Thread Alitalia dal 4 maggio


Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
...
Per quanto riguarda la legalizzazione della situazione attuale questa potrà sistemarsi unicamente tramite una liberalizzazione di Linate con sospensione del Bersani. Ormai a una riduzione di Linate ci crede solo Riggio (povero illuso).
Se ti sentono gli abitanti dei dintorni sei spacciato ... :D
 
Mah guarda, ho visto barricate più imponenti quando si parlava di chiuderlo piuttosto che di limitarlo. Sai alla fine la gente che sta attorno allo scalo ci mangia...
LIN è tra martello (lavoratori) e incudine (limiti al contorno) di lì non si scappa.

Qualche barricata anti-rumore l'ho vista e non mi sembravano tanto teneri.;)
 
dopo la costante campagna denigratoria contro AZ, piena di falsità in primo luogo sui pax e sui dati economici, dettata dalle stranote ragioni politiche e milanocentriche anche in funzione LHI, era ovvio si rispondesse allo stesso modo e con tutti i crismi, ed è stato non giusto ma sacrosanto, per quanto ormai la campagna si stia riducendo, come reale eco pubblica, a una conversazione da bar di provincia

il messaggio non è certo quello dei marchettari ma uno molto semplice: ci sono le massime garanzie sul progetto AZ e quindi chi sia stato sfiorato da pensieri diversi se ne faccia una ragione: AZ non andrà a puttane e resterà la prima compagnia italiana e il suo sviluppo ha la copertura aziendale del colosso AF, politica del governo e in questo momento personale del premier

a buon intenditor non servono domande

Ma ci credi veramente a ciò che dici? Dai, non è possibile!
 
Scusate se vado un pò se porto queste testimonianze che risalgono al 2002 ma in Italia abbiamo memoria corta.Colaninno ci ha abituati ai grandi annunci.Rimane quindi il legittimo sospetto(per non dire la certezza)che anche in questo caso le persone facciano la differenza e nulla di buono possa arrivare.Questo per i supporter del sempre capitano coraggioso.Ahimè pure allora spergiurava che i conti fossero a posto.

Un D'Alema scatenato, ieri da Bruno Vespa, in difesa dell'amico Colaninno. ll presidente del Consiglio chiosa Gianni Agnelli, dando l'interpretazione autentica di una battuta del senatore, il quale ha detto (non senza qualche giustificazione) che il governo preferisce i "Capitani coraggiosi" al "Piccolo mondo antico" del buon vecchio capitalismo familiare.

Un taglio dei costi per 4mila miliardi entro il 2002, di cui quasi duemila «per minor costo del personale». Dopo la fase delle ingegnerie finanziarie il ragionier Colaninno punta dritto al livello "operativo", alla bassa macelleria, ed è pronto a dare in pasto agli analisti finanziari, e al "mercato", migliaia di esuberi. Basta parlare di Opa e di dividendi. Ora il "risanamento", in soldoni il pagamento dei 28.800 miliardi di debiti accumulati con la follia della scalata a Olivetti, si fa dimagrendo Telecom e buttando a mare due o tre aziende dell'impiantistica. Sul resto, sulla parte finanziaria, i riflettori puntati in via Filodrammatici dagli analisti della piazza di Milano non sono serviti a far luce su quel che Colaninno intende fare veramente.

Un lavoratore spiega: «Quello che dice Colaninno significa: riduzione del personale, aumenti tariffari, persistente preferenza per i rami di mercato più redditizi e perdita d'interesse per i "clienti privati" (soprattutto quelli che non possono permettersi il costo del telefonino o non hanno la possibilità, l'abilità o la giustificazione d'uso delle nuove tecnologie come internet) e che considerano il telefono di casa come un bene di utilità universale».
 
Il piano di investimenti di Sea per gli aeroporti milanesi è di 1,4 miliardi di euro da oggi al 2016. «Tra il 2015 e il 2020 - aggiunge Bonomi - 60 aeroporti dell’Ue saranno in saturazione, raggiungeranno i limiti di capacità».
«Sarebbe una vera contraddizione in termini se si chiudesse o limitasse fortemente un asset industriale come Linate, quando in tutta Europa si sta progettando e si investe e si incrementano gli asset infrastrutturali». Ha poi detto Bonomi, nel corso di un’audizione alla Commissione Trasporti della Camera. Anche in vista dell’Expo 2015 «non crediamo che in questo momento sia possibile una drastica riduzione di Linate», ha detto Bonomi, evidenziando che nonostante lo scalo milanese sia sempre stato considerato «il fratello minore problematico di Malpensa, è il terzo scalo in Italia». «Crediamo che il ruolo di Linate vada confermato. Un’ipotesi di una drastica limitazione di Linate è superata dai fatti. Per Sea è uno stabilimento industriale importante», ha aggiunto Bonomi, precisando tuttavia che Linate «non ha possibilità di espansione e crescita e per sua natura non si può pensare a sviluppi della quantità di mercato servita».

