Re: Ryanair apre base a FCO ! Anche a SUF, PMO, CTA ?
Quello a cui stiamo assistendo in questi giorni (base Vueling e FR a FCO) è sicuramente importante per il trasporto aereo nazionale e sinceramente da osservatore lo accolgo con molto interesse e curiosità. Innanzitutto proviamo a chiederci il perché l'aeroporto romano dovrebbe concedere l'arrivo di 2 importanti player low cost (seppur diversi tra loro) penalizzando de facto la compagnia aerea di riferimento dello scalo (Alitalia)? Ho provato a farmi questa domanda e la risposta , piuttosto ovvia , è che i vertici di FCO non scommettono sulla "rinascita" di AZ. La sinergia tra aeroporto e compagnia aerea non si è mai veramente compiuta e probabilmente la dirigenza dell'aeroporto vuole trovarsi pronta nel caso le cose precipitassero.
L'arrivo di Vueling mi ha stupito , ma non troppo. La vera notizia "pesante" è l'arrivo di FR a Fiumicino anche verso aeroporti così definiti principali. E' evidente che in FR hanno deciso di cambiare strategia e lo stanno facendo dopo anni in cui il mantra era concentrarsi sui costi e sulle ancillary revenues anche a discapito della qualità del servizio. Da un lato le compagnie low cost (innegabile) hanno aperto il mercato del trasporto aereo alla maggioranza della popolazione , non sottraendo (almeno all'inizio) passeggeri alle major ma creando un vero e proprio mercato da zero. Col passare del tempo le compagnie aeree "tradizionali" hanno affilato le armi e ribattuto tagliando i costi, creando compagnie low cost o regional per i voli feeder con costi del personale ridotti (no night stop, contratti diversi etc..) , introducendo bagagli a pagamento e servizi differenziati tanto che molte volte il costo di un biglietto si avvicinava o era inferiore a quello di un concorrente LCC. Negli anni FR ha abituato il passeggero a viaggiare a prezzi bassissimi tanto che nella percezione "popolare" il prezzo giusto per un biglietto era "poche decine di euro". Con l'aumento dei carburanti ed altre voci di costo mantenere basso quel prezzo è costato in termini di servizio con tutto quel che ne consegue (assoluta inflessibilità, bagagli che costavano più del biglietto, servizio inesistente, poca assistenza etc.). A quel punto però la differenza di costo con una major era risibile e tanto valeva per il passeggero volare con una compagnia diversa tanto più poi che al costo del biglietto si doveva sommare quello del trasporto terrestre per raggiungere l'aeroporto principale.In Ryanair evidentemente i manager sanno il fatto loro e non appena hanno capito quello che stava accadendo in poche settimane stanno facendo un'operazione di immagine senza precedenti :
1.nuovo sito
2.nuove regole più orientate al cliente
3.nuove destinazioni e basi su aeroporti principali
e ora scommettendo su un destino infausto per Alitalia sbarcano a FCO dove è abbastanza prevedibile che avranno successo. La dichiarazione odierna sulla collaborazione offerta con Alitalia è un'abile mossa di marketing (non mi stupirei affatto domattina se qualche giornale titolasse Ryanair vuole salvare alitalia

) per far parlare di sè . Non credo che una cosa del genere possa essere gestibile tanto più che Ryanair non gestisce transiti nemmeno sui sui stessi voli e dall'altro lato ci è voluto non so quanto tempo per integrare i sistemi AP in AZ che la vedo difficile che si possa fare in tempi brevi con una azienda che rimane concorrente.
Possiamo criticare l'arrivo di FR e Vueling ma credo che in questo periodo avere 2 aziende del genere che decidono di investire PESANTEMENTE in Italia altro non possa essere che positivo per le ricadute che comporteranno queste scelte in termini di posti di lavoro diretti ed indiretti.edit : non so perchè ma il messaggio non viene formattato correttamente, sorry!