Thread Alitalia Etihad III : l'accordo


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Re: Thread Alitalia Etihad III : l'accordouale

5. Il forum mi piace...e mi piacerebbe di più se non fosse inframmezzato di polemiche da bacheca sindacale, ma visto che il mondo è libero ad una polemica ho preferito rispondere piuttosto con una battuta. Non è stata capita, mi dispiace, ma è passato ben di peggio. Se non altro hai avuto l'occasione per sfogare un po' di rabbia repressa.

ah ecco avevo scordato l'altro tua mantra di cui ci onoriamo di leggere da 7060 e passa messaggi la rabbia repressa

io spero che almeno ti paghino bene per continuare a infestare da anni il forum con il tuo disco rotto....altrimenti è davvero un mestiere miserabile

a differenza tua il sottoscritto è molto ben conosciuto nei confronti del forum,la sua amministrazione e associazione,conoscono il mio nome, cognome e faccia e ben sanno che tutto posso avere tranne che rabbia repressa,e che negli ultimi anni professionalmente e personalmente ho fatto il pieno di soddisfazioni e lo dimostra il fatto che non passo le ore sul forum come te e cercare di far passare il messaggio

inoltre ripeto chi amministra questi spazi conosce quanto attendibile sia quello che scrivi in merito alla mia "rabbia repressa" considerando il fatto che di me conoscono nome,cognome e volto quindi se imparassi a confrontarti scendendo dal piedistallo della tua saccenza probabilmente riceveresti risposte più educate

tu le palle di metterci la faccia non credo che ce l'avrai mai quindi continua a sparare giudizi da dietro la tua tastiera

pure il cesarone il re degli F1,F2,F3 si è fatto una vita,fattela anche te si può sconfiggere la malattia della risposta preimpostata,non è cronica
 
Re: Thread Alitalia Etihad III : l'accordouale

ah ecco avevo scordato l'altro tua mantra di cui ci onoriamo di leggere da 7060 e passa messaggi la rabbia repressa

io spero che almeno ti paghino bene per continuare a infestare da anni il forum con il tuo disco rotto....altrimenti è davvero un mestiere miserabile

a differenza tua il sottoscritto è molto ben conosciuto nei confronti del forum,la sua amministrazione e associazione,conoscono il mio nome, cognome e faccia e ben sanno che tutto posso avere tranne che rabbia repressa,e che negli ultimi anni professionalmente e personalmente ho fatto il pieno di soddisfazioni e lo dimostra il fatto che non passo le ore sul forum come te e cercare di far passare il messaggio

inoltre ripeto chi amministra questi spazi conosce quanto attendibile sia quello che scrivi in merito alla mia "rabbia repressa" considerando il fatto che di me conoscono nome,cognome e volto quindi se imparassi a confrontarti scendendo dal piedistallo della tua saccenza probabilmente riceveresti risposte più educate

tu le palle di metterci la faccia non credo che ce l'avrai mai quindi continua a sparare giudizi da dietro la tua tastiera

pure il cesarone il re degli F1,F2,F3 si è fatto una vita,fattela anche te si può sconfiggere la malattia della risposta preimpostata,non è cronica

tra moglie e marito non mettere il dito, si dice... ma te la sei tirata: non me ne volere, ma un messaggio cosi aggressivo sembra proprio nascondere un sacco di astio e rabbia repressa, e diciamolo pure anche un pizzico di arroganza ;)

torniamo a parlare dell'accordo EY-AZ?
 
Re: Thread Alitalia Etihad III : l'accordouale

ah ecco avevo scordato l'altro tua mantra di cui ci onoriamo di leggere da 7060 e passa messaggi la rabbia repressa

io spero che almeno ti paghino bene per continuare a infestare da anni il forum con il tuo disco rotto....altrimenti è davvero un mestiere miserabile

a differenza tua il sottoscritto è molto ben conosciuto nei confronti del forum,la sua amministrazione e associazione,conoscono il mio nome, cognome e faccia e ben sanno che tutto posso avere tranne che rabbia repressa,e che negli ultimi anni professionalmente e personalmente ho fatto il pieno di soddisfazioni e lo dimostra il fatto che non passo le ore sul forum come te e cercare di far passare il messaggio

inoltre ripeto chi amministra questi spazi conosce quanto attendibile sia quello che scrivi in merito alla mia "rabbia repressa" considerando il fatto che di me conoscono nome,cognome e volto quindi se imparassi a confrontarti scendendo dal piedistallo della tua saccenza probabilmente riceveresti risposte più educate

tu le palle di metterci la faccia non credo che ce l'avrai mai quindi continua a sparare giudizi da dietro la tua tastiera

pure il cesarone il re degli F1,F2,F3 si è fatto una vita,fattela anche te si può sconfiggere la malattia della risposta preimpostata,non è cronica
Chi mi conosce lo sa...chi mi conosce lo sa... ed intanto hai dimostrato il contrario.
 
dal quotidiano " Il Fatto Quotidiano" di oggi a pagina 9:

I CONTI ALITALIA RESTANO SEGRETI:
VIETATO AMMETTERE IL MAXI- BUCO

A 24 ore dalla fine del cda ancora nessuna cifra, sarebbe di 560 milioni

di Daniele Martini

Se per ipotesi remota
qualcuno non avesse
ancora capito in che
condizioni versa
l'Alitalia "patriottica" e se
quel qualcuno si fosse pure
interrogato sull'opportunità
di un'alleanza con gli arabi di
Etihad, eccolo accontentato.
La singolare vicenda dell'ap-
provazione del progetto di bi-
lancio 2013 della compagnia
italiana da parte del consiglio
di amministrazione senza che
nessuno, amministratore,
presidente, consigliere, socio
o comunicatore dell'azienda,
se la sia sentita di fornire la
cifra ufficiale del consuntivo,
la dice lunga di come stanno
andando davvero le cose.

CON UNA procedura inedita,
al termine del consiglio è sta-
to diffuso un comunicato in
cui il banale e fondamentale
numeretto del risultato (l'im-
probabile utile o il certo pas-
sivo) è stato semplicemente
omesso. Forse in omaggio alla
regola che quando le notizie
non sono buone, meglio na-
sconderle. Oppure meglio
parlar d'altro fornendo, per
esempio, informazioni fon-
damentali come il menu a ba-
se di pennette tricolori per i
frequentatori di Freccia Alata
pensando alla Nazionale di
calcio (comunicato Alitalia di
ieri). Tutto regolare nella for-
ma, perché Alitalia non è
quotata in Borsa e non ha
l'obbligo di fornire tempesti-
vamente i dati di bilancio (an-
che se molti soci, a comincia-
re dalle banche, sono quota-
ti). Ma spesso ad un'azienda il
silenzio fa più danni della lo-
quacità.
Considerando, oltretutto, che
l'Alitalia non è un bunker ine-
spugnabile, con la conse-
guenza che il dato così gelo-
samente nascosto è un segre-
to di Pulcinella perché tutti
sanno che la compagnia ar-
ranca e la perdita accumulata
nel 2013 secondo le indiscre-
zioni tocca il vertice di 560
milioni di euro. Che sarebbe il
rosso più acceso della storia
non proprio brillante dell'a-
zienda di Fiumicino. Com-
presa la lunga stagione
dell'Alitalia statale quando
clientele, sperperi e ruberie di
ogni tipo erano le prerogative
della ditta.

IN UN PO' MENO di sei anni i
"patrioti" mandati allo sbara-
glio nell'autunno del 2008 da
Silvio Berlusconi e Corrado
Passera, hanno saputo far di
peggio arrivando a far rim-
piangere la compagnia dei
tempi allegri delle partecipa-
zioni statali. La nuova com-
pagine privata non ha saputo
neanche fare tesoro dei tanti
bei regali del governo: il pri-
vilegio di ripartire alleggerita
di molti debiti e pesi del pas-
sato accantonati in una bad
company, la concessione di
un taglio di 7 mila dipendenti
il cui doveroso sostentamento
è stato scaricato sulla collet-
tività e infine avendo avuto
come soprammercato il mo-
nopolio su quella che allora
sembrava la gallina dalle uova
d'oro, la tratta Roma-Milano.
Nonostante tutte queste spin-
te i patrioti hanno perso 1 mi-
liardo e mezzo di euro in 5
anni, 25 milioni al mese, 5 in
più della media dell'Alitalia
statale.

LA PERDITA del 2013 è anche
la conseguenza di accantona-
menti e svalutazioni "in pre-
parazione di future strategie"
per un valore di 233 milioni di
euro. Questo è l'unico dato
fornito dalla società. Ma an-
che considerata questa circo-
stanza, l'andamento della ge-
stione rimane pessimo. Per
una stramba coincidenza i
560 milioni di passivo di cui si
parla equivalgono proprio al-
la cifra che gli arabi hanno
promesso di puntare sulla
compagnia italiana in cambio
del 49 per cento del capitale.
Questa parità significa due
cose. La prima è che senza
l'intervento arabo l'azienda
italiana fallisce in cinque mi-
nuti. E questo stato di neces-
sità quasi azzera lo spazio di
trattativa dei patrioti nei con-
fronti di Etihad, ma preoccu-
pa anche i sindacati, messi a
brutto muso davanti alla pre-
tesa di far uscire in un modo o
nell'altro 2.251 persone. La
seconda conseguenza è che se
gli arabi non si affrettano a
cambiare radicalmente la
strategia della compagnia ita-
liana anche i loro 560 milioni
rischiano nel giro di pochi
mesi di perdersi tra le nuvo-
le.
 
Come spesso avviene quando ci sono importanti cambi societari, si tende a buttare sulla gestione precedente più spazzatura possibile (anche sotto forma di accantonamenti), cosi da ripartire più leggeri possibile. Anche quando arrivo De Juniac in AF accadde una cosa simile.

Insomma, non mi stupisce per niente questa cosa.
 
