Thread Alitalia dal 13 luglio 09


Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Quello è chiaro: vendere ad AF.

Si vende se c'è un compratore,ed il prezzo lo fanno il mercato.
Ad oggi non penso che AF compri CAI,cosa succederà tra 1-2-3-4-5-6-7 ...anni nessuno puo' dirlo.
Certo che il valore le quote di mercato gli yields sulla LIN/FCO sono cambiati al ribasso e di molto in un trimestre.
Gli sblocchi ai bilaterali lenti che siano faranno il resto.
Una cosa è certa spiace vedere dilanita una compagnia che già perdeva i pezzi.:sconfortato:
 
Beh credo che Lufthansa e BA prevedessero operazioni simili.La situazione è peggiorata,i conti sono peggiorati,il traffico è diminuito.
Usando questa logica su AZ immagino i conti siano peggiorati,la situazione sia peggiorata e il traffico diminuito.
Quindi non credo siano in linea con molte cose.
COmunque mi chiedevo se tutti i 320 passeranno gradulmente in Az(con relativi equipaggi)sino a svuotare gradualmente AP rendendola una sorta di scatola vuota oppure se questa presa di posizione significa che per ora le cose si bloccano poi si vedrà.
Il problema in tutto questo è la contradditorietà delle dichiarazioni succedutesi nei mesi.Si affermano cose che vengono smentite il giorno dopo.Secondo me tutto questo contribuisce a creare sfiducia nei passeggeri e in chi è interessato a tutta la vicenda.Avete sentito parlare nuovamente degli investimenti tanto pubblicizzati a fiumicino?
Non vedo nulla di male in una fusione o nel fato che 4 compagnie operino su un network comune con procedure simili o uguali o quello che volete.
Insomma la crisi è assodata,le previsioni fatte,c'è solo da lavorare cercando di tirar fuori qualcosa di buono da tutto questo.Basta avere le idee chiare su cosa si vuole fare da grandi.

Quindi un anno fa (quando nacque il Piano Fenice) anche BA ed LH già sapevano di dover fare grossi tagli? Spero che tu stia scherzando.

Comunque la fusione con AP non salterà, solite fesserie pennivendolistiche, semmai verrà posticipata (giustamente a causa della crisi). Dal punto di vista tecnico è già ad un buono stato di avanzamento, tutti i Sistemi Informatici sono unificati, il Coordinamento Operativo è unico, il Responsabile delle Vendite anche, fino ad arrivare all'Ufficio Gruppi, passando per Marketing e tutto il resto.

A questo aggiungiamo il fatto che tutti i A320 stanno passando al COA di AZ (macchine ed equipaggi che vengono distaccati da AP) oltre a quelli nuovi già in arrivo. In pratica AP sta diventando una scatola vuota. De Facto è una costola di AZ e ciò implica che non possa essere venduta, sfatando così le illazioni di eventuali ripensamenti di Carlo Toto.

Una volta che la situazione sarà più rosea, allora la fusione ci sarà anche dal punto di vista Legale e Societario. Tutti gli Slots diventeranno AZ, tutto il personale avrà contratto AZ e il marchio AP sparirà definitivamente.
 
Si vende se c'è un compratore,ed il prezzo lo fanno il mercato.
Ad oggi non penso che AF compri CAI,cosa succederà tra 1-2-3-4-5-6-7 ...anni nessuno puo' dirlo.
Certo che il valore le quote di mercato gli yields sulla LIN/FCO sono cambiati al ribasso e di molto in un trimestre.
Gli sblocchi ai bilaterali lenti che siano faranno il resto.
Una cosa è certa spiace vedere dilanita una compagnia che già perdeva i pezzi.:sconfortato:

Certo, AF coi suoi 325 M di euro e tutti i manager che sta "prestando" ad AZ lo fa solo per beneficienza...
 
