Ci aveva visto lungo: BA 22 ottobre 2001
dalla stampa del 22 ottobre del 2001
AEREI CON GLI INGLESI SOLTANTO AIR FRANCE E LUFTHANSA British Airways vola sulla Klm Ue: resteranno tre compagnie
AEREI CON GLI INGLESI SOLTANTO AIR FRANCE E LUFTHANSA British Airways vola sulla Klm Ue: resteranno tre compagnie
LONDRA «Penso che in Europa resteranno solo tre grandi compagnie aeree internazionali rispetto alle quindici circa che esistono oggi> >. Rod Eddington, amministratore delegato della British Airways, vede un futuro fatto di tagli e consolidamenti per l'aeronautica commerciale europea. E un futuro nel quale non c'e' spazio per i concorrenti di medie dimensioni - come l'Alitalia - destinati a perire o ad essere inglobati da aziende piu' grandi. Anche Eddington, come gia' aveva detto la settimana scorsa l'amministratore delegato della Lufthansa Jeurgen Weber, ritiene infatti che alla fine i tre nomi che si affermeranno saranno proprio la compagnia di bandiera tedesca, la British Airways e la Air France. Proprio in vista di questo consolidamento Eddington ha annunciato che la British Airways ha ripreso i contatti con l'olandese Klm e sta studiando un'alleanza oltreoceano con la American Airlines. In un'intervista con la Bbc ha detto che «stiamo parlando con la Klm e con altre compagnie per vedere se possiamo collaborare in modo piu' stretto». Giusto un anno fa la compagnia britannica e quella olandese interruppero le trattative per la fusione, sostenendo che molti ostacoli impedivano la creazione di quella che sarebbe stata la maggiore compagnia aerea europea. Ma adesso, dopo gli attentati dell'11 settembre e la drammatica crisi che sta colpendo in particolare il trasporto aereo, le discussioni archiviate sembrano essere tornate di attualita'. Anche perche' le due compagnie avranno un perimetro di attivita' decisamente ridotto rispetto a quello di un anno fa. Dopo gli attentati la British Airways ha annunciato il taglio di 7000 posti di lavoro mentre la Klm ridurra' i propri effettivi di 2.500 persone e tagliera' l'orario di lavoro per altri 12 mila dipendenti come effetto di una riduzione del 15% dei propri voli. Sebbene la situazione della compagnia britannica non sia drammatica come quelle della SWISSAIR e della Sabena - finite entrambe in amministrazione controllata - Eddington ha citato dati pesantissimi sulla perdita di passeggeri. Sulle rotte che collegano la Gran Bretagna con il Nord America e il Medio Oriente «piu' di un terzo dei nostri passeggeri ha deciso di restare a casa». E anche sul mercato Usa «nessuno riesce a capire quando i nostri clienti ritroveranno la fiducia per volare». L'amministratore delegato della British Airways mette anche in guardia da una rincorsa delle compagnie europee agli aiuti pubblici. Secondo Eddington il processo di consolidamento del settore potrebbe essere frenato proprio da iniezioni di fondi effettuate dai governi dei Quindici. E se la stessa British Airways ha chiesto aiuto al governo per sostenere i maggiori costi assicurativi e di sicurezza, Eddington afferma di non volere aiuti pubblici al funzionamento della compagnia. Una posizione, questa, che vede come e' naturale d'accordo anche la Commissione europea, ma che potrebbe mettere in seria difficolta' le compagnie europee rispetto ai loro concorrenti statunitensi. La sola American Airlines, ad esempio, ha gia' ricevuto 16 miliardi di dollari di fondi pubblici dopo gli attentati dell'11 settembre.
direi che si è avverato tutto, tranne che klm ha cambiato
direi che si è avverato tutto, tranne che klm ha cambiato