Il controesempio ti dimostra il contrario: FR a FCO deve alzare i prezzi indipendentemente dalla presenza di Alitalia perché:
a) ha costi superiori
b) non è sovvenzionata.
A LIN avverrebbe la stessa cosa.
Del resto, ne hai immediata riprova se vai ora in home page di Ryan e dai uno sguardo agli strilli: voli da FCO a partire da 28,99 €, voli da Ciampino a partire da 14,99 €.
Inoltre non concordo sul fatto che Roma e il resto d'Italia sarebbero fondamentalmente piu' connesse e accessibili di oggi a costi popolari sostenibili nel tempo.
I tempi stanno cambiando: il costo del carburante sale (guarda caso è uno dei problemi di Ryan, vedi analisi di CAPA
http://www.aviazionecivile.org/vb/s...onti-dei-clienti/page4?highlight=capa+ryanair ), la UE sta lavorando sugli aiuti mascherati in comarketing, e nei prossimi anni potrebbe essere più difficile elargirli.
A fronte di un incremento dei costi, anche FR dovrà lavorare sui ricavi: fino ad oggi i ricavi ancillari in crescita l'hanno sostenuta. Basterà per mantenere costi popolari sostenibili nel tempo?
Sui costi arriverà al punto da non poter fare saving più di tanto. Sui contributi di comarketing la situazione potrebbe essere a rischio in futuro. A questo punto ecco il cambio di strategia per atterrare su aeroporti primari dove puoi far maggiormente leva su ricavi unitari più alti, perché le compagnie di bandiera sono comunque percepite più care nell'immaginario collettivo e perché in tal modo le metti ancor più in difficoltà di quanto non lo siano già sul corto raggio.
E da dove si parte? Da due Paesi che guardacaso hanno una compagnia di riferimento debole.