Thread Alitalia dal 5 gennaio


Stato
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La battaglia dei cieli si sposta su Linate. La nuova Alitalia, che decollerà il 13 gennaio, per far quadrare i conti, abbandona Malpensa e punta tutto sul Forlanini, in particolare sulla ricca tratta Milano-Roma. Secondo il piano industriale di Cai, la compagnia si attende per il 2009 due milioni e quattrocentomila passeggeri da Linate a Fiumicino, contro i due milioni e trecentomila che Alitalia e Air One sono riuscite a collezionare nel 2008.
Ma il mercato di Linate fa gola anche a Lufthansa, che ha chiesto di poter operare sul Milano-Roma, trovando la sponda politica di Roberto Formigoni, del sindaco Letizia Moratti e della Lega. Umberto Bossi gradirebbe un impegno scritto, firmato dal premier, che garantisca diritti di volo e liberalizzazione del Linate-Fiumicino. Sia il presidente della Regione che il ministro lumbard Roberto Calderoli hanno detto che caldeggeranno la liberalizzazione e la massima concorrenza anche nei collegamenti con la capitale. Senza contare che a breve scatteranno anche le denunce all’Antitrust dell’Ue da parte dei concorrenti rimasti esclusi.
Il grande rischio per i passeggeri è che questa condizione di monopolio quasi totale faccia impennare i prezzi dei biglietti, almeno per le destinazioni e gli orari più ambiti. La nuova Alitalia opererà da Linate anche verso le capitali europee con un piccolo trucco che aggira il decreto Bersani bis, in base al quale ogni compagnia può operare un numero massimo di voli per ciascuna destinazione. Nonostante AirOne e Alitalia si fonderanno in un’unica compagnia, infatti, manterranno cinque diversi codici di volo, due “veri” e tre virtuali, in modo da poter volare cinque volte di più di quel che prevede il decreto. Al momento sono infatti operative Alitalia, AirOne, Alitalia express, Volare e City line.
Intanto Lufthansa si rafforza sulla base di Malpensa e si prepara a operare sulle tratte statunitensi per cui esiste un accordo di open sky, ovvero si può volare senza limiti. Nell’estate 2009 con Lufthansa si partirà da Malpensa per Philadelphia, New York Jfk e Newark, Boston, Washington e Miami e a partire dall’estate 2010 si aggiungerebbero Los Angeles, San Francisco e Chicago operati da United Airlines, di fatto controllata da Lufthansa. Per le altre destinazioni intercontinentali Lufthansa Italia ha bisogno dei tanto contesi diritti di traffico (che chiederà come compagnia italiana), dal momento che non sono sufficienti le autorizzazioni di volo in deroga promesse dal presidente dell’Enac, Vito Riggio.
I rumors di settore raccontano che tra i motivi che hanno allontanato Cai da Lufthansa ci sarebbero le richieste della compagnia tedesca di mettere i propri dirigenti nei punti chiave, come la direzione del marketing e una serie di dirigenti al commerciale. Ma soprattutto le condizioni economiche proposte sono sembrate molto simili a un tentativo di scalata.

Molto suggestivo il passaggio : "operati da United Airlines, di fatto controllata da Lufthansa".... che giornalisti capre.

www.ilgiornale.it
 
Io resto convinto che tutta questa cagnara della lega alla fine porterà qualche scalo intermedio a mxp ai voi intercontinentali af verso il sud e l'est del mondo.

Non dimentichiamoci che alitalia resta sempre una partita politica e la lega qualcosina dovrà ottenere.

rispetto alla cessione degli slot e a liberalizzazione delle rotte chieste a gran voce da Bossi, in fondo per af la concessione di uno scalo intermedio su qualche volo è la meno onerosa tra le possibili concessioni, e soprattutto garantirebbe il mantenimento del regime di monopolio.
 
Alitalia, Lufthansa conferma di non aver fatto offerta

giovedì 8 gennaio 2009 11:14
FRANCOFORTE (Reuters) - La tedesca Lufthansa conferma di non aver formulato un'offerta per Alitalia ma di aver proposto solo un piano di cooperazione con Star Alliance.
Ieri lo stesso presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha detto che Lufthansa non si è mai "fatta presente".
 
