Thread Alitalia da ottobre 2012


Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Alitalia prevede di registrare un Q4 storico, il piu' altro da decenni.

La flotta prossimamente sara' invariata quanto a numero, tuttavia aumentera' di molto l'utilizzo medio giornaliero.
D'inverno si provvedera' a utilizzare le macchine a mezza giornata, d'estate durante la notte.

Sono gia' state individuate 17 potenziali nuove rotte di AZ per il 2013.

Mi sembra di capire che Ragnetti vuole pompare, spremere al massimo quello che puo' ottenere con quello che ha a disposizione adesso.


Gruppo Alitalia: risultati del terzo trimestre 2012
Nel terzo trimestre ricavi a 1.126 ml. € (+ 4%), Risultato operativo positivo per 50 ml. €, Risultato netto positivo per 27 ml. €
Inversione di tendenza rispetto ai primi 6 mesi dell’anno.

Load factor migliora ancora al 78%

La puntualita’ dei voli nel trimestre sale all’83,8% in linea con l’obiettivo di diventare la prima compagnia in Europa entro il 2013.


Roma, 25 ottobre 2012 – Il Consiglio di Amministrazione di Alitalia - Compagnia Aerea Italiana SpA si è riunito oggi a Roma, presieduto da Roberto Colaninno, ed ha esaminato l’andamento gestionale al 30 settembre 2012, riferito al consolidato di Gruppo e illustrato dall’Amministratore Delegato Andrea Ragnetti.


INVERSIONE DI TENDENZA RISPETTO AI PRIMI SEI MESI DEL 2012

“Lo scenario macroeconomico che sta caratterizzando il 2012 continua ad essere eccezionalmente sfidante e impegnativo per Alitalia. Fattori quali, ad esempio, il costo del petrolio ai massimi storici e una recessione che coinvolge l’Europa e in particolare l’Italia, sicuramente rendono più difficile il lavoro per la Compagnia. Tuttavia i risultati positivi di questo trimestre, in controtendenza rispetto ai primi 6 mesi del 2012, dimostrano il grande lavoro compiuto e danno a me e agli altri azionisti fiducia per il futuro. E’ un anno di grandi sacrifici, ma sono convinto che Alitalia ce la può fare e ce la farà” - ha dichiarato il Presidente di Alitalia Roberto Colaninno.

“Si iniziano a vedere i primi segnali della nostra reazione ad una crisi violentissima. I risultati di Alitalia nel terzo trimestre registrano una inversione di tendenza rispetto ai primi sei mesi dell’anno” - ha dichiarato Andrea Ragnetti, Amministratore Delegato di Alitalia. “E’ solo una boccata d’ossigeno che dà a me e al management team la carica per affrontare gli ultimi tre mesi del 2012. Sappiamo che il quarto trimestre sarà molto difficile perché non beneficia dell’incremento di traffico dovuto alla stagionalità tipica del terzo trimestre. Comunque lavoreremo con impegno affinché il quarto trimestre sia un trimestre record per la storia di Alitalia, il migliore quarto trimestre degli ultimi 20 anni. “


ANDAMENTO DEL GRUPPO ALITALIA NEL TERZO TRIMESTRE 2012

Nel terzo trimestre 2012, nonostante il perdurare di una situazione macroeconomica ancora fortemente negativa, l’andamento economico - Ebit e risultato netto - ha evidenziato, per il Gruppo Alitalia, risultati in controtendenza rispetto al primo semestre del 2012.

I ricavi totali del periodo sono aumentati, passando da 1.080 ml. € del terzo trimestre 2011 a 1.126 ml. € del 2012, con un incremento del 4%.

Il risultato operativo (Ebit) è stato pari a + 50 ml. € (+ 90 ml. € nel 2011), in forte crescita rispetto al risultato di - 60 ml. € registrato nel secondo trimestre del 2012.

Il risultato netto del trimestre ha registrato un utile di 27 ml. € (+ 69 ml. € nel 2011), in forte incremento rispetto al risultato di - 70 ml. € del secondo trimestre 2012.

L’indebitamento finanziario netto al 30 settembre risultava pari a 923 ml. € in aumento di 61 ml. € rispetto al 30.06.2012 (862 ml. €), con una quota per l’indebitamento sulla flotta di aerei di proprietà pari a 648 ml. €.

