anche mangiandosi l'80% dello stipendio per le spese di vitto ed alloggio) ti garantirebbe un lavoro che in Italia potresti non avere più tra qualche settimana....
 
Magari andare a lavorare ad AUH (anche mangiandosi l'80% dello stipendio per le spese di vitto ed alloggio) ti garantirebbe un lavoro che in Italia potresti non avere più tra qualche settimana....

Ma anche sì! In alternativa c'è la possibilità di raccogliere in nero pomodori nelle campagne pugliesi; va be' si vive in edifici diroccati o direttamente sotto gli ulivi, spesso senza servizi igienici e solo con l’acqua non potabile di qualche vecchio pozzo, ma vuoi mettere l'aria sana che respirerebbero sti CPT dei miei coxxioni!
 
Ma anche sì! In alternativa c'è la possibilità di raccogliere in nero pomodori nelle campagne pugliesi; va be' si vive in edifici diroccati o direttamente sotto gli ulivi, spesso senza servizi igienici e solo con l’acqua non potabile di qualche vecchio pozzo, ma vuoi mettere l'aria sana che respirerebbero sti CPT dei miei coxxioni!

A me qualcuno aveva spiegato che la cosa più importante per il personale navigante interessato al proprio lavoro è continuare a volare per mantenere la propria professionalità. Naturalmente, una volta nel deserto si può sempre fare domanda altrove e migliorare le proprie condizioni professionali e personali. La raccolta dei pomodori non credo permetta di mantenere il brevetto.

Ne approfitto per ringraziare Nicolap per avere spiegato l'ovvio: la festa è finita, il passato non torna, e prima o poi cade anche l'ultimo Alamo.

Considerato quanto mi è costata come contribuente nei decenni, io sono tra quelli che non ha problemi se, come qualsiasi altra impresa privata, AZ porta i libri in tribunale se vi sono le condizioni di legge. Ed anzi mi fa un po più piacere se così per una volta girano le scatole a parenti di, amici di, protetti di ed amanti di.
 
Ma chi vuole la gente per strada, Mauro e aa/vv? ????...

Mauro, è ovvio che sarebbe meglio .

...L'astio viene vomitato solo su - pochi, grazie al cielo - sindacalari da du soldi, o loro sodali, che hanno l'abitudine di perorare cause anacronistiche e rendite di posizione. Qui, come su quegli altri deliranti 3ad di Meridiana.
Io non me la prendo con Biscotti Salatini...

Eccallà :)

A me qualcuno aveva spiegato che la cosa più importante per il personale navigante interessato al proprio lavoro è continuare a volare per mantenere la propria professionalità. Naturalmente, una volta nel deserto si può sempre fare domanda altrove e migliorare le proprie condizioni professionali e personali. La raccolta dei pomodori non credo permetta di mantenere il brevetto.

Ne approfitto per ringraziare Nicolap per avere spiegato l'ovvio: la festa è finita, il passato non torna, e prima o poi cade anche l'ultimo Alamo.

Considerato quanto mi è costata come contribuente nei decenni, io sono tra quelli che non ha problemi se, come qualsiasi altra impresa privata, AZ porta i libri in tribunale se vi sono le condizioni di legge. Ed anzi mi fa un po più piacere se così per una volta girano le scatole a parenti di, amici di, protetti di ed amanti di.
 
Ribadisco assolutamente: se ci sono le condizioni di legge, AZ deve portare i libri in tribunale, come qualsiasi altra impresa privata. Perchè applicare la legge ad AZ diventa automaticamente una discriminazione?
 
Ribadisco assolutamente: se ci sono le condizioni di legge, AZ deve portare i libri in tribunale, come qualsiasi altra impresa privata. Perchè applicare la legge ad AZ diventa automaticamente una discriminazione?
In base al tuo ragionamento (e anche quelli di belumosi sul credito alle PMI) alcuni anni fa la FIAT avrebbe dovuto portare i libri in tribunale e chiudere. Invece le banche italiane hanno creduto al progetto di rilancio, con il Convertendo hanno fatto forse il miglior affare dell'ultimo decennio e oggi FIAT continua ad essere una realtà importante anche per l'economia italiana (anche se grazie alle follie impositive nostrane hanno - giustamente - trasferito la sede all'estero)
 
In base al tuo ragionamento (e anche quelli di belumosi sul credito alle PMI) alcuni anni fa la FIAT avrebbe dovuto portare i libri in tribunale e chiudere. Invece le banche italiane hanno creduto al progetto di rilancio, con il Convertendo hanno fatto forse il miglior affare dell'ultimo decennio e oggi FIAT continua ad essere una realtà importante anche per l'economia italiana (anche se grazie alle follie impositive nostrane hanno - giustamente - trasferito la sede all'estero)

Ma anche no.

