"Rotte Truccate" - inchiesta di Panorama sugli aiuti di stato alle compagnie aeree


Grazie per il complimento, vedo che hai capito con chi hai a che fare.

Da mò. Per difendere la tua causa da bifolco (intendasi letteralmente) sei disposto ad accampare qualsiasi scusa. Ne hai pieno diritto compare, si capisce.

A me onestamente se allunghi la pista di Foggia mi viene bene, arrivo con Ryanair o Easyjet e mi muovo con il treno. Però pure tu, certe volte spari delle coglionate che Foggia sembra la New York italiana. :D
 
no, "il concetto di “base di servizio” per gli equipaggi di condotta e di cabina è definito come il luogo designato dall'operatore per ogni membro d'equipaggio dal quale il membro d'equipaggio solitamente inizia e dove conclude un periodo di servizio

E nel quale, in condizioni normali, l'operatore non è responsabile della fornitura dell'alloggio al membro d'equipaggio interessato
 
E nel quale, in condizioni normali, l'operatore non è responsabile della fornitura dell'alloggio al membro d'equipaggio interessato

tutto puo' essere, non ho considerato quello da te riportato e presente in normativa perche a mio avviso, diventerebbe a questo punto molto difficile per ryanair dimostrare che non è stabile organizzazione.

Una stabile organizzazione paga le tasse in italia ma a questo punto deve logicamente assumere il personale in italia, e quindi non avrebbe la necessità di doversi adeguare a tale disposizione.

Al momento la vedrei in questo modo, imho
 
Da mò. Per difendere la tua causa da bifolco (intendasi letteralmente) sei disposto ad accampare qualsiasi scusa. Ne hai pieno diritto compare, si capisce.

Sono contento che conosci il fenomeno della transumanza (http://www.motoitinerari.com/tratturi/). A Foggia abbiamo un bellissimo obelisco, l'antenato dei moderni caselli autostradali.

A me onestamente se allunghi la pista di Foggia mi viene bene, arrivo con Ryanair o Easyjet e mi muovo con il treno.

Beh i tempi di realizzazione dell'allungamento della pista coincideranno con il fantastico trenino che collegherà l'aeroporto di Baaaari a Foggia. Potrai sfruttare quello. Non preoccuparti, la stazione di Foggia non è lontana dal Gino Lisa, si può andare anche a piedi. Da noi non ci sarà una terza linea di metropolitana, stiamo vedendo di sfruttare le linee del Treno-Tram.

Però pure tu, certe volte spari delle coglionate che Foggia sembra la New York italiana. :D

Effettivamente c'è in progetto di far atterrare gli AW139 di Alidaunia sul nuovo palazzo della provincia in Via Telesforo, stile elisuperfici sui grattacieli di Manhattan.


Adesso però basta. Stai uscendo troppe volte OT. Non interessa a nessuno questo tuo continuo botta e risposta con me.
 
allora vi pongo un quesito..per i piloti esiste la figura del floating...una settimana di volo in una base diversa....dove dovrebbero pagare le tasse questi cristi??
 
Per zone come la Sicilia Occidentale, che già oggi offrono un prodotto turistico di qualità, quando non di eccellenza, vedi il Mandrarossa Vineyard Tour, purtroppo non è vero.
Oggi ho volato con AZ, LHR-LIN-PMO, da casa mia in Hampshire a Trapani 12 ore, mia moglie ha speso 300 Euro nei 2 aeroporti, per cui speravo non gli fosse pesato più di tanto, alla fine mi ha detto "la prossima volta Ryanair", e non si stava lamentando di AZ (BTW aerei vuoti, specialmente il LIN-PMO, avevo 2 file vuote davanti e 3 dietro).
I turisti in quelle zone puoi sperare di fidelizzarli solo con il P2P.
Se come dici il mercato c'è allora non c'è bisogno di pagare per far operare i voli diretti...

Attenzione poi a non sopravvalutare il nostro prodotto turistico , c'è tanto da fare persino nelle zone migliori.
 
Se come dici il mercato c'è allora non c'è bisogno di pagare per far operare i voli diretti...

E come ci arrivano i turisti? Io abito intorno a Londra, perché dovrei farmi 12 ore di viaggio con AZ per andare in Sicilia, quando ho voli diretti per Andalusia, Algarve, Sardegna, Costa Azzurra, Creta, Egeo, Cipro e Antalya?

Girala come vuoi, nel 2012 per iniziare a sperare di stare sul mercato devi avere i voli diretti.

Attenzione poi a non sopravvalutare il nostro prodotto turistico , c'è tanto da fare persino nelle zone migliori.

Senza voli diretti non c'è ragione di investire per migliorare il prodotto turistico.
 
salvo tu non abbia dati oggettivi per affermare che ci sono miriadi di casi dove sovvenzionare un vettore senza senso non è.

quelli citato prima non erano oggettivi?


