Thread Alitalia Etihad III : l'accordo


Stato
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chissa, magari e quello che vorrebbero per " fucilare" gli ex AP.
Dopo 5 anni, perdite forse olre il miliardo e 3 ricapitalizzazioni, state ancora a discutere di exAP, ex-diqua, ex-di là e su come farvi la guerra?

È una scena tipo quella dei capponi di Renzo e mette rabbia e tristezza a chi la vede da fuori.
 
i-bixa ultimo volo 09/06
i-bixe 19/06
i-bixl 20/06
i-bixm 19/06
ei-ixb 20/05 AZA3AJ
ei-ixc 19/06 16:10
i-bixp 20/06
i-bixq 20/06
i-bixn 19/06
i-bixr 20/06
i-bixs 20/06
ei-ixv 20/06
ei-ixz 20/06
ei-ixh 19/06
ei-ixj 20/06
i-bixk 20/06

escludendo i-bixa che non vola dal 09/06 e ei-ixb che non vola dal 20/05, si hanno i 14 operativi

Grazie. Ho aggiornato il thread sulla flotta e mi sono accorto che dei numeri erano sballati, nonché la situazione sui 321 da sistemare perché risultavano aerei fermi e mancavano altri che in realtà volano. Ma si sapeva che la parte 321 è parecchio variabile ora.
 
Infatti io non ho affatto parlato di ex. Siamo ormai da anni tutti piloti alitalia in un'unica lista ordinata secondo anzianità come da accordi sindacali. Punto.

Io non sono cosi sicuro di quello che dici. Da quel poco che ne so io, l'anzianita' aziendale e' data dai periodi di servizio prestati presso la societa'. Ora, se non sbaglio, avete dato tutti le dimissioni da AZ giusto? Questo significherebbe discontinuita' e relativo azzeramento della " vecchia" anzianita'.
L'unico modo per trascinare la vecchia anzianita' , e' i
l art 2112, con il quale sono passati gli ex AP.
Chiaramente ci vorrebbe un esperto in materia, ma vista cosi' credo che se utilizzato un criterio di anzianita' , come auspica ANPAC, ci sarebbero sicuramente dei ricorsi in Tribunale secondo me piu che legittimi.
Vero che esiste un accordo sindacale, ma credo che nessun accordo possa prevalere su una legge, inoltre, se vogliamo dirla tutta, l' accordo e' stato strutturato per mettere gli ex AP tutti in coda.
Addirittura, mi risulta, che chi e' stato richiamato dalla cigs, mesi/anni dopo, grazie all'accordo, e' stato inserito con la data di assunzione Alitalia, vanificando il concetto di ' servizio prestato'.

Sarebbe interessante l'opinione di un esperto.
 
Nessuno qui ha mai stappato bottiglie e festeggiato per i licenziamenti in Alitalia, né ora né alla nascita di CAI, quindi massima solidarietà a chi in questo marasma ci sta dentro fino al collo (e fidati che ho molti cari amici con la tua stessa preoccupazione). Ma mi sembra lecito, dato che siamo in un forum di appassionati di aviazione e non in un forum di sindacalisti, scambiarci opinioni su come sarebbe bello diventasse Alitalia un domani.

sintesi perfetta ;)

Quoto e aggiungo un in bocca al lupo a tutte le persone che hanno sempre lavorato bene, sperando che al momento della scelta chi di dovere se lo ricordi.

Credo che questo post esprima il pensiero di molti di noi nel miglior modo possibile!

Mi ero perso questo post, perche' ero in viaggio ed ho perso gli aggiornamenti del forum negli ultimi giorni. Condivido il post di Alitalia Fan al 100% ed un grande in bocca al lupo anche da parte mia!
 
Io non sono cosi sicuro di quello che dici. Da quel poco che ne so io, l'anzianita' aziendale e' data dai periodi di servizio prestati presso la societa'. Ora, se non sbaglio, avete dato tutti le dimissioni da AZ giusto? Questo significherebbe discontinuita' e relativo azzeramento della " vecchia" anzianita'.
L'unico modo per trascinare la vecchia anzianita' , e' i
l art 2112, con il quale sono passati gli ex AP.
Chiaramente ci vorrebbe un esperto in materia, ma vista cosi' credo che se utilizzato un criterio di anzianita' , come auspica ANPAC, ci sarebbero sicuramente dei ricorsi in Tribunale secondo me piu che legittimi.
Vero che esiste un accordo sindacale, ma credo che nessun accordo possa prevalere su una legge, inoltre, se vogliamo dirla tutta, l' accordo e' stato strutturato per mettere gli ex AP tutti in coda.
Addirittura, mi risulta, che chi e' stato richiamato dalla cigs, mesi/anni dopo, grazie all'accordo, e' stato inserito con la data di assunzione Alitalia, vanificando il concetto di ' servizio prestato'.

