Thread Alitalia - Aprile 2018

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Secondo Repubblica è LH ad aver modificato i termini di acquisto:

Il quotidiano mette sotto la lente l’offerta di Lufthansa su Alitalia. Il gruppo tedesco “avrebbe modificato il suo piano per l’acquisizione e il rilancio della ex compagnia di bandiera”. La Repubblica scrive che la società è passata da una richiesta di 6mila esuberi a una di 4mila. Un obiettivo “al ...

Leggi tutto: https://www.soldionline.it/notizie/economia-politica/alitalia-lufthansa-vuole-4-mila-esuberi?cp=1
 
Paragonare il match LH-AB a quello LH-AZ è esattamente ciò che l’italica mentalità del burocrate medio potesse partorire. Una vergogna.
Tempi, metodi, trasparenza e obiettivi sono totalmente incomparabili, ma vedo che a qualcuno piace cavalcare certe dinamiche a proprio uso e consumo, con quello spocchioso opportunismo che fa della regola dei due pesi e due misure un tema da sviluppare solo quando fa comodo.
Chiamare in causa Pantalone è poi il colmo , quando lo stesso ha dato ossigeno a questo circo avio-politico per lustri.
Quindi si, Che i commissari facciano il loro dovere tecnico e non il volere politico; ristrutturino e vendano.
 
Personalmente penso due cose:
1) Alitalia necessita di una ristrutturazione a prescindere; ristrutturazione che i commissari dovevano già avviare indipendentemente dal compratore.
2) Discutere se essa debba esser fatta dai commissari o dal compratore ha senso fino a un certo punto se lo si rapporta al valore dell'azienda ed ai soldi incassabili dalla vendita: SE la ristrutturazione la fai prima l'azienda varrà X+Y, SE la fai dopo la vendita venderai solo ad X.
Sono mesi che va avanti questa polemica che avrebbe senso se ci trovassimo di fronte ad una azienda che viene venduta secondo limpide regole di mercato ed avesse essa stessa un mercato molto forte alle spalle che garantisca un valore di partenza elevato. Ma non è così.
Quoto.
Paragonare il match LH-AB a quello LH-AZ è esattamente ciò che l’italica mentalità del burocrate medio potesse partorire. Una vergogna.
Tempi, metodi, trasparenza e obiettivi sono totalmente incomparabili, ma vedo che a qualcuno piace cavalcare certe dinamiche a proprio uso e consumo, con quello spocchioso opportunismo che fa della regola dei due pesi e due misure un tema da sviluppare solo quando fa comodo.
Chiamare in causa Pantalone è poi il colmo , quando lo stesso ha dato ossigeno a questo circo avio-politico per lustri.
Quindi si, Che i commissari facciano il loro dovere tecnico e non il volere politico; ristrutturino e vendano.
Riquoto.
Da indiscrezioni risulta però che la gestione Alitalia continua a bruciare cassa, i conti rimangono in rosso e che per preservare il più possibile i 900 milioni del prestito i commissari abbiano ritardato pagamenti ai fornitori (e delle addizionali) e fatto ricorso a sconto di crediti.
Ma non mi dire...
 
Secondo Repubblica è LH ad aver modificato i termini di acquisto:

Il quotidiano mette sotto la lente l’offerta di Lufthansa su Alitalia. Il gruppo tedesco “avrebbe modificato il suo piano per l’acquisizione e il rilancio della ex compagnia di bandiera”. La Repubblica scrive che la società è passata da una richiesta di 6mila esuberi a una di 4mila. Un obiettivo “al ...

Leggi tutto: https://www.soldionline.it/notizie/economia-politica/alitalia-lufthansa-vuole-4-mila-esuberi?cp=1

Easy e Wizz prenderebbero solo medio raggio.
 
Easy e Wizz prenderebbero solo medio raggio.
Qui però fatico a trovare una logica. A FCO c'è spazio e le due LC potrebbero espandersi in proprio a costi infinitamente inferiori. L'unico reale vantaggio competitivo nell'acquisto di AZ potrebbero essere gli slot di LIN, ma dubito che il gioco valga la candela. Così come per quei 4 bilaterali in croce sul medio raggio.
All'opposto, chi comprerebbe il LR di AZ depauperato della rete di federaggio? Nel migliore dei casi sarebbe necessario un accordo con l'acquirente del breve/medio raggio, ma in questo modo si legherebbe mani e piedi a quest'ultimo vettore.
 