Certo, AF coi suoi 325 M di euro e tutti i manager che sta "prestando" ad AZ lo fa solo per beneficienza...
Nessuna beneficienza, tuttavia se la crisi dovesse protrarsi a lungo, credo che anche mamma AF, alle prese con pesanti perdite interne, valuterebbe con molta attenzione l' accollo di AZ e di tutto quanto c'è dietro, specie se quest' ultima dovesse rivelarsi un' autentica macchina per fare debiti. I 325 m. di euro non sono certo bruscolini, ma se la situazione globale dovesse mantenersi così negativa, secondo ma AF potrebbe valutare anche la possibilità lasciare al suo destino AZ e l'investimento fatto. Spero che non si scenda così in basso.
 
Nessuna beneficienza, tuttavia se la crisi dovesse protrarsi a lungo, credo che anche mamma AF, alle prese con pesanti perdite interne, valuterebbe con molta attenzione l' accollo di AZ e di tutto quanto c'è dietro, specie se quest' ultima dovesse rivelarsi un' autentica macchina per fare debiti. I 325 m. di euro non sono certo bruscolini, ma se la situazione globale dovesse mantenersi così negativa, secondo ma AF potrebbe valutare anche la possibilità lasciare al suo destino AZ e l'investimento fatto. Spero che non si scenda così in basso.

Questa cosa la farà anche LH con Austrian, bmi, Brussels Airlines ecc.
 
Nessuna beneficienza, tuttavia se la crisi dovesse protrarsi a lungo, credo che anche mamma AF, alle prese con pesanti perdite interne, valuterebbe con molta attenzione l' accollo di AZ e di tutto quanto c'è dietro, specie se quest' ultima dovesse rivelarsi un' autentica macchina per fare debiti. I 325 m. di euro non sono certo bruscolini, ma se la situazione globale dovesse mantenersi così negativa, secondo ma AF potrebbe valutare anche la possibilità lasciare al suo destino AZ e l'investimento fatto. Spero che non si scenda così in basso.

Alla fine dei conti, si tratterebbe solamente di una questione di prezzo. E' chiaro che ad AF interessa il mercato italiano e trovandosi nella posizione di poter comprare AZ credo lo farebbe, perché l'alternativa sarebbe quella di lasciare AZ andare in malora, cosa che onestamente non credo capiterá mai. Meglio comprare tutto il pacchetto subito, e garantirsi una posizione sul mercato, piuttosto che mandare tutto all'aria, perdendo i soldi, le risorse ed il tempo giá investito e dover "competere" con gli altri per accaparrarsi i buchi lasciati scoperti da una AZ in declino.

Sono convinto che AZ comprerebbe, anche perché potremmo arrivare al punto in cui il takeover rappresenta l'unica opzione fattibile per AZ, ed allora in quel caso AF avrebbe molto chiaramente il coltello dalla parte del manico.
 
Alla fine dei conti, si tratterebbe solamente di una questione di prezzo. E' chiaro che ad AF interessa il mercato italiano e trovandosi nella posizione di poter comprare AZ credo lo farebbe, perché l'alternativa sarebbe quella di lasciare AZ andare in malora, cosa che onestamente non credo capiterá mai. Meglio comprare tutto il pacchetto subito, e garantirsi una posizione sul mercato, piuttosto che mandare tutto all'aria, perdendo i soldi, le risorse ed il tempo giá investito e dover "competere" con gli altri per accaparrarsi i buchi lasciati scoperti da una AZ in declino.

Sono convinto che AZ comprerebbe, anche perché potremmo arrivare al punto in cui il takeover rappresenta l'unica opzione fattibile per AZ, ed allora in quel caso AF avrebbe molto chiaramente il coltello dalla parte del manico.

Supponiamo uno scenario di economia depressa nei prossimi 2-3 anni e vediamo cosa potrebbe succedere in AZ ed AF.

