Thread Aeroporti di Linate & Malpensa dal 1 dicembre


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Sea, la linea dura di Pisapia
la Borsa è sempre più vicina


La giunta fa quadrato attorno a Tabacci: "L'operazione è stata corretta e trasparente"
Nessuna marcia indietro sul futuro: la vendita bis è indispensabile per Palazzo Marino
di ALESSIA GALLIONE

Fa quadrato, la giunta. E sul caso Sea, sindaco e assessori riuniti a Palazzo Marino per discutere del bilancio, respingono «con forza ogni speculazione politica». Nessun dubbio sull’operato dell’assessore al Bilancio Bruno Tabacci: una risposta al Pdl che ha chiesto un suo cambio di deleghe. Nessun tentennamento. Difendono quel bando che ha portato alla vendita del 29,75 per cento della società aeroportuale a F2i, ma su cui si sono sparsi i veleni di un’intercettazione e su cui è stato aperto un fascicolo in procura con l’ipotesi di turbativa d’asta. È questo che hanno ribadito: «L’assoluta correttezza e trasparenza» dimostrata «dall’ampia discussione in giunta, nelle commissioni e in consiglio comunale». E oggi sarà lo stesso Tabacci - non è escluso che intervenga anche Giuliano Pisapia - a rivendicarlo, parlando in aula.

Ma anche sul futuro non si fa nessuna marcia indietro: la vendita bis è considerata indispensabile per recuperare le risorse necessarie per fare investimenti. Con l’ipotesi di una quotazione in Borsa che, adesso, si è fatta ufficialmente largo sul tavolo della discussione. È ferma la posizione politica sulla vendita al fondo di Vito Gamberale. Poche parole consegnate a una nota ufficiale quando, a sera, gli assessori e il sindaco erano ancora riuniti a Palazzo Marino. Anche molti degli interventi lo hanno sottolineato durante la riunione in modo ancora più esplicito: il centrodestra non tenti di paragonarli a loro sul piano della questione morale.

Una replica indiretta all’ex vicesindaco Riccardo De Corato, che ha parlato proprio di una «questione morale che si abbatte sul Comune». Pisapia, solo poche ore prima, aveva commentato l’intercettazione in cui Gamberale avrebbe discusso del bando con un politico fiorentino del Pd: «In generale sono molto prudente, soprattutto quando sento di colloqui telefonici in cui c’è chi millanta, chi riferisce cose vere e chi riferisce cose non vere. Dal punto di vista del sindaco, della giunta e dell’amministrazione sono assolutamente tranquillo». Aprendo il vertice, il sindaco ha richiamato la maggioranza in giunta e in consiglio alla massima compattezza in vista dei prossimi mesi di lavoro. Perché l’aula dovrà affrontare dossier caldi come il Pgt e lo stesso bilancio e non sono ammesse smagliature nella tenuta del centrosinistra.

Ed è proprio sui conti che la giunta ha ragionato. A cominciare da una necessità sempre più condivisa da tutti: oltre a chiudere quelli in parte corrente, «dopo anni di dissesto delle giunte di centrodestra», dovranno essere trovare le risorse per non fare solo «ordinaria amministrazione». Serve «un forte piano di investimenti per dare risposte concrete allo sviluppo della città», la posizione. E per farlo è necessario vendere Sea. Su come, però, i diversi “partiti” all’interno della giunta non hanno ancora trovato un accordo. Anche se l’ipotesi di affidarsi a piazza Affari sta prendendo sempre più quota. Per dissipare i dubbi di quanti temono, però, che con la Borsa non si strappi il prezzo più vantaggioso, verranno studiate e messe a confronto tutte le ipotesi: da una gara fino all’idea di una vendita congiunta con Palazzo Isimbardi. Pisapia oggi parlerà di Sea anche con il presidente della Provincia, Guido Podestà. Che sta già preparando un proprio bando per dismettere il proprio 15 per cento e dice: «Se si va in Borsa in tempi rapidi va bene».

La Borsa lascia aperti spiragli di trattativa con i sindacati. «È il minore dei danni», secondo Stefano Malorgio, segretario Filt Cgil di Milano. Oggi a Malpensa i lavoratori saranno in assemblea e all’orizzonte c’è lo sciopero del 27. «Alla luce delle ultime novità ha detto il segretario della Camera del lavoro, Onorio Rosati, purtroppo mi sembra confermata l’inopportunità di vendere questa società. Nel caso il Comune decidesse comunque di farlo, mi auguro che lo faccia in assoluta trasparenza».
(19 marzo 2012)

http://milano.repubblica.it/cronaca/2012/03/19/news/sea-31794304/
 
Ogni volta che si legge Ponti si capisce che per tutti c'è una speranza di diventare professori nella vita.
Paragonare Londra a Milano (o per meglio dire BAA a SEA), mettere in competizione MXP e LIN (come se già non lo fossero abbastanza).. no comment
 
Ogni volta che si legge Ponti si capisce che per tutti c'è una speranza di diventare professori nella vita.
Paragonare Londra a Milano (o per meglio dire BAA a SEA), mettere in competizione MXP e LIN (come se già non lo fossero abbastanza).. no comment
Considera che nelle università le carriere sono decise in modi che nemmeno in parlamento riescono a concepire...
 
