Sea, la linea dura di Pisapia
la Borsa è sempre più vicina
La giunta fa quadrato attorno a Tabacci: "L'operazione è stata corretta e trasparente"
Nessuna marcia indietro sul futuro: la vendita bis è indispensabile per Palazzo Marino
di ALESSIA GALLIONE
Fa quadrato, la giunta. E sul caso Sea, sindaco e assessori riuniti a Palazzo Marino per discutere del bilancio, respingono «con forza ogni speculazione politica». Nessun dubbio sull’operato dell’assessore al Bilancio Bruno Tabacci: una risposta al Pdl che ha chiesto un suo cambio di deleghe. Nessun tentennamento. Difendono quel bando che ha portato alla vendita del 29,75 per cento della società aeroportuale a F2i, ma su cui si sono sparsi i veleni di un’intercettazione e su cui è stato aperto un fascicolo in procura con l’ipotesi di turbativa d’asta. È questo che hanno ribadito: «L’assoluta correttezza e trasparenza» dimostrata «dall’ampia discussione in giunta, nelle commissioni e in consiglio comunale». E oggi sarà lo stesso Tabacci - non è escluso che intervenga anche Giuliano Pisapia - a rivendicarlo, parlando in aula.
Ma anche sul futuro non si fa nessuna marcia indietro: la vendita bis è considerata indispensabile per recuperare le risorse necessarie per fare investimenti. Con l’ipotesi di una quotazione in Borsa che, adesso, si è fatta ufficialmente largo sul tavolo della discussione. È ferma la posizione politica sulla vendita al fondo di Vito Gamberale. Poche parole consegnate a una nota ufficiale quando, a sera, gli assessori e il sindaco erano ancora riuniti a Palazzo Marino. Anche molti degli interventi lo hanno sottolineato durante la riunione in modo ancora più esplicito: il centrodestra non tenti di paragonarli a loro sul piano della questione morale.
Una replica indiretta all’ex vicesindaco Riccardo De Corato, che ha parlato proprio di una «questione morale che si abbatte sul Comune». Pisapia, solo poche ore prima, aveva commentato l’intercettazione in cui Gamberale avrebbe discusso del bando con un politico fiorentino del Pd: «In generale sono molto prudente, soprattutto quando sento di colloqui telefonici in cui c’è chi millanta, chi riferisce cose vere e chi riferisce cose non vere. Dal punto di vista del sindaco, della giunta e dell’amministrazione sono assolutamente tranquillo». Aprendo il vertice, il sindaco ha richiamato la maggioranza in giunta e in consiglio alla massima compattezza in vista dei prossimi mesi di lavoro. Perché l’aula dovrà affrontare dossier caldi come il Pgt e lo stesso bilancio e non sono ammesse smagliature nella tenuta del centrosinistra.
Ed è proprio sui conti che la giunta ha ragionato. A cominciare da una necessità sempre più condivisa da tutti: oltre a chiudere quelli in parte corrente, «dopo anni di dissesto delle giunte di centrodestra», dovranno essere trovare le risorse per non fare solo «ordinaria amministrazione». Serve «un forte piano di investimenti per dare risposte concrete allo sviluppo della città», la posizione. E per farlo è necessario vendere Sea. Su come, però, i diversi “partiti” all’interno della giunta non hanno ancora trovato un accordo. Anche se l’ipotesi di affidarsi a piazza Affari sta prendendo sempre più quota. Per dissipare i dubbi di quanti temono, però, che con la Borsa non si strappi il prezzo più vantaggioso, verranno studiate e messe a confronto tutte le ipotesi: da una gara fino all’idea di una vendita congiunta con Palazzo Isimbardi. Pisapia oggi parlerà di Sea anche con il presidente della Provincia, Guido Podestà. Che sta già preparando un proprio bando per dismettere il proprio 15 per cento e dice: «Se si va in Borsa in tempi rapidi va bene».
La Borsa lascia aperti spiragli di trattativa con i sindacati. «È il minore dei danni», secondo Stefano Malorgio, segretario Filt Cgil di Milano. Oggi a Malpensa i lavoratori saranno in assemblea e all’orizzonte c’è lo sciopero del 27. «Alla luce delle ultime novità ha detto il segretario della Camera del lavoro, Onorio Rosati, purtroppo mi sembra confermata l’inopportunità di vendere questa società. Nel caso il Comune decidesse comunque di farlo, mi auguro che lo faccia in assoluta trasparenza».
(19 marzo 2012)
http://milano.repubblica.it/cronaca/2012/03/19/news/sea-31794304/