L'UNIONE SARDA - Trasporti e infrastrutture: Ryanair taglia sette voli da Alghero 12.02.2010
Da marzo niente aerei per Parigi, Bruxelles, Barcellona, Liverpool, Brema, Bari e Verona
Ascolta la notiziaMa easyJet assicura: la Sardegna non subirà ripercussioni «Ogni atterraggio in meno che Ryanair fa sulla pista di Alghero, la Sogeaal, con il contratto che ha, ci guadagna ». Da non crederci. Eppure Mario Peralda, neo direttore generale della società di gestione dello scalo sa di certo che la compagnia irlandese tra marzo e aprile taglierà le rotte con Parigi, Bruxelles, Bari e Verona, operate tutto l’anno, e Barcellona Reus, Liverpool e Brema stagionali. Non solo, ridurrà a quattro i collegamenti con Ciampino. I VOLI. Sono in tutto sette rotte, cioé 14 fra atterraggi e decolli che l’aeroporto perderà. Secondo il ragionamento di Peralda, per la Sogeaal dovrebbe essere un affare. «Non mi fraintenda. Non vogliamo cacciare Ryanair. Sappiamo che costituisce il novanta per cento del nostro traffico aeroportuale, che offre ai sardi l’opportunità di voli internazionali a prezzi accessibili e ha indiscutibili effetti moltiplicatori sull’economia del territorio. Il problema è il contratto stipulato dieci anni fa. È stato un errore affidarsi a questa compagnia in regime di monopolio ». EASYJET. In realtà Sogeaal, con Umberto Borlotti Dg, le ha tentate tutte per trovare nuovi partner. Inutilmente. Con easyJet sembrava fatta, poi l’accordo non venne raggiunto. Ieri il regional general manager della compagnia low cost inglese, Francois Bocchetta, ha fatto sapere che «la Sardegna non deve temere la perdita dei voli da e per Alghero perché ci sono altre compagnie, come Easy Jet, che già contribuiscono allo sviluppo del turismo e dell’economia dell’isola». LA REGIONE. Mercoledi si è riunita in Regione la cabina di regia istituita per trovare una strategia di mantenimento e potenziamento dei voli low cost «con il diretto coinvolgimento », ha detto l’assessore ai Trasporti Liliana Lorettu, «dei territori, degli enti locali e degli imprenditori ». La prossima riunione si terrà a marzo per valutare quale potrà essere l’apporto economico di questi soggetti. Ma può essere troppo tardi perché la Sogeaal è in forte sofferenza economica. Dalle somme destinate ad Alghero la Regione ha prelevato 2 milioni dirottati sulla pista di Olbia mentre la Sogeaal ha versato oltre 2 milioni all’Enac per interessi pregressi, detraendoli dai 5 che aveva in cassa per completare l’aerostazione. LA FIRMA. Una notizia positiva è la firma dell’atto con cui il direttore dell’aeroporto Vincenzo Fusco ha trasferito alla Sogeaal la disponibilità totale delle aree, comprese quelle demaniali. Ha impiegato un anno da quando la commissione d’inchiesta varata dall’Enac gli aveva chiesto di provvedere ma ora Alitalia-AirOne torna a pagare un canone e dovrà restituire le quote (849 mila euro) che aveva sospeso a partire dal 2002. Intanto il capogruppo del Pd, Mario Bruno, ha chiesto al presidente Cappellacci di avocare a sé il caso low cost per scongiurare il rischio di vanificare quanto di buono l’economia dell’Isola ha ottenuto negli ultimi dieci anni grazie a Ryanair. GIBI PUGGIONI
LA NUOVA SARDEGNA - Trasporti e infrastrutture: E tra i litiganti spunta easyJet 12.02.2010
Il 16 l’incontro: la Regione farà leva sui vettori concorrenti
Ascolta la notiziaSASSARI. La strategia di Ryanair ormai è chiara: volare alto e giocare al rialzo. La Regione dice di voler puntare sulle tratte low-cost, la compagnia aerea, per tutta risposta, mette in stand-by sette vettori. A questo punto ci si aspetterebbe una reazione forte dell’assessore regionale ai Trasporti: invece niente, silenzio assoluto. L’unica mossa di Liliana Lorettu è quella di convocare per il 16 a Cagliari i vertici di Ryanair. Forse, agitando lo spauracchio di altri concorrenti, l’assessore pensa di riequilibrare il braccio di ferro. Ma finora il tira e molla pende dalla parte di una compagnia che, forte dei numeri, opera in regime di monopolio e può fare la voce grossa, chiedendo 5 milioni di euro di contribuzione in più, per il 2010, e solo per Alghero. Ma easyJet, con la quale la Regione in passato aveva intavolato delle trattative, è sempre pronta a farsi avanti. Dice il general manager Francois Bacchetta: «La Sardegna non deve temere la perdita dei voli da e per Alghero, esistono molte compagnie, tra cui la nostra, che già contribuiscono allo sviluppo del turismo e dell’economia dell’Isola». Ma chi si appresta a vivere sulla propria pelle le ricadute di un disimpegno di Ryanair, non vuole correre il rischio che la corda si spezzi. Dice il sindaco di Alghero Marco Tedde: «Si sottovaluta un dramma economico, occupazionale e sociale. Questa si profila come un’emergenza, alla stregua del petrolchimico di Porto Torres. Ho chiesto all’assessore La Spisa di includere la crisi Sogeaal nel tavolo interassessoriale sull’emergenza economica. Inoltre bisognerebbe approfondire i rapporti tra Ryanair e la Sogeeal: perché con l’aeroporto di Cagliari va tutto a gonfie vele, mentre qui a Fertilia non c’è dialogo?». Naturalmente il riferimento è nei confronti della presidenza della società di gestione aeroportuale: Carlo Luzzati in questa fase è nell’occhio del ciclone. Dice l’assessore al turismo di Alghero Mario Conoci: «Luzzati è assente, non riesce a imporsi come valido interlocutore». Il consigliere regionale del Pd Mario Bruno, invece, nella prossima seduta del Consiglio si rivolgerà direttamente a Cappellacci: «Assuma su di sé, in prima persona, la questione Ryanair. Non butti all’aria un percorso positivo di dieci anni». Su 16 milioni di euro investiti dalla Regione sul low-cost, le ricadute sul territorio ammontano a 500 milioni. «Basta con le parole - aggiunge Bruno - si dia corso immediato all’erogazione dei finanziamenti co-marketing deliberati nel 2007 e nel 2009 e oggi ancora fermi. Si trovino nel prossimo collegato le risorse sufficienti perché almeno le attuali rotte vengano mantenute». E ancora: «Che accordo è stato raggiunto con con Ryanair quando, insieme al sindaco di Alghero Tedde, Cappellacci in gran segreto si recò a Dublino qualche mese fa. Tutti tornarono trionfanti, con tanto di foto ricordo insieme al numero uno della compagnia irlandese Michael OLeary. Ora Ryanair sospende le tratte: è stato forse un altro bluff?». Nessuno poi ha fiducia nella così detta cabina di regia: «Troppo debole», dice Bruno. «Inutile», gli fa eco Tedde: «Innanzitutto bisogna coinvolgere anche l’assessore al turismo, visto che Sogeeal è un’industria turistica. Poi servirebbe un regista vero e proprio, cioè un esperto del mercato low-cost: un tecnico che, oltre ai tanti discorsi, suggerisca strategie concrete da adottare». (lu.so.)
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