Personalmente, ritengo sia stata una follia non avere lasciato che il mercato facesse il proprio corso.
Tu leghi il tutto alla situazione odierna, io parto dal 1996/1997: il piano Cempella fallisce miseramente per l'opposizione della politica (da una parte) e dei sindacati (dall'altra). A vedere cosa è diventata AF/KL c'è da mangiarsi le mani, perchè pur non potendo dire che sicuramente sarebbe stato un successone, non si può nemmeno dire che sarebbe stato un fallimento totale, e certamente all'epoca non avevamo FR e compagnia danzante a farla da padrone. Nulla, non si fa così, arrivano i boiardi di Stato e via coi bilanci in rosso!
Vennero poi i Capitani Coraggiosi: non devo ricordarti io che c'era qualcuno che si voleva comprare AZ con minore esborso per le casse statali (significa soldi miei e tuoi), piano al quale si opposero ferocemente la politica ed i sindacati (ti devo ricordare per caso il "Meglio falliti che in mano a 'sti banditi"?). Ergo, via a seguire le sirene politiche (misteriosamente scomparse quando anche i Capitani andarono a peripatetiche assieme alla Compagnia) perchè venisse mantenuta parte abbondante dello status quo (ti sfido a calcolare l'età media di quelli che persero il posto di lavoro senza paracaduti... e qua ne abbiamo qualcuno di quelli, oggi non ancora trentenne).
Andati a peripatetiche anche i capitani, arriva EY, fortemente "incentivata" dallo Stato. Altra iniezione di quattrini, le Banche che prestano in continuazione ed altra tranvata. E nuovamente la classe politica, sempre lei!, che ci mette il becco, abbondantemente sostenuta, quando parla di statalizzazione o di nazionalizzazione, insomma quando parla sempre di spendere sempre i nostri (miei e tuoi, sempre quelli) quattrini, da orde di dipendenti.
Quindi, che fare? Tu non sei in grado di redigere un piano industriale, io nemmeno: quello che so fare, però, è informarmi, leggere e, sopratutto, ricordare. Ricordare personaggi ed interpreti che, dal '97 in poi, non sono mai riusciti a starsene al proprio posto. A fare lavorare chi sapeva farlo senza immischiarsi in campi che non conoscono. A volere sempre ed immancabilmente difendere l'indifendibile. A non comprendere come andare via da un'azienda agonizzante e senza alcun futuro - perchè questa è l'AZ attuale, ed il futuro non l'ha più davanti perchè il mercato è straordinariamente cambiato, senza che sia cambiata di una virgola la mentalità di AZ - sarebbe la scelta più azzeccata per avere quel futuro che ci si lamenta sempre di non vedere, senza capire (o capendolo, quando si è in completa malafede) che con gli occhi e la mente chiusi non vedrai mai una beneamata minkia.