Lo penso anche io...speriamo nella lungimiranza di Colaninno & Co. ma purtroppo "cononoscendo i miei polli" non ho affatto belle sensazioni...
- Stato
Lo penso anche io...speriamo nella lungimiranza di Colaninno & Co. ma purtroppo "cononoscendo i miei polli" non ho affatto belle sensazioni...
Hai dimenticato la penale d'uscita da SkyTeam di 200 Mln
arridaje con sta inesistente penale
Volevo far notare quale fosse l'unico eventuale freno alla partnership tra LH e CAI...che poi a quanto pare tanto freno non è visto che la penale può confluire nella bad company...non so se però Fantozzi vedrebbe di buon occhio la cosa
Detto questo...cosa potrebbe far pendere la bilancia a favore di AF dato che LH offre molte più garanzie?
parole testuali di M.
Giornalista: Prevedete l'introduzione di rotte interne come ad esempio Milano Roma, attualmente operate dal vostro partner Air one?
Risposta M:tali rotte saranno sempre operate da Air One , che continuerà ad essere nostro partner
A favore di AF c'è noto a tutti la loro disponibilità ad essere socio minoritario "silente" che non interferisce nelle decisioni aziendali, cosa che invece LH non sembra disposta ad accettare.
Noto solo a pochi (è una mia ipotesi, ma molto plausibile) un bel accordo di vendita totale ad AF tra 5 anni a un bel prezzo già prefissato oggi.
Sbagliato. Mayrhuber ha affermato oggi che di partecipazione azionaria di LH in CAI non ha ancora parlato con nessuno.
E da un po' di tempo è in giro la voce che anche LH si accontenterebbe molto tranquillamente del 20-25%.
26 Novembre 2008 - 9:36 pm | di: G. AlegiAeronautica, Imprese
Alitalia: i piloti cercano lavoro altrove. E i tempi di CAI di allungano pericolosamente.
I piloti Alitalia iscritti ad ANPAC e UP incontreranno alcune grandi agenzie di reclutamento di piloti. È questo l’ultimo segnale della distanza tra la CAI e quelli che dovrebbero essere i suoi collaboratori di punta. Una linea più morbida di quella che - secondo indiscrezioni di stampa - avrebbe portato il commissario Augusto Fantozzi a provvedimenti disciplinari contro otto comandanti, ma comunque indicativa del pesante clima nel quale debutteranno le relazioni industriali di CAI.
Ma anche senza la mossa di ANPAC e UP, sembra ormai certo che la "nuova Alitalia" non sarà operativa lunedì 1° dicembre. Entro la data prevista nelle comunicazioni ufficiali con l’ENAC, infatti, CAI non disporrebbe ancora del personale necessario per far volare gli aerei. Potrebbe però arrivare lo scontato via libera dell’Antitrust, al quale CAI continua a subordinare l’acquisto. Una partita tutta politica, resa più complessa dall’uscita dell’a.d. Rocco Sabelli che - come aveva sempre chiesto la vecchia Alitalia, sostenuta in questa analisi anche da ANPAC - è tornato a chiedere di destinare Linate alla sola rotta Milano-Roma per non drenare traffico a Malpensa. Un punto a favore di CAI è la ratifica da parte del cda dell’offerta da 1.052 milioni, l’aumento di capitale da 1.100 mln e l’ingresso nella compagine sociale del gruppo Orsero.
La vecchia Alitalia, intanto, programma massicce riduzioni dei voli, riducendo le spese ma anche gli introiti. Una situazione potenzialmente pericolosa, perchè l’ENAC ha più volte ricordato al commissario Fantozzi che il venir meno dei requisiti tecnici e finanziari si tradurrebbe nell’immediata sospensione della licenza della "vecchia Alitalia". La compagnia - in altre parole - si fermerebbe bruscamente, creando davvero la discontinuità voluta dall’Unione Europea.
