Se Malpensa decade non incolpate Roma


BAlorMXP

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27 Febbraio 2006
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Milano/Antwerpen
Non si incolpa la città ma la politica che ha sempre favorito avere collegamenti a 30 km da Montecitorio senza tener conto del mercato.

Questo articolo però mi sembra che sia una sorta di giustificazione per gli impegni presi e non mantenuti... Qui il "mea culpa" è da ridare ai politici lombardi e non.

Vediamo che succederà, del resto è sempre stato così, pur non essendo il mercato di riferimento italiano. Io però aspetterei ad essere così negativo.
 
In verità le opere pubbliche se vengono dati i finanziamenti vengono costruite. L'autostrada BREBEMI ad esempio se fosse garantita la copertura per i costi addizionali di 800 milioni per opere sulla viabilità locale sarebbe realizzata entro 3 anni. Ma se nessuno caccia i soldi, tra 10 anni saremo ancora qui a parlare dei fondi che mancano alla BREBEMI, e nel frattempo i costi extra si saranno raddoppiati a causa della normale inflazione più nuove richieste di modifiche al tracciato.

Lo stesso vale per MXP. La colpa non può essere imputata solo alle amministrazioni locali, ma è il sistema Paese a non funzionare.
 
Vedo che chi l'ha scritto ha capito bene quanto meno quali siano i problemi locali e, nello specifico, la grana principale che ha impallinato il collegamento con TO.
Comunque per una volta non faccio il pessimista. Io direi che a breve ci saranno tutte le premesse per rilanciare MXP sul serio e liberarsi di Linate una volta per tutte.
Rispetto al 98 il 2008 porterà una nuova superstrada e altri 2 treni ora. Direi che è una occasione da non perdere per portare il grosso su MXP.
Per l'expo sarebbe interessantissimo riuscire a infilare da subito la connessione SUD MXP verso certosa. Forse è anche più importante delle connessioni nord che possono arrivare per il 2020.
Psicologicamente un nuovo servizio per lo scalo viene recepito come molto positivo all'inizio per poi venire "metabolizzato" e essere considerato qualcosa di mediocre.
Quando fu inserito l'MXP express fu visto come un treno folgore che rispetto ai bus dava la certezza di arrivare in tempo per il volo. Oggi è visto come lento, scomodo e costoso.
Bisogna sfruttare i nuovi servizi per un giro di vite sullo scalo cittadino visto che l'aspetto psicologico giocherà a favore.
Su come incanalare il traffico dal resto d'italia se ne riparlerà più in là, come obiettivo minimo direi che per il 2008 MXP si deve riprendere Milano.
 
Avviso preventivo: chi dovesse sputtanare questo thread innescando o dando corso alle solite polemiche non si stupisca dei provvedimenti che seguiranno.

L'amministrazione
 
Sicuramente Roma ha un sistema che funziona meglio, anzi che funziona tout court perché:

1) Fiumicino esiste da 45 anni ed è nato "greenfield", non da una ristrutturazione al risparmio come Malpensa. Pure col tempo la 'ggente si è abituata ad andarci, nessuno ha mai cercato CIA perché più vicino. Fino A FR CIA era morto.
2) I collegamenti sono arrivati col tempo, sopperendo a qualche indubbia pecca del trasporto pubblico. Il treno è arrivato con i Mondiali di calcio del '90, quasi 30 anni dopo e ad una stazione sbagliata... a Temini solo ora il treno arriva ad un binario umano, la frequenza di 30 minuti non va ancora bene...
3) Essendo l' aeroporto "di bandiera" della compagnia di bandiera, costruito praticamente in mezzo al nulla non sono mancati lo spazio, i soldi e ovviamente la collaborazione con il vettore.
4) La privatizzazione ha evitato vergogne spaziali come SEA Handling
5) La classe politica romana ha un respiro internazionale da almeno 2.500 anni, a Milano il Sindaco si vantava di essere un amministratore condominiale, l' ottica giusta per costruire un hub in un mondo che si globalizza
6) A Roma l' aviazione è importante, genera un alto nuomero di posti di lavoro cui la politica tiene.

A Milano c' è quasi tutto ancora da imparare e probabilmente è troppo tardi. L' articolo secondo me ha il pregio di non lasciare scampo al vittimismo nordista.
 
Infatti la vera colpevole secondo me è la politica locale che ha lasciato in vita Linate o , comunque , non ha fatto nulla per ridimensionarlo....MXP potrebbe andare alla grande solo col bacino di Milano..
 
1) Albertini
2) Ombretta Colli
in realtà chi li ha eletti e, molto miope, non accetta sacrifici e sbraita a sentir parlare di ridimensionamento di LIN

3) Bencini
4) la stampa a partire dal Corriere della Sera, per anni controllato dai padroni di Fiumicino...