Al termine del trimestre, la disponibilità liquida totale - comprendente le linee di credito non utilizzate - risultava pari a 300 ml. €, in diminuzione di 67 ml. € rispetto al 30.06.2012 (367 ml. €).

Il progressivo gennaio - settembre 2012 evidenzia una perdita netta ridotta a - 173 ml. € da - 201 ml. € dei primi sei mesi e un risultato operativo che passa da - 169 ml. € dei primi sei mesi dell’anno a - 119 ml. €.

Nel trimestre conclusosi il 30 settembre 2012, il Gruppo Alitalia ha trasportato quasi 7 milioni e 500 mila passeggeri, con un risultato sostanzialmente invariato rispetto allo stesso periodo del 2011.

Nel periodo, la quota di mercato del Gruppo Alitalia - sull’insieme dei tre segmenti intercontinentale, internazionale e domestico - rimane stabile a circa il 23%.

Il load factor si è attestato al 78%, con un miglioramento (+ 0,5 punti percentuali) rispetto allo stesso periodo del 2011 quando era stato del 77,5%.


IL PIANO INDUSTRIALE 2013-2015

Nel corso del Consiglio di Amministrazione sono stati presentati i lineamenti del Piano Industriale 2013-2015 del Gruppo Alitalia. Il Piano si fonderà su due pilastri fondamentali: il controllo dei costi per finanziare la crescita e lo sviluppo dei ricavi.

L’obiettivo del Gruppo è raggiungere l’utile operativo alla fine del 2013.

Il controllo dei costi, elemento cardine del programma “Earn to Invest” del Gruppo, per l’80% sarà frutto di partnership commerciali e industriali a margine del trasporto aereo che genereranno risorse per finanziare la crescita e lo sviluppo dei ricavi del core business.

L’abbattimento dei costi potrà avvenire anche attraverso la riorganizzazione aziendale, l’innovazione e la re-ingegnerizzazione dei processi e del modello di business del Gruppo e anche grazie alle ulteriori opportunità realizzabili attraverso le sinergie nell’ambito delle alleanze con il Gruppo Air France - KLM e con Delta Airlines.

Per incrementare i ricavi verranno avviate una serie di strategie innovative focalizzate sul network, sul revenue management e sulla commercializzazione di nuovi prodotti che stimolino la domanda:
■ il network sarà ampliato mantenendo invariato il numero degli aerei in flotta, ma aumentando il tempo di utilizzo degli aeromobili nel periodo invernale, a centro giornata e, in estate, nelle ore notturne. Questo consentirà di soddisfare non solo la domanda in Italia di nuovi collegamenti diretti, ma anche la richiesta, proveniente in particolare dai mercati emergenti, di voli con l’Italia;
■ Il Gruppo Alitalia proseguirà nella politica di trasparenza e semplificazione della struttura tariffaria, come già applicato in maniera innovativa sulla rotta Roma - Milano - Roma;
■ verranno innovate le modalità di commercializzazione attraverso lo sviluppo di nuovi canali di vendita. Sono state già individuate 17 nuove rotte potenziali da aprire nel 2013.
■ saranno potenziati gli investimenti sul prodotto e sul servizio, puntando all’eccellenza, rafforzando in modo sostanziale anche le attività di comunicazione per valorizzare il marchio Alitalia in Italia e nel mondo.


OUTLOOK DEI PROSSIMI MESI

L’outlook del quarto trimestre conferma il brusco rallentamento della domanda attribuibile alle incertezze del quadro economico-finanziario globale, oltre che il permanere di elevati livelli del prezzo del petrolio e del cambio euro/dollaro che incideranno fortemente sui costi del Gruppo Alitalia.

Tuttavia anche nel 4° trimestre proseguirà l’impegno di Alitalia verso la crescita dei ricavi non solo attraverso misure di contenimento dei costi, ma soprattutto con politiche commerciali di sviluppo e con importanti investimenti per l’apertura di voli verso nuove destinazioni, fra la fine del 2012 e l’inizio del 2013: Abu Dhabi (Emirati Arabi), Zurigo (Svizzera), Erevan (Armenia), Praga (Repubblica Ceca) e Fortaleza (Brasile).