Qui un articolo sui dati del quadriennio tra 2006 e 2009: http://corrieredelmezzogiorno.corri...lia-+13-percento-costa-ovest-1909420005.shtml

Qui sulla stampa locale il confronto tra 2010 e 2011 (quest'ultimo è andato molto peggio del previsto, tra l'altro, per la guerra in Libia):
http://marsala.it/economia/item/56294-trapani-cresce-il-turismo-male-tutto-il-resto.html

La differenza tra la provincia di Trapani ed il resto della Sicilia è data dalla presenza di FR.
 
A mio parere tutta la discussione è senza senso, o meglio, ha senso solo perché gli apt italiani sono tutti di proprietà di enti locali, e quindi le perdite degli aeroporti sono a carico della fiscalità generale.
Se effettivamente pagare per ogni pax trasportato dalla compagnia "A" ha senso per le ricadute economiche sul territorio, si costituiscano delle belle S.p.A. ad azionariato diffuso, magari con la creazione di un bel consorzio di albergatori e ristoratori per ripartire equamente i costi, e si chiedano i soldi a chi effettivamente trae dei benefici da questo traffico.
Purtroppo l'interposizione di un ente pubblico (regione, comune, camera di commercio) con poco o punto potere impositivo rende del tutto non trasparente la situazione.
E comunque trovo ingiusto far pagare al pensionato di Vigevano i vantaggi economici conseguiti dagli albergatori salentini (per restare in tema con gli ultimi post).
 
Il fatto che APT sovvenzionante e LC sovvenzionata combattano aspramente per tenere il più possibile nascosti i dati "dell'affaire economique", dovrebbe far seriamente pensare ogni sostenitore di tali Compagnie circa l'effettiva correttezza e legittimita' del meccanismo.
 
E come ci arrivano i turisti? Io abito intorno a Londra, perché dovrei farmi 12 ore di viaggio con AZ per andare in Sicilia, quando ho voli diretti per Andalusia, Algarve, Sardegna, Costa Azzurra, Creta, Egeo, Cipro e Antalya?

Girala come vuoi, nel 2012 per iniziare a sperare di stare sul mercato devi avere i voli diretti.



Senza voli diretti non c'è ragione di investire per migliorare il prodotto turistico.

evidentemente non sei interessato ad andare in quel determinato posto, io per andare in perù a Machu Pichu mi sono fatto più di 15 ore di volo ( roma-Amsterdam-Lima-Cuzco ) più 3 di treno. Perchè il posto ne valeva la pena e mica perchè mi ci portava la ryanair di turno
 
E comunque trovo ingiusto far pagare al pensionato di Vigevano i vantaggi economici conseguiti dagli albergatori salentini (per restare in tema con gli ultimi post).

Siamo sempre là... perché il pensionato di Trapani che non ha mai votato i Cuffaro di turno e che paga Malpensa o l'alta velocità che esiste solo nel centro-nord dove lo metti? Sai che da Trapani a Palermo vi è ancora la lettorina a gasolio senza aria condizionata?

Lascia perdere.... Aledeniz ha ragione da vendere e benedetta sia Ryanair per le zone che devono svilupparsi economicamente come la Sicilia occidentale. Se non si vivono in prima persona certe realtà non si capisce anche l'input innovativo (anche di mentalità) che possono avere i voli commerciali, anche sussidiati, in una terra come la Sicilia. Se si vuole fare un'analisi costi benefici, ben venga, ma che venga fatta seriamente e si includa tutto, ma proprio tutto.
 
-.-

Comunque, solo per una questione di precisione, l'AV arriva a Salerno, non esiste solo nel "centro nord".
Fra qualche era geologica si raggiungeranno Bari e Reggio, anche se mi pare sia solo AC nel secondo caso, per questioni orografiche.

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Aeroporti di Puglia, 12 milioni all’anno a Ryanair…a chi conviene veramente?

Il contratto già stipulato con AdP vale per cinque anni sotto la lente, a partire dai pagamenti