Per la verità, la perdita di 560 mln corrisponde ai debiti stralciati dalle banche.
Abbiamo anche saputo che i 560 mln delle banche verranno stralciati per il 30% e, per il 70%, verranno trasformati non già in azioni bensì in un convertendo a 3 anni.
Ne consegue che E' FALSO che etihad avrà il 49%.
O meglio, per essere più precisi, etihad avrà solo temporaneamente il 49% fino a quando avrà vita il convertendo e poi si diluira' sensibilmente sino a scendere a circa il 30%.
 
Alitalia jobs would be cut in deal, Etihad Airways chief says

As the Etihad Airways and Alitalia chiefs reached the final stages of negotiations over a potential tie-up, Etihad’s James Hogan warned that his company would place a strong emphasis on cost-cutting.

The Abu Dhabi airline is engaged in final talks with Alitalia management in exchange for taking a stake of up to 49 per cent in the Italian airline after Alitalia announced on Friday that its board of directors had given its backing to a deal.

A deal is expected to be complete by July 15.

Etihad is demanding downsizing measures and thousands of job losses at the loss-making airline – just as it did when it took equity stakes in Air Serbia and Air Seychelles – Mr Hogan, Etihad’s president and chief executive, told The National in Los Angeles last week.

“This is about restructuring and moving a business to a sustainable profitability, and if you don’t restructure you won’t survive,” Mr Hogan said.

“Within [the letter I sent to Alitalia regarding our investment] there were a number of criteria that we were seeking as investors moving forward, and one of them was obviously the manpower sizing,” he added. “We’re restructuring an airline. We restructured Air Serbia. We restructured Air Seychelles. And staff came out of both those airlines.”

Mr Hogan declined to say exactly how many jobs would be lost at Alitalia, but the Italian airline’s chief executive, Gabriele Del Torchio, is reported to have put the figure at 2,200 of the carrier’s 14,000 staff.

Other conditions are thought to include cutting loss-making routes, negotiating new employment contracts with highly paid staff, and reducing airport costs.

According to reports quoting the Italian transport minister, Maurizio Lupi, under the terms of the potential deal, Etihad is likely to invest up to €1.25 billion (Dh6.22bn) in Alitalia over four years. Of that, €560 million would be spent on Alitalia shares, while the remaining €690m would be spent on upgrading Alitalia’s airplanes, interiors and training staff.

“Italy is a major market in its own right. It’s a destination. Already our Rome flight, which we launch next month, is growing at the pre-loads of about 70 per cent to 80 per cent,” Mr Hogan said. “And when you start looking at how we build the airberlin and the Alitalia network together, how we work with Air France-KLM, there’s no stronger grouping of airlines. Strategically, it’s game changing.”

The Rome route begins on July 15 – the same day by which Etihad and Alitalia are expected to have sealed their deal.


Last year, Alitalia received a €500m government-facilitated rescue package. However, the company, which is losing €1.5m a day and is in debt to the tune of €1bn, again risks running out of cash by August if a cash-rich partner cannot be found.

“Arab airlines do not face labour angst, so this will be an incredible challenge to face and overcome. There will be massive opposition to job cuts in Italy at Alitalia, but Alitalia’s management knows that this is the price for Etihad’s white-knight assistance. So arguably, Etihad could well shove that responsibility to Alitalia to deal with,” said Saj Ahmad, the chief analyst at StrategicAero Research.

“In terms of size, Etihad is not at all overexposed in Europe, but some would argue financially that with [its 29.2 per cent stake in] airberlin, Etihad is already overexposed,” said Will Horton, a senior analyst at the Centre for Aviation. “But this is a long-term agenda and Etihad has the backing to do it.”

lbarnard@thenational.ae

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sembra che il grande quadro in Europa in mente al CEO Hogan sia di avere AZ+AB+Air Serbia+Etihad Regional in collaborazione e sinergia stretta con AF-KL.
 
sembra che il grande quadro in Europa in mente al CEO Hogan sia di avere AZ+AB+Air Serbia+Etihad Regional in collaborazione e sinergia stretta con AF-KL.

Del resto, le banche ben ce l'avranno un'idea del soggetto a cui piazzare il convertendo tra tre anni
 
Credo che arrivati a questo punto i francesi siano costretti a mostrare un sorriso. Per loro sarà sempre meno peggio avere mezzo piede dentro AZ che averceli fuori tutti e due.

Fino adesso, più che il piede, hanno tenuto dentro qualcos'altro...

:mad:
 
Per la verità, la perdita di 560 mln corrisponde ai debiti stralciati dalle banche.
Abbiamo anche saputo che i 560 mln delle banche verranno stralciati per il 30% e, per il 70%, verranno trasformati non già in azioni bensì in un convertendo a 3 anni.
Ne consegue che E' FALSO che etihad avrà il 49%.
O meglio, per essere più precisi, etihad avrà solo temporaneamente il 49% fino a quando avrà vita il convertendo e poi si diluira' sensibilmente sino a scendere a circa il 30%.
Il convertendo sarà su CAI, non sulla nuova società. Quindi EY non dovrebbe diluirsi.
 
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