La promessa di Ryanair 1,5 milioni di passeggeri
Caselle attualmente conta su 3,2 miliioni di passeggeri l'anno
E tra i primi collegamenti si parla di Madrid, Berlino e Dublino
Un milione e mezzo di passeggeri in più entro il 2010 a Caselle. Ecco l'ambizioso piano della Ryanair per Torino annunciato martedì pomeriggio in Regione da Michael Cawley, il numero 2 della compagnia low-cost irlandese. L'obiettivo verrebbe raggiunto nell'arco di tre anni e mezzo, attraverso l'attivazione di un numero di voli sempre crescente.
Si dovrebbe cominciare con l'introduzione di cinque nuove destinazioni con il prossimo orario invernale. Lo scalo torinese, che attualmente conta su un flusso di 3,2 milioni di passeggeri l'anno, a regime farebbe registrare un incremento pari al 50%, praticamente centrando il target di 5 milioni di passeggeri che si è posta Sagat dopo la costruzione della nuova aerostazione. E riuscendo così a cogliere, seppur in ritardo, i frutti turistici conseguenti al lancio mediatico concretizzato durante l'Olimpiade.
Destinazioni dei voli ed entità dell'investimento complessivo necessario per attivarli non sono ancora stati definiti. I primissimi collegamenti dovrebbero essere Madrid e Berlino accanto al ripristino del Dublino e del Charleroi.
«La Regione - ha sottolineato l'assessore al Turismo Giuliana Manica - è molto interessata alla proposta, che già di per sé lusinga il Piemonte indicandolo come una meta turistica internazionale di valore. Al più presto - ha annunciato - incontreremo il Comune, la Provincia e la Camera di Commercio di Torino per coinvolgerli sul progetto, che è di grande importanza per tutto il territorio».
Tutto in discesa dunque? Non proprio perché da un lato occorrerà reperire le risorse economiche per questo impegnativo progetto (sono disponibili, al momento, circa 20 milioni di euro da spendere in tre anni ma non dovrebbero bastare), dall'altro andrà valutata la reazione delle major (Air France, Lufthansa, Iberia), di solito poco disposte a continuare a scendere su scali che abbiano un preponderante numero di voli low-cost. Ryanair è comunque determinata a crescere in tutta Italia ed ha annunciato, proprio ieri, l'intenzione di portare a 35 i suoi collegamenti giornalieri dall'aeroporto di Bergamo-Orio al Serio, uno scalo completamente dedicato alle low-cost e punto di partenza per viaggiatori in arrivo da tutto il Nord-Italia. Uno degli obiettivi del piano Ryanair per Torino, oltre che stimolare l'incoming verso la città olimpica e verso le sue montagne, sta anche nel tentare di ripetere questo successo anche su uno scalo del Nord-Ovest. Ryanair sembra molto determinata a sostenere l'apertura della base a Torino, ma l'ora della verità sarà fra qualche settimana, quando si comincerà a parlare di milioni di euro, l'argomento preferito da O'Leary e compagni.
La Stampa