Thread Alitalia dal 5 gennaio


Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Nessuna mancanza di rispetto, ma fco è hub di cosa? Che traffico può intercettare? Si può basare un network continentale o intercontinentale presso un aeroporto fuori dalla zona più ricca del pianeta?

Non è questione di ricchezza della zona. E' questione di gestione oculata di dinamiche e strutture aeroportuali. Cosa che a Roma hanno fatto (bene o male) mentre a Milano ancora no.
ADD e TIP non si trovano certo nelle zone più ricche d'Africa...eppure sono gli hubs principali del Continente.
 
Allora facciamo così: questa la segno, per poi eventualmente ritirarla fuori al momento opportuno.

"i tedeschi non avrebbero mai messo sul piatto l'offerta cara ai politici del fronte del Nord, cioè lo sviluppo di un'attività intercontinentale da Malpensa. Neppure Lufthansa avrebbe cioè tentato di trasformare in hub un aeroporto che oggi è mal collegato con strada e ferrovia, che è costoso alimentare con voli dai centri periferici, che presenta carenze nelle infrastrutture per la disposizione delle piste."

p.s.: prima di parlare, costui è andato a vedere come sono disposti il terminal e le piste a FRA?

Dragoni fa parte di quella lunga schiera di giornalisti che si sentono tenuti a pontificare sulle disgrazie delle compagnie aeree ed aeroporti italiani solo perchè sanno che gli aerei hanno le ali.
 
p.s.: prima di parlare, costui è andato a vedere come sono disposti il terminal e le piste a FRA?

D'accordo nel criticare l'affermazione, ma non ti dimenticare che FRA ha dalla sua la possibilità di utilizzare la 18 per i decolli, una 'valvola di sfogo' che Malpensa non ha, e non avrà fino alla costruzione della terza pista.
 
Dragoni fa parte di quella lunga schiera di giornalisti che si sentono tenuti a pontificare sulle disgrazie delle compagnie aeree ed aeroporti italiani solo perchè sanno che gli aerei hanno le ali.

Ah, ok scusa billy pensavo che il tuo commento fosse ironico...:D

D'accordo nel criticare l'affermazione, ma non ti dimenticare che FRA ha dalla sua la possibilità di utilizzare la 18 per i decolli, una 'valvola di sfogo' che Malpensa non ha, e non avrà fino alla costruzione della terza pista.
Per il momento (ad oggi) non c'è nemmeno la necessità di averla... (purtroppo)
 
D'accordo nel criticare l'affermazione, ma non ti dimenticare che FRA ha dalla sua la possibilità di utilizzare la 18 per i decolli, una 'valvola di sfogo' che Malpensa non ha, e non avrà fino alla costruzione della terza pista.

e a FRA hanno già iniziato a costruire il nuovo terminal e stanno terminando gli ultimi preparativi per iniziare anche i lavori della nuova pista, parallela alle 2 parallele già esistenti.
 
Esatto, e solo una volta costruita la nuova pista si libereranno della 18/36.

in verità non è del tutto scontato. Nell'accordo con gli ambientalisti era prevista la sua chiusura, ma sembra che delle proteste da alcune comunità interessate dalla nuova pista, unite al fatto che l'aeroporto manterrà comunque il curfew notturno, si sta pensando di mantenerla in esercizio, seppur più limitato rispetto ad oggi.
 
in verità non è del tutto scontato. Nell'accordo con gli ambientalisti era prevista la sua chiusura, ma sembra che delle proteste da alcune comunità interessate dalla nuova pista, unite al fatto che l'aeroporto manterrà comunque il curfew notturno, si sta pensando di mantenerla in esercizio, seppur più limitato rispetto ad oggi.

Non lo sapevo, grazie dell'info!
 
Alitalia, rinviato l'incontro tra Berlusconi e Bossi
mercoledì, 7 gennaio 2009 11.38 147

MILANO (Reuters) - L'incontro atteso per oggi a Roma tra il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il ministro e leader della Lega nord Umberto Bossi su Alitalia, il suo possibile partner straniero e il destino di Malpensa è stato rinviato a causa del maltempo a data da destinarsi.

