Se Malpensa decade non incolpate Roma


Citazione:Messaggio inserito da I-ALEX

Qualche giorno fa sulla carta stampata ho appreso la notizia che il collegamento ferroviario daNord per Malpensa è definitivamente congelato per 2 motivi: troppo oneroso e troppo impattante sulla zona. Se non sbaglio lo stesso min Di Pietro e Cattaneo erano concordi su tale decisione.
Resta il fatto che il T2 resta scollegato dai binari e finchè non sarà pronto il raccordo RFI-Nord a Busto qualsiasi collegamento da Nord sarà strozzato.

Giustamente un bel Mea Culpa Lombardo, Roma su questo fronte non centra nulla o quasi, su altri collegamenti viari meglio non divulgarsi.

A me sembra una grande cavolata.
Senza quel collegamento i treni dalla svizzera rimarranno comodi comodi a Varese e non arriveranno mai nella brughiera.
Non si avranno mai lunghe percorrenze a MXP e, senza stazione passante, si avranno sempre treni semivuoti che da un giorno all'altro potrebbero diventare dei regionali che ci mettono 1h30 per arrivare in aeroporto.
Spero che la decisione non sia definitiva.
 
@ Kernel

Per me è proprio una miopia nella programmazione, come tutte le grandi opere in Italia.

Non è una cavolata, è una grande KAxxATA, ma a quanto pare nessun Lombardo ha alzato la voce al riguardo.
Magari è solo un congelamento ma se nessuno caccia i soldi ( e sono tanti) la vedo dura per il futuro.
 
Citazione:Messaggio inserito da I-ALEX

@ Kernel

Per me è proprio una miopia nella programmazione, come tutte le grandi opere in Italia.

Non è una cavolata, è una grande KAxxATA, ma a quanto pare nessun Lombardo ha alzato la voce al riguardo.
Magari è solo un congelamento ma se nessuno caccia i soldi ( e sono tanti) la vedo dura per il futuro.

C'è un distinguo che forse bisogna fare: l'intervento è composto di tre parti. Due di queste erano state sospese mentre l'ultima che comprendeva l'innesto in direzione milano sul nodo di gallarate era sopravvissuta e comprendeva anche la stazione al T2. Biosogna capire se è stata cancellata anche l'ultima parte. Almeno con quella intanto si portava S5 a MXP e forse anche qualche spola con ETR da centrale che poi sarebbe andata a roma/venezia.
A quanto ne so io, e a quanto riferiva Pelush, il progetto preliminare della prima fase è ancora sotto fase di ristesura.
Tra l'altro non mi torna il fatto che la moratti millantasse nuovi collegamenti con lo scalo per poi far cadere tutto nel vuoto.
Tra l'altro non parliamo di domani ma del 2015. E siamo sicuri che nel 2015 sulla Bovisa-Saronno i 4 treni per mxp saranno ancora sopportabili?
Il minimalismo è quello che ha tagliato le gambe allo scalo fino ad oggi però vedo che si sta continuando su questa strada.
Si è finanziata l'Arcisate-Stabio senza avere di fatto il modo poi di fare arrivare i treni fino allo scalo. Ok la tratta serve a hupac e ben poco al resto però Varese si sta costruendo una bellissima nuova bretella che avrà 10 regionali al giorno che faranno la spola con Lugano e poco altro. Per quanto costa l'investimento direi che è un pò poco. Io scommetterei che quella bretella costa di più dei raccordi MXP-nord solo l'arcisate è più indietro e per ora sono stati messi solo i soldi per la progettazione.
 
Una buona notizia: Anas e Regione hanno raggiunto un accordo per la mini pedemontana.

Si tratta della riqualificazione dell'attuale arteria stradale che da Rho (zona fiera) conduce sulla A4 nei pressi di Agrate.
Si tratta di un peduncolo già esistente che verrà ampliato a 4 corsie di marcia e consentirà da Rho-Pero (uscita A8) di proseguire per Monza e quindi ad Agrate senza dover rimanere imbottigliati sul tratto urbano della A4 a Milano. Questa strada farà da scorciatoia ai passeggeri che provengono via strada da Bergamo/Brescia/Venezia. L'opera sarà ultimata nel 2007, speriamo [8D]
 
Citazione:Messaggio inserito da I-ALEX

Una buona notizia: Anas e Regione hanno raggiunto un accordo per la mini pedemontana.