Con questa strategia, il Gruppo Alitalia punta a raggiungere un risultato record nel 4° trimestre e a concludere l’anno con una inversione di tendenza rispetto ai primi sei mesi del 2012. Ricordiamo che il 4° trimestre per Alitalia non si è mai chiuso con un risultato operativo positivo, e che il miglior risultato degli ultimi 20 anni è stato quello del 2009, con -15 milioni. Lo scorso anno, il quarto trimestre ha chiuso a -27.


PERFORMANCE OPERATIVE E RINNOVAMENTO DELLA FLOTTA

Sotto il profilo operativo, nel trimestre Alitalia ha fatto registrare ulteriori progressi dei livelli di servizio. Nel periodo, la regolarità dei voli è stata del 99,9%, in crescita di 0,2 punti percentuali rispetto al terzo trimestre del 2011.

La puntualità dei voli ha raggiunto nel trimestre un valore del 83,8%, in crescita di 1,9 punti rispetto al periodo luglio - settembre 2011 quando arrivò all’81,9%.

Alitalia continua ad essere fra le prime compagnie al mondo per la puntualità dei propri voli, con valori ampiamente superiori alla media delle compagnie aeree aderenti all’AEA (Association of European Airlines). La Compagnia è concentrata a migliorare ulteriormente le proprie performance operative, con l’obiettivo di diventare entro il 2013 il vettore più puntuale in Europa.

Nel terzo trimestre del 2012 è proseguito il processo di rinnovamento della flotta del Gruppo, con l’ingresso di 5 nuovi aerei, di cui 1 Airbus A330 e 4 Embraer E-175. Dall’inizio del 2012 sono 19 i velivoli di lungo raggio (Airbus A330) e di medio-breve raggio (Airbus A319, Embraer E-190 ed E-175) entrati a far parte della flotta di Alitalia.

Nel terzo trimestre sono stati 11 gli aerei dismessi, per un totale di 31 aerei usciti dalla flotta operativa del Gruppo dall’inizio dell’anno. Al 30 settembre la flotta operativa di Alitalia contava 147 aerei.

Con il completamento delle operazioni di riconfigurazione delle cabine dei 10 Boeing B777 di lungo raggio, dal mese di luglio Alitalia ha offerto su quasi tutto il proprio network di lungo raggio un servizio di bordo omogeneo e di alta qualità, caratterizzato dalle 3 classi di viaggio Magnifica (business class), Classica Plus (premium economy) e Classica (economy).

Il processo di rinnovamento della flotta di Alitalia proseguirà nel corso dell’anno con la dismissione degli MD80 (ultimo volo il 27 ottobre) e dei Boeing 767.

Dal 1° gennaio del 2013 Alitalia disporrà di una flotta completamente nuova o rinnovata, tra le più giovani al mondo (solo 6,5 anni di età media dei velivoli) e tra le più efficienti (grazie ad una riduzione del numero delle famiglie di velivoli) e a basso impatto ambientale.


PRINCIPALI NOVITA’ DEL TRIMESTRE

Nel periodo, il Gruppo Alitalia ha inaugurato nuove rotte. Dal 2 luglio Alitalia vola sulla tratta Roma - Tbilisi (Georgia) - con due frequenze settimanali - rispondendo concretamente alla crescente domanda di traffico tra Italia e Georgia, legata all’aumento della cooperazione economica e degli scambi commerciali e culturali tra i due Paesi.

Air One ha attivato nuovi collegamenti dalla base di Milano Malpensa verso Kiev (dal 17 settembre) e Belgrado (dal 18 settembre); dalla base di Venezia il 10 settembre è stato attivato il nuovo volo per Bruxelles. Queste nuove rotte incrementano il network point to point dalle basi Air One garantendo un’offerta di voli a prezzi estremamente convenienti senza compromessi su qualità, sicurezza, affidabilità e attenzione al cliente.

In virtù della crescente domanda di traffico vacanziero tipica di questo periodo dell’anno, fra luglio e settembre il Gruppo Alitalia ha avviato anche numerosi collegamenti stagionali, sia con il brand Alitalia che con quello Air One, verso le principali destinazioni turistiche in Italia e nel Bacino del Mediterraneo.