AZ:
-seri problemi di liquidità in quanto l' azienda continua a perdere soldi, magari mitigati da pressioni politiche verso le banche per avere ulteriori prestiti.
-difficoltà ad espandersi nel lungo raggio per un insieme di fattori (pochi soldi da investire, yield bassi, crisi e quindi pochi passeggeri)
-qualità del servizio che stenta a migliorare

AF:
-continuando la congiuntura attuale, perde molti soldi a causa dello stesso mix di fattori di cui sopra
-le pur cospicue riserve di liquidità iniziano a calare in maniera consistente
-inizia ad essere diffusa una forte inquietudine tra il personale per paura di tagli tra il personale DOC (gli indeterminati).
-gli investimenti vengono ridotti e rinviati a tempi migliori.

Considerato quanto scritto, credo che la situazione si evolverebbe così:
-AF crede fortemente nell' acquisto di AZ in chiave strategica, ma al di là del prezzo basso al quale potrebbe averla, è terrorizzata dal comprare soprattutto un debito che aumenta costantemente.
-AF non potrebbe cancellare l' attuale mercato italiano, vuoi in chiave interna vuoi in chiave europea, che è e sarà sempre più nelle mani delle LC, con le quali AF non può competere come struttura dei costi.
-Per guadagnare soldi bisogna puntare sul LR. Sviluppare AZ sul LR vuol dire sacrificare una parte dei transiti che oggi passano da CDG (e AMS), con conseguenze negative sulla stessa AF, sugli aeroporti franco-olandesi e sull' indotto. Si può quindi essere certi che "l' operazione AZ" sarebbe malvista in Francia se provocasse disagi a Parigi e dintorni, con le eventuali pressioni di politica, opinione pubblica e sindacati. D' altra parte una "piccola AZ" in chiave soprattutto regional credo sarebbe in perdita perenne, indifferentemente da chi la gestisce.

Secondo me la partita è aperta ad ogni soluzione.
 
Ultima modifica:
Alitalia: Riggio preoccupato​

Presidente Enac: bisogna fare una operazione industriale


'Di sicuro le difficolta' di avviamento non le devono pagare i passeggeri'. Cosi' il presidente Enac, Riggio, sull'Alitalia. Riggio e' 'preoccupato' dei 'punti critici nell'organizzazione aziendale' della compagnia. Domani Alitalia e' convocata perche' faccia misure correttive.'Quelli che hanno salvato Alitalia la devono salvare davvero', 'bisogna fare una operazione industriale', ha detto. In generale, Riggio vede una 'ripresina' del turismo per il settore aereo.


fonte ANSA
 
ma io sta' cosa del mercato italiano che interessa a tutti non la prendo come oro colato, cioè si ok, AF entra in AZ, LH si fa il lavoretto in casa...ma siamo sicuri che il mercato italiano ruoti quasi esclusivamente intorno al mettere le mani su AZ? la quota di Cai AZ+AP (e sorelle varie) non credo sia migliorata rispetto a quando erano 2 entità separate, la lin-fco che stà prendendo legnate paurose e stranamente trovo spesso i coefficienti di puntualità della tratta pubblicizzati,ma non altrettanto spesso del riempimento. insomma rispetto a prima il peso specifico della Cai di adesso non ha minimamente paragoni a quello che poteva avere più o meno un anno fa.
 
Alitalia: Riggio preoccupato​

Presidente Enac: bisogna fare una operazione industriale


'Di sicuro le difficolta' di avviamento non le devono pagare i passeggeri'. Cosi' il presidente Enac, Riggio, sull'Alitalia. Riggio e' 'preoccupato' dei 'punti critici nell'organizzazione aziendale' della compagnia. Domani Alitalia e' convocata perche' faccia misure correttive.'Quelli che hanno salvato Alitalia la devono salvare davvero', 'bisogna fare una operazione industriale', ha detto. In generale, Riggio vede una 'ripresina' del turismo per il settore aereo.


fonte ANSA

Riggio ben uscito dal letargo invernale!:roll:
"Di sicuro le difficoltà di avviamento non le devono pagare i passeggeri", alleluia; aggiungo che neanche le difficoltà del dopo avvio le devono pagare i passeggeri
"Quelli che hanno salvato Alitalia la devono salvare davvero",:batman: non gli sfugge niente
"bisogna fare una operazione industriale",:reading: è proprio documentato; conferma che per adesso un piano industriale non c'è:clown:
 
Sono trascorsi sei mesi dall’avvio della nuova compagnia aerea e ripensare alla vecchia struttura societaria c’è da farsi venire i brividi. La defunta compagnia è costata ai contribuenti negli ultimi dieci anni cinque miliardi e 187 milioni di euro. E ha pagato anche chi non ha mai preso un volo Alitalia.