Si tratta della riqualificazione dell'attuale arteria stradale che da Rho (zona fiera) conduce sulla A4 nei pressi di Agrate.
Si tratta di un peduncolo già esistente che verrà ampliato a 4 corsie di marcia e consentirà da Rho-Pero (uscita A8) di proseguire per Monza e quindi ad Agrate senza dover rimanere imbottigliati sul tratto urbano della A4 a Milano. Questa strada farà da scorciatoia ai passeggeri che provengono via strada da Bergamo/Brescia/Venezia. L'opera sarà ultimata nel 2007, speriamo [8D]

poi grazie alla quarta corsia MI-BG i tempi per raggiungere MXP saranno più stabili.
 
Citazione:Messaggio inserito da airblue

Citazione:Messaggio inserito da I-ALEX

Una buona notizia: Anas e Regione hanno raggiunto un accordo per la mini pedemontana.

Si tratta della riqualificazione dell'attuale arteria stradale che da Rho (zona fiera) conduce sulla A4 nei pressi di Agrate.
Si tratta di un peduncolo già esistente che verrà ampliato a 4 corsie di marcia e consentirà da Rho-Pero (uscita A8) di proseguire per Monza e quindi ad Agrate senza dover rimanere imbottigliati sul tratto urbano della A4 a Milano. Questa strada farà da scorciatoia ai passeggeri che provengono via strada da Bergamo/Brescia/Venezia. L'opera sarà ultimata nel 2007, speriamo [8D]

poi grazie alla quarta corsia MI-BG i tempi per raggiungere MXP saranno più stabili.

Esatto, ieri un'altro pezzettino è stato completato e per fine 2007 dovrebbe seere pronta su tutto il tratto espropri permettendo.
Poi con il tunnel delle Nord a Castellanza dal 2008 anche il trenino sarà a regime: diciamo che dal 01/01/2008 Linate lo possiamo chiudere [:301]
 
Citazione:Messaggio inserito da airblue

Citazione:Messaggio inserito da I-ALEX

Una buona notizia: Anas e Regione hanno raggiunto un accordo per la mini pedemontana.

Si tratta della riqualificazione dell'attuale arteria stradale che da Rho (zona fiera) conduce sulla A4 nei pressi di Agrate.
Si tratta di un peduncolo già esistente che verrà ampliato a 4 corsie di marcia e consentirà da Rho-Pero (uscita A8) di proseguire per Monza e quindi ad Agrate senza dover rimanere imbottigliati sul tratto urbano della A4 a Milano. Questa strada farà da scorciatoia ai passeggeri che provengono via strada da Bergamo/Brescia/Venezia. L'opera sarà ultimata nel 2007, speriamo [8D]

poi grazie alla quarta corsia MI-BG i tempi per raggiungere MXP saranno più stabili.

Proiezioni dicono che la quarta corsia nasce vecchia, l'autostrada rimarrà intasata. Se la pedemontana verrà finita molto dopo il 2015 farà la stessa fine.
 
Citazione:Messaggio inserito da kernel

Secondo me la terza sulla A8 ha avuto i suoi begli effetti. Prima anche la domenica pomeriggio c'era coda!

Invece adesso... d'estate perchè i milanesi vanno al lago, d'inverno per lo shopping... Una corsia in più benefici li da sempre, magari non basta ugualmente come per la A4 ma aumenterà la capacità del 33%
 
Citazione:Messaggio inserito da marcogiov

Sicuramente Roma ha un sistema che funziona meglio, anzi che funziona tout court perché:

1) Fiumicino esiste da 45 anni ed è nato "greenfield", non da una ristrutturazione al risparmio come Malpensa. Pure col tempo la 'ggente si è abituata ad andarci, nessuno ha mai cercato CIA perché più vicino. Fino A FR CIA era morto.
2) I collegamenti sono arrivati col tempo, sopperendo a qualche indubbia pecca del trasporto pubblico. Il treno è arrivato con i Mondiali di calcio del '90, quasi 30 anni dopo e ad una stazione sbagliata... a Temini solo ora il treno arriva ad un binario umano, la frequenza di 30 minuti non va ancora bene...
3) Essendo l' aeroporto "di bandiera" della compagnia di bandiera, costruito praticamente in mezzo al nulla non sono mancati lo spazio, i soldi e ovviamente la collaborazione con il vettore.
4) La privatizzazione ha evitato vergogne spaziali come SEA Handling
5) La classe politica romana ha un respiro internazionale da almeno 2.500 anni, a Milano il Sindaco si vantava di essere un amministratore condominiale, l' ottica giusta per costruire un hub in un mondo che si globalizza
6) A Roma l' aviazione è importante, genera un alto nuomero di posti di lavoro cui la politica tiene.

