Thread Alitalia da giugno 2016


Stato
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In Francia o in Germania [...] gli scioperi infinitamente più numerosi grazie alla loro leggi , raramente vengono criticati ed infatti i lavoratori stanno molto meglio di noi.

Forse non parliamo della stessa Germania, ma le recenti ondate di scioperi presso Lufthansa e Deutsche Bahn (alcuni dei quali indetti addirittura a oltranza) sono state pesantemente criticate.
 
Una domanda semplice semplice agli esperti di AC: ma come fate a sostenere che Alitalia portera' a termine il risanamento?...e peggio ancora il pareggio di bilancio e poi ritorno all'utile nel 2017? Io non capisco: ci sono piu' di 400mln di euro di buco e si continua a dire che ce ne sono la meta' ...i bilanci li avete visti?...Non perché vengono regolarmente occultati. Alitalia andra' totalmente in mano agli arabi molto prima del 2017, l'alternativa e' il terzo fallimento se si usassero i sani principi che dovrebbero regolare ogni azienda.
1) I bilanci, dopo il deposito nei tempi canonici, sono a disposizione in camera di commercio (essendo una SpA non possono essere "occultati").
2) A regole attuali, AZ non può andare al 100% in mano agli arabi, per cui in caso di insolvenza fallisce e non se ne parla più.
3) Se non hai visto i bilanci, come fai a sapere che il risultato negativo 2015 è di 400 mio? E di quale società, della capogruppo o della società operativa?
4) Hai visto il budget 2016 e gli scostamenti dell'actual per essere certo che non stanno rispettando il piano?
 
Una domanda semplice semplice agli esperti di AC: ma come fate a sostenere che Alitalia portera' a termine il risanamento?...e peggio ancora il pareggio di bilancio e poi ritorno all'utile nel 2017? Io non capisco: ci sono piu' di 400mln di euro di buco e si continua a dire che ce ne sono la meta' ...i bilanci li avete visti?...Non perché vengono regolarmente occultati. Alitalia andra' totalmente in mano agli arabi molto prima del 2017, l'alternativa e' il terzo fallimento se si usassero i sani principi che dovrebbero regolare ogni azienda.

Molto banalmente:
1 - AC non ha mai "sostenuto che AZ porterà a termine il risanamento": sono dichiarazioni aziendali;
2 - Sul "bilancio" abbiamo sistematicamente sollevato il dubbio o, meglio, ripetutamente scritto che senza il documkento ufficiale in mano è difficile fare analisi serie e ponderate. L'unico dato è quello che passa l'AZ, che quanti qui dentro si occupano della materia hanno sempre (e giustamente) preso con le pinze;
3 - Parli di "buco di 400 milioni": ci metti in condizione di analizzare quanto sostieni? Dove hai trovato il dato? Quale documento ufficiale hai per le mani?
4 - AZ totalmente in mano agli arabi prima del 2017: su quali presupposti fondi la tua affermazione?

In estrema sintesi: perchè anzichè parlare per frasi fatte, non ci sottoponi una tua analisi ragionata di tutto quello che scrivi? Sarebbe molto interessante, SE il tutto fosse adeguatamente documentato (e, per documentato, intendo con documenti alla mano, non perchè "l'ha detto l'utente x su facebook o chissà dove").
 
Motivazioni inventate ? Quali ? Scioperi coincidenti con partite di calcio ? Non credo sia il nostro caso .

Bisognerebbe partire dal presupposto che, se Alitalia fosse stata un'azienda come tutte le altre, chi chiede lo sciopero oggi sarebbe già a vendere accendini ai semafori da anni. Invece, oltre ad avere la fortuna di lavorare per un'azienda che è stata costantemente salvata coi soldi pubblici più volte, si cerca di mettere i bastoni tra le ruote all'unico investitore che finalmente sembra seriamente intenzionato a migliorare le cose.
Ci sono dei sacrifici da fare e si faranno. Li faremo tutti quanti, visto che io, per esempio, sarò costretto ad andare in pensione a 72 anni e 3 mesi a causa di decenni e decenni di diritti inalienabili e salvataggi a destra e a manca che hanno creato la situazione odierna. Non parlo ovviamente soltanto di Alitalia, ma di un sistema garantista all'italiana che evidentemente non è più sostenibile e a cui nessuno dovrebbe più fare riferimento, prima di tutto i sindacati se avessero a cuore realmente il benessere dei lavoratori. Sacrifici, e tanti, ne hanno fatti anche in AF e LH, nonostante lì "i lavoratori stiano molto meglio di noi", secondo quali criteri poi mi piacerebbe saperlo. Possibile che stiano meglio perché i conti pubblici sono gestiti molto meglio e quindi la tassazione è inferiore rispetto al salario percepito. Oppure stanno meglio perché paralizzano l'intero paese per settimane, non fanno scioperi macchietta di quattro ore volti solo a rompere le balle all'utenza e poco più. In ogni caso, la gestione all'italiana di questi eventi rimane sempre da peracottari.
 
