ALITALIA: SABELLI, NO ESUBERI MA ESTERNALIZZAZIONI E CIG
Roma, 30 nov - ''Tecnicamente'' sarebbe ''improprio'' parlare di esuberi per Alitalia: a rassicurare i sindacati e' stato oggi l'amministratore delegato della compagnia aerea, Rocco Sabelli, a margine della presentazione di un accordo con l'Opera Romana Pellegrinaggi. A proposito dell'ipotesi di 1.000 tagli tra i dipendenti di cui si e' parlato nei giorni scorsi in un incontro informale con i sindacati, Sabelli ha risposto che si tratta di ''una storia vecchia di un paio di mesi'' mentre sono previste in realta' esternalizzazioni e casse integrazioni a sette anni come previste dal piano di salvataggio di Alitalia.
Con i sindacati, ha precisato l'ad, ''ci torneremo a vedere nei prossimi giorni. Abbiamo - ha aggiunto - avviato un percorso che riteniamo di poter sviluppare in assoluta condivisione''.
''Nell'ambito di una normale dinamica con le organizzazioni sindacali - ha aggiunto -, il 24 novembre abbiamo avuto un incontro in cui abbiamo posto un tema che viene da lontano''.
L'organico della nuova Alitalia prevede 13mila dipendenti, che oggi sono pero' ''14 mila e piu' e nei picchi 14.700''.
Il motivo di questa discrepanza, ha spiegato Sabelli, e' evidente: ''Man mano che procedono i processi di riconversione ed efficientamento si sviluppa il bisogno di ridefinire il livello sia dell'organico che del mix professionale. Questo e' un fatto virtuoso e questo e' quello che abbiamo detto ai sindacati''.
''Abbiamo due leve - ha proseguito l'ad -: da una parte, l'esternalizzazione di alcune attivita' no core fatto nel 2009-2010 a Catania, Palermo e Genova. Abbiamo deciso che le attivita' di handling le fara' solo Fiumicino e ora, se ci saranno le condizioni, faremo un'operazione di questo tipo a Bari, Catania, Alghero e Brindisi. Sotto il profilo occupazionale questo non ha impatto''.
Poi, ha aggiunto, c'e' ''la possibilita' di usare la cig per sette anni''. ''Se non fosse che si tratta di Alitalia - ha concluso Sabelli -, tutto questo non avrebbe una grossa eco perche' si tratta di ordinaria amministrazione''. (ASCA)