AGI) - Berlino, 8 gen. - Sara' comunque la Lufthansa a trarre il maggior profitto dal duello con Air France, anche se la compagnia tedesca non verra' scelta come partner straniero della nuova Alitalia. Lo scrive oggi il quotidiano 'Frankfurter Allgemeine Zeitung', secondo cui lo scontro tra Umberto Bossi e Silvio Berlusconi sfocera' nella concessione di slot a Malpensa per la compagnia tedesca. "Il beneficiario potrebbe essere la Lufthansa", scrive la 'Faz', "che ha gia' creato una societa' affiliata con base a Malpensa". Il giornale di Francoforte e' convinto che nel caso in cui Bossi non avesse partita vinta per far entrare Lufthansa nel capitale di Alitalia, il governo italiano dovra' "liberalizzare in cambio i diritti di atterraggio e partenza per i concorrenti da Malpensa. In questo modo Lufthansa potrebbe offrire collegamenti intercontinentali dall'aeroporto milanese". La 'Faz' sottolinea che Air France vuole che la nuova Alitalia "mantenga gli slot di Malpensa per prosciugare lo scalo. Con cio' i milanesi sarebbero costretti a volare a Parigi per raggiungere altre destinazioni
 
ALITALIA, AL VIA IL MALPENSA DAY
MALPENSA (VARESE) - E' iniziato all'aeroporto di Malpensa il Malpensa-Day, organizzato dalla Provincia di Milano e al quale, oltre alle altre province interessate (Varese, Novara, Verbano, Cusio-Ossola), partecipano anche i Comuni dell'area tra i quali Varese, le Camere di Commercio, i sindacati, le associazioni degli imprenditori e dei consumatori. Al termine degli incontri, che dureranno l'intera mattinata, sarà approvato un ordine del giorno nel quale verrà chiesto al Governo di liberalizzare le rotte, rivedere gli accordi bilaterali per il rilascio degli slot e l'assunzione di iniziative per la salvaguardia dei posti di lavoro dell'intera area che ruota attorno all'aeroporto.

L'ordine del giorno presentato al Malpensa-Day comprende cinque richieste specifiche al Governo. La prima richiesta è quella di assumere decisioni volte ad assicurare che l'operazione di salvataggio operato per le compagnie aeree Alitalia e Air One "non finisca per pregiudicare i livelli di competitività dell'area metropolitana milanese e delle regioni del nord"; come secondo punto al governo viene chiesto di perseguire una politica "nell'interesse delle imprese, dei lavoratori e dei consumatori, alla concorrenza ed alla piena liberalizzazione dei diritti di volo assicurando la conseguente possibilità di far atterrare e decollare sulle piste dell'aeroporto altre compagnie aeree che con i loro vettori possano coprire le rotte intercontinentali abbandonate da Alitalia e garantire i collegamenti interni che ad oggi risultano penalizzati"; viene inoltre chiesto di dare avvio "all'immediata revisione degli accordi bilaterali per il rilascio degli slot in modo idoneo al subentro di nuovi vettori di riferimento, rimuovendo gli ostacoli normativi ed i vincoli che oggi impediscono una risposta del mercato e mettendo in condizione l'autorità per la concorrenza di operare per impedire posizioni di privilegio da parte di Cai, contraria ai principi della concorrenza e del libero mercato". Al quarto punto dell'ordine del giorno viene invece richiesto di confermare gli impegni assunti in sede di candidatura di Milano ad Expo 2015 volti ad assicurare il completamento delle infrastrutture che ruotano attorno a Malpensa; al quinto punto, invece, viene chiesto di operare per la difesa dei posti di lavoro generati dall'aeroporto, "garantendo la salvaguarda dei livelli occupazioni diretti ed indiretti presenti nel sistema aeroportuale di Malpensa e ciò attraverso l'utilizzo dei fondi stanziati, gli ammortizzatori sociali che vanno estesi anche a tutte le condizioni di precariato".
 