Difficoltà e malumori si registrano anche sul versante sindacale, dove la durezza delle condizioni di CAI e la mancanza di una sponda politica hanno generato una diffusa insoddisfazione per la gestione della lunga crisi Alitalia. Secondo voci di stampa ANPAV e AVIA, le associazioni minoritarie degli assistenti di volo nel cosiddetto "fronte del no", sarebbero sul punto di cedere. ANPAC e UP stanno procedendo verso la riunificazione studiando - si legge in una lettera a firma congiunta dei presidenti Fabio Berti e Massimo Notaro - meccanismi che consentano ai piloti in cassa integrazione di votare e rivestire cariche associative importanti. «Questa distribuzione dei ruoli sarà la chiave per rimanere uniti ed essere certi che nessuno si dimentichi dei propri colleghi e della difficoltà che vivranno fino alla loro ricollocazione», prosegue la lettera. «Non vogliamo andare avanti a colpi di slogan, ma è necessario ripetersi continuamente che compattezza, unità e solidarietà sono ingredienti essenziali per affrontare i lunghi e difficili mesi che ci aspettano.» Sullo sfondo, il rischio di passaggi ai sindacati confederali, accusati di essere «responsabili dello stato attuale delle cose
Per i non addetti ai lavori,l'incontro è domani alle 0930 all'Holiday Inn,presenti diverse agenzie tra quelle di punta del settore.
Alitalia: i piloti cercano lavoro altrove. E i tempi di CAI di allungano pericolosamente.
I piloti Alitalia iscritti ad ANPAC e UP incontreranno alcune grandi agenzie di reclutamento di piloti. È questo l’ultimo segnale della distanza tra la CAI e quelli che dovrebbero essere i suoi collaboratori di punta. Una linea più morbida di quella che - secondo indiscrezioni di stampa - avrebbe portato il commissario Augusto Fantozzi a provvedimenti disciplinari contro otto comandanti, ma comunque indicativa del pesante clima nel quale debutteranno le relazioni industriali di CAI.
Ma anche senza la mossa di ANPAC e UP, sembra ormai certo che la "nuova Alitalia" non sarà operativa lunedì 1° dicembre. Entro la data prevista nelle comunicazioni ufficiali con l’ENAC, infatti, CAI non disporrebbe ancora del personale necessario per far volare gli aerei. Potrebbe però arrivare lo scontato via libera dell’Antitrust, al quale CAI continua a subordinare l’acquisto. Una partita tutta politica, resa più complessa dall’uscita dell’a.d. Rocco Sabelli che - come aveva sempre chiesto la vecchia Alitalia, sostenuta in questa analisi anche da ANPAC - è tornato a chiedere di destinare Linate alla sola rotta Milano-Roma per non drenare traffico a Malpensa. Un punto a favore di CAI è la ratifica da parte del cda dell’offerta da 1.052 milioni, l’aumento di capitale da 1.100 mln e l’ingresso nella compagine sociale del gruppo Orsero.
La vecchia Alitalia, intanto, programma massicce riduzioni dei voli, riducendo le spese ma anche gli introiti. Una situazione potenzialmente pericolosa, perchè l’ENAC ha più volte ricordato al commissario Fantozzi che il venir meno dei requisiti tecnici e finanziari si tradurrebbe nell’immediata sospensione della licenza della "vecchia Alitalia". La compagnia - in altre parole - si fermerebbe bruscamente, creando davvero la discontinuità voluta dall’Unione Europea.
Difficoltà e malumori si registrano anche sul versante sindacale, dove la durezza delle condizioni di CAI e la mancanza di una sponda politica hanno generato una diffusa insoddisfazione per la gestione della lunga crisi Alitalia. Secondo voci di stampa ANPAV e AVIA, le associazioni minoritarie degli assistenti di volo nel cosiddetto "fronte del no", sarebbero sul punto di cedere. ANPAC e UP stanno procedendo verso la riunificazione studiando - si legge in una lettera a firma congiunta dei presidenti Fabio Berti e Massimo Notaro - meccanismi che consentano ai piloti in cassa integrazione di votare e rivestire cariche associative importanti. «Questa distribuzione dei ruoli sarà la chiave per rimanere uniti ed essere certi che nessuno si dimentichi dei propri colleghi e della difficoltà che vivranno fino alla loro ricollocazione», prosegue la lettera. «Non vogliamo andare avanti a colpi di slogan, ma è necessario ripetersi continuamente che compattezza, unità e solidarietà sono ingredienti essenziali per affrontare i lunghi e difficili mesi che ci aspettano.» Sullo sfondo, il rischio di passaggi ai sindacati confederali, accusati di essere «responsabili dello stato attuale delle cose
Per i non addetti ai lavori,l'incontro è domani alle 0930 all'Holiday Inn,presenti diverse agenzie tra quelle di punta del settore.
