Citazione:Messaggio inserito da nicolap
Non sono affatto d'accordo con i commenti su AZ, che comunque esulavano dal tema del post. Quando penso ad Alitalia, comunque, opero subito una distinzione: il personale di volo, quello di terra ed il management. Inizio dall'ultimo.
Il management non lo conosco, ma vedo i risultati disastrosi della compagnia, leggo i post di Concorde (di cui ho assoluta fiducia), e quindi ne deduco che è un disastro.
Il personale di terra, per quanto mi riguarda, è sempre stato all'altezza del servizio che mi dovevano fornire (ad eccezione del call center con cui ho litigato innumerevoli volte ma che, credo, non sia nemmeno gestito direttamente da AZ). I rapporti sono sempre rapidi e quindi non ho in realtà alcun metro per giudicare. Sono probabilmente in troppi e, mi dispiace per alcuni di loro, temo che una riduzione sia necessaria. Non entro nel merito, anche se mi piacerebbe molto, della questione su chi ha fatto assunzioni spropositate - soprattutto a fini elettorali - ed in quali anni questo trend è stato particolarmente intenso.
Col personale di volo invece, sarò uno fortunato nella vita, non ho MAI e sottolineo MAI avuto alcun problema. Anzi, ho sempre trovato personale efficiente, gentilissimo, disponibile e pronto ad andare ben oltre il dovuto. E di voli ne faccio un centinaio l'anno, quindi penso un buon numero per le statistiche. E credetemi che, viaggiando spesso con due bambini al seguito, per il casino che fanno di aiuto e comprensione ne ho sempre trovata moltissima.
Ogni tanto sorrido per i discorsi che fanno qui i naviganti, non perchè li ritenga errati, ma solo perchè ogni tanto dimenticano che la fatica la provano anche altre categorie professionali. Ciononostante sono perfettamente conscio di quanto si possano stancare. E vedo con i miei occhi invece l'abnegazione sul lavoro.
Ergo, non vedo alcun motivo di vergogna per quella stragrande maggioranza di loro che lavora a pieno regime... ed oltre.
Tornando all'argomento del post, invece, ogni tanto sono incappato negli scioperi, nel maltempo, nei ritardi, nell'overbooking e nelle cancellazioni da "casino-fatto-da-chissachi". Non ho tuttavia mai spaccato nulla, mai morso un orecchio di quello al check-in, mai menato nessuno.
Anzi ho sempre cercato di fare da scudo al/la malcapitato/a di turno al desk che doveva darci l'annuncio, e contro il/la quale solitamente inveiscono tutti quelli dal posto 1A a 130L.
E' per questo che provo un grande fastidio nel vedere una maggiore apertura nei confronti dell'hooligan, così come ormai mi nauseano i commenti sterili su Alitalia.