La battaglia dei cieli si sposta su Linate. La nuova Alitalia, che decollerà il 13 gennaio, per far quadrare i conti, abbandona Malpensa e punta tutto sul Forlanini, in particolare sulla ricca tratta Milano-Roma. Secondo il piano industriale di Cai, la compagnia si attende per il 2009 due milioni e quattrocentomila passeggeri da Linate a Fiumicino, contro i due milioni e trecentomila che Alitalia e Air One sono riuscite a collezionare nel 2008.
Ma il mercato di Linate fa gola anche a Lufthansa, che ha chiesto di poter operare sul Milano-Roma, trovando la sponda politica di Roberto Formigoni, del sindaco Letizia Moratti e della Lega. Umberto Bossi gradirebbe un impegno scritto, firmato dal premier, che garantisca diritti di volo e liberalizzazione del Linate-Fiumicino. Sia il presidente della Regione che il ministro lumbard Roberto Calderoli hanno detto che caldeggeranno la liberalizzazione e la massima concorrenza anche nei collegamenti con la capitale. Senza contare che a breve scatteranno anche le denunce all’Antitrust dell’Ue da parte dei concorrenti rimasti esclusi.
Il grande rischio per i passeggeri è che questa condizione di monopolio quasi totale faccia impennare i prezzi dei biglietti, almeno per le destinazioni e gli orari più ambiti. La nuova Alitalia opererà da Linate anche verso le capitali europee con un piccolo trucco che aggira il decreto Bersani bis, in base al quale ogni compagnia può operare un numero massimo di voli per ciascuna destinazione. Nonostante AirOne e Alitalia si fonderanno in un’unica compagnia, infatti, manterranno cinque diversi codici di volo, due “veri” e tre virtuali, in modo da poter volare cinque volte di più di quel che prevede il decreto. Al momento sono infatti operative Alitalia, AirOne, Alitalia express, Volare e City line.
Intanto Lufthansa si rafforza sulla base di Malpensa e si prepara a operare sulle tratte statunitensi per cui esiste un accordo di open sky, ovvero si può volare senza limiti. Nell’estate 2009 con Lufthansa si partirà da Malpensa per Philadelphia, New York Jfk e Newark, Boston, Washington e Miami e a partire dall’estate 2010 si aggiungerebbero Los Angeles, San Francisco e Chicago operati da United Airlines, di fatto controllata da Lufthansa. Per le altre destinazioni intercontinentali Lufthansa Italia ha bisogno dei tanto contesi diritti di traffico (che chiederà come compagnia italiana), dal momento che non sono sufficienti le autorizzazioni di volo in deroga promesse dal presidente dell’Enac, Vito Riggio.
I rumors di settore raccontano che tra i motivi che hanno allontanato Cai da Lufthansa ci sarebbero le richieste della compagnia tedesca di mettere i propri dirigenti nei punti chiave, come la direzione del marketing e una serie di dirigenti al commerciale. Ma soprattutto le condizioni economiche proposte sono sembrate molto simili a un tentativo di scalata.

Molto suggestivo il passaggio : "operati da United Airlines, di fatto controllata da Lufthansa".... che giornalisti capre.

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Ha ha, adesso ci manca solo che fanno saltare il Bersani bis per far arrivare LH alla Milano-Roma! Se lo fanno sarebbe però un colpo da maestro per LH che facendo vedere tanto fumo sarebbe riuscita a ottenere degli slot su Linate. Io per ora non ci credo... però non si sa mai...
 
Ha ha, adesso ci manca solo che fanno saltare il Bersani bis per far arrivare LH alla Milano-Roma! Se lo fanno sarebbe però un colpo da maestro per LH che facendo vedere tanto fumo sarebbe riuscita a ottenere degli slot su Linate. Io per ora non ci credo... però non si sa mai...


Non penso, a mio giudizio stanno solo facendo pressione su af per ottenere scali intermedi a malpensa..
 
''Nell’estate 2009 con Lufthansa si partirà da Malpensa per Philadelphia, New York Jfk e Newark, Boston, Washington e Miami''

Da dove derivano queste certezze??

"operati da United Airlines, di fatto controllata da Lufthansa" ma perchè nel dubbio non stannop zitti e sparano certe cazzate!!??
 
''Nell’estate 2009 con Lufthansa si partirà da Malpensa per Philadelphia, New York Jfk e Newark, Boston, Washington e Miami''

Da dove derivano queste certezze??

"operati da United Airlines, di fatto controllata da Lufthansa" ma perchè nel dubbio non stannop zitti e sparano certe cazzate!!??


Bisogna sempre distinguere la propaganda dalle notizie vere
 
ALITALIA, AL VIA IL MALPENSA DAY
MALPENSA (VARESE) Al quarto punto dell'ordine del giorno viene invece richiesto di confermare gli impegni assunti in sede di candidatura di Milano ad Expo 2015 volti ad assicurare il completamento delle infrastrutture che ruotano attorno a Malpensa.