Le cosiddette "classi dirigenti" milanesi hanno dimostrato insipienza, salvo che non fossero pure vendute... il popolo pigrizia e ignoranza. Ma non è cambiato nulla, solo davanti alla chiusura del hub si è iniziato a dire (ma non fare) che si debba ridimensionare Linate, che nel 2006 però torna a 10.000.000 di passeggeri. Se non si fosse davanti alla catastrofe non se ne parlerebbe neanche.
 
Citazione:Messaggio inserito da marcogiov
2) Limitare l’ “emorragia di traffico” verso gli hub europei, anche se Corda non lo dice, significa limitare innanzitutto Linate e molti scali deI Nord. Il ministro Bianchi ha preannunciato un piano di razionalizzazione del sistema aeroportuale italiano per i prossimi mesi, ma se per Linate forse si può contare su una visione meno condominiale del sindaco Moratti rispetto a quella del suo predecessore, non sarà facile chiedere a Venezia, Bologna, Torino e altri, di rinunciare a ciò che sì sono guadagnati grazie all’anarchia che ha regnato nel settore fino a oggi.

Questa è una scemenza, la parola anarchia è utilizzata assolutamente a sproposito. I voli si sono sviluppato da quelle città perché il mercato li richiede.
E poi mi sembra che anche Milano abbia voli verso gli hub europei?
 
Citazione:Messaggio inserito da Fly forever

Citazione:Messaggio inserito da marcogiov
2) Limitare l’ “emorragia di traffico” verso gli hub europei, anche se Corda non lo dice, significa limitare innanzitutto Linate e molti scali deI Nord. Il ministro Bianchi ha preannunciato un piano di razionalizzazione del sistema aeroportuale italiano per i prossimi mesi, ma se per Linate forse si può contare su una visione meno condominiale del sindaco Moratti rispetto a quella del suo predecessore, non sarà facile chiedere a Venezia, Bologna, Torino e altri, di rinunciare a ciò che sì sono guadagnati grazie all’anarchia che ha regnato nel settore fino a oggi.

Questa è una scemenza, la parola anarchia è utilizzata assolutamente a sproposito. I voli si sono sviluppato da quelle città perché il mercato li richiede.
E poi mi sembra che anche Milano abbia voli verso gli hub europei?

Non è giusto usare il termine anarchia. Meglio inncapacità di creare fin da subito un vero hub a livello di infrastrutture e di risanare e rendere competitivo il vettore che ci deve operare (AZ)
 
Si ma la differenze è che Milano è per ora hub mentre gli aeroporti menzionati on hanno affatto o hanno 3 voletti al giorno di AZ per MXP, mentre LH e AF 5 0 6 per i loro rispettivi hub... I giochi in taola cambiano decisamente quando hai una scelta molto varia come LH e AF.
 
Citazione:Messaggio inserito da marcogiov
L' articolo secondo me ha il pregio di non lasciare scampo al vittimismo nordista.

Quoto alla grande. E' solo lasciando da parte le solite lamentele su "Roma ladrona", e rimboccandosi le maniche per davvero, che Malpensa riuscirà ad avere il ruolo che le compete (sempre che non sia troppo tardi).

Nicola
 
Spesso tendiamo a confrontare MXP e FCO dimenticandoci che lo scalo romano ha decenni di storia ed evoluzione mentre MXP (part II) nenache una decina.

Le colpe, cosi come ho sempre sostenuto dai tempi di Quattrin in SEA vanno in primis a parte della politica lombarda e milanese, Albertini-Colli-Fossa sono stati un mix micidiale ed ancora oggi non tutto e' roseo sotto l'aspetto politico.

Senza esser disfattisti una cosa e' certa, dal 1998 in poi tutto il sistema aeroportuale milanese e' cresciuto recuperando in parte il gap che lo contraddistigueva dal dopoguerra in poi, MXP 2000 progettata per 12 mil di pax (primo lotto, cioe' quello attuale) s'e' ritrovato ad affrontare una AZ che lo ha pompato come Hub, Orio e' diventato il 3 scalo milanese a tutti gli effetti grazie anche a MXP mentre LIN di certo non puo' piangere assistito dai frbetti del quartierino.

Oggi gli svizzeri vedono in MXP il loro secondo scalo (in ogni stazione svizzera la cartina dell svizzera a sud riporta le linee per l'italia del nord indicanti Milano/Malpensa unico scalo segnato al di fuori della confederazione elvetica) dopo Zurigo ed il fatto che finalmente si vuol realizzare la Arcisate-Stabio e' l'ennesima conferma che Malpensa e' volnte o non volente necessaria non solo ai milanesi.

