Thread Alitalia dal 1 novembre


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Ho rimosso tutti i messaggi OT, qui si parla di Alitalia, di bot,tric-trac e bombe a mano non ci interessa.
Di partigianeria , italianità etc ne possiamo fare a meno.

CAPITO ?

GRAZIE
 
Ultima modifica:
Torno a parlare di cose un po' meno elevate rispetto al volo papale... non ricordo chi chiedesse l'operatività del FCO-AHO, ebbene, ieri, oggi e domani una delle frequenze è operata con uno dei nuovi E90 (ieri EI-RNA, per l'esattezza). Qualcuno sperava di trovarlo sulla tratta...ora non ricordo se fosse stato previsto per oggi il viaggio

I nuovi E-jet hanno problemi con la nebbia di questi giorni a Milano. Per questo li hanno "tirati giù" a FCO. Volano comunque su Milano ma sono inseriti in rotazioni romane.
Forse per lo stesso motivo a dicembre sono previste rotazioni "anomale" con CRJ su LIN. Aprire una base LIN con aerei non ancora certificati in pieno autunno e brutta stagione per bassa visibilità è stata una scelta infelice secondo me.
 
I nuovi E-jet hanno problemi con la nebbia di questi giorni a Milano. Per questo li hanno "tirati giù" a FCO. Volano comunque su Milano ma sono inseriti in rotazioni romane.
Forse per lo stesso motivo a dicembre sono previste rotazioni "anomale" con CRJ su LIN. Aprire una base LIN con aerei non ancora certificati in pieno autunno e brutta stagione per bassa visibilità è stata una scelta infelice secondo me.
in effetti è già due volte almeno, anche ieri sera, che il FRA lin AZ419 sia andato a MXP , io fra le tante disgrazie lavoro non lontano da linate , prima eravamo in pieno centro, e qui c'è un nebbione pazzesco, immagino il quel cesso di linate.....
 
I nuovi E-jet hanno problemi con la nebbia di questi giorni a Milano. Per questo li hanno "tirati giù" a FCO. Volano comunque su Milano ma sono inseriti in rotazioni romane.
Forse per lo stesso motivo a dicembre sono previste rotazioni "anomale" con CRJ su LIN. Aprire una base LIN con aerei non ancora certificati in pieno autunno e brutta stagione per bassa visibilità è stata una scelta infelice secondo me.

Può essere. Devo dire che la rotazione su AHO è azzeccatissima: con un prenotato che oscilla fra i 65 e gli 85 un aereo che porta 100 passeggeri risulta perfetto
 
18-11-11
PAPA: PARTITO PER IL BENIN CON 'GIOTTO' ALITALIA (RPT)

(ASCA) - Roma, 18 nov - E' Alitalia ad accompagnare Benedetto XVI nel viaggio apostolico a Cotonou in Benin, Africa, che si svolge da oggi fino al 20 novembre. I voli da Roma Fiumicino all'aeroporto di Cotonou e viceversa sono effettuati con un Airbus A330 nominato ''Giotto'', uno dei nuovissimi A330 entrati nella flotta di lungo raggio di Alitalia.

L'Airbus e' decollato oggi dall'aeroporto di Roma Fiumicino alle 9 ed e' previsto in arrivo a Cotonou alle ore 15.

A bordo dell'aereo di Alitalia sono presenti Benedetto XVI, la delegazione pontificia ed i giornalisti. L'equipaggio e' composto da 4 piloti (un Comandante coordinatore, un Comandante titolare, un Comandante e un Primo ufficiale) e da 9 assistenti di volo, scelti tra quanti si sono distinti per professionalita' e impegno nel corso della loro carriera professionale. A bordo e' presente anche il team operativo dedicato ai Voli Speciali di Alitalia.

Alitalia accompagnera' Benedetto XVI anche nel viaggio di ritorno in Italia il prossimo il 20 novembre. La partenza da Cotonou e' prevista alle ore 16:30 e l'arrivo a Roma Ciampino alle ore 22.