Dal 16 luglio Alitalia ha cambiato le regole del trasporto aereo sulla tratta Roma - Milano - Roma, rinnovando profondamente il servizio su questa rotta e rivoluzionando la propria offerta tariffaria rendendola semplice e trasparente. Le 44 tariffe disponibili per questa tratta sono state sostituite, per sempre, da sole 5 soluzioni di viaggio a prezzi fissi e competitivi con il treno, che partono da 99 euro a tratta. La promozione di questa rivoluzione tariffaria è stata sostenuta da una aggressiva campagna di comunicazione e di marketing che proseguirà anche nei prossimi mesi.

Dal 12 agosto, giorno in cui la compagnia WindJet ha sospeso le operazioni, Alitalia ha avviato una serie di importanti azioni di sostegno dei passeggeri rimasti a terra. Fra il 13 agosto e il 18 settembre più di 60.000 persone, in possesso di un titolo di viaggio WindJet, sono state riprotette sui voli speciali e di linea di Alitalia. Più di 350 voli speciali sono stati effettuati, anche di notte, garantendo tariffe dedicate fino all’ultimo posto disponibile. Per soddisfare le richieste di assistenza, Alitalia ha istituito un call center dedicato che ha dato risposta, in media, a 2.000 telefonate al giorno. Durante questa situazione di emergenza del trasporto aereo nazionale, tutto il personale del Gruppo Alitalia, sia di terra che di volo, si è impegnato con grande abnegazione per alleviare il disagio vissuto dei clienti WindJet.

Fra la fine di agosto e l’inizio del mese di settembre Alitalia ha annunciato la messa in vendita dei biglietti per i voli dall’hub di Roma Fiumicino verso due nuove destinazioni, Abu Dhabi, attiva dal prossimo 1° dicembre, e Zurigo, a partire dal 29 ottobre.

http://corporate.alitalia.it/it/media/comunicati-stampa/25-10-2012.html
 
Sicuramente le considerazioni che proponi non sono affatto peregrine, tant'é che l'ufficio legale di AZ, evidentemente, ha dato un parere di un certo tipo.
praticamente alitalia sta dando ragione a tutti coloro che su queste pagine sostenevano che non sarebbe stato così facile annullare il contratto di viaggio una volta esauritasi la transazione,a dispetto di quello che invece sosteneva il press agent de noantri prima di attivare egli stesso una poderosa retromarcia
 
quasi sicuramente gli avvocati az sono molto meno superficiali dei laconici "tanto nessuno ci farà causa" di Miss/Mister FarfallinO

Probabilmente la valutazione è invece stata sul costo complessivo dell'operazione (biglietti venduti, prezzo biglietti, incidenza dei biglietti "Japan" sui posti liberi sui voli) rispetto al rischio ed al costo di doversi difendere in sede giudiziaria in giro per il mondo, pur con la quasi certezza di vincere.
Ci sarebbero anche dovuti essere tutti gli accantonamenti a bilancio per potenziali migliaia di piccole causette che costerebbero sia per difesa che per eventuale risarcimento.
Insomma, male minore. Non c'entrerebbe, quindi, nulla o quasi la fondatezza delle cause.
 
… vedo che il principio del “ ... qualsiasi cosa dirai potrà essere usata contro di te …” è efficace al punto che i moderatori cancellano intere pagine pur di non essere coinvolti in eventuali testimonianze giudiziarie pro risparmiatori alitalia espropriati dei loro risparmi ormai affetti da sindrome ossessivo/compulsiva di cui dovrà rispondere il mef …
 
… vedo che il principio del “ ... qualsiasi cosa dirai potrà essere usata contro di te …” è efficace al punto che i moderatori cancellano intere pagine pur di non essere coinvolti in eventuali testimonianze giudiziarie pro risparmiatori alitalia espropriati dei loro risparmi ormai affetti da sindrome ossessivo/compulsiva di cui dovrà rispondere il mef …

Credo che se non la smetti di utilizzare lo spazio che ti viene messo a disposizione per perorare la tua causa ripetendo sempre le stesse cose, dovrai cercare altre bacheche dove appendere i tuoi tazebao.
i moderatori non sono censori, cercano di mantenere entro determinati binari la discussione. E, personalmente, il fatto che tu abbia perso il tuo capitale per un investimanto sbagliato (in AZ o nella Fuffa S.p.a. non fa differenza) poco mi interessa.
Sappi che la misura è colma: abbiamo rispettato le tue legittime arrabbiature, ma adesso basta.
 