A Milano c' è quasi tutto ancora da imparare e probabilmente è troppo tardi. L' articolo secondo me ha il pregio di non lasciare scampo al vittimismo nordista.

Tutto piu' o meno condivisibile,vorrei solo che spiegassi meglio il punto 4, perche' detta cosi' mi sento tirato in ballo anch'io e non capisco esattamente di cosa mi dovrei vergognare.
 
Citazione:Messaggio inserito da marcogiov

Sicuramente Roma ha un sistema che funziona meglio, anzi che funziona tout court perché:

1) Fiumicino esiste da 45 anni ed è nato "greenfield", non da una ristrutturazione al risparmio come Malpensa. Pure col tempo la 'ggente si è abituata ad andarci, nessuno ha mai cercato CIA perché più vicino. Fino A FR CIA era morto.
2) I collegamenti sono arrivati col tempo, sopperendo a qualche indubbia pecca del trasporto pubblico. Il treno è arrivato con i Mondiali di calcio del '90, quasi 30 anni dopo e ad una stazione sbagliata... a Temini solo ora il treno arriva ad un binario umano, la frequenza di 30 minuti non va ancora bene...
3) Essendo l' aeroporto "di bandiera" della compagnia di bandiera, costruito praticamente in mezzo al nulla non sono mancati lo spazio, i soldi e ovviamente la collaborazione con il vettore.
4) La privatizzazione ha evitato vergogne spaziali come SEA Handling
5) La classe politica romana ha un respiro internazionale da almeno 2.500 anni, a Milano il Sindaco si vantava di essere un amministratore condominiale, l' ottica giusta per costruire un hub in un mondo che si globalizza
6) A Roma l' aviazione è importante, genera un alto nuomero di posti di lavoro cui la politica tiene.

A Milano c' è quasi tutto ancora da imparare e probabilmente è troppo tardi. L' articolo secondo me ha il pregio di non lasciare scampo al vittimismo nordista.

Secondo me l'unica cosa che si deve temere è il: no, non lo faccio tanto...
Se oggi si avesse solo Linate probabilmente non ci sarebbe la spinta coraggiosa ad aprire una MXP 2010.
Il fatto che esite da quasi 10 anni ha abituato a cose che a Milano non sono mai esistite come i transiti e un lungo raggio abbastanza sviluppato. Questo incide sulla facilità di muoversi e sui conti di SEA.
Il processo in qualche modo è irreversibile, l'aeroporto c'è e incide sui costi, quindi bisogna anche trovare chi lo usi. Per ora ci pensa mamma AZ, domani ci si dovrà svegliare su.
La cosa davvero pericolosa è l'andazzo che hanno preso le varie infrastrutture:
1) Non faccio il terzo satellite tanto se AZ se ne va non mi serve
2) Non faccio la terza pista tanto ho ancora spazi in orari del piffero che nessuno vuole (senza capire che non siamo LHR che ogni ora va bene)
3) Non faccio i raccordi ferroviari da nord perchè mi costano troppo e al paesino dietro casa non gli piacciono i binari
4) Non chiudo Linate perchè senza lungo raggio a MXP almeno i milanesi possono transitare altrove impiegando meno perchè LIN è più vicino di MXP
5) Non penso ad ampliare il terminal tanto se satura MXP basta riportare LIN a 36 movimenti ora e sono a posto fino al 2030 senza dover spendere soldi in più

Insomma non è mai troppo tardi se si hanno le idee giuste. Se le idee sono ****. Beh allora si può andare avanti all'infinito senza ottenere nulla continuando a riempire i 346 e i 748 di LH comprati al discount.
 