Sarebbe interessante l'opinione di un esperto.
L'esperto già esiste e si è già pronunciato : si chiama giudice del lavoro e ha già ritenuto in molti casi illegittimi i criteri con cui sono stati estromessi gli ex cigs come li chiami tu. Stesso dicasi per i casi in cui il lodo letta non è stato rispettato. Come la metti è un ginepraio pertanto sarebbe auspicabile che sti esuberi venissero azzerati o comunque ridotto al minimo con prepensionamenti ove possibile e solidarietà.su questo sarai d'accordo spero
 
Io non sono cosi sicuro di quello che dici. Da quel poco che ne so io, l'anzianita' aziendale e' data dai periodi di servizio prestati presso la societa'. Ora, se non sbaglio, avete dato tutti le dimissioni da AZ giusto? Questo significherebbe discontinuita' e relativo azzeramento della " vecchia" anzianita'.
L'unico modo per trascinare la vecchia anzianita' , e' i
l art 2112, con il quale sono passati gli ex AP.
Chiaramente ci vorrebbe un esperto in materia, ma vista cosi' credo che se utilizzato un criterio di anzianita' , come auspica ANPAC, ci sarebbero sicuramente dei ricorsi in Tribunale secondo me piu che legittimi.
Vero che esiste un accordo sindacale, ma credo che nessun accordo possa prevalere su una legge, inoltre, se vogliamo dirla tutta, l' accordo e' stato strutturato per mettere gli ex AP tutti in coda.
Addirittura, mi risulta, che chi e' stato richiamato dalla cigs, mesi/anni dopo, grazie all'accordo, e' stato inserito con la data di assunzione Alitalia, vanificando il concetto di ' servizio prestato'.

Sarebbe interessante l'opinione di un esperto.

In realtà in CAI ben risulta l'anzianità effettiva (LAI) di tutti, e proprio per rimediare al fatto che quasi tutti gli ex AP provenivano da aziende più giovane e quindi nella loro maggior parte con anzianità inferiore, gli è stata riconosciuta una anzianità ad hoc cd amministrativa che gli ha garantito parità di trattamento anche retributivo. Alla faccia della discriminazione.
 
Alitalia-Etihad, partita la guerra Ue: Air France-Klm e Lufthansa contro il matrimonio

Dalle parole ai fatti: la guerra dei cieli in Europa è cominciata. Air France-Klm e Lufthansa hanno infatti cominciato a tirare l'Europa per la giacca e in una lettera congiunta datata 17 giugno hanno messo nero su bianco le loro preoccupazioni, chiedendo all'estone Siim Kallas, vicepresidente della Commissione Ue con delega ai Trasporti, di tenere sotto stretto controllo gli investimenti del Golfo nei vettori europei. Non citano esplicitamente Etihad, ma è chiaro che alludono all'affare con Alitalia. Pretendono che le regole del gioco vengano rispettate, a incominciare dal regolamento 1008/2008 in base al quale il controllo di una compagnia come Alitalia deve restare appannaggio dell’Europa, concetto peraltro ribadito all'inizio di giugno dallo stesso Kallas. Che allora precisò: «Il fatto che la maggioranza delle azioni resti in mani europee non costituisce di per sè una garanzia valida». Si moltiplicano così le entrate in scivolata con cui si tenta di frenare l’alleanza Abu Dhabi-Roma. Alleanza che non va giù nemmeno agli inglesi di British Airways, peraltro.

TARIFFE BASSE
Francesi e tedeschi, ora che l'accordo si è fatto più vicino, nonostante il nodo esuberi e i sindacati recalcitranti, hanno deciso tuttavia di alzare il volume della protesta. Nella lettera non esitano a far sentire tutto il loro peso («trasportiamo 180 milioni di passeggeri») e prendono di petto pure gli investimenti effettuati nei Paesi come la Serbia e la Svizzera che con l'Europa hanno stretto accordi in materia di aviazione civile (Etihad detiene una quota di Air Berlin, Aer Lingus, Air Serbia e Darwin Airlines). Nel mirino delle due aerolinee oltre a Etihad c'è spazio anche per Emirates e Qatar Airways. Compagnie, denuncia la lettera, che appartengono a Stati o comunque a organismi di governo, e che una volta ottenuto il controllo dei vettori europei spostano i flussi di passeggeri in partenza dagli scali del vecchio continente verso i loro hub, grazie all'uso di tariffe troppo basse rispetto alla media, senza che gli investitori europei possano trarre vantaggi da questo «dirottamento». Secondo il quotidiano francese La Tribune, Air France-Klm e Lufthansa starebbero anche valutando se intraprendere o meno un'azione di tipo legale nei confronti degli sceicchi.

