La frase da rabbrividire è questa "hai espresso il giudizio dell'italiano medio, salvo poi andare a manetta a zoccole e farsi inchiappettare dai trans".
Il giudizio è chiaramente rivolto agli etero, visto che statisticamente non può che essere così; direi che un po' di preconcetto e di luoghi comuni trasudino alla frase in questione.

Uno che viene concepito come omofobo viene accomunato ad un gruppo di gente che va a trans e che fa quindi qualcosa per cui essere "tecnicamente" definiti omosessuali e quindi alla fine sarebbe contro se stesso. Caravelle deve cambiare spacciatore
Questo mi dà però uno spunto per una replica seria al tuo post:
Bicchiere mezzo e pieno e mezzo vuoto: è una delle politiche meno discriminatorie se applicata bene.
La libertà di uno finisce dove inizia quella di un altro, quindi il buongusto o la sensibilità altrui sono il limite oltre cui la tua libertà va a ledere quella di un altro. Non puoi andare in giro in mutande e sperare che tutti apprezzino la spettacolo. Raccoglierai dei fischi, lamentarsene è da stupidi, dovevi meterli in conto prima.
Non mi sembra che abbia raggiunto l'obiettivo di dissuadere. Il fatto stesso che si evolva ne è la testimonianza, altrimenti saremmo qui a parlare di un giro di vite.
Non sul lavoro: contano gli skills.
Non vedo l'utilità di un'associazione di poliziotti gay, se è normale essere gay perché fare un'associazione ?
E' più un modo per auto-discriminarsi che altro, come ho scritto prima: siete sicuri che i "Gay pride" siano così efficaci ? Che non sia meglio invece un messaggio più di normalità ?
Torniamo al punto sopra: se fai qualcosa di estremo non tutti apprezzeranno.