… vedo che il principio del “ ... qualsiasi cosa dirai potrà essere usata contro di te …” è efficace al punto che i moderatori cancellano intere pagine pur di non essere coinvolti in eventuali testimonianze giudiziarie pro risparmiatori alitalia espropriati dei loro risparmi ormai affetti da sindrome ossessivo/compulsiva di cui dovrà rispondere il mef …

c'era un altro personaggio recentemente qui sul forum con la tua stessa sindrome. mi manca tantissimo.
per curiosità, tu che rapporto hai con il colore grigio?
 
Probabilmente la valutazione è invece stata sul costo complessivo dell'operazione (biglietti venduti, prezzo biglietti, incidenza dei biglietti "Japan" sui posti liberi sui voli) rispetto al rischio ed al costo di doversi difendere in sede giudiziaria in giro per il mondo, pur con la quasi certezza di vincere.
Ci sarebbero anche dovuti essere tutti gli accantonamenti a bilancio per potenziali migliaia di piccole causette che costerebbero sia per difesa che per eventuale risarcimento.
Insomma, male minore. Non c'entrerebbe, quindi, nulla o quasi la fondatezza delle cause.

D'accordissimo (vedi il mio post precedente in cui dicevo più o meno la stessa cosa). Aggiungo che molto spesso le aziende decidono di chiudere alcuni casi in un modo o nell'altro, non in base a cosa è giusto, ma in base anche a cosa da' il maggiore ritorno (conteggiando in questo "ritorno" il ritorno economico, ma anche di immagine presso i clienti attuali o potenziali, spese reali, legali, rischi associati a queste spese, e costo per l'azienda di fornire il bene, o servizio, oggetto del contendere). Spesso questo porta a decisioni che la stampa puo' definire "magnanime" o "dure" a seconda dei casi. Per esempio, UA in passato ha onorato biglietti frutto di error fares ma l'estate scorsa ha deciso di non farlo con le tariffe quasi regalate per Hong Kong. Decisione sbagliata? piu' probabilmente un calcolo simile a quello che AZ ha fatto ora...

OT: per esempio, recentemente la Ferrero ha deciso di fare un "settlement" monetario per un caso giuridico negli stati uniti legato alla loro Nutella, che avrebbero vinto di sicuro in corte, ma ha preferito pagare il cliente rompiballe, chiudere il caso ed evitare la pubblicità negativa che ne sarebbe derivata. Ecco un altro caso di casi che vengono chiusi per un calcolo di "cosa è meglio (o meno peggio) per l'azienda"...
 
Credo che se non la smetti di utilizzare lo spazio che ti viene messo a disposizione per perorare la tua causa ripetendo sempre le stesse cose, dovrai cercare altre bacheche dove appendere i tuoi tazebao.
i moderatori non sono censori, cercano di mantenere entro determinati binari la discussione. E, personalmente, il fatto che tu abbia perso il tuo capitale per un investimanto sbagliato (in AZ o nella Fuffa S.p.a. non fa differenza) poco mi interessa.
Sappi che la misura è colma: abbiamo rispettato le tue legittime arrabbiature, ma adesso basta.

Quoto
 
... il fatto che tu abbia perso il tuo capitale per un investimanto sbagliato ...

... perchè sbagliato ...?
 
... il fatto che tu abbia perso il tuo capitale per un investimanto sbagliato ...

... perchè sbagliato ...?
Perché quando punti su un cavallo e quello si azzoppa, colpa tua o no hai sbagliato.
La borsa è una scommessa, come le corse, da sera a mattina si può ribaltare tutto.
Comunque, come ti hanno detto, questo thread, ed in generale questo forum non sono il luogo adatto per parlarne.
Chiudo OT, e per sempre
 
D'accordissimo (vedi il mio post precedente in cui dicevo più o meno la stessa cosa). Aggiungo che molto spesso le aziende decidono di chiudere alcuni casi in un modo o nell'altro, non in base a cosa è giusto, ma in base anche a cosa da' il maggiore ritorno (conteggiando in questo "ritorno" il ritorno economico, ma anche di immagine presso i clienti attuali o potenziali, spese reali, legali, rischi associati a queste spese, e costo per l'azienda di fornire il bene, o servizio, oggetto del contendere). Spesso questo porta a decisioni che la stampa puo' definire "magnanime" o "dure" a seconda dei casi. Per esempio, UA in passato ha onorato biglietti frutto di error fares ma l'estate scorsa ha deciso di non farlo con le tariffe quasi regalate per Hong Kong. Decisione sbagliata? piu' probabilmente un calcolo simile a quello che AZ ha fatto ora...