Lo ha riferito una portavoce del Carroccio, aggiungendo che non è stata al momento ancora fissata una data per il nuovo incontro e che non è chiaro se la futura riunione sarà a Milano o a Roma.

La Lega si è schierata nei giorni scorsi a favore di una partnership della nuova Alitalia con la tedesca Lufthansa, secondo il Carroccio maggiormente in grado di Air France -- altro partner straniero papabile -- di garantire a Malpensa di restare un hub.

La Lega chiede, nel caso in cui non venga difesa l'operatività di Malpensa, un'immediata liberalizzazione dei diritti di traffico aereo e, per i lavoratori eventualmente coinvolti, lo stesso trattamento riservato ai dipendenti di Alitalia.
 
ad essere onesti e per andare avanti a ciurlare un pò il solito minestrone potremmo dire (e non è una balla) che LH ha sempre detto (e mi risulta anche formalmente) che l'eventuale penale per l'uscita da skyteam l'avrebbe pagata lei! la ri-pinaificazione delle sale vip è un problema relativo, a milano e a roma son meglio quelle di air one, quelle di az potrebbero cederle a easyjet tanto sono già in tinta coi colori del vettore (arancio plastica e finta pelle) le sale dei quattro scali intercontinentali di az potrebbero essere chiusi e si va tutti in quelle lh che son meglio (pure quelle)!

io credo che la grande differenza sia anche (e forse sopratutto) nei soldi nel cash: LH pare non ne voglia dare, voglia fare cose belle e interessanti (più di AF) ma senza scucire un euro in contanti e colaninno ne ha disperatamente bisogno... almeno 200 di cassa altrimenti ha la pupò sopra la testa! mi sa che per ora colaninno (che mi risulta essere pro LH) temo sia nella brutta situazione di dover dire cose del tipo "a me andrebbe bene LH ma io ho bisogno di contante... e questi non me lo danno mentre AF un pò si"... il resto credo siano cosette...

io mi riquoto per sottolineare e ribaire che molti in cda di cai vorrebbero lufthansa, compreso lo stesso colaninno, il problema è che la tanto amata dai milanesi lufthansa proposte valide (leggi soldi in contanti) non ne ha fatte! se le cose stanno come me le hanno raccontate io stesso voterei in cda per air france! cai ha bisogno di soldi, è corta, e qualsiasi proposta che non ha come condizione principe movimenti di soldi da un conto corrente ad un altro è squalificata già alla partenza senza dire, poi, che al di la delle dichiarazioni, atti concreti per la chiusura di linate non ce ne sono! secondo formigoni e bossi (quest'ultimo a onor del vero ha ben altri obiettivi, le sue uscite su mxp sono intelligenti e con finalità di delimitazione del proprio mercato politico... quindi è molto riduttivo limitarle alla sola malpensa) ma anche secondo la moratti e bonomi i soci cai dovrebbero accettare l'offerta lh senza ricevere soldi e senza certezze notarili sulla chiusura di linate!

il periodo dell'alitalia san vincenzo è finito!!!
 
lega piemont!

ALITALIA: MORGANDO (PD), RILANCIO DI CASELLE PRIORITA' PER IL NORDOVEST

(ASCA) - Roma, 6 gen - ''Il modo in cui il Governo sta affrontando il tema della scelta del partner internazionale per la nuova Alitalia dimostra un'assenza di strategia e soprattutto una grave disattenzione verso le esigenze dei territori del Nord Italia. Esigenze non certo etichettabili quali semplici manifestazioni di orgoglio localistico. Non si tratta di tifare per Malpensa contro Fiumicino o di dividersi tra filo-francesi e filo-tedeschi ma di essere consapevoli che la competitivita' e lo sviluppo del Nord non possono piu' venire penalizzati dalla debolezza infrastrutturale''. Lo afferma, in una nota, Gianfranco Morgando, Segretario Regionale PD del Piemonte. ''Sono necessarie scelte - continua Morgando - non confuse che consentano alle nostre Regioni di disporre finalmente di un sistema aeroportuale moderno ed efficiente, valorizzando e rilanciando anche lo scalo di Torino Caselle che non deve essere considerato come marginale ne' puo' continuare a subire gli effetti negativi delle scelte compiute a livello nazionale. Per questo mi appello a tutti i Parlamentari piemontesi affinche' si impegnino a salvaguardia del sistema degli aeroporti del Nord e della qualita' dei servizi offerti ai cittadini sollecitando l'immediata apertura di un tavolo di confronto interistituzionale''.
 