Nubi sempre più spesse sulle piste dell’aeroporto di Bari e sulla società di gestione aeroportuale a totale partecipazione pubblica guidata dall’ingegner Mimmo Di Paola dopo che l’irlandese Michael O’Leary (mr. Ryanair) nel 2004 fece planare anche a Bari – come da qualche anno in centinaia di città europee – i suoi metallici uccelli alati che realizzano il sogno del low cost spinto. E cosi’ sembra proprio non essere rose senza spine in Puglia l’utopia di viaggiare in aereo gratis (o quasi), mietendo consensi e sempre più passeggeri, creando di fatto un nuovo target di mercato che mai si era avvicinato in precedenza al trasporto aereo, da queste parti. La “droga della felicità” del clan giallo-blu è entrato nelle vene dei baresi e dei pugliesi, con buon reclutamento anche nelle vicine Basilicata e Calabria. Londra e poi Francoforte e poi, man mano, tante altre destinazioni europee ma anche italiane. Un grande pezzo di popolo meridionale – giovani e studenti con il miraggio delle grandi capitali europee, famigliole ceto medio che per la prima volta possono festeggiare battesimi e cresime volando, terza età non più condannata alle maratone ferroviarie, frotte di emigrati che possono finalmente intensificare i contatti con la terra d’origine – incrementa la soggettiva dose di libertà illusoriamente con pochi soldi, perché il furbo mr. Ryanair predispone mille trappole on e off air per spennare tanti altri quattrini oltre il modesto obolo della tariffa. Ai sempre più potenti irlandesi dell’aria – attualmente prima compagnia in Italia con 28 milioni di passeggeri nel 2011 - non intrigano però più di tanto i progetti mirabolanti del duo Di Paola-Franchini a spese sempre dei contributi erogati dalla Regione Puglia, finiti sotto la lente d’ingrandimento della Procura di Vicenza. Mentre i boeing 737 sfrecciano a frotte nei cieli di Palese e di Brindisi Casale, al setaccio degli inquirenti sono finiti da un paio d’anni i famigerati bandi start-up con Aeroporti di Puglia legata, ormai, mani e piedi con Ryanair: d’ora in avanti il suo destino e il suo valore di mercato dipendono da un potentissimo tycoon irlandese. La sua compagnia, difatti, ha insediato due basi operative (Bari con due velivoli residenti, Brindisi con uno) con uno “strano” contratto di 5 anni che prevede come corrispettivo da parte di AdP 12 milioni di euro l’anno per un non meglio definito “Marketing Service Agreement” a cui aggiungere ulteriori contributi in funzione all’incremento dei passeggeri trasportati. Il progetto esecutivo del “Piano di comunicazione per lo sviluppo del turismo incoming” AdP approvato dalla Regione, è altrettanto parco in quanto a informazioni puntuali e operative.



Ryanair , bilanci e finanziamenti regionali…



Da AdP scrivono: “Per raggiungere l’obiettivo è necessario utilizzare metodologie innovative. Concentrare le risorse su un unico mezzo....Identificare un mezzo/canale il più vicino possibile al target identificato. Focalizzare su internet la campagna...”. Si investono, insomma, 12 milioni di euro l’anno molto semplicemente passandoli alla società irlandese Airport Marketing Services, di proprietà della Ryanair, che di mestiere fa semplicemente quello di concessionaria della pubblicità del sito web della compagnia. A scorrere i listini presenti online, anche volendo comprare tutti i moduli proposti contemporaneamente, difficilmente si arrivano a spendere 12 milioni di euro. Con questa cifra probabilmente si potrebbe acquisire l’intera proprietà del sito. Ma quello che più desta perplessità è la modalità con la quale questa ingente somma passa mensilmente dalle casse della società barese a quelle della Ams. Fatture con oggetto generico “Marketing Services Dec2011” che fanno transitare all’estero i 12 milioni puliti puliti, senza che neanche un centesimo resti in Italia, visto che l’Iva su fatturazione estera non è prevista. Immense zone d’ombra, insomma, che farebbero saltare sulla sedia anche l’ultimo degli impiegati dell’Agenzia delle Entrate. A leggere il resoconto della relazione di Mimmo Di Paola all’assemblea dei soci in occasione del bilancio 2010 si percepisce la consapevolezza di essere di fronte ad un nodo gordiano che non avrebbe mai trovato il suo Alessandro Magno risolutore. Di Paola afferma che il mancato reperimento dei fondi da destinare a Ryanair comporterebbe: “Per il 2011 la registrazione di una perdita di esercizio superiore a Euro 4.316.667 (per fortuna non è accaduto, ndr.). Per il 2012 e successivi esercizi (causerebbe) l’inevitabilità della risoluzione anticipata del contratto con Ryanair, con elevata probabilità di contenziosi per risarcimento di ingenti danni e pagamento di penali”. La società aeroportuale pugliese, insomma, si è ridotta a “comprare” il traffico passeggeri da una compagnia aerea per sopravvivere. Altro che mercato. Questa singolare politica operativa della Ryanair, già nel mirino della Comunità Europea, comincia a trovare contestazioni in varie parti d’Italia. A Bergamo si comincia ad indagare sull’ipotesi di evasione delle tasse italiane poiché la compagnia contrattualizza tutti i suoi dipendenti secondo la più favorevole normative irlandesi, anche se di fatto tutto il lavoro viene espletato in Italia. Molte società di gestione aeroportuali iniziano a chiedersi quanto possa risultare redditizia questa dipendenza da un singolo soggetto del mercato che, come abbiamo visto, in Puglia s’è legato mani, piedi ed ali alla società regionale di gestione degli aeroporti civili.



