Ryanair cancella migliaia di prenotazioni definite illegali


(AGI) - Roma, 12 ago. - «È illegale e in evidente violazione del codice del consumo l’annunciato
annullamento da parte di Ryanair dei voli effettuati mediante internet ». Lo dichiarano in una nota
congiunta Adusbef e Federconsumatori, che chiedono all’Enac di intervenire anche con la
sospensione della licenza di un vettore e annunciano di assistere i viaggiatori nelle azioni risarcitorie.
«L’annunciata cancellazione dei voli di quei passeggeri (12.000 in Italia) che non hanno prenotato
direttamente dal sito Ryanair e saranno lasciati a terra - si legge nella nota - costituisce un abuso ed
una palese violazione del codice del consumo e della carta dei diritti dei viaggiatori. Adusbef e
Federconsumatori, invitano Ryanair alla ragionevolezza, perchè qualora volesse insistere in tale
politica lesiva dei diritti e degli interessi degli utenti e dei consumatori, dovrà sopportarne tutte le
conseguenze legali ed anche concessorie, con l’Enac che non potrà stare a guardare palesi violazioni
da parte di una compagnia estera che presta servizio in Italia». Le associazioni, che si riservano
anche di presentare un esposto penale alle Procure della Repubblica, invitano l’Enac a prendere «una
chiara posizione sulla politica della compagnia low cost, la quale potrebbe anche scegliere di non far
effettuare prenotazioni da altri siti diversi dal suo, ma solo dopo aver smaltito le prenotazioni accettate
che restano valide a tutti gli effetti di legge, per tutti coloro che hanno acquistato un titolo di viaggio,
che non può essere annullato tramite capricci o banali scusanti». (AGI) Red/Ila 121235 AGO 08 NNN
 
ENAC

Comunicato stampa


L’ENAC IN MERITO ALL’ANNUNCIO DI RYANAIR DI VOLER CANCELLARE LE PRENOTAZIONI NON EFFETTUATE SUL PROPRIO SITO
Con riferimento all’annuncio di Ryanair di voler cancellare le prenotazioni non effettuate direttamente sul sito internet della compagnia, l’ENAC rende noto che vigila con attenzione sul rispetto, da parte del vettore, dei regolamenti comunitari in materia di tutela dei diritti del passeggero, chiarendo, sin da ora, che ogni violazione di tali normative verrà sanzionata in proporzione alla sua entità.

Roma, 12-08-2008
 
ma questi siti sono autorizzati a vendere i voli? come potrebbero farlo altrimenti?
A me è capitato con una prenotazione del sito volagratis.com di acquistare un volo della Valuair (compagnia asiativa) da Singapore a Denpasar. Quando sono arrivato al check-in non volevano riconoscermi la prenotazione perchè dicevano che il codice non risultava tra quelli emessi dalla compagnia. Insistendo (ed urlando) ho avuto la ragione e mi hanno riemesso un nuovo bilgietto con un nuovo PRN. Mi chiedo, questi siti lavorano correttamente? alla fine ho deciso che prenoterò sempre dal sito della compagnia oppure dall'unico di cui mi fido, ovvero expedia. Del resto mi è capitato di trovare tariffe più vantaggiose su expedia che direttamente sul sito ufficiale.
 
di irregolare in questa storia ci sono solo le intenzioni di comportamento di FR:D

Non solo illegale, ma anche stupido: la violazione di "terms and conditions" la fa il sito più che l'utente finale.
Ryanair dovrebbe portare in tribunale i primi e coccolare i secondi.

Mi sa che stavolta il "Customer Service n°1" (si autodefiniscono così :D:D:D) ha preso un grosso abbaglio.
 
Fossi Toto direi a MOL se vuole gli avvocati AirOne: hanno vinto quasi tutto, mentre i quelly Ryanair (magari low cost) hanno perso quasi tutto.

Tra l'altro MOL ha candidamente ammesso di prevedere di perdere la causa che BAA gli ha intentato di recente :D:D:D
 
Fossi Toto direi a MOL se vuole gli avvocati AirOne: hanno vinto quasi tutto, mentre i quelly Ryanair (magari low cost) hanno perso quasi tutto.

Tra l'altro MOL ha candidamente ammesso di prevedere di perdere la causa che BAA gli ha intentato di recente :D:D:D

Non vorrei sbagliare ma fr ha vinto diverse importanti cause in Italia: mi viene in mente (con beneficio di inventario) quella contro la riduzione dei voli a cia, quella sulle rotte per alghero e cagliari....
 
bisognerebbe ricordare a ENAC che FR non rimborsa le tasse aeroportuali...
ricordare che non risponde alle agenzie di viaggio che comunque per rispettare le leggi devono rimborsarle comunque al cliente...
ricordare che FR ha incassato i soldi delle prenotazione senza porre semplici limiti al proprio sito perchè ciò non avvenga...
ricordare che non può prendere per il c... tutti dicendo che lo fanno perchè vogliono avere i contatti per avvisare il cliente di aventuali variazioni
...capisco che abbiamo in italia vettori con 'QUALCHE PROBLEMA' ma questo non vuole dire che a FR si permetta di operare dichiarando strategie in piena illegalità solo perchè non ha una sociatà in ITALIA...
 