Citazione:Messaggio inserito da N606BN

Citazione:Messaggio inserito da marcogiov

Sicuramente Roma ha un sistema che funziona meglio, anzi che funziona tout court perché:
[...]
4) La privatizzazione ha evitato vergogne spaziali come SEA Handling
[...]
Tutto piu' o meno condivisibile,vorrei solo che spiegassi meglio il punto 4, perche' detta cosi' mi sento tirato in ballo anch'io e non capisco esattamente di cosa mi dovrei vergognare.
Non so chi tu sia in SEA Handling, sarebbe interessante sapere perché ti senti chiamato in causa.

SEA Handling è una vergogna globale e universale semplicemente perché perde decine di milioni di euro all' anno senza alcuna ragione, giusto "perché mi disegnano così", come direbbe la pupa di Roger Rabbit.

Non facciamo finta di nascondere che i soldi che SEA spende nel pozzo senza fondo del handling sono quelli che invece dovrebbe investire in raccordi, piazzole, completamento del T1, satellite C, ripulitura del T2, people mover fra i T1 e T2... devo continuare l' elenco?

Dato pur atto che le perdite si sono dimezzate negli ultimi due anni, anche un euro di perdita è intollerabile
1) perché sottrae risorse agli investimenti e toglie il futuro all' aeroporto (e anche a chi ci lavora...)
2) perché sono milanese e quindi frazionalmente proprietario di SEA, non accetto che i miei soldi vengano buttati nel WC
3) è risultato impossibile al Comune di Milano vendere in parte SEA, impedendo sviluppi interessanti come l' arrivo di BAA, che magari avrebbe trascinato quello di BA
4) peggio ancora le perdite di SEA Handling abbassano il valore di SEA. Una vendita sarebbe automaticamente "svendita"

Se SEA fosse una società privata e non un carrozzone pubblico, SEA Handling non perderebbe un euro, esattamente come a Roma dove AdR si è pure liberata del handlig guadagnando qualche euro.

Pur ammettendo che ATA riesce, non so come, a fornire un servizio ancora peggiore, SEA Handling perde soldi offrendo un servizio intollerabilmente lento, i bagagli arrivano sempre tardi e non si vede quasi mai la squadra accanto all' aereo quando si sbarca. A Orio, che pure ha poche attrezzature, la riconsegna dei bagagli in paragone avviene in un lampo.
 
Citazione:Messaggio inserito da I-TIGI

L'attuale T1 puo' ancora ospitare altri 4/5 mil. di pax quindi ad oggi non c'e' emergenza terminal.
Potrebbe ospitarne altri 4 o 5 milioni se i movimenti non fossero piccati sulle ondate, ma data la situazione si avranno problemi già fra un anno.

Marco
 
A proposito di Sea handling, è aperta un'istruttoria in sede UE per verificare se il sistematico ripianamento del buco a opera di Sea holding costituisca un indebito aiuto di Stato.

Marco
 
Io in SEE handling sono un semplice CSB (coordinatore sottobordo) quindi un operaio.Ti ho chiesto di precisare proprio per il fatto che ci si ostina a dipingere SEA handling come uno scandalo nel suo complesso,un pozzo senza fondo che grava sulle casse del comune di Milano quando invece la realta' e' una carenza di personale cronica (almeno tra gli operativi)che gia' da sola dovrebbe rendere la soceta' competitiva nei confronti dei concorrenti.Mi sembra evidente le falle nel bilancio si creano altrove.Se poi la qualita' del servizio e' quella che tu hai descritto (e in effetti e' cosi) e' perche' a livello dirigenziale non e' mai fregato niente a nessuno di investire (quando i soldi c'erano)sulla qualita' del servizio.
Finche' le iniziative dei manager strapagati si limitano a obbligare i dipendenti a timbrare l'uscita in reparto anzice' allo spogliatoio,e finche' l'ex presidente chiama i suoi dipendenti"un gruppo di facchini" il livello e' gia' buona che sia questo.
Ciononostante come tu stesso dici l'ATA riesce comunque ,spesso ,a fare di peggio.
Tutto questo per dire che io non mi vergogno affatto (se la critica era rivolta genericamente ai dipendenti di SEA handling).

Buon anno.
 
