Thread Alitalia dal 1 gennaio


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Oggi leggevo che Delta ha dichiarato che per i mesi di gennaio, febbraio e marzo ha gia' avuto un aumento delle prenotazioni rispetto al 2011 del 6/7% aumenti che toccano anche il settore business, ora, visto che AZ e' forte nel Nord America non potrebbe essere termometro di ripresa positiva anche per lei?
 
MOLTO INTERESSANTE

L’austerity di Air France gela Alitalia

Boeing sì, Alitalia no. Nel piano di risanamento che il nuovo top management *di Air France-Klm sta per presentare, incalzato dalle perdite, non c’è posto per un aumento della quota detenuta nel vettore italiano. Il contenimento dei costi e degli investimenti non tocca però la flotta. Proprio ieri, infatti, dal quartier generale di Air France-Klm è filtrata la notizia di un ordine colossale appena firmato con Boeing. Parigi si prepara ad acquistare dal gruppo statunitense ben 25 jet 787 Dreamliner.

Nell’ordine sono comprese anche opzioni per altrettanti aerei, scelti oltretutto nella configurazione 787-9, quelli con la fusoliera più lunga e in grado di trasportare fino a 290 passeggeri. Il controvalore dell’acquisto si aggirerebbe intorno ai 10 miliardi di euro. La decisione del vettore franco-olandese ha lasciato di sasso Airbus, visto che tradizionalmente a dominare nella flotta erano gli A-330. In compenso l’ordine fa un po’ tirare il fiato a Finmeccanica, che attraverso la controllata Alenia Aeronautica (ormai Alenia Aermacchi) si è aggiudicata un contratto per realizzare molti dei componenti del super aereo passeggeri.

La commessa Boeing, infatti, ha causato non pochi grattacapi in piazza Monte Grappa, culminati nell’imbarazzante accantonamento record di ben 753 milioni di euro, che ha pesato sui conti dei nove mesi del 2011, «oneri non ricorrenti» legati proprio alla svalutazione del contratto per il 787. Ma l’andamento degli ordini tiene in alto gli umori.
 
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L’austerity di Air France gela Alitalia

Boeing sì, Alitalia no. Nel piano di risanamento che il nuovo top management *di Air France-Klm sta per presentare, incalzato dalle perdite, non c’è posto per un aumento della quota detenuta nel vettore italiano. Il contenimento dei costi e degli investimenti non tocca però la flotta. Proprio ieri, infatti, dal quartier generale di Air France-Klm è filtrata la notizia di un ordine colossale appena firmato con Boeing. Parigi si prepara ad acquistare dal gruppo statunitense ben 25 jet 787 Dreamliner.

Nell’ordine sono comprese anche opzioni per altrettanti aerei, scelti oltretutto nella configurazione 787-9, quelli con la fusoliera più lunga e in grado di trasportare fino a 290 passeggeri. Il controvalore dell’acquisto si aggirerebbe intorno ai 10 miliardi di euro. La decisione del vettore franco-olandese ha lasciato di sasso Airbus, visto che tradizionalmente a dominare nella flotta erano gli A-330. In compenso l’ordine fa un po’ tirare il fiato a Finmeccanica, che attraverso la controllata Alenia Aeronautica (ormai Alenia Aermacchi) si è aggiudicata un contratto per realizzare molti dei componenti del super aereo passeggeri.

La commessa Boeing, infatti, ha causato non pochi grattacapi in piazza Monte Grappa, culminati nell’imbarazzante accantonamento record di ben 753 milioni di euro, che ha pesato sui conti dei nove mesi del 2011, «oneri non ricorrenti» legati proprio alla svalutazione del contratto per il 787. Ma l’andamento degli ordini tiene in alto gli umori.

quando si posta un articolo, è necessario mettere data e fonte.
 
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L’austerity di Air France gela Alitalia

Boeing sì, Alitalia no. Nel piano di risanamento che il nuovo top management *di Air France-Klm sta per presentare, incalzato dalle perdite, non c’è posto per un aumento della quota detenuta nel vettore italiano. Il contenimento dei costi e degli investimenti non tocca però la flotta. Proprio ieri, infatti, dal quartier generale di Air France-Klm è filtrata la notizia di un ordine colossale appena firmato con Boeing. Parigi si prepara ad acquistare dal gruppo statunitense ben 25 jet 787 Dreamliner.

Nell’ordine sono comprese anche opzioni per altrettanti aerei, scelti oltretutto nella configurazione 787-9, quelli con la fusoliera più lunga e in grado di trasportare fino a 290 passeggeri. Il controvalore dell’acquisto si aggirerebbe intorno ai 10 miliardi di euro. La decisione del vettore franco-olandese ha lasciato di sasso Airbus, visto che tradizionalmente a dominare nella flotta erano gli A-330. In compenso l’ordine fa un po’ tirare il fiato a Finmeccanica, che attraverso la controllata Alenia Aeronautica (ormai Alenia Aermacchi) si è aggiudicata un contratto per realizzare molti dei componenti del super aereo passeggeri.

