Spari ed esplosioni all'aeroporto Ataturk di Istanbul


Perdonami, ecco un mio post di 6 mesi fa....

4th December 2015, 17: 26
Discussione: Promozioni ed offerte delle compagnie
da naplover Risposte
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Rilievo: Re: Promozioni ed offerte delle compagnie
Il sito .jp di expedia è impazzito e vende il giappone a prezzi assurdi però con turkish.....

Vista la situazione politica, Voi in una previsione a medio termine ci volereste?

Tu con AF o SN non voleresti più?
 
Tu con AF o SN non voleresti più?

La Turchia solo nel 2016 credo abbia subito un 7/8 attentati...in diverse parti del paese con un elevatissimo numero di vittime.
Di sicuro volare SN o AF e' molto molto diverso...
La Turchia e' sotto attacco continuo...per ragioni diverse...
Credo sia comprensibile che un passeggero opti per altre linee aeree e soprattutto altri scali...a costo di rinunciare al risparmio ed alla qualita' che spesso offre Turkish.


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Beh, se la mettiamo cosi, e' come dire che AZ e' in perdita perche' la gente non si fida a volare con la compagnia di bandiera di un Paese che non ha governi stabili.
Ma che fesserie sono queste?
 
Beh, se la mettiamo cosi, e' come dire che AZ e' in perdita perche' la gente non si fida a volare con la compagnia di bandiera di un Paese che non ha governi stabili.
Ma che fesserie sono queste?

Sono le fesserie che hanno fatto precipitare le presenze turistiche in paesi come Egitto, Tunisia e Turchia. Non sono congetture su possibili futuri scenari ma purtroppo realta' concrete. Ti basti anche pensare alle compagnie croceristiche (la quasi totalita') che ormai da tempo hanno abbandonato le coste turche, preoccupate da queste fesserie...
Io sinceramente scalerei a Istanbul senza problemi, consapevole ovviamente che non sarebbe come scalare a Zurigo (ma e' una mia opinione personale), sicuramente non ci andrei come turista.


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mi trovo d'accordo su viking, che è poi il discorso che uscì già in occasione degli attentati a Bruxelles: il "bottleneck si formerà comunque. Non dentro al terminal, magari nei parcheggi o presso qualsiasi parte dove si spostano i controlli, ma una zona di affollamento ci sarà comunque.
Il punto è che la massa di gente non si forma solo in aeroporto, ma in scuole, piazze, casse al supermercato, e cosi via, e pensare di mettere controlli tipo aeroporto ovunque è utopistico

Per assurdo, a Istanbul non è strano quello che dici. L'anno scorso ci sono stato (MXP-IST chiaramente) e i ristoranti avevano il metal all'ingresso, i supermercati guardie che perquisivano, gente che sotto la giacca aveva la 9. I colleghi turchi mi dicevano che va avanti così da tempo.
D'accordo ovviamente che non sia sostenibile o piacevole nella migliore delle ipotesi, ma il clima è già un po' quello.
 
Sono le fesserie che hanno fatto precipitare le presenze turistiche in paesi come Egitto, Tunisia e Turchia. Non sono congetture su possibili futuri scenari ma purtroppo realta' concrete. Ti basti anche pensare alle compagnie croceristiche (la quasi totalita') che ormai da tempo hanno abbandonato le coste turche, preoccupate da queste fesserie...
Io sinceramente scalerei a Istanbul senza problemi, consapevole ovviamente che non sarebbe come scalare a Zurigo (ma e' una mia opinione personale), sicuramente non ci andrei come turista.


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Mettiamoci d'accordo. Qui non stiamo parlando di andare in vacanza in Turchia ma di volare con TK facendo scalo a IST.
Sull'andare in vacanza ci sono vari travel advice fatti in modo tale da mettere il potenziale turista nelle condizioni di decidere se andare o meno in un determinato Paese.
Fare transito in uno scalo, e quindi servirsi della compagnia che in quello scalo ha l'hub, e' cosa completamente diversa. Tra l'altro facendo scalo, soprattutto tra voli internazionali, si resta in zona sterile che mi risulta non essere stata coinvolta ne' a BRU ne' a IST ne' a DME (i piu' recenti attacchi terroristici ad aeroporti che mi vengono in mente).
Mettere le cose sullo stesso piano e', ribadisco, una fesseria.
 
Nei primi 5 mesi del 2016 gli scali turchi hanno visto un calo del traffico internazionale del 6.2%, che si contrappone ad un +11.5% nel traffico interno. Si sono salvati gli scali di Istanbul e poco altro. Eloquente il -41% di Antalya, la capitale del turismo balneare turco.
D'altra parte il mix tra gli attentati, il confine con la Siria in guerra (e con l'Isis che ne controlla una parte) e la crescente impressione di uno stato dittatoriale nelle mani di Erdogan, non sono gli argomenti migliori per attirare i turisti.
 
Mettiamoci d'accordo. Qui non stiamo parlando di andare in vacanza in Turchia ma di volare con TK facendo scalo a IST.
Sull'andare in vacanza ci sono vari travel advice fatti in modo tale da mettere il potenziale turista nelle condizioni di decidere se andare o meno in un determinato Paese.
Fare transito in uno scalo, e quindi servirsi della compagnia che in quello scalo ha l'hub, e' cosa completamente diversa. Tra l'altro facendo scalo, soprattutto tra voli internazionali, si resta in zona sterile che mi risulta non essere stata coinvolta ne' a BRU ne' a IST ne' a DME (i piu' recenti attacchi terroristici ad aeroporti che mi vengono in mente).
Mettere le cose sullo stesso piano e', ribadisco, una fesseria.