Con il viaggio in Africa prosegue la collaborazione tra Santa Sede e Alitalia che negli ultimi anni ha accompagnato Papa Benedetto XVI in Africa (Camerun e Angola), Terra Santa, Praga, Malta, Lisbona, Cipro, Regno Unito (Edimburgo e Londra), Santiago de Compostela, Zagabria, Madrid e Berlino.

Alitalia, spiega una nota, e' onorata di essere la Compagnia prescelta dalla Santa Sede per i viaggi apostolici di Sua Santita' all'estero e di mettere a servizio della delegazione pontificia l'affidabilita' e la qualita' dei propri servizi.

http://www.asca.it/news-PAPA__PARTITO_PER_IL_BENIN_CON__GIOTTO__ALITALIA_(RPT)-1068334-ORA-.html
 
come era già stato anticipato

http://airlineroute.net/2011/11/17/az-laxord-s12/

Alitalia Postpones Chicago & Los Angeles Service Resumption till May 2012
by JL

Update at 0640GMT 18NOV11

As per 18NOV11 GDS timetable and inventory display, Alitalia is postponing service resumption date on Rome – Chicago and Rome – Los Angeles service till 01MAY12.

Original scheduled resumption date was 25MAR12.

Summer schedule for Chicago and Los Angeles:

Rome – Chicago
AZ628 FCO1000 – 1340ORD 332 x25
AZ629 ORD1540 – 0810+1FCO 332 x25

From 04JUN12 to 26JUN12: Service operates Day x35 (332: Day 12, 763: Day 467)
From 27JUN12, service operates Day x23 (332 from 02JUL12 to 15JUL12, 764 from 16JUL12)

Rome – Los Angeles
AZ620 FCO0915 – 1320LAX 772 D
AZ621 LAX1525 – 1215+1FCO 772 D

01MAY12 – 27MAY12: Day 237
30MAY12 – 01JUL12: Day x24
02JUL12 – 30SEP12: Daily
03OCT12 – 24OCT12: Day x124
 
EI-MAW, non mi portare sfiga! Che sabato prossimo ho la LIN-MAD che nei sistemi risulta con E190! Stavolta fammelo provare! :D
 
Dal 3 al 16 Dicembre AZ sospende l'intero operativo su Damasco.
Suppongo instabilità politica in quella regione.
 
Alitalia, ultimo trimestre pesante
Difficile il break even a fine 2011

L'ad della Magliana, Rocco Sabelli: "C'è un impatto della crisi dell'economia reale e del Pil che cresce a livelli molto modesti". Preoccupazione per il blocco degli investimenti a Fiumicino

Rocco Sabelli, ad Alitalia MILANO - La caduta del traffico business, con un -10% a settembre e punte del 30-50% tra ottobre e dicembre, frena le previsioni economiche di Alitalia per fine anno, e in prospettiva, per il 2011 e il 2012. Lo ha rilevato l'amministratore delegato, Rocco Sabelli, a margine del governing board dell'alleanza Skyteam. "Noi ci siamo portati in buona posizione nei primi nove mesi. Adesso abbiamo questo quarto trimestre veramente pesante e difficile. C'è sicuramente un impatto della crisi dell'economia reale, del Pil che cresce a livelli molto modesti o addirittura non cresce. Questo - ha continuato Sabelli - rende più difficile cogliere il break even a fine anno, anche se non lo faremo ci saremo comunque molto vicini, ma soprattutto pone degli interrogativi nel 2012".

Il manager spiega che "da metà settembre, con un'accentuazione a ottobre e con le prenotazioni di novembre e dicembre, abbiamo un buon flusso di passeggeri, come volumi siamo in linea con i nostri trend. Sfortunatamente da metà settembre si è fermata l'industria italiana. Le prime 50 industrie hanno bruscamente frenato, con un calo del traffico su Alitalia a settembre del 10% rispetto allo stesso mese del 2010. E la frenata - ha proseguito Sabelli - si sta accentuando. Speriamo che ci sia una reazione emotiva e psicologica, che non sia un dato strutturale ma solo transitorio. Vedremo se la discontinuità di governo apporterà una reazione positiva in termini di credibilità sui mercati finanziari. Lo speriamo tutti".