Una domanda semplice semplice agli esperti di AC: ma come fate a sostenere che Alitalia portera' a termine il risanamento?...e peggio ancora il pareggio di bilancio e poi ritorno all'utile nel 2017? Io non capisco: ci sono piu' di 400mln di euro di buco e si continua a dire che ce ne sono la meta' ...i bilanci li avete visti?...Non perché vengono regolarmente occultati. Alitalia andra' totalmente in mano agli arabi molto prima del 2017, l'alternativa e' il terzo fallimento se si usassero i sani principi che dovrebbero regolare ogni azienda.

Premetto che secondo me sarebbe stato meglio chiudere tutto e ripartire da capo. Tu come fai a sostenere che non ci riuscira? Nessuno ha la sfera di cristallo. Va anche detto che l'operazione Air Malta mi sembra indichi una volonta' di usare AZ come punto di riferimento per holding europee (non avrebbe il vincolo del 49%)

Vorrei anche aggiungere che 'sic stantibus rebus' AZ non puo' andare in mano agli arabi al 100%. E anche se fosse, l'alternativa sarebbe a casa tutti.
 
Dopo diverso tempo finalmente un'azione non pretestuosa contro un'arroganza ed una cattiveria dirigenziale davvero gratuita. Speriamo che vadano fino in fondo e non sia il solito fuoco di paglia sindacale.
 
Vorrei anche aggiungere che 'sic stantibus rebus' AZ non puo' andare in mano agli arabi al 100%. E anche se fosse, l'alternativa sarebbe a casa tutti.

...credo che a Bruxelles stiano discutendo proprio questo tema già da un po' e non mi meraviglierei che prima o poi il limite del 49% venga tolto. Etihad intanto può già "contare" sul voto favorevole di Italia e Malta....
 
fare sciopero da un po' di tempo a questa parte è veramente una forma, legittima, ci mancherebbe, ma veramente anacronistica di protestare!
1) crei disagi ai passeggeri che hanno scelto la tua compagnia per viaggiare (lo rifaranno in futuro a causa di quello che gli è capitato quel giorno?)
2) mancati guadagni della compagnia
3) tenere sempre presenti chi da lo stipendio! perchè qua si sta sputando nel piatto dove si mangia!
4) sicuramente esistono altre forme di mediazione
5) non siamo veramente più nel 1800 dove i cosi detti "padroni" sfruttavano veramente la gente e c'erano delle condizioni non umane di lavoro
6) se si fa uno sciopero per le questioni riportate in questi giorni su forum di AC, siamo veramente messi male! ma male tanto!

oh poi fatelo sto sciopero però non vi lamentate delle possibili conseguenze... qui ora c'è da trattare con arabi e australiani, gente che ha la testa sulle spalle e non si fa sicuramente ricattare! (IMHO)
 
Io viaggio con Az almeno 2 volte la settimana e non ha mai sentito nessun AV rivolgersi cosi ai passeggeri..
 
Io viaggio con Az almeno 2 volte la settimana e non ha mai sentito nessun AV rivolgersi cosi ai passeggeri..
Tranquillo che esistono, a me una volta una tipetta parlando tra se e se a 10cm da me, convinta di aver preso una gomma sotto le scarpe ha iniziato a dire a voce alta: ah mo pure le cicche ce buttate? Ma che carini!
Salvo poi accorgersi che non lo era. Ma ormai aveva parlato.
 
Tranquillo che esistono, a me una volta una tipetta parlando tra se e se a 10cm da me, convinta di aver preso una gomma sotto le scarpe ha iniziato a dire a voce alta: ah mo pure le cicche ce buttate? Ma che carini!
Salvo poi accorgersi che non lo era. Ma ormai aveva parlato.

