Thread Alitalia - Etihad IV : DICHIARAZIONE CONGIUNTA


Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Lo stracapisco, ma non esiste neppure per sbaglio il continuare a praticare quello che è uno degli sport nazionali più gettonati, ovvero il cogliere ogni occasione per dire che sarebbe meglio chiudesse/fallisse. Non esiste per correttezza, dignità umana, principio di giustizia e persino per tornaconto personale (i danni economici allo Stato sarebbero notevoli). Critichiamo aspramente il management, il singolo lavoratore che fa il caxxone, le scelte sindacali, la sporcizia degli aerei, il ritardo su una tratta, l'over booking, ma smettiamo di volere gente per strada.

Ma chi vuole la gente per strada, Mauro e aa/vv? ????

Una volta che siamo stati capaci di discernere la questione lavoratori seri/fancazzisti/azienda/politica etc... credo che nessuno qui dentro si auguri gente per strada a prescindere! Quindi....possiamo dire che siamo in linea d'accordo su (quasi) tutto ormai?

E naturalmente solidarieta', sincera. Ieri un mio amico, settore accounting AZ, mi ha riferito a grandi linee dell'intervista con EY per andare a AUH: in pratica ti mangeresti l'80% dello stipendio per la logistica, vitto e alloggio, oltre a vivere tra aria condizionata e deserto... Cosa posso/devo aggiungere?
 
Lo stracapisco, ma non esiste neppure per sbaglio il continuare a praticare quello che è uno degli sport nazionali più gettonati, ovvero il cogliere ogni occasione per dire che sarebbe meglio chiudesse/fallisse. Non esiste per correttezza, dignità umana, principio di giustizia e persino per tornaconto personale (i danni economici allo Stato sarebbero notevoli). Critichiamo aspramente il management, il singolo lavoratore che fa il caxxone, le scelte sindacali, la sporcizia degli aerei, il ritardo su una tratta, l'over booking, ma smettiamo di volere gente per strada.
Mauro, è ovvio che sarebbe meglio che AZ prosperasse. Renditi conto che nessuno augura fallimenti (a che pro poi?).
Ma un'azienda che NON VUOLE stare alle regole del mercato perché ha prioritariamente altri interessi, è normale che prima o poi faccia una brutta fine. Qui si sta parlando di AZ, ma questo è un concetto di principio valido ovunque.
In Europa ci sono compagnie grandi e piccole che riescono a stare in piedi con le loro forze.
Mi spieghi come fanno?
Non sarà che si sono date un'organizzazione efficiente? Non sarà che per fare la stessa cosa in AZ bisognerebbe scontentare tanta gente che conta?
Perché ridurre le critiche ad AZ ad una caccia al fancaxxismo, o ad un tifo da stadio verso il fallimento, significa non volere guardare la realtà e mettere la testa sotto la sabbia.
Da quando è nata, CAI ha SEMPRE perso soldi. A nessuno è venuto in mente che senza una profonda ristrutturazione, l'azienda avrebbe avuto gli anni contati? A nessuno è venuto in mente di prendere un management di provata esperienza nel settore e lasciargli le mani libere? Siccome non credo che i capitani siano tutti così masochisti o cogxioni da divertirsi a dilapidare un miliardo in 5 anni, è evidente che non è stato permesso loro di toccare il giocattolo. E se nei primi tempi era comprensibile una certa sudditanza ad AF, successivamente la scelta dell'inazione a dispetto dei bilanci sempre peggiori, non può che ricadere sugli azionisti, italiani in primis.
Comunque tant'è, ora vediamo che succede, ma i presupposti di partenza (capacità di EY, parte del PI pubblicato dai giornali, azionariato italiano già svenato e socio controvoglia), non mi inducono all'ottimismo. E se mi sbaglio, meglio così.
 