Gli storici ci ricordano che negli ultimi venti anni, Alitalia ha chiuso diciannove esercizi in perdita e uno in utile. Nel 2007 ha perso un milione al giorno; nel 2006 erano stati addirittura due perché la società aveva dovuto prendere atto dell’invecchiamento della flotta e ha dovuta svalutare.

Il solo ricordare quei brutti momenti a noi italiani, che soffriamo di patriottismo, ci si raffredda il sangue. Per fortuna che con il 2009 tutto è cambiato. Infatti, la nuova Alitalia nasce dall’integrazione di rami d’azienda della vecchia Alitalia e di AirOne. La sua flotta è formata da 148 aerei, soprattutto Airbus A320 con un’età media di 8,6 anni (contro 12,4 della precedente gestione) rispetto ai 180 della vecchia Alitalia ed ai 60 di AirOne. A regime i voli dovrebbero aver raggiunto circa 650 contro gli 800 della vecchia compagnia. In tutto sono circa 70 le destinazioni: 23 nazionali, 34 internazionali e 13 intercontinentali.

Si la compagnia risulta un po’ ridimensionata, ma certamente più solida e pronta a riprendere la sua vecchia posizione di élite nel mercato delle compagnie aeree. La nuova Alitalia è controllata da una compagine azionaria, la Cai, formata da 25 soci italiani che detiene in totale il 75% del capitale ed un partner straniero, Air France-Klm, col 25%. Presidente della società è Roberto Colannino, amministratore delegato.

Professionisti e manager assicurano la creazione di un gruppo capace di assalire il mercato sia con prezzi competitivi, sicurezza dei voli al top e puntualità. Tutte prerogative che nel tempo assicureranno il pareggio del bilancio e la ripresa rapida degli utili aziendali. Questo e’ tutto quello che ricordo prima che all’inizio dell’anno fossi preso da un disturbo acuto da stress, provocandomi una completa assenza di reattività emozionale ed una forte amnesia dissociativa.

Ma ora sono guarito e voglio riprendere la mia vita quotidiana. Vediamo in che situazione vive l’Alitalia e voglio aggiornare i miei ricordi. E’ un’azienda italiana e questo mi rende orgoglioso e mi gratifica. Certo in sei mesi la situazione aziendale deve essersi stabilizzata e le problematiche inerenti al personale tutte risolte!

Ricordate? Siete rimasti a terra dopo la cancellazione di un volo?.. la partenza ha subito un forte ritardo?… i bagagli all’arrivo non vi sono stati consegnati ?…. Siate certi…tutto finito!!!

Per aggiornarmi leggo un po’ di rassegna stampa:
1) - Alitalia: ADUC, 100% in ritardo voli ROMA-CAGLIARI
(ANSA) - Cagliari, 6 luglio - I voli Alitalia da Roma a Cagliari di ieri hanno registrato ''il 100% di ritardo nella partenza''. La denuncia arriva dal segretario dell'Associazione per i diritti degli utenti e consumatori (Aduc) Primo Mastrantoni. ''Un bel primato - commenta - Meno male che la compagnia e' stata affidata alla gestione privata che, in teoria, doveva essere piu' efficiente''. All'Aduc risulta che il collegamento di ieri delle 9.05 sia partito con 28 minuti di ritardo, quello delle 17.30 70 minuti dopo, piu' della durata del volo dalla capitale al capoluogo sardo, quello delle 21.50 mezz'ora piu' tardi. Mastrantoni parla di ''un disservizio cronico'' e sollecita adeguati provvedimenti da parte dell'Enac nei confronti di Alitalia.

