*** Thread Alitalia + Etihad : EY conferma trattativa ***


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Dunque mi dicono che non si tratta di un vero e prorpio scambio piloti ma della riprotezione esuberi az in ey in prestito come fatto con AB se poi vorranno restare allettati dal comando lo potranno fare come fatto da AB
c'è già il training pronto e firmato per chi arriva da az soprattutto dal 320,perchè tagliano in quel settore lì,trasferimenti su base volontaria previo superamento selezione.
Sempre preciso e puntuale Pres, complimenti!
 
Per caso, si sa quanti pilotidovrebbero essereri protetti, al netto di quelli che dalla cigs andranno in pensione?
 
DT come gia detto spesso , e' l'unico che sa quello che fa e secondo me ha avuto da subito le migliori intuizioni, quasi senza spazio di manovra.
secondo me con lui quel che resta di caiaz e' in buone mani, altre alternative che ho letto qui sentito sarebbero disastrose!!!
Quoto
Agli scettici che non ci credevano in lui perche veniva da un altro mondo lavorativo, ha fatto il suo lavoro con precisione
e lungimiranza e sono MOLTO felice per az.Mi sta pure simpatico.
 
Dubai - La vicenda Alitalia sembra volgere ad una felice conclusione per il Governo di Enrico Letta, il quale da diversi mesi era alla ricerca di un partner forte per rilanciare la compagnia di bandiera italiana. Da quanto emerso nelle ultime ore, la compagnia di bandiera di Abu Dhabi, Etihad, ha confermato – tramite un comunicato al giornale arabo 'Gulf news' - le trattative. «Etihad Airways è in trattative con Alitalia», ha dichiarato il vettore di Abu Dhabi, aggiungendo che «non possono rilasciare ulteriori commenti in questo momento».
Il vettore emiratino potrebbe iniettare capitali freschi fino a 350 milioni di euro, cifra che, come ha scritto oggi 'Milano Finanza', la renderebbe automaticamente il primo azionista di Alitalia. La compagnia araba non potrebbe superare tetto del 49% imposto dall’Unione europea in quanto vettore extracomunitario. I tempi per una comunicazione ufficiale di una vera e propria offerta, però, non sarebbero tali da far prevedere che un accordo possa prendere forma già oggi, mentre è più probabile che si possa aprire una fase di negoziati esclusivi.
Restano ancora molti nodi da sciogliere: le nuove risorse messe a disposizione da Etihad, per cominciare, potrebbero essere in parte usate per rilevare i 100 milioni di euro di bridge-to-equity messi in gioco da Intesa Sanpaolo e Unicredit, e quindi solo 200 milioni di euro sarebbero da considerare come apporto extra alla ricapitalizzazione di Alitalia.
L’operazione tra le due compagnie sembra essere una di quelle win–win, entrambe vincono, in quanto da un lato Alitalia, indebitata, avrebbe nuove risorse nelle casse ormai vuote da mesi. Dall’altro lato, il controllo del vettore italiano permetterebbe ad Etihad di avere accesso a uno dei mercati internazionali di traffico più importanti in Europa alimentazione più passeggeri in direzione est attraverso il suo hub Abu Dhabi, esperti di aviazione dicono. «Una partecipazione in Alitalia potrebbe offrire ad Etihad l’accesso alle tratte Europa-Stati Uniti attraverso la compagnia di bandiera italiana, ha spiegato oggi a un quotidiano emirato», dice John Strickland, direttore della società di consulenza aeronautica britannica, JLS Consultancy.
Nel frattempo, Etihad ha annunciato nelle ultime settimane nuovi voli giornalieri, tra cui uno verso Roma da Abu Dhabi nel 2014. Will Horton della società, Capa Centre for Aviation, ha dichiarato al quotidiano emiratino 'The National' che le nuove rotte a lungo raggio saranno supportati dai partner commerciali e in particolare «il volo su Roma sarà molto rilevante nel caso le due compagnie raggiungessero un accordo nel breve termine».
Negli ultimi sei mesi, il vettore italiano era alla ricerca di un nuovo partner dopo che Air France-KLM ha deciso di non prendere parte all’aumento di capitale da 300 milioni di euro, sottoscritto solo in parte fino a 225 milioni dal mercato e da 75 milioni di investimento strategico delle Poste italiane. I 500 milioni di euro di nuovi fondi potranno probabilmente assicurare il futuro di Alitalia, per il prossimo anno, ma come scrivono da Abu Dhabi il suo futuro a lungo termine potrebbe dipendere dal fatto di trovare un nuovo partner.
Dalla privatizzazione avvenuta nel 2008, con i 'capitani coraggiosi' di Berlusconi, Alitalia ha perso sempre più quote di mercato a causa della forte concorrenza con i vettori low-cost e società ferroviarie. In futuro, «Etihad investirà in qualsiasi vettore nazionale sul quale crede di poter ottenere un vantaggio strategico e in particolare se la compagnia è debole nei mercati ad Est», ha sottolineato a 'Gulf News' David Bentley della società di consulenza aeronautica britannica, Big Pond Aviation.
La compagnia di bandiera emiratina già detiene partecipazioni in altri vettori europei, tra cui Aer Lingus, Darwin Airline, Air Serbia, e AirBerlin. L’esperto ha aggiunto che probabilmente Etihad continuerà ad aumentare le partecipazioni in altri vettori europei. All'inizio di questa settimana il vettore arabo ha annunciato un nuovo accordo di codeshare con la compagnia lettone airBaltic.
«Non posso che esprimere soddisfazione per la formalizzazione dell'interesse di Etihad per Alitalia», ha dichiarato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, aggiungendo che l’operazione è «un segnale importante che dimostra che la strada intrapresa dal governo due mesi fa per salvaguardare la strategicità del trasporto aereo per il nostro Paese e della sua compagnia storica fosse la strada giusta». «Abbiamo lavorato perché i soci privati di Alitalia dimostrassero di credere nel loro investimento impegnandosi in un aumento di capitale che è stato sottoscritto per 225 milioni e chiusosi ieri con l'ingresso di Poste come importante partner industriale per 75 milioni. La manifestazione di interesse di Etihad - ha concluso il ministro - conferma la strategicità del nostro Paese, dell'hub di Roma e di Alitalia per chi voglia competere nei nuovi mercati del trasporto aereo profondamente modificati negli ultimi cinque anni. Seguiremo con attenzione gli sviluppi».
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Non c'entra niente, ma ho visto che il "famigerato" 330 EI-DIR è ora in Skyteam Livery! Sapete se è stato anche riconfigurato?
 