Per il resto, io trovo veramente inumano e penoso vedere quanta gente sia disposta a scagliarsi giustiziere della notte contro il personale di una azienda che fa il proprio mestiere con benefici e malefici che hanno trovato sul proprio contratto e che non hanno di certo rubato, augurandogli il fallimento, additandolo come feccia del mercato del lavoro, scansafatiche e fancazzisti. Quello dei naviganti in particolare, ma sono loro i ricchi privilegiati oggetto di attacchi continuati, è un mestiere con il quale ci si fa un vero culo fisico e mentale, e nessuno che non l'abbia provato o vissuto da vicino può neppure immaginarlo.
In tali giudizi e con tali giudizi regna e si manifesta la vera ignoranza nel significato più latino del termine.
L'acredine nasce da private e personali insoddisfazioni del nostro piccolo mondo (tu sì e io no bastaxdo), le filippiche di chi la sa lunga ma guarda caso viene da altre realtà insorgono in nome di un non meglio specificato e demagogico tornaconto personale perché si pensa che se non fosse esistita AZ saremmo tutti più ricchi, meno tassati, più sereni e tutti più uguali davanti ad un governo non più fascista ma che risolve i nostri problemi, finanzia le piccole attività e non spreca denari. Eh sì, peccato che la sveglia suoni tutte le mattine ma c'è chi non si stanca di dire che è colpa di AZ. :)

Non sono d'accordo mauro. Prima di tutto non c'è alcuna generica accusa al dipendente AZ. Molti dei nostri amici del forum lavorano lì, con impegno, e tutto gli si augura fuorchè perdere il lavoro. Non c'è nemmeno, per come la vedo io, un'accusa ad Alitalia in quanto tale, ritenendola più un asset del paese, da difendere e far crescere.
L'astio viene vomitato solo su - pochi, grazie al cielo - sindacalari da du soldi, o loro sodali, che hanno l'abitudine di perorare cause anacronistiche e rendite di posizione. Qui, come su quegli altri deliranti 3ad di Meridiana.
Io non me la prendo con Biscotti Salatini che lavora come un dannato per garantire il servizio e la qualità, ma con chi non si rende conto della gravità della situazione, e con il ghigno arrogante tipico del sindacalista, viene qui a sostenere che "tanto Pantalone alla fine paga sempre". O, peggio ancora, con i vecchi sciacalli degli anni che furono, che al sicuro di una pensione guadagnata lavorando un quinto del tempo dei loro più giovani colleghi, viene qui a dare lezioni di moralità.
Stesso discorso vale per quei filibustieri che scioperano alla Camera per i tetti salariali a 240.000 euro, o per quei politici che chiedono un aumento di stipendio per ovviare al problema dell'essere stati beccati con la mignotta agonizzate di coca nell'albergo.

Il mondo, purtroppo per noi, è cambiato in fretta e male. E non avremo nessuna delle condizioni di privilegio di cui hanno goduto i nostri padri e nonni. Prima lo si comprende, meglio è.

Per quanto concerne il "volere la gente per strada", invece, è brutto da dirsi forse, ma ad alcuni lo auguro con tutto il cuore.
 
Ieri un mio amico, settore accounting AZ, mi ha riferito a grandi linee dell'intervista con EY per andare a AUH: in pratica ti mangeresti l'80% dello stipendio per la logistica, vitto e alloggio, oltre a vivere tra aria condizionata e deserto... Cosa posso/devo aggiungere?

Mangiarsi l'80% dello stipendio tra vitto e alloggio... E come e' possibile con casa gratis, benzina a 30 centesimi di euro al litro e prezzi al consumo tra il 20-25% piu bassi di Roma.
 
Non sono d'accordo mauro. Prima di tutto non c'è alcuna generica accusa al dipendente AZ. Molti dei nostri amici del forum lavorano lì, con impegno, e tutto gli si augura fuorchè perdere il lavoro. Non c'è nemmeno, per come la vedo io, un'accusa ad Alitalia in quanto tale, ritenendola più un asset del paese, da difendere e far crescere.
L'astio viene vomitato solo su - pochi, grazie al cielo - sindacalari da du soldi, o loro sodali, che hanno l'abitudine di perorare cause anacronistiche e rendite di posizione. Qui, come su quegli altri deliranti 3ad di Meridiana.
Io non me la prendo con Biscotti Salatini che lavora come un dannato per garantire il servizio e la qualità, ma con chi non si rende conto della gravità della situazione, e con il ghigno arrogante tipico del sindacalista, viene qui a sostenere che "tanto Pantalone alla fine paga sempre". O, peggio ancora, con i vecchi sciacalli degli anni che furono, che al sicuro di una pensione guadagnata lavorando un quinto del tempo dei loro più giovani colleghi, viene qui a dare lezioni di moralità.
Stesso discorso vale per quei filibustieri che scioperano alla Camera per i tetti salariali a 240.000 euro, o per quei politici che chiedono un aumento di stipendio per ovviare al problema dell'essere stati beccati con la mignotta agonizzate di coca nell'albergo.