Se una procedura fallimentare non è stata chiesta per FIAT, vuol dire che nessuno ne aveva interesse. Se poi vuoi dire che la FIAT ha per decenni nutrito un circolo vizioso di cointeressi e finanziamenti con la politica, mi trovi perfettamente d'accordo. Ma la mole di leggi straordinarie fatte per AZ in occasione dell'intervento dei capitani coraggiosi è del tutto eccezionale.

La legge fallimentare prevede sia la liquidazione che la riorganizzazione. Parmalat è riemersa da una riorganizzazione, e non penso proprio che, se mai AZ sarà messa in procedura, questa sarà una liquidazione.

Semplicemente non capisco perchè a priori si debba pensare che AZ sia al di sopra delle leggi, sia quelle giuridiche che quelle di mercato. Forse prima, adesso non più.
 
Perché Alitalia, come l'Opera di Roma, è di fatto considerata statale, cioè i suoi posti di lavoro, le regole sindacali etc. non possono essere messi in discussione. Le regole che valgono per gli altri, non valgono per loro, come non valgono per i barbieri di Montecitorio. La realtà non obbedisce e allora si cerca di contrastarla.

Non vorrei annoiare troppo ripetendo, ma Poste e banche sono state "invitate" a versare negli ultimi mesi 500 milioni che sono stati immediatamente DILAPIDATI. Davvero credete che Etihad arriverà con la bacchetta magica che con air berlin ha dimostrato di non possedere?

A parte Etihad NESSUNA linea aerea ha preso in considerazione l'idea di entrare nella linea aerea di uno dei Paesi con maggior PIL della UE, a cominciare da chi cercava dal 2001 di assicurarsi AZ ed era il socio maggiore e l'unico appartente al settore. Invece di mandare i Francesi alla gogna, nessuno nei Governi italiani e nelle opposizioni si è chiesto se magari Air France avesse ragione, perché come diceva Spinetta, per Alitalia ci vuole l'esorcista.
 
Ma anche no.

Se una procedura fallimentare non è stata chiesta per FIAT, vuol dire che nessuno ne aveva interesse. Se poi vuoi dire che la FIAT ha per decenni nutrito un circolo vizioso di cointeressi e finanziamenti con la politica, mi trovi perfettamente d'accordo. Ma la mole di leggi straordinarie fatte per AZ in occasione dell'intervento dei capitani coraggiosi è del tutto eccezionale.

La legge fallimentare prevede sia la liquidazione che la riorganizzazione. Parmalat è riemersa da una riorganizzazione, e non penso proprio che, se mai AZ sarà messa in procedura, questa sarà una liquidazione.

Semplicemente non capisco perchè a priori si debba pensare che AZ sia al di sopra delle leggi, sia quelle giuridiche che quelle di mercato. Forse prima, adesso non più.

Infatti senza 3 corposette ricapitalizzazioni negli ultimi 16 mesi sarebbe già fallita "a norma di legge".
Non capisco di che stai parlando, ma mi adeguo...poi vuoi mettere pigliarsi la soddisfazione di veder fallire una società da 13000 persone perché ci lavora l'amante del figlio del cugino del raccomandato? Beh, ma vuoi mettere che spettacolo!?
 
Infatti senza 3 corposette ricapitalizzazioni negli ultimi 16 mesi sarebbe già fallita "a norma di legge".
Non capisco di che stai parlando, ma mi adeguo...poi vuoi mettere pigliarsi la soddisfazione di veder fallire una società da 13000 persone perché ci lavora l'amante del figlio del cugino del raccomandato? Beh, ma vuoi mettere che spettacolo!?

Più che adeguarti, mi fai dire cose che non ho detto. Ribadisco: se è una società di diritto privato, si applica la legge fallimentare. Se non si è applicata nel passato, male, ma non è una buona ragione per continuare nell'errore.

Le tante persone capaci e meritevoli attualmente impiegate in AZ troveranno agevolmente collocazione nella nuova entità, oppure altrove nel settore. Le persone che hanno avuto il posto di lavoro per meriti professionali, no. Siccome credo nella meritocrazia, questa conclusione mi fa piacere. E credo di non essere il solo in Italia.

Peraltro, mi sembra che molti tra i capaci e meritevoli si siano già messi in marcia, e da tempo, verso lidi più tranquilli.
 
Più che adeguarti, mi fai dire cose che non ho detto. Ribadisco: se è una società di diritto privato, si applica la legge fallimentare. Se non si è applicata nel passato, male, ma non è una buona ragione per continuare nell'errore.