Non c'entra niente, ma ho visto che il "famigerato" 330 EI-DIR è ora in Skyteam Livery! Sapete se è stato anche riconfigurato?

EI-DIR che in questo momento sta facendo la Abu Dhabi. Magari sta pure riportando a casa la delegazione di EY che ha trattato con AZ...
 
EI-DIR che in questo momento sta facendo la Abu Dhabi. Magari sta pure riportando a casa la delegazione di EY che ha trattato con AZ...

Beh, speriamo di no se non lo hanno riconfigurato: non vorrei che la delegazione di EY cambiasse idea............
 
E anzi da quando è stato preso in carico da AirOne gli è stata anche cambiata la business class, quindi è in condizioni diciamo "migliori".
 
Quoto.
Nella prima metà del Novecento le Expo avevano un senso: in un'epoca dove l'internazionalizzazione dei prodotti era molto limitata, l'Expo era effettivamente una vetrina incredibile.

A che servono oggi?
Qualcuno di voi pensa davvero di andarci?


Io non lo so, dipende dove vivrò ;)

Ecco i dati di visita delle ultime edizioni europee:

Saragozza 2008 5.6mln
Hannover 2000 18mln
Lisbona 1998 10mln
Genova 1992 800mila
Siviglia 1992 41.5mln

Che di media fa 15,2 mln circa

Se però togliamo Siviglia e Genova viene 11.2 mln

Considerando il periodo generale attuale direi che l'obiettivo di 24mln mi sembra duro da raggiungere
 
Ecco i dati di visita delle ultime edizioni europee:

Saragozza 2008 5.6mln
Hannover 2000 18mln
Lisbona 1998 10mln
Genova 1992 800mila
Siviglia 1992 41.5mln

Che di media fa 15,2 mln circa

Stai confrontando dati diversi. Ci sono due categorie di Expo, quelli mondiali che si tengono ogni 5 anni e gli ultimi sono stati:

Hannover 2000
Aichi 2005
Shanghai 2010
Milano 2015
Dubai 2020

Queste edizioni mondiali durano 6 mesi.

Le altre sono le cosidette EXPO intermedie che si svolgono all'interno dei 5 anni tra una e la successiva EXPO mondiale. Queste EXPO "minori" durano solo 3 mesi e ce ne possono essere anche piu' di una in città diverse nello stesso anno.
 
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