Puntata di REPORT su aeroporti Italiani


Beh...non capisco proprio come si possa prendere ad esempio la Spagna...dove ci sono casi di aeroporti molto molto vicini tra di loro...

esempi (e solo esempi) potrebbero essere Girona, El prat, Reus; Valencia e Alicante; Granada, Siviglia e Malaga...e potri continuare (pur non essendo esperto di aeroporti spagnoli)...

diciamo che il problema nopn sono gli aeroporti vicini tra loro (che sono una risorsa)...ma lo spreco e la burocrazia italica...

A.

e non solo...stanno pure costruendo l'aeroporto a Murcia!
 
Pienamente daccordo ma per permettere che queste nuove compagnie arrivino bisogna modificare gli accordi bilaterali...
Giusto! ed è lì che SEA e (se vuole/vogliamo) i politici al traino ai quali potrebbero anche aggiungersi gli altri, tutti d iogni partito, che dicono sempre che occorre lavorare per il paese), devono darsi da fare.
Non sbraitare e pestare i piedi come al Kindergarten senza portare alcuna proposta concreta o azione efficace.
Tutti a lamentarsi e nessuno a prendere carta e penna e voce e dialogare con chi di dover per liberare gli slots. Se questi rappresentano il problema per cui, ad esempio EK non riesce ad avere il 2° slot da MXP per DXB, allora qualcosa si deve fare.
Sono di proprietà di AZ? valgono qualcosa? costano?
Se non c'è un meccanismo per cui una compagnia non ne usufruisce in modo adeguato e continuativo o perchè si sta spegnendo per qualcunque motivo, ebbene che questi tornino in circolo e nella disponibilità di altri. Li pagheranno, si trova una soluzione per cui una buona parte di questi introiti "tornino" alla compagnia in questione (o ai suoi creditori!).

Di chi sono gli slots in senso assoluto? (al di là della loro complessità perchè uno slot in partenza ha valore se poi riesci ad andare da qualche parte...e hai lo slot di atterraggio)
Forse dello Stato? come le frequenze radio-tv e poi date in concessione?
Chi ha mandato avanti AZ in questi anni? "forse" lo Stato...

So che non è così semplice, ma piuttosto che sentire il valzer AF sì, AF no! SU sì, SU no! Cordata presente, cordata assente! AP pronta, AP va comunque avanti, sarebbe un segnale di "interventismo" e non di una melina infinita (che, salvo smentite, continua a costarci di giorno in giorno) alla quale stiamo ormai assistendo ogni giorno sui media nazionali.
Passi il tema stra-dibattuto sino alla noia qui, almeno è in argomento con il forum. Ma che il balletto riempia da mesi le prime pagine dei giornali sta scadendo nel ridicolo, se non fosse tragico.
Si faccia qualcosa.

La scusa è di vendere e non svendere?
Quanto stiamo pagando ogni giorno per mandare avanti la baracca, non è che stiamo spendendo più di quanto comunque incasseremo se AF impazzisse e ci desse quanto avevamo in mente?
 
Nota di anteprima che presenta la puntata di "Report" tra poco in onda:


A Siena vogliono ampliare il piccolo scalo di Ampugnano e farlo diventare un grande aeroporto per traffico internazionale. A pochi chilometri di distanza c'è un altro piccolo scalo civile, Grosseto, e anche lì vorrebbero ingrandirsi.
E a soli 100 chilometri di distanza ci sono gli aeroporti di Firenze e Pisa, che da soli sarebbero sufficienti a coprire il traffico regionale.
A Roma, oltre a Fiumicino, c'è Ciampino: la pista è a poche centinaia di metri dalle case e il traffico civile in aumento. Lo trasferiranno, forse, a Viterbo.
Nella pianura Padana c'è un aeroporto ogni 50 km, perché ognuno vuole il suo sotto casa, anche se è in perdita.
Intorno a Malpensa ce ne sono addirittura una decina.
Gli aeroporti sostituiscono gli investimenti nelle strade e nella rete ferroviaria o il servizio navetta che collega i maggiori aeroporti.
Sono 45 gli scali aperti al traffico civile commerciale.
Conti alla mano i piccoli aeroporti sono più un costo che un beneficio, e contribuiscono a disperdere i finanziamenti.
Alcuni hanno solo 100 passeggeri l'anno, altri poche migliaia. Le società di gestione, che in gran parte sono pubbliche, spesso sono in perdita, pensano di risanare i loro bilanci ingrandendo gli aeroporti.
La strada è quella di aprire alle compagnie “low cost”. La società di gestione applica a queste compagnie tariffe scontatissime e gli accordi sono segreti. Su tali accordi, però, sta indagando l'Unione Europea.
Il governo è caduto proprio quando il Ministro dei Trasporti stava per presentare il Piano degli aeroporti per regolare il sistema.
A confronto con gli aeroporti spagnoli e i loro sistemi di collegamento.
 
ore 21:54 fino ad ora secondo me ENAC non sta facendo una bella figura, mentre Ryanair non perde occasione per farsi pubblicità.... non è colpa loro, i loro aerei sono nuovi e sono insonorizzati, hanno il motore del 2000 (para cit.) :D
Comunque mi sembra un insieme di frasi fatte, con un collante di demagogia...
 
qualche impressione in diretta----

a mio parere il continuo pensare al trasporto aereo in logica provinciale (come per Viterbo o Siena - fautori=politici,contrari=alcuni gruppi di cittadini) che traspare dai diversi casi esposti finora è allucinante

questa logica non fa che continuare a tenere in secondo piano l'ambito nazionale (qui di nazionale c'è infatti solo l'Enac che viene dipinto come controllore dalle mille sfaccettature e i mille interrogativi sottolineati magari dall'accento siciliano di Riggio) e giustificare il caso Alitalia solo come uno strumento politico a favore dei suoi dipendenti ben "ammanicati" nel fregarci da decenni parecchi miliardi

mentre noi ci perdiamo in queste schifezze provinciali è infatti un giovincello irlandese con il macbook che ce la mette in quel posto (aeronauticamente parlando)
 
Incredibile Riggio che dice di chiudere Linate o ridurlo pesantemente. Proprio quello che ha fatto fin adesso!

Sono anni che lo dice, visto che è in compagnia dei politici lombardi, non è difficile capire chi ancora si oppone ? O no ? :D:D:D

PS: se proprio non lo capite ve lo dovrò scrivere io ...:)