Il mondo, purtroppo per noi, è cambiato in fretta e male. E non avremo nessuna delle condizioni di privilegio di cui hanno goduto i nostri padri e nonni. Prima lo si comprende, meglio è.

Per quanto concerne il "volere la gente per strada", invece, è brutto da dirsi forse, ma ad alcuni lo auguro con tutto il cuore.
Non potrei essere più d'accordo.
 
Non sono d'accordo mauro. Prima di tutto non c'è alcuna generica accusa al dipendente AZ. Molti dei nostri amici del forum lavorano lì, con impegno, e tutto gli si augura fuorchè perdere il lavoro. Non c'è nemmeno, per come la vedo io, un'accusa ad Alitalia in quanto tale, ritenendola più un asset del paese, da difendere e far crescere.
L'astio viene vomitato solo su - pochi, grazie al cielo - sindacalari da du soldi, o loro sodali, che hanno l'abitudine di perorare cause anacronistiche e rendite di posizione. Qui, come su quegli altri deliranti 3ad di Meridiana.
Io non me la prendo con Biscotti Salatini che lavora come un dannato per garantire il servizio e la qualità, ma con chi non si rende conto della gravità della situazione, e con il ghigno arrogante tipico del sindacalista, viene qui a sostenere che "tanto Pantalone alla fine paga sempre". O, peggio ancora, con i vecchi sciacalli degli anni che furono, che al sicuro di una pensione guadagnata lavorando un quinto del tempo dei loro più giovani colleghi, viene qui a dare lezioni di moralità.
Stesso discorso vale per quei filibustieri che scioperano alla Camera per i tetti salariali a 240.000 euro, o per quei politici che chiedono un aumento di stipendio per ovviare al problema dell'essere stati beccati con la mignotta agonizzate di coca nell'albergo.

Il mondo, purtroppo per noi, è cambiato in fretta e male. E non avremo nessuna delle condizioni di privilegio di cui hanno goduto i nostri padri e nonni. Prima lo si comprende, meglio è.

Per quanto concerne il "volere la gente per strada", invece, è brutto da dirsi forse, ma ad alcuni lo auguro con tutto il cuore.
Se andiamo d'accordo io è Nicola vuol dire proprio che la cosa è palese... ;)
 
Non sono d'accordo mauro. Prima di tutto non c'è alcuna generica accusa al dipendente AZ. Molti dei nostri amici del forum lavorano lì, con impegno, e tutto gli si augura fuorchè perdere il lavoro. Non c'è nemmeno, per come la vedo io, un'accusa ad Alitalia in quanto tale, ritenendola più un asset del paese, da difendere e far crescere.
L'astio viene vomitato solo su - pochi, grazie al cielo - sindacalari da du soldi, o loro sodali, che hanno l'abitudine di perorare cause anacronistiche e rendite di posizione. Qui, come su quegli altri deliranti 3ad di Meridiana.
Io non me la prendo con Biscotti Salatini che lavora come un dannato per garantire il servizio e la qualità, ma con chi non si rende conto della gravità della situazione, e con il ghigno arrogante tipico del sindacalista, viene qui a sostenere che "tanto Pantalone alla fine paga sempre". O, peggio ancora, con i vecchi sciacalli degli anni che furono, che al sicuro di una pensione guadagnata lavorando un quinto del tempo dei loro più giovani colleghi, viene qui a dare lezioni di moralità.
Stesso discorso vale per quei filibustieri che scioperano alla Camera per i tetti salariali a 240.000 euro, o per quei politici che chiedono un aumento di stipendio per ovviare al problema dell'essere stati beccati con la mignotta agonizzate di coca nell'albergo.

Il mondo, purtroppo per noi, è cambiato in fretta e male. E non avremo nessuna delle condizioni di privilegio di cui hanno goduto i nostri padri e nonni. Prima lo si comprende, meglio è.