Hai ragione sia diverso...ma il turista/passeggero medio non va certo a sottilizzare con sterile o non sterile, scalo di 1 o 6 ore...semplicemente se puo' sta alla larga da Istanbul! E mi pare una scelta in ogni caso logica...vista l'enorme/abnorme offerta nell'aviazione commerciale.




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Ai forumisti: restiamo in tema che sia collegato all'aviazione, grazie.
 
La sicurezza 100% non esiste. Il metodo Ben Gurion é di sicuro quello che ci si avvicina di piú, peró anche lí la certezza non c'é. Sono passato per di lí in taxi durante il capodanno ebraico, e il primo controllo cui sono stato sottoposto, controllo in cui sono stato visto di persona, é stato alle partenze. Al checkpoint nessuno ci ha controllati, se non per uno sguardo al tassista.

Ció detto, se l'attentato di IST fosse accaduto in un qualsiasi aeroporto d'Europa, sarebbe stata una carneficina ancora peggiore di quella di IST. Sette attentatori, almeno 3 (stando alla Beeb) con esplosivi, che colpiscono in punti diversi e comunque riescono a malapena ad entrare in aerostazione. Il tutto in un aeroporto pieno a tappo, dove tra le porte d'ingresso e i punti di massimo assembramento (i check-im, gli arrivi) ci saranno si e no venti metri.
 
aggiungo una domanda banale... perché secondo voi colpiscono spesso quello che implica il "mondo aeronautico"? Che siano aerei, (metrojet ultimo es) aeroporti, e sappiamo quali...e via discorrendo. Perché non, che ne so, cinema, teatri, scuole, treni, navi da crociera ecc.? gli esempi sarebbero infiniti. Sì, certo penso a Parigi, Bataclan, penso a Madrid di qualche tempo fa con gli attentati sui treni però "quantitativamente" parlando sono sempre a mio giudizio, maggiori gli attacchi a tutto ciò che, appunto, ruota intorno al trasporto aereo.
Volevo sentire la vostra
 
Mediaticamente l'aereo ha un forte impatto..
Un aereo che esplode e ne ammazza 200 fa più notizia di 100 incidenti stradali da 2 morti l'uno..

E non solo in Italia..
 
da operatore aeroportuale trovo necessario che in aerostazione debba entrarci chi ha titolo di viaggio e quindi controlli e verifiche prima. se qualcuno vuol portare il parente fino al banco check-in deve sottostare al controllo. sono d'accordo con BGW che il 100% è utopia, ma si deve cercare di limitare o rendere l'obiettivo meno appetibile.
 
Gli aeroporti sono inoltre punti nevralgici di ogni paese...porta di accesso e collegamento con il resto del mondo. Danneggiare o isolare tale "porta" ha effetti piu' o meno devastanti per una nazione a seconda dell'entita' del danno, effetti decisamente minori si avrebbero in un cinema o un supermercato (in termini di conseguenze indirette).
Poi e' sicuramente scenico...ed ha forse anche l'obiettivo di colpire l'animo sia degli abitanti della zona colpita sia degli stranieri che vedono gli aeroporti come una sorta di "zona franca" o di "transito"...o comunque una zona di comune accesso anche per uno straniero...a differenza appunto di un cinema o un supermercato.
L'Aeroporto (e ancor piu' l'aereo) credo fornisca il maggior impatto mediatico e drammatico all'attentato.


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da operatore aeroportuale trovo necessario che in aerostazione debba entrarci chi ha titolo di viaggio e quindi controlli e verifiche prima. se qualcuno vuol portare il parente fino al banco check-in deve sottostare al controllo. sono d'accordo con BGW che il 100% è utopia, ma si deve cercare di limitare o rendere l'obiettivo meno appetibile.

A IST questa è la norma, passi il metal detector per entrare in aeroporto. E non è evidentemente bastato.
 
A IST questa è la norma, passi il metal detector per entrare in aeroporto. E non è evidentemente bastato.

certo: è la dimostrazione che non puoi mai garantire il 100% ma che almeno ci stai provando a limitare. qualche post fa qualcuno ha scritto che le misure di sicurezza accessorie potrebbero aver "moderato" la portata dell'assalto.
 
Gli aeroporti sono inoltre punti nevralgici di ogni paese...porta di accesso e collegamento con il resto del mondo. Danneggiare o isolare tale "porta" ha effetti piu' o meno devastanti per una nazione a seconda dell'entita' del danno, effetti decisamente minori si avrebbero in un cinema o un supermercato (in termini di conseguenze indirette).
Poi e' sicuramente scenico...ed ha forse anche l'obiettivo di colpire l'animo sia degli abitanti della zona colpita sia degli stranieri che vedono gli aeroporti come una sorta di "zona franca" o di "transito"...o comunque una zona di comune accesso anche per uno straniero...a differenza appunto di un cinema o un supermercato.
L'Aeroporto (e ancor piu' l'aereo) credo fornisca il maggior impatto mediatico e drammatico all'attentato.

Conosco gente che non è mai stata in un aeroporto e che guarda situazioni come queste pensando "poveretti quelli là". Al limite potrà pensare "basta non volare e sei sicuro".
Non conosco invece gente che non sia mai stata in un supermercato o che possa rinunciare a fare la spesa per paura. Il terrorismo serve, appunto, a instillare la paura nella gente.
Anche sulle conseguenze indirette non sono d'accordo, pensa sempre al supermercato: se qualcuno se ne uscisse dicendo "facciamo saltare tutta la catena X", sai che ripercussioni economiche? Fatturato, migliaia di dipendenti e famiglie in difficoltà, fornitori cui avanzerebbe la merce e quindi la manodopera.
Io stesso mi sono chiesto perchè colpiscano gli aeroporti e non mi sono mai dato una risposta convincente. La "scena" non mi convince del tutto.