La verità è che quei geni dei politici milanesi spingono CAI in braccio a AF .... voglio vedee LH quanto resisterà a MXP ad aver a che fare con soggetti simili
 
Ultima modifica:
Riggio: "Nessuna nuova richiesta per gli slot a Malpensa"


"Tutte le compagnie che hanno fatto richiesta per slot a Malpensa hanno avuto l'autorizzazione. Ora metterò sul sito dell'Ente tutte le richieste pervenute per dimostrare che i cassetti sono vuoti". Vito Riggio, presidente dell'Enac, interviene in prima persona sulla polemica riguardante Malpensa e, in un'intervista al quotidiano La Stampa, spiega che al momento non esistono vettori interessati ad entrare con voli nell'hub milanese: "Puntare su Malpensa non è difficile solo per Alitalia - aggiunge - ma per qualsiasi compagnia

TTG
 
Alitalia fa bene a non tornare a Malpensa finché non viene risolto il problema di Linate. Formigoni, Moratti e Penati: prima risolvete il problema di Linate e poi parlate.

Alemanno é stato l'unico a dire una cosa sensata:

''Nessuno - ha precisato Alemanno - vuole dimezzare Malpensa, ma non si faccia pagare a Fiumicino le contraddizioni che esistono tra Malpensa e Linate''.
http://www.asca.it/news-ALITALIA__A...NTRADDIZIONI_LINATE-MALPENSA-800316-ORA-.html

Anche Zingaretti ha ragione:

Alitalia/ Zingaretti: No a veti politici su scelta partner
 
Lega, ultimatum su Malpensa
Berlusconi: "Bossi, piantala"


Testo piccolo Testo medio Testo grande | 07/01/2009 |
Si vedranno oggi a pranzo e chiariranno ogni cosa. Però le dichiarazioni di Bossi sul destino di Malpensa con tono da ultimatum, a Silvio Berlusconi non sono piaciute per niente.
«Malpensa e il Nord stanno a cuore al sottoscritto almeno quanto stanno a cuore a Bossi e alla Lega». Stavolta il Cavaliere non usa toni morbidi nei confronti dell’amico alleato. Bossi e Calderoli gli avevano promesso di non fare né dichiarazioni né uscite pubbliche prima della riunione di inizio gennaio a riguardo. «Invece, mi spiace registrare che ci sono stati incontri riservati».
Riservati e… allargati: la presenza del sindaco di Milano Letizia Moratti e l’adesione a distanza da parte del presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni sono un segnale politico che Berlusconi non poteva in alcun modo lasciare senza risposta, altrimenti avrebbe dato l’impressione di lontananza rispetto ai temi cruciali della questione settentrionale.
«So bene – prosegue Berlusconi - quali sono i problemi dello scalo varesino, ne avevamo parlato a lungo con Bossi, Calderoli e non solo loro. Così come conosco ogni istanza che viene dai territori lombardi, piemontesi e veneti. Non vorrei che qualcuno pensasse che la difesa di quegli interessi spetti in esclusiva agli amici della Lega; eh no, non c’è bisogno della Lega per risolvere certe questioni. Io e il governo tutto siamo impegnati per rispondere alle esigenze del Paese e, dunque, anche del Nord». Tradotto: Umberto, datti una calmata perché mi stanno girando.
È uno sfogo che oggi a tavola ritroverà le armonie di sempre. Oltre al Premier e al Senatur, ci saranno Gianni Letta e Roberto Calderoli («Il nostro Letta», come qualcuno in via Bellerio lo ha definito). Poi, «per un caffè», si uniranno anche Roberto Colaninno, capo cordata di Cai, e Giuseppe Bonomi, presidente di Sea, cioè la società che gestisce gli scali aeroportuali milanesi. «È giusto parlarsi tutti assieme per trovare una intesa di buon senso».
Sarà in quella sede che il futuro della mappa aeroportuale italiana si definirà, «nell’interesse del Paese», spiega il presidente del Consiglio. «Io ho pieno rispetto delle decisioni della Cai, l’ho detto mille volte e non intendo mancare di parola. Lufthansa? Anche il sottoscritto aveva caldeggiato l’ipotesi Lufthansa ma non tocca a me e alla Lega decidere: dobbiamo rimetterci alle decisione della nuova Compagnia».

