Ok ho capito. Ma quindi voi prendereste Lufthansa perché nello spot la hostess vi rimbocca le coperte in First, o British perché vola dalla notte dei tempi, o easyJet perché ci sono i posti ASSedere? Credo che certi spot vadano oltre la persuasione sul mero prodotto. Detto ciò io non volerei con AF dopo questo..... così come non ci volavo prima. Ma apprezzo l'audacia.
Non c'è nulla di audace in uno spot di persone che si dondolano allegramente su delle altalene.
France is in the air è una delle campagne meno riuscite e più dozzinali che l'industria aeronautica abbia partorito negli ultimi anni e, benchè il materiale da utilizzare sia più che buono e vendibile, il risultato è scarso, poco comunicativo e orrendamente kitsch per palette cromatiche, caratteri e struttura grafica scelti.
Lo spot di LH con la saccente marmocchia occhialuta, nella sua noiosa banalità, identifica chiaramente un prodotto, lo sviluppa e lo porta a termine, con un jingle in chiusura che rimane, inevitabilmente, in mente (oltre a prestarsi alla scimmiottatura della protagonista e, di fatto, raggiungere una fetta più ampia di consumatori); stesso discorso per i vari spot di VS, in cui si sottolinea l'esclusività di tutta l'esperienza di viaggio, con quel tocco di "glamour" ormai non più proprio (o meglio, non più percepito) del trasporto aereo e che può solleticare il consumatore.
Discorso a sè stante merita il penultimo spot di BA, un mastodontico progetto che, oltre a stimolare la curiosità dello spettatore, sedimenta il senso di appartenenza del personale alla compagnia grazie ad un pool di video sul retaggio storico della compagnia e sulla realizzazione dello stesso.
Questo spot non comunica nulla, risulta rindondante per la canzoncina e potrebbe essere quello di una qualsiasi marca di moda francese, ma AF non è nuova a questo tipo di campagne (vedasi l'ultima in cui lui fa fare a lei l'elicottero), dunque risulta doppiamente banale.
Bocciato