Posto anche qui la mia analisi:

La vendita del 30% SEA è una incredibile buffonata per non dire di peggio. Da cittadino milanese mi sento derubato di un bene che, oltre a generare cassa, poteva essere utilizzato a garanzia per futuri investimenti.
La valutazione è stata ridicola e ancor più ridicolo è l'offerta di F2I che è, udite udite, di addirittura 1,00 €* superiore alla base d'asta. Che fortunati eh?

Comunque per riassumere eccovi alcuni freddi e noiosi dati da bilancio ma che possono tornare utili alla comprensione di un reale valore:
(N.B. i dati sono estrapolati dai bilanci SEA disponibili sul WEB ).

Dati Economici del Gruppo SEA
Ricavi (EUR .000.000)
2007 = 691,5
2008 = 634,5
2009 = 581,0
2010 = 587,6
2011 = 644,3
Media nei 5 anni = 627,8 mln

EBITDA (EUR .000.000)
2007 = 213,3
2008 = 172,6
2009 = 140,3
2010 = 148,3
2011 = 151,4
Media nei 5 anni = 165,18 mln

Indebitamento finanziario netto di Gruppo (EUR .000.000)
2007 = 385,9
2008 = 402,5
2009 = 361,9
2010 = 344,7
2011 = 320,3

Risultato netto di Gruppo (EUR .000.000)
2007 = 34,5
2008 = 1,8
2009 = 55,0
2010 = 63,1
2011 = 53,9
Media nei 5 anni = 41,66 mln

Vendita SEA per il 29,75% = 385,0 mln
Pari ad un valore complessivo della società di 1,3 mld di Euro.

Per un'azienda strategica e monopolistica come un aeroporto ( o meglio 2 ) più altri interessi non credo sia corretto applicare un moltiplicatore inferiore a 8x se si prende la media degli EBITDA dei 5 anni e di circa 8,5x se si prende l'EBITDA dell'ultimo anno.
Per darvi un'idea le valutazioni dei moltiplicatori per le aziende nel settore lusso sono fra 10x e 15x l'EBITDA.
Se noi applicassimo un moltiplicatore 12,5 x arriveremmo ad un valore aziendale di € 2,06 mld basandosi sull'EBITDA medio e di € 1,89 mld basandosi sull'EBITDA dell'ultimo anno.
La quota del 29,75% di gamberale ( scritto volutamente minuscolo ) sarebbe costata quindi € 612 mln o € 562 mln
Non dimentichiamoci però che questo tipo di azienda, per sua natura, è inattaccabile da concorrenti e quindi al sicuro da gravi problematiche. Quindi un moltiplicatore esatto non esiste ma se esistesse non potrebbe essere inferiore a 17,5x il valore.

Non sto a fare altri calcoli sennò mi saltano i nervi ma capirete quindi che, il nuovo vento che è arrivato a Milano, puzza esattamente se non di più del vecchio.
In ultimo mi preme sottolineare che non vi è assolutamente faziosità politica nella mia analisi ma solo la rabbia per la svendita di uno dei pochi carrozzoni pubblici che ci rendeva dei soldi a prescindere dalla solita diatriba Linate-Malpensa.

Ciao a tutti
Ale
 
1- se non si vendeva subito, dove si trovavano i soldi per coprire i buchi lasciati dalla cotonata?
2- se a quel prezzo era una svendita, perché non si è presentato nessuno (a parte un comico indiano) a parte Gamberale?
 
1- Il default di un comune è una buffonata. Basti pensare ai debiti ed ai default di Roma e nulla capita. Per coprire i buchi si danno garanzie per dei finanziamenti su SEA che ha dimostrato di produrre una certa quantità di cassa. Ed inoltre vi è parecchio patrimonio immobiliare sotto sfruttato.
2- non era una svendita era ed è un furto con destrezza. I valori che ho indicato sono il minimo per un'azienda in regime di monopolio. Se poi vuoi veramente liberalizzare allora vendi separatamente tutti i tuoi beni.
 
È una "buffonata" sparare un moltiplicatore dell'EBITDA senza fare un benchmarking del mercato.
Quanto valgono società quotate che operano nello stesso settore rispetto al loro EBITDA?
Se no potremmo dire che il moltiplicatore va da 0,5 a 100...

Usare il lusso come metro di paragone poi, mi pare quantomeno azzardato...
 
