Un paio di risposte: perché nel mondo civile la politica chiude gli aeroporti da un giorno all'altro (MUC) quando ne apre uno nuovo, e le compagnie si adeguano. Perché i contributi di co-marketing alle low-cost hanno favorito la desertificazione del lungo raggio in Italia. Perché non c'è una singola "ragione tecnica" che impedisca a MXP di essere un hub, ma solo mala gestio da parte di amministratori pubblici ed "esperti vari". Perché vedere in maniera negativa l'intermodalità fra AV e aereo è una visione da tardo '800. Questi punti li ho citati a memoria, senza neanche riguardare l'intervista, probabilmente ce ne sono altri. Ti bastano?
Dimentichi il punto fondamentale: ALITALIA era un colabrodo di costi prima di MXP, prima dell'alta velocità, prima dell'arrivo delle low-cost. Dato che ritengo sia una compagnia che doveva fallire già da anni e anni, non posso accettare che quel bastimento di nullafacenti provochi ulteriori costi per la comunità. Anzi io speravo che non ci fosse nessun accordo con altre compagnie e che fallisse...punto e basta come succede a tutte le aziende mal gestite, parastatali & C.