2) - L'Enac sui ritardi dei voli Alitalia-Cai da e per la Sicilia. Si valutano le eventuali sanzioni.
Il Direttore Generale dell'Enac Silvano Manera ha dato indicazioni alle proprie strutture di verificare i fattori organizzativi, di sistema e di integrazione delle compagnie del gruppo Alitalia CAI, ovvero Alitalia ed AirOne, che potrebbero essere alla base dei continui disservizi che si stanno verificando in questo periodo, soprattutto nei collegamenti da e per la Sicilia. La verifica disposta riguarderà anche eventuali altre possibili cause di disservizi.

3) - Alitalia "a rapporto" dall'Enac Cento voli al giorno in ritardo. urbe – flash. Mercoledì 20 Maggio 2009
Migliora la puntualità dei voli Alitalia. A maggio l'80% dei voli è decollato entro 15 minuti dall'orario prefissato e il 99% dei collegamenti è stato completato. Lo rende noto l'Enac, l'ente nazionale dell'aviazione civile, che ha riunito il comitato tecnico per l'analisi della regolarità e della puntualità dei voli dell' Alitalia. Su 500 voli quotidiani un centinaio sono quindi quelli che partono in ritardo. E su questo la società presieduta da Roberto Colaninno si è impegnata a migliorare le performance.

4) - Alitalia: volo Verona - Roma tra ritardi e lamentele 01/07/2009
Lamentele sul volo dell'Alitalia Verona – Fiumicino di questa mattina. Prima il decollo ritardato di circa un'ora e mezza da Verona e poi, a destinazione, un'ulteriore attesa a bordo prima che fosse posizionata all'aereo la scaletta per fare scendere i passeggeri, servizio assistito da Az Airport.
ItaliaOggi - Numero 154 pag. 2 del 1/7/2009

5) - Alitalia è sempre in ritardo. Il Piemonte è in rivolta. Di Pierluigi Magnaschi
L'aeroporto Caselle di Torino è nel caos. Cronici ritardi, voli accorpati. Enti locali, con in testa la regione Piemonte e il comune di Torino, sulle barricate. La procura, investita dalle lettere scritte dai passeggeri inviperiti, ha deciso di indagare. L'Alitalia, da parte sua, è senza parole. Si difende come un pugile suonato che incrocia i guantoni e i gomiti attorno alla testa per cercare di restare in piedi. L'ultimo episodio è stato il volo AP6851 di domenica scorsa, partito da Capodichino (Napoli) con 130 passeggeri a bordo. Doveva partire alle 20 ma è decollato a mezzanotte. Poi è atterrato a Malpensa perché a Torino, dopo le 23,30, le piste sono chiuse. I 130 passeggeri sono arrivati in pullman a Torino alle 4 del mattino

Ma allora e’ come prima o peggio? Ma non mi sento sicuro e mi procuro alcuni dati interessanti che mettono a confronto i voli tra il 2008 ed il 2009:

I ritardi Alitalia a Fiumicino tra il 2008 ed il 2009: (Panorama.it Roberto Seghetti Martedì 12 Maggio 2009)

* vedi tabella in allegato




Nella tabella, il confronto fra il primo trimestre 2008 e quello 2009 sui voli Alitalia all’aeroporto di Fiumicino e si evidenzia che i ritardi sono cresciuti soprattutto in partenza.

Questa situazione come italiano mi preoccupa anche perché Air France potrà prendere il controllo di Alitalia non prima di 4 anni. Dal 2013 qualunque socio (francesi compresi) per assumere il controllo della società sarà costretto a lanciare un’offerta pubblica di acquisto. Speriamo di arrivarci a quella data.
 
Ultima modifica:
(AGI) - Roma, 15 lug. - "Nel programma di bilancio 2008 di Alitalia, che contiene dati sulla prevedibile evoluzione della gestione, nonostante il mutato scenario macroeconomico e l'aggressivita' dei competitor, le previsioni sul risultato di esercizio 2009 conferemerebbero il livello di redditivita' previsto per il primo anno di attivita' dal piano industriale".
Lo ha dichiarato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, durante il question time alla Camera.
 