Com'è che scrivono altrove? "Meno male che in questo momento abbiamo Bonomi".

Già, meno male! Perché è difficile leggere un concentrato di idiozia, di miopia e di mancanza di lungimiranza più spinto di questo.

Poi vi diranno che sono solo dichiarazioni di facciata per non perdere i finanziamenti della M4...
:morto::morto:
 
Solo mi consola che, essenso l' attuale situazione assolutamente illegale, non potrà durare.

Forse non durerà ma il problema è un altro: come risolveranno la situazione le nostre menti?

a) spostare tutti i voli illegali di LIN a MXP
b) permettere a cani e porci di approdare a LIN in modo da poter dire: "visto? Abbiamo risolto il problema LIN, adesso c'è più concorrenza!"

Pick one guess, a) or b)?
 
Per chi ha precedenti penali e un passato a dir poco dubbio sarebbe doveroso presentare i conti dell'alitalia facendoli vedere.Ma ciò non è possibile perchè siamo italiani.
Come disse per telecom "voglio telecom mondo" così fa per alitalia:"portare l'Italia nel mondo".Slogan nebuloso.Qualcuno dovrebbe ricordargli che l'Italia nel mondo c'è già.Ho seri dubbi sul riempimento degli aerei altrimenti avrebbero fornito i dati ufficialmente.Cosa che non hanno fatto.
Ricordo che è stata elogiata la gestione manageriale Airone.Tutti in AirOne spergiuravano che i conti fossero a posto.Hanno imparato anche C&S.
Annunci a parte non si comprende quali siano i progetti perchè semplicemente non ci sono i soldi per realizzarli.
Vorrei ricordare a tutti che si tratta di una operazione speculativa.Quindi c'è l'interesse a guadagnare il più possibile nel minor tempo possibile.
Tradotto:obbligare i passeggeri a volare come dicono loro,con una bassa qualità del servizio a tariffe alte.Poi quel che sarà sarà.L'interesse si sa sono gli azionisti.
Interessante la questione del treno.Secondo me vuole usare l'alitalia per entrare nel mercato.Si prepari l'alitalia ad accollarsi un pò di debitucci in tal senso.
Dipendenti :wake up.

P.s:l'altro giorno ho convinto senza faticare a volare con un'altra compagnia una persona che doveva andare a milano per una visita dicendole che di questi tempi con l'alitalia si rischia di rimanere a terra.Detto fatto.
 
Enac vieta decollo a Genova a 320 AirOne con le gomme lisce

L´aereo ha le gomme lisce
il Colombo vieta il decollo

L´Airbus di Air One fermato dopo un controllo effettuato dagli ispettori dell´Ente Nazionale Aviazione Civile


di Giuseppe Filetto
L'aeroporto di Genova. L´aereo ha le gomme lisce. Entrambe. "Non è idoneo a sopportare l´atterraggio". Con queste motivazioni un Airbus 320 dell´Air One è stato bloccato dagli ispettori dell´Enac ed il volo delle 15.20 cancellato. È successo martedì, quando gli uomini dell´Ente Nazionale Aviazione Civile si sono portati sotto l´aereo, pronto per decollare con destinazione Roma. "È stato riscontrato che la tela interna, in corda, fuoriusciva dal copertone - si limitano a dire i tecnici dell´organo ispettivo - durante l´atterraggio si sarebbe rischiato l´esplosione dei pneumatici".

L´accaduto è confermato dalla stessa compagnia (recentemente accorpata con Alitalia). Attraverso il suo ufficio stampa, ammette che "l´aereo non era in condizioni di atterrare". Inoltre, sottolinea che "la sicurezza viene prima di ogni altra cosa e che si è deciso, in comune accordo con l´Enac, di sostituire entrambe le ruote". L´Air One dice di scusarsi con i 62 passeggeri e assicura che tutti sono stati "riprotetti" con il primo volo utile, quello delle 18.

La vicenda, comunque, ieri è finita in Parlamento, con una interrogazione (primo firmatario il deputato Mario Tullo) al Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture: "Per sapere se corrisponde al vero che la soppressione del volo si sia determinata a seguito dell´ispezione dell´Enac, quali e quanto gravi siano stati i motivi tecnici, che non hanno consentito a Cai un pronto intervento al fine di garantire l´operatività del volo".