Personalmente penso due cose:
1) Alitalia necessita di una ristrutturazione a prescindere; ristrutturazione che i commissari dovevano già avviare indipendentemente dal compratore.
2) Discutere se essa debba esser fatta dai commissari o dal compratore ha senso fino a un certo punto se lo si rapporta al valore dell'azienda ed ai soldi incassabili dalla vendita: SE la ristrutturazione la fai prima l'azienda varrà X+Y, SE la fai dopo la vendita venderai solo ad X.
Sono mesi che va avanti questa polemica che avrebbe senso se ci trovassimo di fronte ad una azienda che viene venduta secondo limpide regole di mercato ed avesse essa stessa un mercato molto forte alle spalle che garantisca un valore di partenza elevato. Ma non è così.
Senza conoscere il compratore che scelte fai per ristrutturare? Tagli il lungo raggio o aumenti? Licenzi il personale gestionale e demandi a LH la gestione, e se poi non compra (tipo Niki) che fai? Esci da Skyteam e dalla JV Atlantica oppure rinnovi come propongono i partner?
Riduzione di personale (quasi 1700 esuberi li hanno già fatti i commissari), riduzione di macchine di medio raggio aumentando la produttività, a mio parere ci voleva più sviluppo del LR ma con le offerte che puntano al LC e corto-medio raggio non è praticabile.
Al di là di questi efficientamenti devi sapere a chi vendere e cosa vuole farci per procedere alla ristrutturazione e ovviamente essendo un processo non reversibile serve un impegno vincolante come ricordo da tempo.
L'equazione valore che fai la sottolineo da tempo, il concetto è che la trattativa con LH so bloccò perchè la richiesta era proprio di non pagare la ristrutturazione e nemmeno un valore corretto in base all'azienda ristrutturata, altrimenti avrebbero chiuso al volo a 6000 dipendenti per la parte volo con circa 2000 esuberi aggiuntivi rispetto a quanti già in CIGS.
 
Citare l'affaire LH-AB come esempio di trasparenza fa risultare MOL che ha fortemente denunciato il contrario come persona schiva e pacata e che ama stare lontano dalla ribalta...
 
Non vorrei fare l’uccello Del malaugurio, ma questo silenzio denota che nessuna delle offerte soddisfa i presupposti della vendita .

Il governo non c’è.

Uno dei probabili protagonisti del nuovo governo dice che vuole vedere i conti (ma lo sa leggere un bilancio ) e dice che gli attuali commissari sono troppo in continuità con la vecchia gestione ( a me pare che stanno facendo tutto il contrario della vecchia gestione !).

La gestione in a.s. per quanto stia cercando di tappare i buchi più di tanto non può fare, e ovviamente il bilancio continua a essere in perdita (dragoni ha scoperto l’acqua calda, lo ha detto lo stesso Gubitosi che continuano a perdere !)

Non vedo veramente come potrebbero uscire da questo empasse.
 
... (dragoni ha scoperto l’acqua calda, lo ha detto lo stesso Gubitosi che continuano a perdere !)

...

Dragoni ha sottolineato un'altra cosa, a mio avviso: e cioè che il fatto che il prestito ponte sia "sostanzialmente intatto" (N.B.: già ieri qualcuno ha aggiunto "salvo la garanzia dei 100 milioni a IATA"...) è giustificato da un allungamento di pagamenti. Il senso del ragionamento, per come interpreto io, è quello.
 
Qui però fatico a trovare una logica. A FCO c'è spazio e le due LC potrebbero espandersi in proprio a costi infinitamente inferiori. L'unico reale vantaggio competitivo nell'acquisto di AZ potrebbero essere gli slot di LIN, ma dubito che il gioco valga la candela. Così come per quei 4 bilaterali in croce sul medio raggio.
All'opposto, chi comprerebbe il LR di AZ depauperato della rete di federaggio? Nel migliore dei casi sarebbe necessario un accordo con l'acquirente del breve/medio raggio, ma in questo modo si legherebbe mani e piedi a quest'ultimo vettore.