Posso anche essere d'accordo con te ma converrai che si parla di un'azienda in regime di monopolio o sbaglio?
E comunque i moltiplicatori medi recenti per aziende del settore vanno da 9 a 15 con alcuni casi, anche se vecchi nel tempo ( 2007 ) di questo genere:

Riporto da un vecchio articolo del CAPA Centre for Aviation riguardo la possibile vendita dell'aeroporto di Manchester che veniva valutato al tempo 30x l'EBITDA:
http://www.centreforaviation.com/about-capa/press-releases/time-to-sell-manchester-airport-1847

"The value of an airport is traditionally measured by its Ebitda (Earnings before interest, taxes, depreciation and amortisation) and its sale price is measured as a multiple of the Ebitda. Recently, airports have been changing hands on Ebitda multiples of up to 30 times, as was the case at Leeds Bradford, which was sold for GBP145.5 million. Hungary’s Budapest Airport – much smaller than Manchester - has changed hands twice in the last two years, on the first occasion going for GBP1.5 billion. The half share of Birmingham Airport (an airport less than half the size of Manchester) that was sold recently raised GBP854 million on an Ev/Ebitda multiple of 18, and Denmark’s Copenhagen Airport, similar in size to Manchester, sold 40% of its equity to Macquarie Airports for GBP2.1 billion, on an Ev/Ebitda multiple of 10.3."

Oppure ancora settembre 2009 ( crisi economica mondiale di fatto ancora in corso ):
MACQUARIE AIRPORTS
DIVESTMENT OF INTEREST IN BRISTOL AIRPORT & ACQUISITION OF ADDITIONAL INTEREST IN COPENHAGEN AIRPORTS
Macquarie Airports (MAp) announces that it has agreed to divest its 35.5%1 interest in Bristol Airport to Ontario Teachers’ Pension Plan (OTPP) for GBP128m. The sale price represents a 12.7% discount to MAp’s 30 June 2009 valuation of Bristol Airport and an historic EV/EBITDA multiple above 20x.

Se cerchi sul web troverai decine di casi di aeroporti passati di mani a multipli di molto superiori a 15x anche nell'epoca della crisi 2008/2009.
Ciao
 
Ultima modifica:
Posso anche essere d'accordo con te ma converrai che si parla di un'azienda in regime di monopolio o sbaglio?

Vuol dire davvero poco se - pur godendo di monopolio - aspetti fondamentali (come le tariffe o i diritti di traffico) sono imposti da altri.
 
Nell'identificare un multiplo occorre anche tener conto della marginalità che un operatore è in grado di produrre prospetticamente.

Avendo ancora in pancia l'handling e senza un chiaro piano industriale per il futuro (essendosi volatilizzata Lufthansa Italia e con il dualismo LIN-MXP irrisolto), mi sembra un po' azzardato paragonarsi a BUD o Manchester, che peraltro hanno volumi di traffico inferiori a quelli SEA.

Ciò premesso, un multiplo pari a 8,5 non è fuori dal mondo, i migliori (senza handling e con un traffico di un certo tipo e livello) potranno quotare a 10,5-11, ma 17 è fuori dalla grazia di dio.
 
Secondo me, ripeto, non ha senso dare alcun numero senza fare un benchmarking preciso e puntuale del mercato. Perché se si parla alzando il dito umido e sentendo il vento, beh qualsiasi numero è plausibile e allo stesso tempo fuori dalla grazia di ogni dio.

Per la situazione particolare poi, servirebbe meglio analizzare i numeri. Ad esempio penso al retail aeroportuale ed alla ristorazione: sono un ottima fonte di revenue ma "a pelle" il sistema italiano mi sembra molto meno sviluppato di quello UK.

Se si vuole fare una discussione seria, servono numeri (che al momento mi pare nessuno abbia).
 
SEMI OT

Il nome non sarà nuovo a chi bazzica su Twitter. Tal Fabrizio Goria, giovane giornalista, ha postato il seguente tweet: Passo i controlli a Malpensa con rasoio da barba e conseguenti lamette nel bagaglio a mano. Nessuno mi dice qualcosa. Assurdo...
 
SEMI OT

Il nome non sarà nuovo a chi bazzica su Twitter. Tal Fabrizio Goria, giovane giornalista, ha postato il seguente tweet: Passo i controlli a Malpensa con rasoio da barba e conseguenti lamette nel bagaglio a mano. Nessuno mi dice qualcosa. Assurdo...

Nulla di eclatante, direi: io quello dell'amenity kit di AZ l'ho fatto passare ai metal detector di: MSY, SEA, YYJ, YVR, YYZ e MIA... Mi facevo mille menate, ma vedo che evidentemente la lametta da barba non è giudicata arma pericolosa.
 
Il rasoio da barba (tipo Gillette per intenderci, non il rasoio a serramanico del barbiere) con le lamette non è una cosa vietata.
Cosa non si fa per la visibilità.
 
alcuni dirigenti SEA con cui ho avuto occasione di cenare sono molto spaventati dall'operazione, ma soprattutto sono spaventati dal non essere più un'azienda pubblica.
ora vedremo se il privato vorrà mantenere la trinomia LIN MXP BGY ....
 
alcuni dirigenti SEA con cui ho avuto occasione di cenare sono molto spaventati dall'operazione, ma soprattutto sono spaventati dal non essere più un'azienda pubblica.
ora vedremo se il privato vorrà mantenere la trinomia LIN MXP BGY ....

Il non essere più dipendente pubblico spaventa chiunque, a prescindere ;)
 
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