Per quanto concerne il "volere la gente per strada", invece, è brutto da dirsi forse, ma ad alcuni lo auguro con tutto il cuore.
Quoto tutto, ma ci metto un però. Perché se è vero che i sindacalisti a livello nazionale hanno costruito la loro carriera su ben altro rispetto ad Alitalia, è anche vero che esistono le rappresentanze aziendali che - in questo momento che possiamo tranquillamente definire drammatico - anziché prendere i capi e capetti a livello più alto per gli attributi maschili obbligandoli a ragionare, sembrano assecondare questa folle logica che vede in Pantalone la soluzione a tutti i problemi.
 
Quoto tutto, ma ci metto un però. Perché se è vero che i sindacalisti a livello nazionale hanno costruito la loro carriera su ben altro rispetto ad Alitalia, è anche vero che esistono le rappresentanze aziendali che - in questo momento che possiamo tranquillamente definire drammatico - anziché prendere i capi e capetti a livello più alto per gli attributi maschili obbligandoli a ragionare, sembrano assecondare questa folle logica che vede in Pantalone la soluzione a tutti i problemi.

Per quanto mi riguarda non è un però. I sindacati li abolirei per legge con decorrenza da ieri.
 
Per quanto mi riguarda non è un però. I sindacati li abolirei per legge con decorrenza da ieri.
Quello che sottolineavo è che le rappresentanze aziendali sono elette direttamente dai dipendenti, spetterebbe a loro portare la ragionevolezza al tavolo delle trattative - o in alternativa ai dipendenti prendere le rappresentanze aziendali e farle ragionare.
 
Quello che sottolineavo è che le rappresentanze aziendali sono elette direttamente dai dipendenti, spetterebbe a loro portare la ragionevolezza al tavolo delle trattative - o in alternativa ai dipendenti prendere le rappresentanze aziendali e farle ragionare.

Questa è infatti una critica che si può sollevare ai tanti dipendenti in gamba della compagnia: perchè non fate sentire la vostra voce contro il management e contro quei quattro scalzacani dei sindacalari?
 
Lo stracapisco, ma non esiste neppure per sbaglio il continuare a praticare quello che è uno degli sport nazionali più gettonati, ovvero il cogliere ogni occasione per dire che sarebbe meglio chiudesse/fallisse. Non esiste per correttezza, dignità umana, principio di giustizia e persino per tornaconto personale (i danni economici allo Stato sarebbero notevoli). Critichiamo aspramente il management, il singolo lavoratore che fa il caxxone, le scelte sindacali, la sporcizia degli aerei, il ritardo su una tratta, l'over booking, ma smettiamo di volere gente per strada.

Veda , dire "fallisse, chiudesse" non è affatto uno "sport nazionale", c'è gente che con questo "giocattolo" ci ha rimesso soldi( i vecchi azionisti) non tutelati assolutamente dal governo. Creda, rimetterci dei soldi non piace a nessuno e quando si manifestann determinate situazioni, qualcuno comincia a goderne, ed a un certo punto comincia ad augurare che la giostra venga chiusa.

Saluti
 
Questa è infatti una critica che si può sollevare ai tanti dipendenti in gamba della compagnia: perchè non fate sentire la vostra voce contro il management e contro quei quattro scalzacani dei sindacalari?
Del resto qualcosa di analogo è accaduto in SEA Handling dove i dipendenti hanno rifiutato l'accordo raggiunto con la società (con il risultato di lasciare a questa mano libera nella creazione della nuova entità)
 
Veda , dire "fallisse, chiudesse" non è affatto uno "sport nazionale", c'è gente che con questo "giocattolo" ci ha rimesso soldi( i vecchi azionisti) non tutelati assolutamente dal governo. Creda, rimetterci dei soldi non piace a nessuno e quando si manifestann determinate situazioni, qualcuno comincia a goderne, ed a un certo punto comincia ad augurare che la giostra venga chiusa.

Saluti

ma chi sei, odisseo?
 
Per quanto mi riguarda non è un però. I sindacati li abolirei per legge con decorrenza da ieri.
Oggi siamo già a quota 2! ;)

Il problema è che i sindacati sono utili... Sono certi sindacalisti a renderli inutili e spesso dannosi.
E i lavoratori onesti quasi mai riescono a comprendere la situazione, un po' come per i politici che non riusciamo mai, o quasi, ad eleggere brave persone.
 