La compagnia risponde che per riparare il guasto tecnico si sarebbe dovuto attendere l´arrivo delle gomme nuove dal deposito di Roma. Per ragioni di tempo ha preferito cancellare il volo e trasferire i passeggeri sul successivo. In ogni modo, l´infrazione alle regole di sicurezza, commessa da Air One, da Genova è stata segnalata alla direzione Enac della Capitale, che potrebbe far scattare una pesante sanzione. (07 maggio 2009)

La Repubblica - Genova

CIAO
_goa
 
Il piano di investimenti di Sea per gli aeroporti milanesi è di 1,4 miliardi di euro da oggi al 2016. «Tra il 2015 e il 2020 - aggiunge Bonomi - 60 aeroporti dell’Ue saranno in saturazione, raggiungeranno i limiti di capacità».
«Sarebbe una vera contraddizione in termini se si chiudesse o limitasse fortemente un asset industriale come Linate, quando in tutta Europa si sta progettando e si investe e si incrementano gli asset infrastrutturali». Ha poi detto Bonomi, nel corso di un’audizione alla Commissione Trasporti della Camera. Anche in vista dell’Expo 2015 «non crediamo che in questo momento sia possibile una drastica riduzione di Linate», ha detto Bonomi, evidenziando che nonostante lo scalo milanese sia sempre stato considerato «il fratello minore problematico di Malpensa, è il terzo scalo in Italia». «Crediamo che il ruolo di Linate vada confermato. Un’ipotesi di una drastica limitazione di Linate è superata dai fatti. Per Sea è uno stabilimento industriale importante», ha aggiunto Bonomi, precisando tuttavia che Linate «non ha possibilità di espansione e crescita e per sua natura non si può pensare a sviluppi della quantità di mercato servita».[/i]

chi ha ancora il coraggio di dire che Bonomi è uno che ne capisce di aeroporti si faccia avanti!!! Bonomi purtroppo é l'ennesimo burattino politico di bassa lega che stupidamente esegue gli ordini che gli vengono imposti dalla sciura per paura di perdere i voti dei commercianti ladri e dei terun!!!

viva il city airport viva!!!

PS: sono sempre in attesa che mi si spieghi il concetto di "city airport" che ancora oggi mi sfugge... chi di voi sa dirmi di che si tratta visto che in nessun paese del mondo esiste tale definizione???!!!
 
La vicenda, comunque, ieri è finita in Parlamento, con una interrogazione (primo firmatario il deputato Mario Tullo) al Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture: "Per sapere se corrisponde al vero che la soppressione del volo si sia determinata a seguito dell´ispezione dell´Enac, quali e quanto gravi siano stati i motivi tecnici, che non hanno consentito a Cai un pronto intervento al fine di garantire l´operatività del volo".

Mi chiedo a cosa serva un'interrogazione parlamentare del genere, alla luce del fatto che l'articolo precisa già tutti gli aspetti possibili della vicenda.
 
Intanto le consegne degli A320 proseguono con EI-DTE:
Airbus A320 -216 3885 EI-DTE Air One delivery 07may09 TLS-NWI, all wh for paint into AZ cs ex F-WWIY
Skyliner
 
Forse non durerà ma il problema è un altro: come risolveranno la situazione le nostre menti?

a) spostare tutti i voli illegali di LIN a MXP
b) permettere a cani e porci di approdare a LIN in modo da poter dire: "visto? Abbiamo risolto il problema LIN, adesso c'è più concorrenza!"

Pick one guess, a) or b)?

c) spostare tutto lo spostabile su LIN (in spregio ad ogni legge) occupando gli slot, quindi annullare il decreto Bersani lasciando però un tetto ai movimenti orari. Per la serie: a LIN può venire chi vuole, se trova posto...
 
PS: sono sempre in attesa che mi si spieghi il concetto di "city airport" che ancora oggi mi sfugge... chi di voi sa dirmi di che si tratta visto che in nessun paese del mondo esiste tale definizione???!!!

Infatti "city airport" è un concetto astratto che viene spessissimo usato da varie personalità politiche. A partire da Formigoni, ma non solo lui.
 
Non sono tanto i milanesi che non rinuncerebbero a LIN. Sono quegli idioti miopi che ci governano che non vogliono rinunciarci.
Sono stati messi li dai milanesi per governare in loro nome...indi per cui visto che non sono 6 mesi che governano vuol dire che gli va bene.

Il problema è che LIN è comoda e nessuno ci vuole rinunciare e da sempre è palese che MXP con LIN aperto è zoppo.
 
c) spostare tutto lo spostabile su LIN (in spregio ad ogni legge) occupando gli slot, quindi annullare il decreto Bersani lasciando però un tetto ai movimenti orari. Per la serie: a LIN può venire chi vuole, se trova posto...

Così il tutto rimarrebbe in mano ad AZ, semplicemente riposizionerebbe gli slot su altre tratte fino a quel momento vietate. Insomma vedremmo anche il LIN-New York con 319 CY.
 
Prima di cambiar vita,quando ero un pilota di linea,si potevano avere scoperte più di 7 tele(da MEL).C'erano Compagnie che avevano come policy di compagnia un massimo di 3 visibili sotto il battistrada.Con una sola tela a vista non ci credo che abbiano fermato l'aereo.Non l'hanno raccontata tutta.
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.