«Di una cosa sono certo: in nessun caso la decisione finale comprometterà Malpensa. Ma le pare che io possa volere una cosa del genere? Si deciderà secondo buonsenso, tutelando sia Fiumicino che Malpensa. Non mi piace questa continua contrapposizione tra i due scali come fossero l’uno contro l’altro: entrambi sono nevralgici al sistema Italia. E aggiungo che pure Linate dovrà essere salvaguardata, perché il city airport ha una sua importanza».
Facciamo notare al premier che il nodo da sciogliere sta negli slot e nelle rotte: senza capacità di attrarre vettori, Malpensa perde competitività. «È una polemica che non comprendo: secondo lei, gli slot liberati da Alitalia li muriamo? Certo che no, mi pare ovvio: saranno rimessi a disposizione della Sea, nell’interesse dello scalo. È sempre stata questa l’idea del governo. Ma le sembra che io voglia compromettere due ricchezze del Paese quali Malpensa e Fiumicino?».

Berlusconi torna con il pensiero all’incontro di ieri in via Bellerio, sede storica del Carroccio, tra Bossi, Calderoli e il sindaco di Milano Letizia Moratti. «Questa mossa della Lega mi ha sorpreso perché sono chiari i fini politici ed elettorali. Io capisco gli intenti che spingono la Lega a prendere molte delle recenti posizioni, ma vorrei che fosse chiaro che gli interessi del Nord stanno a cuore a me almeno quanto a loro. Se non di più».
Si apre un caso dentro la maggioranza? Nemmeno per idea. Lo sfogo di Berlusconi è la risposta al pressing natalizio del Carroccio. È un voler rimettere le cose al loro posto. Il premier ha capito che non può correre il rischio di apparire sempre arrendevole, o meglio morbido, rispetto al leader leghista. «Mi avevano assicurato che ci saremmo mossi di concerto proprio per arrivare insieme al miglior risultato. Invece…». Invece Bossi ha messo la freccia e, annusata l’aria di malcontento che tirava dalle sue parti, ha bruciato tutti sul tempo.

Malpensa è un luogo politico ancor prima che la più grande infrastruttura del sistema padano. Difendere l’hub varesino significa dimostrare di non abbassare la guardia rispetto alle pressione romane. Malpensa è il ring su cui Bossi tiene in allenamento la Lega di lotta.
Di contro, Berlusconi non poteva lasciare l’alleato in camicia verde libero di scorrazzare sopra il Po e fare il pieno di voti. Doveva mandare un messaggio, lo ha fatto subito e in tempo.
L’anno appena cominciato sarà un anno importante per la buona riuscita della legislatura. Incardinare le riforme sul binario più spedito vale la metà del lavoro, e di riforme da fare ce ne sono diverse. Giustizia e federalismo sono le priorità di Berlusconi e di Bossi. Non v’è dubbio che prima di far entrare i commensali Colaninno e Bonomi, il Cavaliere e il Senatur faranno un passaggio proprio sulla road map delle riforme.
E anche per Malpensa verrà trovata la giusta soluzione: la libertà di trattare con Lufthansa come compagnia alternativa di Alitalia.

di Gianluigi Paragone


Libero



Quindi sintetizzando il Berlusconi-pensiero : W MXP, W FCO e W anche LIN :D
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.