Cioè davvero ha detto una cosa così???????? No dai, da arresto dopo essere stata licenziata in tronco. Questa signora dei miei coxxxoni ha detto una frase così grave, irriverente e cafona parlando sottovoce e senza che ve ne fosse alcun motivo???? !!! Sappia la mia cameriera volante vestita come babbo natale che si è inglobato sherk, che io per quanti soldi ho dato ad Alitalia negli anni, sul pavimento ci caxo!!! Qualcuno mi tenga perché vado li e je meno a quella!
:D
 
Cioè davvero ha detto una cosa così???????? No dai, da arresto dopo essere stata licenziata in tronco. Questa signora dei miei coxxxoni ha detto una frase così grave, irriverente e cafona parlando sottovoce e senza che ve ne fosse alcun motivo???? !!! Sappia la mia cameriera volante vestita come babbo natale che si è inglobato sherk, che io per quanti soldi ho dato ad Alitalia negli anni, sul pavimento ci caxo!!! Qualcuno mi tenga perché vado li e je meno a quella!
:D
Sarà che sono fesso io, ma non mi sembra carino incolpare i passeggeri a prescidere e ad alta voce (perché poi per me può pensare quello che vuole ci mancherebbe) per poi scoprire che non era colpa loro.
 
Nepal in rilancio, appello ad Alitalia:
«Ora serve il diretto Roma-Katmandu»

DESTINAZIONI
14-06-2016
Il Nepal rialza la testa. E da Roma lancia a trade e viaggiatori un messaggio forte e chiaro: il terremoto è solo un ricordo, il paese è sicuro. Con uno scatto d’orgoglio, già a due mesi dal sisma, le principali attrazioni nella valle di Katmandu avevano riaperto. E oltre 10mila italiani lo scorso anno hanno visitato il paese. Ma ora si può, si deve, fare di più. «Quello che serve, prima di tutto, è un volo diretto da Roma. Alitalia ci pensi, ne trarrà certamente beneficio». A dirlo è l’ambasciatore S.E. Deepak Dhital, arrivato nella Capitale da Ginevra per l’operazione di rilancio “Back to Nepal”. Un evento ospitato nell’Angolo dell’Avventura di Paolo Nugari, nella sua doppia veste di cofondatore di Avventure nel Mondo e console onorario della Repubblica Federale Nepalese. È stato l’ambasciatore, affiancato dal padrone di casa, ad accendere le lampade: un rito propiziatorio per la serata e – perché no – per la nuova stagione turistica del paese.

Cosa sia davvero il Nepal lo sanno in pochi. La risposta arriva proprio da Nugari. E i numeri sono quelli di un paradosso: «È grande la metà dell’Italia, rappresenta lo 0,1% della superficie terrestre, non ha nessuno sbocco sul mare. Ed è schiacciato tra due colossi come India e Cina. Nonostante ciò, è uno straordinario contenitore di biodiversità, conta ben sette siti Unesco, oltre cento etnie che producono – ogni giorno – feste e riti interessanti per i visitatori. Scoperta dagli hippy, è oggi l’ideale per il turismo outdoor: safari, trekking, rafting, mountain flight, bunjee jumping. E chi più ne ha, più ne metta».

L’invito corale, dell’ambasciatore e del console, è a rimuovere i pregiudizi e visitare il Nepal. «Il paese è tornato alla normalità dopo i terremoti di aprile e maggio – ripete S.E. Deepak Dhital – Il settore turistico è rimasto relativamente intatto e perciò ha ripreso la sua piena operatività. Le opere di ricostruzione o di restauro di siti culturali danneggiati dal terremoto procedono rispettando precise indicazioni a tutela degli aspetti archeologici e culturali».

La strada, dunque, è tracciata. E si stima che entro cinque anni gli effetti del sisma saranno cancellati del tutto, «con la garanzia che le nuove infrastrutture risponderanno a criteri di affidabilità e resilienza di altissimi standard».
Sul fronte dei collegamenti, il volo diretto Roma-Katmandu richiesto ad Alitalia favorirebbe l’obiettivo prefissato dal governo nepalese: raddoppiare i 10mila arrivi l’anno dall’Italia. E il turismo, nel caso del Nepal, è più che mai collegato al benessere economico. «La crescita dei flussi – conclude l’ambasciatore – pone le basi per ulteriori scambi e per la crescita del commercio. I turisti possono contribuire direttamente alla riduzione della povertà e a uno sviluppo sostenibile semplicemente godendo dell’incredibile offerta naturale del paese».
www.welcomenepal.com
- L'agenzia di Viaggi -
 
Intanto tutto pronto qui a MEX :)
PH credits: gruppo FB "Aeropuerto MMMX"

Saluti

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... Se puoi sognarlo, puoi farlo ...
Bellissimo!