OT: per esempio, recentemente la Ferrero ha deciso di fare un "settlement" monetario per un caso giuridico negli stati uniti legato alla loro Nutella, che avrebbero vinto di sicuro in corte, ma ha preferito pagare il cliente rompiballe, chiudere il caso ed evitare la pubblicità negativa che ne sarebbe derivata. Ecco un altro caso di casi che vengono chiusi per un calcolo di "cosa è meglio (o meno peggio) per l'azienda"...

D'accordissimo con te e mauro. Aggiungo una cosa: spesso leggendo i post mi sembra di vedere persone che ragionano ancora con i canoni della vecchia Alitalia statale. La gestione Sabelli ha traghettato l'azienda verso il mercato. La gestione attuale, ereditando quanto di buono è stato impostato da quella precedente, sta davvero tentando di misurarsi con il mercato, come dimostrano le scelte fatte. Non lo scrivo per fare il partigiano di Alitalia. Metto solo in rilievo il fatto che finalmente l'azienda si comporta come un attore che deve entrare nel mercato e misurarsi con altri competitor.
Onorare i ticket pagati, fosse anche 1 cent/€, è la conseguenza di una serie di valutazioni che hanno portato a ritenere che direttamente o indirettamente l'azienda ci guadagna, oppure ci perde di meno per la cappellata che ha fatto.

Pro futuro la criticità principale di AZ è legata al fatto che il capitale è stato pericolosamente eroso, ma vedo finalmente il coraggio e l'ardire di provare a farcela. Vedo che finalmente vengono fatte scelte coraggiose.
 
«EasyJet? Pronti alla guerra legale»