15-07-09 ALITALIA: PIU' TECNICI SU SCALO CASELLE E NUOVI AEREI SU TORINO-ROMA
(ASCA) - Torino, 15 lug -
L'Alitalia ha comunicato alla Regione Piemonte che verra' aumentato del 20% l'organico di tecnici specializzati che, nello scalo torinese, si occupano della manutenzione dei Boeing 737, attualmente in esercizio tra Roma e Torino. ''In questo modo - spiega l'assessore ai trasporti e Infrastrutture della Regione Piemonte, Daniele Borioli - dovrebbe essere meglio garantito il normale ciclo manutentivo degli aerei e, quindi, un servizio piu' costante''.

Nelle scorse settimane, infatti, l'insufficiente disponibilita' di personale tecnico addetto alla manutenzione ha avuto ripercussioni sul normale andamento del traffico.

Alitalia ha poi comunicato la decisione di procedere alla progressiva sostituzione della flotta attualmente in servizio sulla tratta Torino-Roma, costituita da B737, con una serie di Airbus A320 di nuova generazione per offrire maggiori standard di qualita' all'utenza e per rispondere prontamente a eventuali guasti.

Prosegue infine l'iter di attivazione, come richiesto dalla Regione Piemonte, di un tavolo di lavoro e monitoraggio sui disservizi. ''Nelle prossime settimane - annuncia Borioli - convocheremo il tavolo con Alitalia e Sagat, mentre prosegue la trattativa per l'attivazione delle nuove rotte da Caselle a partire dall'autunno''.
 
Certo, AF coi suoi 325 M di euro e tutti i manager che sta "prestando" ad AZ lo fa solo per beneficienza...

Forse lo fa per sbarrare la strada alla concorrenza come esplicitamente affermato dai giornali d'oltralpe all'epoca?

I 325M sono il costo di due WB.

L'alternativa a non spenderli qual'era?

E quanto a prestare i manager...... quale grande azienda rinuncerebbe a piazzare propri manager nelle alte sfere di una azienda concorrente (esplicitamente o meno) se ne avesse l'opportunita'? Non e' esattamente la stessa cosa, ma certamente ad AF conviene molto piazzare i suoi uomini alla magliana.

Comunque se e' cosi' il loro interesse non e' far vivere Alitalia... e' farla vivacchiare tenendo a bada la concorrenza fino a che dura, e poi fare quello che conviene.
 
Per quale motivo dovrebbe essere così strano.La crisi del settore aereo è iniziata da un pò.I conti delle compagnie aeree sono ufficialmente saltati da poco ma sapevano tutti che col petrolio a quel prezzo e tutto quello che ne è successo sarebbero stati dolori.
Sicuramente non sapevano quanti posti tagliare ma che non avrebbero avuto vita facile è sicuro.
Lieto di farti ridere.Per maggiori informazioni cercati le relazioni agli investitori di AirFrance dell'anno scorso.
Matteoli purtroppo è parte in causa e non attendibile.Il figlio lavoro in AZ ecc...
I conti prima o poi salteranno fuori.
Una cosa è sicura:la nuova Az non sembra avere il favore di una ristretta elite politico-intellettuale e giornalistica.E azzardando nemmeno quella dei passeggeri.Il tanto agognato cambio di immagine ancora deve arrivare e credo arriverà solo a crisi passata cioè quando riprenderà a fare i soldi e non dovrà ricorrere a espedienti per far quadrare i conti.
Trovo solo un pò folle che pur di far tornare i conti si metta in discussione la fiducia dei clienti e l'immagine della "nuova"compagnia.Ormai indistinta dalla vecchia.Questo è spiacevole oltre ad essere un problema.
In conclusione:prima di annunciare fusioni,investimenti e altro sarebbe opportuno verificare le possibilità e la "fattibilità" di certe cose.O si rischia di passare per dilettanti.
 
Probabilmente AZ non ha il favore dei pax al nord, ma nell'Italia centrale e meridionale lo ha sicuramente.
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.