Non sono d'accordo mauro. Prima di tutto non c'è alcuna generica accusa al dipendente AZ. Molti dei nostri amici del forum lavorano lì, con impegno, e tutto gli si augura fuorchè perdere il lavoro. Non c'è nemmeno, per come la vedo io, un'accusa ad Alitalia in quanto tale, ritenendola più un asset del paese, da difendere e far crescere.
L'astio viene vomitato solo su - pochi, grazie al cielo - sindacalari da du soldi, o loro sodali, che hanno l'abitudine di perorare cause anacronistiche e rendite di posizione. Qui, come su quegli altri deliranti 3ad di Meridiana.
Io non me la prendo con Biscotti Salatini che lavora come un dannato per garantire il servizio e la qualità, ma con chi non si rende conto della gravità della situazione, e con il ghigno arrogante tipico del sindacalista, viene qui a sostenere che "tanto Pantalone alla fine paga sempre". O, peggio ancora, con i vecchi sciacalli degli anni che furono, che al sicuro di una pensione guadagnata lavorando un quinto del tempo dei loro più giovani colleghi, viene qui a dare lezioni di moralità.
Stesso discorso vale per quei filibustieri che scioperano alla Camera per i tetti salariali a 240.000 euro, o per quei politici che chiedono un aumento di stipendio per ovviare al problema dell'essere stati beccati con la mignotta agonizzate di coca nell'albergo.

Il mondo, purtroppo per noi, è cambiato in fretta e male. E non avremo nessuna delle condizioni di privilegio di cui hanno goduto i nostri padri e nonni. Prima lo si comprende, meglio è.

Per quanto concerne il "volere la gente per strada", invece, è brutto da dirsi forse, ma ad alcuni lo auguro con tutto il cuore.

Impossibile non straquotare.

Soprattutto la frase sottolineata.
 
POSTE: ADUSBEF, CONTRO INVESTIMENTO IN ALITALIA ESPOSTO A CORTE CONTI

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 28 lug - L'Adusbef, presieduta da Elio Lannutti, ha presentato esposti alla Corte dei conti per danno erariale sul possibile ulteriore investimento di Poste Italiane in Alitalia. L'associazione bolla come un "grave errore che Poste Italiane, (controllata dal Ministero dell'Economia) i cui servizi offerti all'utenza peggiorano a vista d'occhio sia nel recapito della corrispondenza che nelle caotiche file agli sportelli anche per svolgere normali servizi finanziari, possano utilizzare il sudato risparmio postale per coprire il buco nero di Alitalia imbarcandosi in Etihad, soccorrendo cosi' le allegre concessioni di credito delle maggiori banche che hanno largheggiato nel finanziare le avventure dei 'capitani coraggiosi'". Oltre alla Corte dei Conti, l'Adusbef ha presentato un esposto anche all'Antitrust europeo ipotizzando un aiuto di Stato.
 
Mangiarsi l'80% dello stipendio tra vitto e alloggio... E come e' possibile con casa gratis, benzina a 30 centesimi di euro al litro e prezzi al consumo tra il 20-25% piu bassi di Roma.

beh Efato, a lui han detto che la casa se la deve pagare veramente; hai fonti diverse che danno per certo la casa gratis offerta da EY?

quanto alla benzina, dove cavolo ci vai negli EAU con la benzina se lavori in contabilita' ad AUH?????
 
beh Efato, a lui han detto che la casa se la deve pagare veramente; hai fonti diverse che danno per certo la casa gratis offerta da EY?

quanto alla benzina, dove cavolo ci vai negli EAU con la benzina se lavori in contabilita' ad AUH?????

Beh diciamo che ho le fonti... migliori che ci possano essere.

Tutti i dipendenti expat di EY hanno il seguente pacchetto salariale (e dico tutti).

1) basic salary
2) housing allowance or company provided accommodation
3) general allowance
4) full medical cover (covers all family)
5) 1 free (confirmed) RT trip to home per year for all family members
6) school fees for children
7) other travel related benefits

Naturalmente i livelli cambiano in base al grado.
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.