Nepal in rilancio, appello ad Alitalia:
«Ora serve il diretto Roma-Katmandu»

DESTINAZIONI
14-06-2016
Il Nepal rialza la testa. E da Roma lancia a trade e viaggiatori un messaggio forte e chiaro: il terremoto è solo un ricordo, il paese è sicuro. Con uno scatto d’orgoglio, già a due mesi dal sisma, le principali attrazioni nella valle di Katmandu avevano riaperto. E oltre 10mila italiani lo scorso anno hanno visitato il paese. Ma ora si può, si deve, fare di più. «Quello che serve, prima di tutto, è un volo diretto da Roma. Alitalia ci pensi, ne trarrà certamente beneficio». A dirlo è l’ambasciatore S.E. Deepak Dhital, arrivato nella Capitale da Ginevra per l’operazione di rilancio “Back to Nepal”. Un evento ospitato nell’Angolo dell’Avventura di Paolo Nugari, nella sua doppia veste di cofondatore di Avventure nel Mondo e console onorario della Repubblica Federale Nepalese. È stato l’ambasciatore, affiancato dal padrone di casa, ad accendere le lampade: un rito propiziatorio per la serata e – perché no – per la nuova stagione turistica del paese.

Cosa sia davvero il Nepal lo sanno in pochi. La risposta arriva proprio da Nugari. E i numeri sono quelli di un paradosso: «È grande la metà dell’Italia, rappresenta lo 0,1% della superficie terrestre, non ha nessuno sbocco sul mare. Ed è schiacciato tra due colossi come India e Cina. Nonostante ciò, è uno straordinario contenitore di biodiversità, conta ben sette siti Unesco, oltre cento etnie che producono – ogni giorno – feste e riti interessanti per i visitatori. Scoperta dagli hippy, è oggi l’ideale per il turismo outdoor: safari, trekking, rafting, mountain flight, bunjee jumping. E chi più ne ha, più ne metta».

L’invito corale, dell’ambasciatore e del console, è a rimuovere i pregiudizi e visitare il Nepal. «Il paese è tornato alla normalità dopo i terremoti di aprile e maggio – ripete S.E. Deepak Dhital – Il settore turistico è rimasto relativamente intatto e perciò ha ripreso la sua piena operatività. Le opere di ricostruzione o di restauro di siti culturali danneggiati dal terremoto procedono rispettando precise indicazioni a tutela degli aspetti archeologici e culturali».

La strada, dunque, è tracciata. E si stima che entro cinque anni gli effetti del sisma saranno cancellati del tutto, «con la garanzia che le nuove infrastrutture risponderanno a criteri di affidabilità e resilienza di altissimi standard».
Sul fronte dei collegamenti, il volo diretto Roma-Katmandu richiesto ad Alitalia favorirebbe l’obiettivo prefissato dal governo nepalese: raddoppiare i 10mila arrivi l’anno dall’Italia. E il turismo, nel caso del Nepal, è più che mai collegato al benessere economico. «La crescita dei flussi – conclude l’ambasciatore – pone le basi per ulteriori scambi e per la crescita del commercio. I turisti possono contribuire direttamente alla riduzione della povertà e a uno sviluppo sostenibile semplicemente godendo dell’incredibile offerta naturale del paese».
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Speriamo vivamente non venga aperto il diretto.
 
Comunque andate sulla pagina Facebook di Alitalia e leggete i commenti a QUALSIASI post la compagnia metta. Davvero ammiro la pazienza del Facebook Team Alitalia perché a molti, davvero, un vaffanculo scritto in maiuscolo sarebbe l'unica soluzione.

EDIT: mosso a compassione ho scritto un post di supporto per lo staff. Qui si parla di Alitalia, ma si potrebbe cambiare il soggetto con qualsiasi azienda abbia una pagina Facebook.
 
Sono d'accordissimo.... E' una cosa incredibile, qualsiasi cosa posti arriva la polemica.... Ogni volta che apre una nuova rotta c'è quello che si lamenta che nessuno pensa al volo diretto Canicattì ( con tutto il rispetto per il posto a dir poco stubpendo) - Melbourne!!!!
 
Comunque andate sulla pagina Facebook di Alitalia e leggete i commenti a QUALSIASI post la compagnia metta. Davvero ammiro la pazienza del Facebook Team Alitalia perché a molti, davvero, un vaffanculo scritto in maiuscolo sarebbe l'unica soluzione.

EDIT: mosso a compassione ho scritto un post di supporto per lo staff. Qui si parla di Alitalia, ma si potrebbe cambiare il soggetto con qualsiasi azienda abbia una pagina Facebook.

Sono dei santi e onestamente certa gente dovrebbe essere presa a schiaffi.
 
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