Citazione:Messaggio inserito da Boeing747

Citazione:Messaggio inserito da I-TIGI

L'attuale T1 puo' ancora ospitare altri 4/5 mil. di pax quindi ad oggi non c'e' emergenza terminal.
Potrebbe ospitarne altri 4 o 5 milioni se i movimenti non fossero piccati sulle ondate, ma data la situazione si avranno problemi già fra un anno.

Marco

Dipende sempre da cosa fa AZ.
A voler proprio strafare e mettercela tutta, l'ultimo terzo fra quanto può venire finito?
Un anno? Due anni?
Ora c'è qualcuno che ci lavora all'estensione o è tutto bloccato?
Altra domanda:
Mettiamo che si vogliano fare le cose bene e di mettere mano alla struttura attuale. E' possibile retrofittare i due satelliti esistenti allo standard del futuro terzo?
Ovvero un satellite a più piani con volumetrie maggiorate?
 
@N606BN

La mia critica era una constatazione del fatto che una società di handling in mano pubblica, a Milano, perde soldi anche fornendo un servizio scadente con carenza di personale cronica.

L' equivalente di Roma almeno non perde, secondo me la diffferenza sta solo nella proprietà pubblica o privata.


@kernel

Credo che ci vogliano almeno tre anni. Se il nuovo proprietario di Alitalia chiuderà l' hub i lavori verranno sicuramente bloccati.
Il retrofit dei satelliti A e B vorrebbe dire solo l' aggiunta di un piano, impossibile per me da fare se prima non si apre il C cui scaricare un po' di pax.
 
Quello che non appare non è la colpa della politica che ha avuto le sue colpe nel volere accondiscendere alle richieste delle singola compagnie aeree, ma i veri colpevoli, oggi sono le compagnie aeree stesse le quali hanno continuato a farsi gli affari propri anzichè sviluppare un reale sitema di trasporto per il Paese.

Nel settore dell'aviazione Civile Malpensa si lamenta, Alitalia sta per fallire e le altre non macinano gli utili che potrebbero fare questo perche?

Primo colpevole: proprio AZ! d'accordo che la ricostruzione del Paese ha avuto l'esigenza di spargere un po di qua e un po di la i posti di lavoro per cui Az è finita a Roma, ma con la apertura di MXP ci sarebbe dovuta essere una spontanea migrazione verso nord e la PRETESA della chiusura o limitazione di Linate, se AZ fosse satta forte l'avrebbe ottenuta e avrebba mandato le altre compagnie a friggere, invece no ... Lei è rimasta a FCO e ha lasciato i concorrenti a LIN

Secondo Colpevole: Airone! Che anzichè creare un polo alternativo e concorrente ad Alitalia si sta facendo gli affari propri cercando di svilupparsi presso quell'aeroporto ove a nessuno deve essere dato il permesso di svilupparsi ovvero Linate, poi si concentra in operazioni tipo continuità territoriale e, ove possibile, piange miseria e rompe i c...ni ad AZ in modo pretestuoso.

Terzo colpevole: il blocco Meridiana Eurofly ecc... che anzichè operare in collaborazione con qualcuno (o AZ o AP) ha continuoato nell politica "cavoli miei"

Ora se si vuole creare un sistema di trasporto in grado di stare in piedi e che sia strumento delal crescita economica ed industriale del Paese è stranecessario rimescolare il bussolotto, è necessario èprendere per le orecchie i vari "mi faccio la mia politica di nicchia" ed organizzare manu militari un vero sistema integrato di trasporto aereo basato sulla cuplicità dell'offerta: una compagnia lavori su Roma e l'altra lavori su MXP all'interno di due alleanze globali differenti e che si mandi finalmente Linate a quel paese.
Questo ancora prima di pensare a terze piste o autostrade varie.

Poi non sono d'accorso sul patto che FCO sia meglio collegato di MXP alla città ... avete mai preso il taxi da P.Popolo a FCO? il 20 dicembre ci ho messo 1 ora e 3/4!!!!!!!!, avete mai pensato ad arrivarci da qualsiasi zona fuori da Roma? Impensabile, visto lo stato del raccordo. E non è che i treni facciano faville marciando fino a Trastevere a passo di lumaca.