In effetti neanche io capisco.
Poi soprattutto Wizzair che ha la maggior parte delle basi nell'est europa dove il personale probabilmente gli costa meno della metà di Alitalia
 
"Per quanto riguarda, infine, le prospettive temporali di prosecuzione dell’attività d’impresa delle Società in A.S., il presente Programma, ai sensi di quanto previsto dall’art. 27, comma 2, lett. a), del D. Lgs. n. 270 del 1999, sarà attuato sulla base di un programma di prosecuzione dell’esercizio dell’impresa della durata non superiore a 12 mesi dall’autorizzazione del Programma, fermo restando l’intendimento dei Commissari Straordinari di procedere all’espletamento delle procedure di cui all’articolo 50, comma 2, del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito con modificazioni dalla legge 21 giugno 2017, n. 96, nel rispetto dei termini ivi indicati.
I Commissari Straordinari si riservano, comunque, di richiedere eventuali modifiche del Programma al MISE qualora, in ragione della particolare complessità delle operazioni necessarie all’esecuzione del Programma, non fosse possibile attuare integralmente il medesimo Programma nei termini sopra indicati."
 
Dragoni ha sottolineato un'altra cosa, a mio avviso: e cioè che il fatto che il prestito ponte sia "sostanzialmente intatto" (N.B.: già ieri qualcuno ha aggiunto "salvo la garanzia dei 100 milioni a IATA"...) è giustificato da un allungamento di pagamenti. Il senso del ragionamento, per come interpreto io, è quello.

Per correttezza va aggiunto che ho avuto modo di leggere l'articolo anche direttamente dal quotidiano e l'edizione cartacea riporta una frase che non c'e' in quella on line, vale a dire che le voci che il prestito sia intaccato poiché dovuto a ritardi nei pagamenti e quant'altro, non trovano conferma.

Sull'edizione poi della Stampa di oggi c'e' una intervista a Bordoni, docente di gestione di compagnie aeree della Luiss di Roma che sottolinea come il numero di passeggeri di AZ per dipendente sia superiore a quello di LH (1814 contro 1384) e in Europa sia inferiore solo a SAS e Ryanair (rispettivamente 2754 e 8792) e nel mondo a Alaska Airlines, GOL e Virgin Australia.

Il costo del lavoro poi, sempre secondo quanto riportato da questo articolo che ripeto lo si puo' trovare sulla Stampa di oggi, e' giudicato in linea con quello delle low cost e di molto inferiore alle major europee.

Un ultimo dato riportato e' il cosiddetto RTK/Employee "introiti tonnellate km dipendente" hce in AZ e' 325, in LH 184, in Iberia 314 ed in American 312. Bordoni sostiene che questo dato di AZ (325) sia mediocre poiché AZ si e' concentrata sul corto medio raggio tralasciando il ricco mercato del lungo ed entrando in competizione con l'alta velocita' e le low cost.

E' stata una scelta aziendale? chiede il giornalista che effettua l'intervista. NO, risponde Bordoni. "E' stata una coglionata aziendale". (riporto fedelmente).
 
Paragonare il match LH-AB a quello LH-AZ è esattamente ciò che l’italica mentalità del burocrate medio potesse partorire. Una vergogna.
Tempi, metodi, trasparenza e obiettivi sono totalmente incomparabili, ma vedo che a qualcuno piace cavalcare certe dinamiche a proprio uso e consumo, con quello spocchioso opportunismo che fa della regola dei due pesi e due misure un tema da sviluppare solo quando fa comodo.
Chiamare in causa Pantalone è poi il colmo , quando lo stesso ha dato ossigeno a questo circo avio-politico per lustri.
Quindi si, Che i commissari facciano il loro dovere tecnico e non il volere politico; ristrutturino e vendano.
Su questo hai ragione, AB non è stata ristrutturata. LH si è limitata ad acquisire acluni asset (contratti di leasing, personale e slot) ma di fatto AB non esiste più e non vi stata alcuna ristrutturazione.
 
Leggendo certe cose ti fai un'idea di come mai Alitalia sia perennemente in perdita.
AZ gestisce in proprio i servizi di ground handling a Fiumicino e Reggio Calabria. Ora mi domando com'è possibile che a REG, scalo dove se non ricordo male erano stati anche sospesi in voli per FCO, risultino ben 42 dipendenti in organico per tale servizio!?
 
Dragoni ha sottolineato un'altra cosa, a mio avviso: e cioè che il fatto che il prestito ponte sia "sostanzialmente intatto" (N.B.: già ieri qualcuno ha aggiunto "salvo la garanzia dei 100 milioni a IATA"...) è giustificato da un allungamento di pagamenti. Il senso del ragionamento, per come interpreto io, è quello.

Si ma ha scoperto l'acqua calda, allungare i pagamenti dei fornitori purtroppo è pratica comune almeno nelle grandi aziende italiane, nei periodo di crisi.

Poi parla sempre di "secondo indiscrezioni" che vuol dire tutto o niente, tipica forma giornalistica di Dragoni.
 