Ultima modifica:
da Repubblica.it http://www.repubblica.it/2008/08/sezioni/economia/ryanair-ue/ryanair-ue/ryanair-ue.html

Ryanair, sui biglietti
è guerra con Bruxelles


di PAOLA COPPOLA




ROMA - Ryanair minaccia di lasciare i passeggeri a terra. E, con Ferragosto alle porte, è bastato l'annuncio fatto dalla compagnia aerea low cost per creare il panico tra i turisti in partenza per le vacanze. I biglietti acquistati attraverso motori di ricerca di voli via Internet e le agenzie di viaggi on line saranno cancellati, ha annunciato. In pratica, quelli comprati su siti come Lastminute e eDreams. E ora gli occhi sono tutti puntati sulla società irlandese perché entro la settimana potrebbero esserci le prime "vittime" del provvedimento.

Scatta l'allarme: il ministero dei Trasporti spagnolo decide di avviare un'inchiesta per avere informazioni. In Italia intervengono le associazioni di tutela dei consumatori e l'Enac. Vigila l'Ue: "Per quanto sappiamo RyanAir non ha cancellato i biglietti già venduti: se questo fosse confermato la Commissione lo troverebbe deplorabile e interverrebbe", ha chiarito un portavoce della Commissione.

Due giorni fa il direttore del marketing dell'Europa del sud, Alessia Viviani, ha spiegato che per le prenotazioni cancellate i clienti avranno il rimborso del denaro sulla carta di credito e saranno avvisati attraverso la posta elettronica dove possibile. Dopo aver avvertito negli ultimi mesi che il suo sito web e il suo centro di prenotazioni telefoniche e non le agenzie on line sono i canali validi di distribuzione dei suoi prodotti, ora la società sembra decisa ad andare avanti. E proprio in un periodo critico, come l'estate.

Per la compagnia si tratta di mettere fine alla guerra contro chi non rispetta le tariffe (cioè i siti che usano il web "per scaricare informazioni sui voli e vendere biglietti anche se non autorizzati"). Secondo quanto riferisce Europa Press avrebbe già denunciato per la vendita illegale di biglietti Opodo in Francia, Bravofly in Svizzera, V-Tours in Germania, Tui in Gran Bretagna, a cui si aggiungerebbero Atrápalo, Rumbo e eDreams. Per alcuni osservatori invece l'ultima mossa di Ryanair è un'altra conseguenza della crisi prodotta dal caro-petrolio dopo l'underbooking (se i passeggeri di un volo sono pochi e non riescono a pareggiare i costi di carburante e personale, le low cost preferiscono lasciarli a terra e ripagare loro il biglietto).

In Italia il nuovo provvedimento della Ryanair rischia di colpire 12mila persone. È un'azione "illegale", "in violazione del codice del consumo e della carta dei diritti dei viaggiatori" per Adusbef e Federconsumatori, sono pronte a assistere i viaggiatori. E invitano Ryanair alla ragionevolezza "perché se dovesse insistere in questa politica dovrà sopportarne le conseguenze legali e anche concessorie". All'Enac (Ente nazionale per l'aviazione civile) le associazioni chiedono di prendere posizione. È diritto della compagnia - chiariscono - scegliere di non fare prenotazioni da siti diversi dal suo ma dopo aver smaltito quelle accettate.

Interviene anche il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Altero Matteoli, "si tratterebbe di un altro comportamento deplorevole e incomprensibile, stavolta a danno dei propri clienti". E dice di aver dato "mandato all'Enac di vigilare sui comportamenti di Ryanair e mettere in atto ogni iniziativa utile a tutela dei viaggiatori". E l'Enac fa sapere di osservare l'evolversi della situazione. In una nota spiega che "vigila sul rispetto da parte del vettore dei regolamenti comunitari in materia di tutela dei diritti del passeggero" e "che ogni violazione di tali normative verrà sanzionata in proporzione alla sua entità".
 
BRUXELLES, 12 AGO - ''Per quanto sappiamo fino ad ora, la compagnia aerea Ryanair non ha cancellato i biglietti gia' venduti. Se questo fatto fosse confermato, la Commissione lo troverebbe deplorabile e interverrebbe''. E' quanto ha affermato un portavoce della Commissione Ue rispondendo ai giornalisti a proposito dell'annuncio da parte del vettore low cost di annullare le prenotazioni effettuate tramite i motori di ricerca dei voli su Internet, anche se non autorizzati. ''Ryanair puo' organizzare le politiche di prenotazione dei biglietti in modo autonomo, ma esse devono essere trasparenti e chiare non soltanto sui siti in lingua inglese'', ha spiegato il portavoce. (ANSA).
 
io spero che a quell avventuriero e pseudomanagaer del sig. MOL così come alla sua ridicola compagnia aprano il c..o come ho sentito oggi ai Tg quando saranno chiarite quelle che personalmente ritengo delle ovvie responsabilità nella vicenda da parte di FR ...
 
Strano atteggiamento cmq quello di FR, perchè cmq quel 0,5% di prenotazioni che hanno tramite siti terzi sono clienti che probabilmente non avrebbero volato con FR in quell'occasione.
 
ok per il fatto che con American niente low cost ma non riesco a capire perchè non avrebbero volato con FR questi!! se la prenotazione è con FR ...
 
ok per il fatto che con American niente low cost ma non riesco a capire perchè non avrebbero volato con FR questi!! se la prenotazione è con FR ...

perchè in quell'occasione si sono rivolti a un sito terzo e quindi se non c'era l'opzione FR, cmq sarebbero state offerte altre opzioni e quindi una alta percentuale di passeggeri avrebbe optato per queste.
 
bhe ma non essendoci l opzione FR perchè tirare in ballo la stessa..FR !!!è una cosa alquanto strana non trovate?? piuttosto non ci sarà una qualche sorta di complicità tra i motori di ricerca dei voli e la stessa compagnia??? mah vedremo...