Chiaramente MXP insiste nell'area più densamente popolata d'Italia e pertanto il problema infrastrutturale diviene importantissimo, specialmente in funzione del fatto che le infrastruttute il Lombardia sono sempre state molto trascurate (e guardate che la nimby a Milano è meno forte che altrove), tniamo persente che la Lombardia è ultima nella classifica Km autostrade/superficie e nella classifica Km autostrade/popolazione (dove il penultimo posto ha un valore più che doppio).
 
vorrei completare il ragionamento di max (N606BN) su sea handling.
premessa: è vero, come sostiene lui, che il problema non sono gli operativi e che anzi questi mancano col risultato di fornire un servizio pessimo ai clienti (l'estate scorsa alle dieci di sera a linate i bagagli non arrivavano perchè non c'era personale sul pizzale. ogni ritardo nella giostra linate non è frutto di disorganizzazione o altro è semplicemente il risultato di mancanza di braccia, contrattualmente flessibili, in servizio). fatta questa premessa si può, a mio avviso, declinare su cinque punti i veri nodi dell'handling milanese:
1) un settore con un prodotto maturo, che ha quindi margini ridotti all'osso, non può che avere un maniacale controllo sui costi (le bollette del telefono controllate al centesimo, la quantità di carta usata per le fotocopie contingentata ecc ecc). come si ottiene ciò? con un'eccelente struttura di controllo di gestione. l'ad dovrebbe avere al suo fianco un controller da far gonfiare il plesso venoso emorroidario a tutti (a.d. compreso. anche lui dovrebbe sentirsi un costo per l'azienda). sea handling lo ha? no! i controller capaci sono in sea holding e non in sea handling dove si sperpera sistematicamente su tutto!
2) in sea handling occorrerebbe un capo azienda che fa controllare al centesimo i contratti che firma il commerciale. perchè è fisiologico che i commerciali devono vendere a tutta manetta ma, per formazioni, a loro scappano i costi. compito dell'ad è mettere insieme le due cose e prendere decisioni al riguardo. in sea handling ci sono dei contratti che non arrivano neppure ad essere positivi al primo margine di contribuzione!!!
3) personale. come ho detto mancano, e max ha ragione, gli operativi. in compenso c'è un eccesso di figure intermedie, sindacalmente previste e tutelate, che costano e non sono produttive. è qui il primo problema vero di quell'azienda! caporaletti, caporali, capetti e capi. in un settore maturo e senza margini dovrebbe esserci un capo e gl'operativi. stop. in sea si trovano figure intermedie che più salgono meno lavorano e più costano
4) la flessibilità è il secondo grande problema. sea handling è sprovvista di quella flessibilità contrattuale che permetterebbe nei momenti di picco di ricorrere a braccia a basso costo da usare per tempi limitati. non nascondiamocelo ad agosto servirebbero lavoratori a cottimo delle coperative da mettere sotto gli aerei a sgobbare come i somari. il contratto collettivo di sea non lo permette! non permettendolo sea non ha nessun interesse a ricorrere a braccia costose lasciando le cose così come sono... spremendo fino, dove riesce spremere, quello che ha a disposizione.
5) altro punto è l'organizzazione del lavoro, oggi standardizzata. è fuori da ogni dubbio che linate si regge su un modello di business, malpensa su un altro; a linate il lavaro gira in un determinato modo e richiederebbe quindi strumenti contrattuali assai diversi da quelli di malpensa. oggi non è cosi. paradossalmente servirebbero due sea: una sea linate e una sea malpensa così che le due si possano scambiare le best practise e non le male practise come avviene oggi.

sea andava venduta nelle modalità, che illo tempore, aveva previsto giorgio fossa, poi bloccato al riguardo da sua altezza il principe sul pisello, er codominaro albertini! che fare oggi che il treno è ormai passato? sedersi ad un tavolo con i sindacati (cosa che non faceva bencini se non percorrendo la strade del celodurismo in puro stile cimoliano) e rinegoziare seriamente (e torno a ripeterlo seriamente) tutto con i sindacati, dando loro delle prospettive che non devono essere il burrone!!!. tutto ciò però deve avvenire innanzitutto avendo l'azienda ben chiario dove vuole andare cosichè eventuali irrigidimenti sindacali (leggi scioperi) possano essere superati tenendo la barra dritta al centro...