Francesco De Martino


(30 Ago 2012) - Articolo letto 70 volte

http://www.quotidianodibari.it/arti...orti-di-puglia-12-milioni-allanno-a-ryanaira/
 
E come ci arrivano i turisti? Io abito intorno a Londra, perché dovrei farmi 12 ore di viaggio con AZ per andare in Sicilia, quando ho voli diretti per Andalusia, Algarve, Sardegna, Costa Azzurra, Creta, Egeo, Cipro e Antalya?

Girala come vuoi, nel 2012 per iniziare a sperare di stare sul mercato devi avere i voli diretti.

Senza voli diretti non c'è ragione di investire per migliorare il prodotto turistico.
Le compagnie solitamente volano dove vogliono andare i pax, se c'è mercato le compagnie mettono i voli, specialmente se pax che si rivolge ad una offerta turistica di pregio e ha budget di conseguenza.

Se c'è bisogno di pagare FR bisogna porsi 2 domande:
- Si buttano soldi per portare pax che arriverebbero comunque.
- La nostra offerta turistica non è abbastanza valida da attirare i pax e quindi creare il mercato.

Questa estate ero in vacanza da amici in sud italia (non dirò dove altrimenti poi scattano campalinismi), mare bellissimo, strutture discrete, gentilezza ed attenzione per i clienti nettamente migliorabile, solite burinate italiche.
Parlando con una coppia di amici tedeschi ti riporto: "Qui non sanno valorizzare il ben di Dio che hanno a disposizione, lo avessero nella riviera romagnola un mare così non ci sarebbe gara." Ovviamente gli amici locali si sono un tantino offesi, io da esterna concordo alla grande con gli amici tedeschi. Insomma si sopravvaluta quello che ci sta a cuore.

Personalmente ritengo che i soldi che in quell'area vengono spesi per finanziare FR sarebbe meglio che li investissero per migliorare ulteriormente l'offerta turistica, strutture, formazione, servizi efficienti, per esempio non esiste che l'ufficio di informazione turistiche chiude la domenica, ferragosto ecc...
Magari si perde qualche cliente a basso yields ora, ma si acquistano clienti ad alto yields poi migliorando l'offerta e non preoccuparti che i pax vanno dove merita e quando arrivano i pax arrivano anche i voli diretti.
 
Siamo sempre là... perché il pensionato di Trapani che non ha mai votato i Cuffaro di turno e che paga Malpensa o l'alta velocità che esiste solo nel centro-nord dove lo metti? Sai che da Trapani a Palermo vi è ancora la lettorina a gasolio senza aria condizionata?

Lascia perdere.... Aledeniz ha ragione da vendere e benedetta sia Ryanair per le zone che devono svilupparsi economicamente come la Sicilia occidentale. Se non si vivono in prima persona certe realtà non si capisce anche l'input innovativo (anche di mentalità) che possono avere i voli commerciali, anche sussidiati, in una terra come la Sicilia. Se si vuole fare un'analisi costi benefici, ben venga, ma che venga fatta seriamente e si includa tutto, ma proprio tutto.
Ma infatti, anche il pensionato di Trani (o peggio ancora la famiglia del bambino di Trani senza insegnante di sostegno mentre il Valerio Catullo di Verona molla milioni di euro per finanziare un traffico pax di straccioni) ha pieno diritto di essere incavolato nero.
Il punto è sempre lo stesso. Quando uno paga con soldi non suoi, "fare il frocio con il cXXo degli altri" diceva il finissimo Ricucci, è molto facile fare i signori.
 
Sostegni

Ma infatti, anche il pensionato di Trani (o peggio ancora la famiglia del bambino di Trani senza insegnante di sostegno mentre il Valerio Catullo di Verona molla milioni di euro per finanziare un traffico pax di straccioni) ha pieno diritto di essere incavolato nero.
Il punto è sempre lo stesso. Quando uno paga con soldi non suoi, "fare il frocio con il cXXo degli altri" diceva il finissimo Ricucci, è molto facile fare i signori.

Vi porto la mia recente esperienza: pur vivendo a 250 km sono partito con FR per DUB dal Valerio Catullo anzichè da BLQ, assai più vicino a dove abito, perchè orari e prezzo mi hanno fatto optare per questo aeroporto. Ho mangiato qualcosa, pagato il parcheggio ecc., contribuendo nel mio piccolo all'economia veronese. Non avrei mai pensato di farlo ventanni fa.
Nota finale: ma se gli enti pubblici non avessero versato l'obolo a FR, i soldi risparmiati sarebbero stati destinati al sostegno scolastico in Puglia (o in Veneto, cambia poco)?