Senza conoscere il compratore che scelte fai per ristrutturare? Tagli il lungo raggio o aumenti? Licenzi il personale gestionale e demandi a LH la gestione, e se poi non compra (tipo Niki) che fai? Esci da Skyteam e dalla JV Atlantica oppure rinnovi come propongono i partner?
Riduzione di personale (quasi 1700 esuberi li hanno già fatti i commissari), riduzione di macchine di medio raggio aumentando la produttività, a mio parere ci voleva più sviluppo del LR ma con le offerte che puntano al LC e corto-medio raggio non è praticabile.
Al di là di questi efficientamenti devi sapere a chi vendere e cosa vuole farci per procedere alla ristrutturazione e ovviamente essendo un processo non reversibile serve un impegno vincolante come ricordo da tempo.
L'equazione valore che fai la sottolineo da tempo, il concetto è che la trattativa con LH so bloccò perchè la richiesta era proprio di non pagare la ristrutturazione e nemmeno un valore corretto in base all'azienda ristrutturata, altrimenti avrebbero chiuso al volo a 6000 dipendenti per la parte volo con circa 2000 esuberi aggiuntivi rispetto a quanti già in CIGS.

Sul medio raggio la sforbiciata la puoi fare già oggi indipendentemente dal compratore.
 
In realtà Silvano la questione non è se debbano effettuare la ristrutturazione i commissari, sarà così in ogni caso, ma sulle condizioni e sul fatto che debba essere fatto a seguito di una intesa vincolante o se debba essere fatta senza nessun impegno per il compratore.
Personalmente ritengo che il compratore della farsi carico dei costi di ristrutturazione così come fatto da LH per AB ma al contrario pare non sia disposta a fare per AZ (pacifico che la ristrutturazione può anche essere a carico della procedura ma poi il valore di vendita deve essere di conseguenza) e mi pare palese che la stessa possa partire (tolte operazioni comunque necessarie che possono portare avanti comunque i commissari) a seguito di un impegno vincolante sottoscritto con relative clausole di salvaguardia sia chiaro.

Pensare che la ristrutturazione debba pagarla pantalone e che vada fatta senza nessun impegno vincolante sottoscritto rischiando di trovarsi senza compratore e avendo stravolto l'azienda secondo le sue richieste per me è inaccettabile per i cittadini italiani al pari della nazionalizzazione per salvaguardare inefficienze. Ma prendo atto che alcuni va benissimo, lo sottolineo perché poi si tende a dimenticare chi era per addossare i costi a pantalone e chi no.

Sono d'accordo solo in parte, ho avuto una giornata troppo lunga e faticosa per mettere insieme una risposta chiara e concisa.:D

Ne riparliamo domani

Ti rispondo come promesso. Come dicevo, sono parzialmente d'accordo. Dipende da quali sono le voci di costo per la ristrutturazione. La cosa logica sarebbe sedersi a un tavolo e discutere della lista di voci di costo e vedere chi paga. In ogni caso, per parlare di aumento del prezzo di vendita non basta la ristrutturazione.
Quali sarebbero le possibilita' di sopravvivenza sul medio/lungo di una AZ ristrutturata? Poi cosa intendiamo per ristrutturata? Secondo me se si riducono il numero degli aerei, se si usano gli equipaggi in modo piu' efficiente, e se la parte 'non-volo' viene ridotta non e' detto che si garantisca il risultato di una compagnia aerea efficiente ed in grado di trovare un suo spazio di mercato.
1) Strategia di flotta - Questa se la deve sobbarcare il compratore, A350, B787, Boeing o Airbus non ha importanza. Non costano come i proverbiali brustolini
2) Strategia di rete - AZ da sola puo' concentrarsi su alcuni mercati specifici. Il LR rende se si fa una strategia di vero hub, in altre parole se AZ diventa la compagnia aerea di base a FCO non la linea aerea che fa volare gli "Itagliani". Il LR rende se e' opportunamente alimentato. Il p2p funziona solo su alcune rotte con fortissime variazioni stagionali.
3) Strategia di immagine, servizio al cliente e customer experience - Guardati i due TR su FCO-SCL, sono piu' chiari di qualsisi discorso.

Pantalone finora ha non solo pagato ma ha consentito il diffondersi dell'ingerenza politica in quella che dovrebbe essere un'impresa commerciale, cioe' capace di produrre reddito. Quindi prima di tirare in ballo Pantalone, cerchiamo di capire cosa c'e' da fare e vediamo chi e' in grado di farlo con meno vincoli possibili.
 
Stato
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