Veramente nel dossier Expo di opere per MXP non compare molto. Si è puntato tutto sulle metropolitane ma di opere per MXP è rimasto solo il raccordo Y a Busto di cui non esiste ancora manco il preliminare e il triplicamento per Gallarate che serve solo marginalmente MXP. A me sembra, ancora una volta, che gli amministratori di condominio facciano tanta caciara per farsi belli con l'elettorato ma nel momento in cui c'è da scegliere mettano soldi e testa altrove.
 
ALITALIA: DONADI (IDV), APERTURA ROTTE E' MINIMO CHE SI POSSA FARE

(ASCA) - Roma, 8 gen - ''L'apertura delle rotte di Malpensa e' il minimo di trasparenza e concorrenza che il nuovo governo deve garantire''. Lo sostiene Massimo Donadi, capogruppo Idv, parlando a Montecitorio del destino dell'aeroporto milanese.

Per Donadi su Alitalia ''la maggioranza ha gia' fatto un pasticcio senza precedenti con cinque miliardi di debiti che pagheranno gli italiani, i biglietti aumentati del 30% grazie al monopolio delle rotte sul Roma-Milano e cinquemila esuberi. Un disastro senza precedenti''.
 
Non penso, a mio giudizio stanno solo facendo pressione su af per ottenere scali intermedi a malpensa..

Guarda io credo che se AF mettesse dei voli a lungo raggio da MXP gli amministratori di condominio chiuderebbero MXP. Da quanto visto mi pare che siano più interessati a fregare AF piuttosto che sviluppare Malpensa.
 
Guarda io credo che se AF mettesse dei voli a lungo raggio da MXP gli amministratori di condominio chiuderebbero MXP. Da quanto visto mi pare che siano più interessati a fregare AF piuttosto che sviluppare Malpensa.

C'é troppo anti-Francolandesismo, pare effettivamente che anche se AF-KL con AZ volessero sviluppare Malpensa non va bene, deve essere LH a farlo.
 
Alitalia, Lufthansa conferma di non aver fatto offerta

giovedì 8 gennaio 2009 11:14
FRANCOFORTE (Reuters) - La tedesca Lufthansa conferma di non aver formulato un'offerta per Alitalia ma di aver proposto solo un piano di cooperazione con Star Alliance.
Ieri lo stesso presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha detto che Lufthansa non si è mai "fatta presente".


A questo punto e alle condizioni attuali di Linate aperto CAI ha tutti gli interessi ad abbandonare MXP definitivamente .
Togliere anche quei due voli che adesso promette di farvici rimanere che ad ora sembrano sempre più un contentino .
In questi termini è giusto che i voli LR partano da FCO con il suo naturale feederaggio .
E chi non vola con CAI parta da dove gli pare .
Anzi sarebbe fin meglio togliere tutti i limiti di traffico da Linate , vincoli nati vecchi mai rispettati e voluti per ottenere un risultato .
I risultati non sono arrivati riapriamo i cancelli totalmente ne beneficerà il mercato .
Se poi LH vorrà mettere qualche voletto in dumping da MXP per provare l'avventura ,meglio così finchè ci riescono .
 
Guarda io credo che se AF mettesse dei voli a lungo raggio da MXP gli amministratori di condominio chiuderebbero MXP. Da quanto visto mi pare che siano più interessati a fregare AF piuttosto che sviluppare Malpensa.


Non siamo ipocriti, az è di af.

Gli amministratori di condominio non sono altro che dei prestanome del governo italiano messi lì per fare in modo che l'Italia non venga troppo penalizzata da questa integrazione.
 
Corriere.it

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Circa 400 addetti alle pulizie e al carico e scarico bagagli di Az-Airport, dopo un'assemblea spontanea all'aeroporto di Fiumicino iniziata alle 8,30, hanno formato un corteo partito dal piazzale antistante la mensa Alitalia e diretto verso i terminal. A causa dell'assemblea si sono registrati problemi per il ritiro dei bagagli dei voli assistiti da Az Airport. Stanno invece funzionando regolarmente le altre società che si occupano di carico e scarico bagagli. Altre assemblee indette da Cgil, Cisl, Uil e Ugl si svolgeranno nei prossimi giorni. «Ci sono centinaia di lavoratori ex Alitalia che ancora non hanno un contratto e non sanno se saranno assunti», ha detto spiega Gaetano Riccitelli, della Cgil Trasporti, «mentre il resto dei lavoratori assunti in Cai hanno avuto una penalizzazione sui contratti. Alcuni settori, come le pulizie di bordo, il carico e scarico bagagli rischiano di essere esternalizzati».
 
Stato
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