Commentando, poi il recente cambio alla guida di Air France, con l'avvicendamento tra Pierre-Henri Gourgeon e Jean-Cyril Spinetta, Sabelli si è detto "un pò sorpreso" ma ha sottolineato: "Spinetta è stato, è e sarà, il più convinto sostenitore dell'alleanza con Alitalia. Nulla cambia dal punto di vista dei processi di integrazione industriale tra le due compagnie".

E infine il manager ha concluso manifestando la sua preoccupazione per il blocco degli investimenti deciso da Adr a Fiumicino in attesa dell'adeguamento tariffario: "Solo l'alleanza Skyteam, che vale il 55-60% del traffico dello scalo romano, saturerà la capacità di Fiumicino in capo a due anni".

La Repubblica
(17 novembre 2011)
 
Non ti preoccupare, la tua quota da EUR 10 la paghero' io ...AZ deve tornare italiana al 100% e ci deve rimanere sempre a qualunque costo. Siamo un grande Paese, con un enorme mercato, e dobbiamo e possiamo cavarcela da soli.

Bah oddio... se AZ diventa "francese" tanto quanto Austrian, Swiss, BMI e Brussels Airlines sono diventate tedesche... chi se ne frega. Forse sarebbe meglio così! Proprio come AirDolomiti è "italiana" o "tedesca" che dir si voglia. Proprietà del gruppo AirFrance/KLM ma sotto gestione Italiana. Non sarebbe male. Almeno ci leviamo un cancro dalle casse dello Stato.
Continuo a dire poi che i fratelli teutonici combinati all'hub milanese (anzichè quello romano) mi ispiravano meglio per il futuro della nostra compagnia. Ma per carità, idea mia. Purtroppo viviamo in uno stato romano-centrico e di conseguenza lo è stata anche Alitalia nelle sue scelte.
Sarà, ma nonostante sia il primo a dire che su Alitalia non si vola affatto male, preferisco ancora atterrare con Swiss e sentirmi dire "benvenuti a [xxx], vi auguriamo un buon rientro a casa e un buon inizio di settimana lavorativa o una buona permanenza a [xxx] o un buon proseguimento a destinazione finale per le vostre vacanze" anzichè vedere una smorfia scocciata di un/una assistente di volo media di Alitalia o con quell'aria di superiorità di AirFrance.
Credo la nostra compagnia potrebbe sbaragliare un sacco di concorrenti vantandosi del suo made in Italy, così come sta facendo con i servizi in Magnifica. Credo adesso Alitalia dovrebbe cominciare a curare un po' anche il personale e motivarlo a coccolare con piccole cose tutti i passeggeri: a volte anche un sorriso o una semplice attenzione non chiesta fa la differenza. Spesso rivolgersi a un dipendente Alitalia sembra quasi fargli un dispetto. Peccato che siano lì per SERVIRMI. Ma forse se lo dimenticano. La maggior parte dei dipendenti Alitalia non è fiera della propria compagnia e non indossa quella divisa con lo stesso amore e orgoglio che sembrano fare tanti altri. Questo si ripercuote poi sulla voglia di fare bene, di elevare gli standard e quindi sull'immagine della compagnia. Questo è quello che vedo ad ogni viaggio con loro o con altri.
Il cioccolatino di Swiss, ad esempio... è un'immensa cavolata ma nello stesso tempo una genialata! Tutti conoscono la Svizzera per il suo cioccolato e vedersi servire dalla compagnia svizzera un quadrato di cioccolato svizzero... beh è geniale!
Perchè Alitalia non può passare prima del decollo o prima dell'atterraggio con un Giandujotto o anche un mini-Bacio? Io credo che un'azienda come la Perugina non sarebbe proprio schifata da una collaborazione con un'azienda come Alitalia: diventerebbe una vera e propria operazione di co-marketing. Potrebbe essere fatto un packaging del Bacio apposta per Alitalia con il logo sulla stagnola, con i bigliettini con frasi rivolte al cielo o all'aeronautica ecc. Per non riparlare di quanto bello sarebbe rivedere aerei con livree che portano in giro i simboli dell'Italia conosciuti nel mondo: appunto i Baci, le grandi firme della moda, del lusso e del design ecc. Vi immaginate una livrea sui toni dell'argento o del nero con una riga rossa con scritto Prada? O un aereo "Rosso Valentino" o un "Nero Armani"? Dolce & Gabbana? O un aereo firmato Pininfarina, Ferrari, Bulgari?
Certo poi... se deve essere solo una facciata e quando entri a bordo del 767 ti trovi i sedili di business con lo scotch non avrebbe proprio senso la cosa... ma credo che si debba lavorare anche sul made in Italy. Quella è la nostra fortuna e la dobbiamo sfruttare!
La cortesia, professionalità, standardizzazione e qualità del servizio di bordo (anche sui nazionali) credo però sia la prima cosa su cui bisogna lavorare.