io credo di più a cosa ho sentito da altre fonti e conoscendo poi i soggetti di CAI il cui interesse industriale è pari a zero, ma hanno un solo interesse finanziario, credo che il partner straniero dovrà garantirgli già oggi una ricca exit strategy....
Credo sia assolutamente inutile continuare a dibattere sul chi sarà il partner di CAI.
Quello fa parte solo del copione della commedia all'italiana.
Il finale già scritto prevede MXP saldamente in mano a EZY ed LH Italia con quest'ultima che introdurrà voli lungo raggio fra uno o due anni.
Il nord spartito tra AF, IB, BA ed LH (più le low cost) che continueranno a drenare passeggeri nei loro hub.
Il centro sud a CAI/AF.
E' l'UNICA soluzione che permetterebbe un'equa ripartizione delle risorse e dei disagi sociali tra Roma e Milano e non romperebbe gli equilibri nella squadra di Governo e nella maggioranza del Sindaco di Roma. E' inoltre una soluzione condivisa ed accettata anche da tutti i partiti dell'opposizione.
Ultima modifica:
signora mia io la stimo, per me resta una grande donna, mi rifiuto, quindi, solamente d'immaginare che lei possa credere a una sola parola di quello che sta dicendo! posso pensare che deve recitare la sua parte, raccontare la storiella (anche se a mio modesto avviso la sta pure raccontando male, sta seguendo una strategia comunicativa sbagliata, ma tant'è...) per consolidare le truppe cammellate dei babbei che le credono e che servono come supporto, lo deve fare per cercare di mincacciare cai al fine di farla desistere dai francesi, ma non che lei pensi di dire in scienza quello che afferma! se solamente lei crede a quello che dichiara, bhè, faccia la cortesia di andare a prendere per il culo qualcun altro perchè sarebbe degradante per l'intelligenza di una persona poterle credere! venire a dire che LH italia non apre voli per francoforte indica due cose: o non si capisce niente di trasporto aereo con l'aggravante che non si ha la capacità di capire (quindi limiti personali) o non si è studiato abbastanza... a lei la scelta a quale catogoria appartenere
Aggiungerei "...o si è in malafede e si cerca di prendere per il culo la gente".
Ennesima standing ovation per concorde.
LHI crea Hub a MXP e nn creca di strappare i pax per portarli a FRA .....ci andranno solo per le rotte cnhe nn saranno operate da MXP----se lo si vuole capire bene altrimenti cantatevela e suonatevela........
dato che si sta parlando del lavoro e del futuro di molta gente, mi sembra più che opportuno che che le sigle sindacali sondino a fondo le modalità della messa in mobilità.. ripeto si sta parlando molte famiglie e sinceramente me ne freogo di quando partirà, ma con chi e come partirà!?!
Molto generoso. Suor Letizia è Sindaco perché ha sposato l' uomo più ricco della città e con ciò non intendo denigrarla, conosco turbe di donne che sognano solo di sposare uno coi soldi, sposare quello con più soldi è certo impresa non da poco. Da brava genovese ha anche scelto, fra i due fratelli, quello che non butta decine di milioni per niente (sono appena tornato da San Siro :wall
Però, dopo due anni e mezzo al volante della città, dire certe cose vuol dire far capire che si è al medesimo livello culturale e manageriale di Albertini, un livello da GPWS.
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