Le tante persone capaci e meritevoli attualmente impiegate in AZ troveranno agevolmente collocazione nella nuova entità, oppure altrove nel settore. Le persone che hanno avuto il posto di lavoro per meriti professionali, no. Siccome credo nella meritocrazia, questa conclusione mi fa piacere. E credo di non essere il solo in Italia.

Peraltro, mi sembra che molti tra i capaci e meritevoli si siano già messi in marcia, e da tempo, verso lidi più tranquilli.
Ma cosa dici? CAI non ha portato i libri in tribunale perché i soci hanno cacciato una marea di soldi, mica perché è una società di diritto pubblico.
Detto questo, sei cos' certo che tutti i "meritevoli" troverebbero immediata collocazione adeguata?
 
Ma cosa dici? CAI non ha portato i libri in tribunale perché i soci hanno cacciato una marea di soldi, mica perché è una società di diritto pubblico.
Detto questo, sei cos' certo che tutti i "meritevoli" troverebbero immediata collocazione adeguata?
Non solo i soci, anche Poste Italiane. Quante altre aziende italiane in difficoltà sono state aiutate in questo modo?
 
Ma cosa dici? CAI non ha portato i libri in tribunale perché i soci hanno cacciato una marea di soldi, mica perché è una società di diritto pubblico.
Detto questo, sei cos' certo che tutti i "meritevoli" troverebbero immediata collocazione adeguata?

E' stato detto che ci sono state recenti corpose ricapitalizzazioni a fronte di perdite che imponevano l'apertura di una procedura concorsuale. Secondo me, nei limiti in cui le scelte degli azionisti non sono state puramente economiche, si tratta di distorsioni del mercato. Ciò, naturalmente, non rende CAI società di diritto pubblico.

Secondo me da qualche parte nel mondo i capaci e meritevoli un posto lo trovano: altrimenti si spreca un patrimonio professionale ed umano che, invece, tanti hanno interesse a valorizzare. Certo, se si deve stare a 500 metri da mammà il discorso cambia.
 
Giusto a puro titolo di curiosità: pensate veramente che i vari "figli di...", "parenti di...", "amici di..." abbiano tutte queste difficoltà a farsi ricollocare altrove? Un ministero, una Asl, un ente locale, un'agenzia governativa si trova sempre e comunque.
Sono "gli altri" a rimanere a terra (in senso figurato e non)
 
E' stato detto che ci sono state recenti corpose ricapitalizzazioni a fronte di perdite che imponevano l'apertura di una procedura concorsuale. Secondo me, nei limiti in cui le scelte degli azionisti non sono state puramente economiche, si tratta di distorsioni del mercato. Ciò, naturalmente, non rende CAI società di diritto pubblico.

Secondo me da qualche parte nel mondo i capaci e meritevoli un posto lo trovano: altrimenti si spreca un patrimonio professionale ed umano che, invece, tanti hanno interesse a valorizzare. Certo, se si deve stare a 500 metri da mammà il discorso cambia.

Hai prove che le scelte dei soci non sono state di natura esclusivamente economica ma siano stati "aiuti di stato"? LH non vedono l'ora di parlare con te :)
 
Infatti senza 3 corposette ricapitalizzazioni negli ultimi 16 mesi sarebbe già fallita "a norma di legge".
Non capisco di che stai parlando, ma mi adeguo...poi vuoi mettere pigliarsi la soddisfazione di veder fallire una società da 13000 persone perché ci lavora l'amante del figlio del cugino del raccomandato? Beh, ma vuoi mettere che spettacolo!?

mauro, non riesco più a seguire il tuo ragionamento. Cosa è giusto fare secondo te? Se Alitalia non concludesse l'accordo con EY e, come evidente, da sola non ha la capacità di stare in piedi, va comunque alimentata con denaro pubblico (anche se privata) perchè ha 13.000 dipendenti?
Aggiungo di non provare alcuna invidia per chi lavora in Alitalia. Anzi, in media lo considero un lavoro abbastanza alienante, sia a terra che in volo.
 
mauro, non riesco più a seguire il tuo ragionamento. Cosa è giusto fare secondo te? Se Alitalia non concludesse l'accordo con EY e, come evidente, da sola non ha la capacità di stare in piedi, va comunque alimentata con denaro pubblico (anche se privata) perchè ha 13.000 dipendenti?
Aggiungo di non provare alcuna invidia per chi lavora in Alitalia. Anzi, in media lo considero un lavoro abbastanza alienante, sia a terra che in volo.
Il mio parere è che senza EY l'unica alternativa è il tribunale
 
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