Come fate a fantasticare senza un comunicato ufficiale?
quando è ufficiale cosa c'è da "fantasticare" ?

Come fate a fantasticare senza un comunicato ufficiale?
Ad oggi non abbiamo idea (o quanto meno, io non ho idea) di quale sarà l'assetto definitivo nel caso in cui l'accordo vada in porto.
Però una cosa è certa: anche se l'accordo è stato favorito da offset più o meno segreti, sono certo che una volta entrati sul ponte di comando Hogan & Co vorranno trarre il massimo vantaggio complessivo dalla partecipazione in AZ. Da questo punto di vista trovo sensato (da tempo lo sostengo) il prestito di metallo (con la formula del wet lease) per rafforzare il LR di AZ; in fine dei conti è quello che tutti auspicano da tempo.
Ci sono ancora 2 punti, di cui uno chiaramente sul tavolo e l'altro no, che restano da chiarire.
Il primo, ovviamente, è la ristrutturazione del debito. A mio modesto parere di ignorante in materia () le banche fra stralcio e conversione in equity non possono che scegliere la seconda ipotesi.
Il secondo è il ruolo del nord Italia, e di MXP in particolare, nella strategia futura. Al riguardo ci sono una serie di considerazioni da fare. Ad esempio nel 2015 (diciamo 2016 per essere onesti) dovrebbe aprire la Pedemontana, avvicinando in modo sostanziale Bergamo e Brescia a MXP. Poi c'è il discorso LIN, evidentemente bloccato almeno fino al termine dell'Expo, visto che comunque forse in quei sei mesi per una volta Milano potrà "godersi" il vantaggio di avere 2 aeroporti. Infine, in un periodo di trattativa con i sindacati per far digerire ristrutturazione e/o cambio di contratto (passaggio a CityLiner di un numero non indifferente di dipendenti), probabilmente non è il caso di buttare sul piatto anche i trasferimenti a Milano.
In sintesi, sempre ammettendo che gli accordi si chiudano come sperato, quella che vedremo con la summer 2014 potrebbe non essere la vera "nuova AZ", ma un ibridone in divenire.
L'insieme, tuttora piuttosto fumoso, mi convince fino ad un certo punto. Dubito che basti l'ingresso di EY per rendere i costi di Airone comparabili a quelli di FR. E pur concordando sull'espansione del LR come soluzione opportuna, non dimenticherei le dolorose esperienze di Fortaleza e Pechino.
La parte che mi sembra più concretamente realizzabile del piano, è quella del contenimento dei costi. Che però non poteva essere fatta da un italiano senza che la politica lo crocifiggesse, obbligata da chi avrebbe subito i tagli.
Ma se i tagli li dovesse fare il nuovo padrone potente e lontano ed in piena emergenza (sarà un caso?), i politici e i sindacati potrebbero pilatescamente nascondersi dietro la scusa che loro non potevano farci nulla.
L'impressione complessiva è che stiamo svendendo metà della compagnia, perché nessun italiano ha avuto il coraggio di fare il lavoro sporco. Un'altra perla di una ricca collezione.
3 nodi fondamentali:
1)nuove rotte: l'incoming turistico italiano, e la sinergia di LR con la rete EY verso EU e NAM
2) l'adeguamento di FCO ai migliori standard europei, e siamo molto molto lontani;
3)l'utilizzo e la restante cessione del 51% o piu' che resta, per il momento in mani italiane, ma secondo me di sicuro non per sempre
È anche il mio pensiero.Direi che nessun Italiano avrebbe avuto la possibilità di fare ciò che sarà consentito al padrone estero. Il coraggio e le idee non sarebbero mancate....ma nessuno le avrebbe potute esprimere.
Ai piloti AZ va di lusso. Magari hanno casa e tutti i benefit pagati ad Abu Dhabi.
Secondo fonti di stampa ci sarebbe l'interesse da parte di EY di rilevare una quota di AdR che smentisce.