Paolo Stefanato - Ven, 26/10/2012 - 07:23

Proprio il giorno in cui il consiglio dell'Alitalia ha approvato i conti del terzo trimestre - chiusi con un utile operativo di 50 milioni, che segnano una svolta rispetto ai primi due trimestri in rosso - l'Antitrust, quasi a rovinare la festa, ha individuato in EasyJet la compagnia chiamata a riportare la competizione di mercato sul collegamento Linate-Fiumicino, oggi operato al 100% da Alitalia.
Era stato stabilito che fossero 8 gli slot necessari, ma Alitalia ne cederà solo 7 perchè EasyJet ne possedeva già uno. Chiediamo ad Andrea Ragnetti, amministratore delegato dell'Alitalia, qual è la reazione della sua compagnia.«Ricorreremo al Consiglio di Stato. Il nostro vero concorrente è il treno».Dovrete cedere sette coppie di slot.«Guardi che il nostro non è un monopolio. Noi abbiamo 34 coppie tra Milano e Roma, ma Meridiana a Linate ne ha 10 per altre destinazioni. Se volesse utilizzarle per Roma, potrebbe farlo domani. Noi sulla Milano-Roma abbiamo investito 30 milioni negli ultimi tre anni: sale Freccia alata, fast track, abitudini alle quali i nostri passeggeri faticherebbero a rinunciare».Il terzo trimestre è positivo, ma questo non raddrizza il bilancio.«È una boccata d'ossigeno e prova la solidità di Alitalia, anche se lo scorso anno l'utile operativo del terzo trimestre era stato superiore».Ci anticipi i prossimi mesi«Faremo un quarto trimestre molto buono. Sono mesi in cui Alitalia non ha mai avuto un risultato positivo: il migliore è una perdita di 15 milioni. Faremo meglio».Come chiuderà il 2012?«Con una perdita superiore di 100 milioni al 2011, dovuta al primo semestre. La sfida è per il 2013, voglio l'utile operativo. Sarà un anno durissimo».Avete un azionariato anomalo, Air France e poi un gruppo di investitori di svariate provenienze che scalpitano per andarsene.«Diciannove azionisti. Vedo qualche scaramuccia, ogni tanto, nei cda, ma non problemi rilevanti. Sono preoccupati perché hanno investito quattro anni fa, nel momento peggiore, ma sono più tranquilli di quello che si legge».Ci sarà un aumento di capitale?«Non ne avremo bisogno. Rinforzeremo il patrimonio lavorando sul cash flow e cercando di valorizzare ogni asset».Ma non siete vicini al limite della riduzione del capitale per perdite, prevista dal 2446 del Codice civile?«Non ci siamo lontani, ma sto lavorando per evitarlo».Quale ruolo prevede per Air France?«Alitalia dovrà confluire in una delle grandi alleanze, lo vuole il consolidamento del settore. Il mio obiettivo è quello di non precluderci alcuna strada ma di entrare in un negoziato da protagonisti».Siete in una fase di tagli, anche se la riduzione di personale sembra rientrata.«Abbiamo già individuato 150 milioni di risparmi in sei mesi, con 182 azioni di contenimento dei costi. È la nostra spending review. Trenta di questi milioni devono venire dal costo del lavoro. Il clima sindacale, comunque, oggi è buono».E di un ridimensionamento di Linate a favore di Malpensa, cosa dice?«Lo vedo negativamente e per noi sarebbe un grave danno. Malpensa avrà un suo sviluppo, ma non come hub».Quali sono le vostre linee dello sviluppo?«Non aspettare il cliente, ma andargli incontro. Quello era un atteggiamento ante-concorrenza. Vogliamo creargli occasioni per volare, anche con l'uso dei social network, non attendere che entri in agenzia».Qualche esempio?«Abbiamo un cantiere per decidere come e dove volare. Non andremo dove c'è concorrenza, ma dove si possa sviluppare il business. Vogliamo semplificare i prezzi e abbattere gli eccessi, sullo schema creato per il Milano-Roma. Inventandoci un nuovo modo di comunicare, andando su target specifici, suddividendo la popolazione dei viaggiatori, rivolgendoci a ciascuno anche singolarmente. Alitalia è superiore alla sua reputazione, dobbiamo farci conoscere ed essere più multinazionali».Cioè?«Vendere più biglietti all'estero, creando strutture snelle e capaci. In Cina abbiamo già 15 persone. Vedo nuovi mercati in Giappone, Nord e Sud America. I clienti bisogna cercarli e l'Italia è un grande Paese di destinazione».

http://www.ilgiornale.it/news/economia/easyjet-pronti-guerra-legale-850031.html
 
Perché quando punti su un cavallo e quello si azzoppa, colpa tua o no hai sbagliato. La borsa è una scommessa, come le corse, da sera a mattina si può ribaltare tutto. Comunque, come ti hanno detto, questo thread, ed in generale questo forum non sono il luogo adatto per parlarne. Chiudo OT, e per sempre

... e quale sarebbe il luogo adatto ...? ... se non si parla di alitalia qui, in una discussione aperta proprio su alitalia senza delimitazioni specifiche, dove se ne potrebbe parlare ...? ... in quella aperta per blue panorama ...? ... o in quella aperta per il prossimo ingresso in borsa di alitalia ...? ...

... per quanto riguarda il cavallo da corsa azzoppato, vorrei precisare che il paragone non regge per il semplice fatto che, come già detto ma forse non ancora ben recepito, il 23.05.2012 si è aperto presso il gup del tribunale penale di roma un procedimento a carico di 7 manager accusati di aver provocato perdite per 4,7 miliardi di euro alla compagnia di bandiera causandone il fallimento, procedimento nel quale si è costituito parte civile perfino l'ufficio commissariale dell'a.s. nell'interesse dei creditori e degli aderenti all'ops del mef i quali non sapendo di questa dissipazione, consumata tra il 2001 ed il 2007, hanno aderito nell'agosto 2009 a soli 27 centesimi di euro quando invece se i beni dell'azienda non fossero stati dilapidati avrebbero avuto dividendi e le azioni ancora in borsa ... con questo chiudo al momento qui e mi riporto nella discussione dei rumors sull'ingresso in borsa di alitalia-cai ... http://www.travelnostop.com/NEWS_dettaglio.php?idArticolo=96272
 
chissà quali saranno queste 17 potenziali nuove rotte....

qualcuno parlava di Fortaleza..forse anche Seoul o Johannesburg come si vocifera da tempo?
 
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