I valori economici in gioco, va da sé, sono massicci. E in fondo era scontato che l'opposizione all'accordo tra Alitalia e Etihad si sarebbe fatta via via più determinata. Certo stona, in questa vicenda, che la società sotto bersaglio sia un partner commerciale di Air France e che quest'ultima abbia tutte le intenzioni di rafforzare la relazione proprio con Etihad. Ma tant’è, quando le cose vanno male si fa di tutto. E che vanno male è provato dalle recenti dichiarazioni di Jean Cyril Spinetta, presidente onorario di Air France-Klm, per il quale è tutto il trasporto aereo europeo che rischia il tracollo. Per questo l'ipotesi che francesi e tedeschi ricorrano alle vie legali non è da prendere tanto alla leggera.
COSA RISCHIA L’ITALIA
Quanto alle vie di Bruxelles, ecco cosa rischia Alitalia: in seguito a una prima valutazione da parte delle autorità italiane che hanno concesso la licenza, la Commissione può chiedere a Roma ulteriori documenti rilevanti e aprire una fase di pre-procedura con una «lettera pilota» che solleciti l'invio di informazioni aggiuntive (di solito però basta una telefonata informale). Il ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, ha però già levato lo scudo: «Bruxelles si tolga dalla testa di metterci i bastoni tra le ruote». Da ieri è in campo anche Antonio Tajani, commissario Ue ai Trasporti: «Se la maggioranza del capitale resta in mani italiane non vedo problemi», ha precisato. E probabilmente non è un caso se da qualche giorno funzionari della Commissione Ue hanno cominciato nuovamente a fare domande sulla vicenda degli aiuti di Stato (400 milioni) finiti alla lussemburghese Cargolux denunciata dalla delegazione italiana a causa di una palese violazione della concorrenza proprio nel nostro Paese
 
certo che fa tenerezza vedere LH e AF da sempre le più ostili nemiche in campo europeo fare gioco di squadra, devono avere molta molta paura evidentemente.

Se possibile ancora più viscida AF dato che è azionista, un pò come se uno si facesse causa da solo.
 
L'esperto già esiste e si è già pronunciato : si chiama giudice del lavoro e ha già ritenuto in molti casi illegittimi i criteri con cui sono stati estromessi gli ex cigs come li chiami tu. Stesso dicasi per i casi in cui il lodo letta non è stato rispettato. Come la metti è un ginepraio pertanto sarebbe auspicabile che sti esuberi venissero azzerati o comunque ridotto al minimo con prepensionamenti ove possibile e solidarietà.su questo sarai d'accordo spero

sono assolutamente d accordo
 
In realtà in CAI ben risulta l'anzianità effettiva (LAI) di tutti, e proprio per rimediare al fatto che quasi tutti gli ex AP provenivano da aziende più giovane e quindi nella loro maggior parte con anzianità inferiore, gli è stata riconosciuta una anzianità ad hoc cd amministrativa che gli ha garantito parità di trattamento anche retributivo. Alla faccia della discriminazione.

scusa ma non e' cosi. Ai " piccioni" e' stata riconosciuta l anzianita' grazie alla 2112. Comunque non deve essere una guerra tra poveri.
 
su il Messaggero c'è una sorta di fotocopia della missiva con i loghi di

AIR FRANCE
KLM
LUFTHANSA
SWISS
AUSTRIAN
BRUSSELS AIRLINES


insomma le compagnie europee dei due gruppi.

PS
tra l'altro Swiss che manco è UE
 
scusa ma non e' cosi. Ai " piccioni" e' stata riconosciuta l anzianita' grazie alla 2112. Comunque non deve essere una guerra tra poveri.

Sì, solo che gli è stata riconosciuta successivamente all'integrazione quando hanno verificato che le retribuzioni dovevano essergli aumentate.
Comunque è storia e a nulla rileva ora, quindi per me OT sigillato.
 
su il Messaggero c'è una sorta di fotocopia della missiva con i loghi di

AIR FRANCE
KLM
LUFTHANSA
SWISS
AUSTRIAN
BRUSSELS AIRLINES


insomma le compagnie europee dei due gruppi.

PS
tra l'altro Swiss che manco è UE
Quindi a Bruxelles abbiamo contro "solo" Francia, Paesi Bassi, Germania, Austria e Belgio. Ai quali aggiungerei d'ufficio un altro paio di pesi leggeri come GB e Spagna.
E noi non dovremo fare altro che convincerli che EY è solo un investitore di minoranza con scarso peso decisionale in AZ. Una passeggiata.
 
In realtà non si fa mai il nome di AZ, ma un discorso generale.
Tuttavia è evidente che lo spauracchio maggiore viene da lì
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.