La nostra abitudine e' quella di piangerci addosso, e' vero, siamo indietro anni luce ad altre realta' continentali, ma se si analizzano i dati di MXP considerando il fatto che lo scalo e' stato osteggiato praticamente da tutti, i risultati ottenuti sono praticamente un miracolo.

Il problema e' che MXP doveva fallire del tutto, con i dati di crescita spesso a due cifre lo scalo non puo' essere ignorato ed ecco il rebus.
 
Il problema numero uno rimangono le infrastrutture...

-T-1 ancora da completare all'alba del 2007.
-Strade, autostrade, ferrovie, insomma l'apparato su strada ancora in alto mare.
-CHIUSURA INDERIGABILE DI LINATE.
 
Citazione:Messaggio inserito da BAlorMXP

Il problema numero uno rimangono le infrastrutture...

-T-1 ancora da completare all'alba del 2007.
-Strade, autostrade, ferrovie, insomma l'apparato su strada ancora in alto mare.
-CHIUSURA INDERIGABILE DI LINATE.

L'attuale T1 puo' ancora ospitare altri 4/5 mil. di pax quindi ad oggi non c'e' emergenza terminal.

Se si chiudesse LIN del tutto si arriverebbe ad avere poi 3-4 anni di impossibilitata crescita (saturando il T1 e T2), fattibile una ormai condivisa riduzione di LIN, alemno come primo step.

La connessione alla MI-TO sara' un primo passo cosi come il treno con la Centrale portando cosi MXP ad avere 2 linee ferroviarie e 2 collegamenti autostradali. (Piu' di MUC a titolo di esempio).
 
Citazione:Messaggio inserito da marcogiov

Citazione:Messaggio inserito da BAlorMXP

Il problema numero uno rimangono le infrastrutture...

-T-1 ancora da completare all'alba del 2007.
Anche all' alba del 2008, all' alba del 2009...

Se Alitalia chiude l' hub, anche all' alba del 2015

Quindi un plauso a Bencini nel non aver avuto fretta....:D[:308]
 
Citazione:Sicuramente Roma ha un sistema che funziona meglio, anzi che funziona tout court perché:

1) Fiumicino esiste da 45 anni ed è nato "greenfield", non da una ristrutturazione al risparmio come Malpensa. Pure col tempo la 'ggente si è abituata ad andarci, nessuno ha mai cercato CIA perché più vicino. Fino A FR CIA era morto.
2) I collegamenti sono arrivati col tempo, sopperendo a qualche indubbia pecca del trasporto pubblico. Il treno è arrivato con i Mondiali di calcio del '90, quasi 30 anni dopo e ad una stazione sbagliata... a Temini solo ora il treno arriva ad un binario umano, la frequenza di 30 minuti non va ancora bene...
3) Essendo l' aeroporto "di bandiera" della compagnia di bandiera, costruito praticamente in mezzo al nulla non sono mancati lo spazio, i soldi e ovviamente la collaborazione con il vettore.
4) La privatizzazione ha evitato vergogne spaziali come SEA Handling
5) La classe politica romana ha un respiro internazionale da almeno 2.500 anni, a Milano il Sindaco si vantava di essere un amministratore condominiale, l' ottica giusta per costruire un hub in un mondo che si globalizza
6) A Roma l' aviazione è importante, genera un alto nuomero di posti di lavoro cui la politica tiene.

A Milano c' è quasi tutto ancora da imparare e probabilmente è troppo tardi. L' articolo secondo me ha il pregio di non lasciare scampo al vittimismo nordista.
Non posso far altro che concordare con l'analisi di Marcogiov; un'unica considerazione aggiuntiva: seppure i collegamenti ferroviari (Leonardo Express e FM1) presentano ancora dei limiti, si sta velocemente provvedendo a migliorarli istituendo - ad esempio - la nuova fermata "Fiera di Roma" che consente di effettuare il tragitto dall'aeroporto al nuovo quartiere fieristico in pochissimi minuti.
 
Qualche giorno fa sulla carta stampata ho appreso la notizia che il collegamento ferroviario daNord per Malpensa è definitivamente congelato per 2 motivi: troppo oneroso e troppo impattante sulla zona. Se non sbaglio lo stesso min Di Pietro e Cattaneo erano concordi su tale decisione.
Resta il fatto che il T2 resta scollegato dai binari e finchè non sarà pronto il raccordo RFI-Nord a Busto qualsiasi collegamento da Nord sarà strozzato.

Giustamente un bel Mea Culpa Lombardo, Roma su questo fronte non centra nulla o quasi, su altri collegamenti viari meglio non divulgarsi.