Te dici: "siamo un enorme mercato". Vero. Ma perchè Alitalia non se ne accorge? Perchè (Fiumicino a parte) sui nostri aeroporti tutti vengono, tutti fanno follie... e Alitalia no? Perchè Lufthansa riempie A321 sulla Venezia-Monaco di Italiani, Canadesi e Americani che vanno e vengono a Venezia via Germania? Perchè Alitalia d'estate non fa il pieno a Rimini con la Germania e la Russia ma gli altri sì? Perchè Alitalia non carica i 767 dall'Inghilterra o dalla penisola scandinava per il lago di Garda d'estate o per le Dolomiti d'inverno su Verona... ma tutti gli altri si? Perchè Emirates e Turkish riescono a fare da aspirapolvere negli aeroporti Italiani e Alitalia no? E questi sono solo pochi esempi...
 
Non ti preoccupare, la tua quota da EUR 10 la paghero' io ...AZ deve tornare italiana al 100% e ci deve rimanere sempre a qualunque costo. Siamo un grande Paese, con un enorme mercato, e dobbiamo e possiamo cavarcela da soli.

[OT on]
Neanche Giolitti aveva idee così imperialiste..
[OT off]
 
Ieri, durante l'intervento in radio, hanno fatto parecchie domande a Sabelli su SkyTeam e sulla joint-venture, ma non quella più importante, che io gli avrei posto: se le quattro compagnie avranno un futuro ancora più in comune, magari con la nascita di una holding che le governi senza cancellare i marchi (sullo stile di quanto fatto da Iberia e British), proprio per risolvere le problematiche da lui analizzate
 
Ultima modifica:
15:54 17/11/2011
Ad esempio, Easyjet io non l'avrei fatta entrare. Alitalia e' il principale cliente e io - ha concluso - pretendo la priorita' perche' valiamo meta' del fatturato, sono gli altri che si devono spostare". Sal 17-11-11 15:54:46 (0288) 5
Corriere.it

Soluzione all'Italiana: non investiamo sulle infrastrutture poi quando ci accorgiamo che la saturazione è ormai prossima tiriamo in ballo 1000 scuse per giustificare lo stato attuale.
 
chi mi può spiegare la differenza tra perdita netta e perdita operativa?
se è vero quello che dice l'articolo che segue,che dire speravamo meglio onestamente
se prima della crisi stimavano 29 milioni di perdita operativa perchè ci hanno sempre scritto di pareggio?
perchè c'è questa differenza tra perdita operativa e perdita netta? le tasse non sono già calcolate nel risultato operativo?

Alitalia: taglia stime sull'esercizio 2011

ROMA (MF-DJ)--Alitalia si trova di fronte a un 4* trimestre "veramente pesante" e chiudera' in perdita l'esercizio 2011.
Ci sara' una perdita netta, come prevista dal budget, ma anche una perdita a livello operativo, cioe' prima di calcolare gli oneri finanziari, le voci straordinarie e le imposte.

Secondo documenti aziendali consultati dal Sole 24 Ore, la previsione del 2011 era di una perdita netta di oltre 100 milioni e di una perdita operativa di 29 milioni, prima della crisi del 4* trimestre, generata dalla frenata dell'industria italiana che ha provocato un calo nel traffico aereo in media del 10%. La crisi pone degli interrogativi per l'esercizio 2012 di Alitalia. pev

(END) Dow Jones Newswires
 
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