Il piano di investimenti di Sea per gli aeroporti milanesi è di 1,4 miliardi di euro da oggi al 2016. «Tra il 2015 e il 2020 - aggiunge Bonomi - 60 aeroporti dell’Ue saranno in saturazione, raggiungeranno i limiti di capacità».
«Sarebbe una vera contraddizione in termini se si chiudesse o limitasse fortemente un asset industriale come Linate, quando in tutta Europa si sta progettando e si investe e si incrementano gli asset infrastrutturali». Ha poi detto Bonomi, nel corso di un’audizione alla Commissione Trasporti della Camera. Anche in vista dell’Expo 2015 «non crediamo che in questo momento sia possibile una drastica riduzione di Linate», ha detto Bonomi, evidenziando che nonostante lo scalo milanese sia sempre stato considerato «il fratello minore problematico di Malpensa, è il terzo scalo in Italia». «Crediamo che il ruolo di Linate vada confermato. Un’ipotesi di una drastica limitazione di Linate è superata dai fatti. Per Sea è uno stabilimento industriale importante», ha aggiunto Bonomi, precisando tuttavia che Linate «non ha possibilità di espansione e crescita e per sua natura non si può pensare a sviluppi della quantità di mercato servita».[/i]