La commessa Boeing, infatti, ha causato non pochi grattacapi in piazza Monte Grappa, culminati nell’imbarazzante accantonamento record di ben 753 milioni di euro, che ha pesato sui conti dei nove mesi del 2011, «oneri non ricorrenti» legati proprio alla svalutazione del contratto per il 787. Ma l’andamento degli ordini tiene in alto gli umori.
Articolo impreciso e mal fatto, per prima cosa Af ha finalizzato un ordine già in piedi con Boeing e che prevede anche l'acquisto di 35 A350 e se le informazioni che sono passate sono corrette altri 10 B787 in leasing. I B787 saranno poi destinati a KLM in primis e forse solo in un secondo tempo ad AF.
Infine le consegne arriveranno fra almeno 4 anni, quindi il grosso del pagamento è ben avanti nel tempo e ha poca attinenza con la situazione di AF che gli impedisce di fondersi con AZ, infatti l'intenzione di AF (condivisa con Sabelli per esempio) non è acquistare AZ ma fondersi con essa accogliendo la compagine azionaria di AZ nella nuova holding.
Il punto è che con i metodi di calcolo che si erano dati attualmente i soci di AZ andrebbero a diventare soci molto forti nella nuova holding, ben oltre il 12-13% ipotizzato, e quindi i soci di AF hanno bloccato l'operazione.
Nell'articolo precedente però c'è una novità interessante e cioè l'aumento delle partnership strategiche fra AZ ed AF.
 
Mi piacerebbe capire se in questa chiamiamola momentanea dipartita di Airfrance si possa intravedere anche qualcosa di positivo per noi,viste le mire tutt'altro che espansionistiche nei confronti di az. mi chiedo cosa accadrà allo scadere del lock up. A quanto pare i patrioti non sembrano intenzionati ad investire nello sviluppo vero di az.
 
Mi piacerebbe capire se in questa chiamiamola momentanea dipartita di Airfrance si possa intravedere anche qualcosa di positivo per noi,viste le mire tutt'altro che espansionistiche nei confronti di az. mi chiedo cosa accadrà allo scadere del lock up. A quanto pare i patrioti non sembrano intenzionati ad investire nello sviluppo vero di az.

Dal 2015 torna sul mercato Marchionne, puoi sempre sperare che preferisca il clima di Fiumicino a quelli troppo freddi in inverno di Torino o Detroit.
 
Sarebbe molto interessante sapere se i patti parasociali prevedono anche la possibilità di un acquisto parziale da parte di AF delle azioni dei capitani. Se così fosse, ai francesi basterebbe rilevare il 25%+una azioni per avere il controllo di AZ spendendo un terzo rispetto ad un takeover completo.
 
Probabilmente si.Ma il punto e' , secondo me, che era abbastanza scontato, visto l'andamento di AZ, che AF in questo momento tirasse i remi in barca. Secondo me per due motivi, il primo lo ha spiegato farfallina, ed il secondo e' che, se e' vero quelllo che dice dragoni sui 115,73 mln di saldo proventi e oneri diversi, fra un anno (se non cambiano le cose) i nostri cugini d'oltralpe potranno tranquillamente dettare condizioni per loro piu' favorevoli.
 
Condivido quello che ha detto Farfallina.
Quanto alla situazione AZ/AF tornerei a sottolineare che oltre agli sputasentenze, jettatori e maleinformati mai nessuno ha parlato di acquisto di AZ da parte di AF, ma solo di fusione/integrazione con scambio azionario. Quindi nessun 50% + 1 e nessuno che comanda a casa di qualcun altro, ma un'unica holding che decide per il bene di se stessa.
Ad oggi resta che mentre AZ raggiunge il quasi pareggio, AF si becca un bel cartellino rosso rosso. Peccato in ogni caso perchè il male di AF non fa bene ad AZ, come l'opposto.
 
AZ ha fatto molto per sistemare i conti e cercare di raggiungere il pareggio di bilancio, hanno perfino ridotto ed abbassato piccole cose nella qualità del servizio per provare a risparmiare qualcosina. AF deve ancora, per esempio risparmiando sul personale con il quale hanno in corso un lungo braccio di ferro, fare tagli per aumentare la propria redditività, è pur vero che i pax AF sono disposti a perdonare meno dei pax AZ.
Politicamente non possono proporre un'acquisizione e ai francesi non interessa acquisire cash, quello che interessa è fondere le due società in una grande holding come fatto anche con KLM. La questione è che con i parametri che ci sono dati in questo momento i soci italiani rischierebbero di diventare soci di riferimento della nuova holding ed il governo francese non lo accetterà.
 
La questione è che con i parametri che ci sono dati in questo momento i soci italiani rischierebbero di diventare soci di riferimento della nuova holding ed il governo francese non lo accetterà.

Vero. Secondo me questo stop improvviso e' solo tattica. Se il 2012 per AZ sara' duro come si dice, probabilmente si faranno sotto per l'acquisizione (o fusione che dir si voglia) con altre condizioni.
 
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