Privatizzazione Aeroporto di Forlì


Questo sono gli articoli presenti sui giornali locali, oltre a quelli già postati.
Giusto per dare l'idea a chi non è della zona, del grado di follia a cui si è arrivati.
Da notare le accuse alla RER (che ha appena stanziato 3 M€ per FRL...) e BLQ, che non vedo cosa ci possa entrare.
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Aeroporto, Rusticali: "Dirò la mia sul bilancio di Seaf"

L'ex presidente dell'aeroporto di Forlì chiede di parlare dopo l'esplosione del passivo della società di gestione del 'Ridolfi' che ammonta a 10 milioni

Forli, 1 febbraio 2011 - L'ex presidente dell'aeroporto di Forli', Franco Rusticali, chiede di parlare. L'esplosione del passivo di Seaf al 31 dicembre del 2010 e' stata al centro, lunedì, del Consiglio di amministrazione e dell'assemblea dei soci che hanno impegnato la societa' di gestione dello scalo "Ridolfi".

Fino a qualche tempo fa, le previsioni annunciavano un 'rosso' di poco piu' di sette milioni. Ieri, la mazzata da quasi 10 milioni di euro: "Siamo a un decimo delle spese correnti del bilancio del Comune di Forli'", aveva riportato con rammarico il sindaco Roberto Balzani ad assemblea chiusa. Rusticali sa di essere di nuovo nel mirino, ma calibra le parole: "Chiedero' di discutere del bilancio di Seaf nelle sedi opportune, ovvero in commissione comunale e provinciale. So che si tratta di una prassi fuori dall'ordinario, ma, se me lo consentiranno, sono piu' che pronto all'audizione. Li' diro'- scandisce l'ex presidente del 'Ridolfi'- tutto quello che devo dire". Una sollecitazione in tal senso e' sostenuta oggi anche dal capogruppo del Pdl in Consiglio provinciale, Stefano Gagliardi, il quale chiede al presidente della Provincia di Forli'-Cesena, Massimo Bulbi, se non ritenga opportuno "che l'ex presidente Rusticali, qualora fosse disponibile, possa intervenire in audizione nell'apposita commissione consiliare insieme al neo presidente Fabio Castellari".

Rusticali, dicono i bene informati, ha accolto la notizia del nuovo 'buco' con qualche sorpresa. Se fino a ottobre i bilanci della societa' erano in un qualche modo sotto controllo, novembre e dicembre hanno segnato la picchiata. Al centro di tutto, secondo diversi addetti ai lavori, il crollo delle vendite dei biglietti Wind Jet, la ex 'compagnia di bandiera' al "Ridolfi" che in novembre e' traslocata al "Fellini" di Rimini tra le polemiche. Rusticali non scende nei
particolari, si limita a dire che "non ho nulla da temere o da nascondere, i bilanci sono pubblici e alla portata di chi li vuole leggere: chiedo solo di poter essere ascoltato per offrire la mia lettura della vicenda".

Con 10 milioni di euro 'bruciati', i contratti che il direttore di Seaf Angelo Lo Bianco aveva ormai chiuso per portare a Forli' le nuove compagnie (Eagles Airways e un altro paio di vettori) non possono essere firmati. Al "Ridolfi" rimangono solo Wizz Air e Belle Air, con destinazione Europa dell'est: uno scenario a cui ci si dovra' abituare per tutto il 2011, dato che i voli per la primavera e per l'estate vanno programmati non oltre marzo. Ai piu' pare l'inizio della fine, nonostante sul tavolo rimanga la volonta' della Regione (che ancora deve sottoscrivere l'ultimo aumento di capitale con 800 mila euro circa di fondi propri) di integrare lo scalo di Forli' con quello di Rimini. E nonostante l'apertura di alcuni privati, che ieri in Seaf hanno inviato una manifestazione di interesse: in vista della scadenza del bando (il 4 marzo) e' la prima che si fa viva, ma si conta ancora sul fondo F2i del manager Vito Gamberale.

fonte Dire

http://www.ilrestodelcarlino.it/forli/politica/2011/02/01/452292-aeroporto_rusticali_diro.shtml
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Forlì, aeroporto Gagliardi (Pdl) alla Provincia: "Perchè buttati soldi fino ad oggi?"

1 Febbraio 2011 - 17.19 (Ultima Modifica: 01 Febbraio 2011)

FORLI' - "Per quale motivo sono stati congelati i contratti con le nuove compagnie aeree, proprio in vista della auspicata privatizzazione, dando un ulteriore segnale estremamente negativo?". E' la domanda che il capogruppo del Pdl nella provincia di Forlì-Cesena rivolge al presidente della Provincia, Massimo Bulbi, a proposito delle notizie negative che riguardano all'aeroporto di Forlì.

Gagliardi ha presentato un'interrogazione in cui chiede, tra l'altro "che senso ha avuto "buttare" soldi per aumentare il capitale sociale poche settimane fa, se poi si impedisce di attivare i nuovi contratti con le compagnie aeree, decretando la pressochè totale assenza di voli per l'anno 2011 e la fine dell'aeroporto stesso?".

http://www.romagnaoggi.it/forli/2011/2/1/184353/
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Forlì, aeroporto, Rusticali: "Chiederò di esssere ascoltato da Comune e Provincia"

1 Febbraio 2011 - 17.15 (Ultima Modifica: 01 Febbraio 2011)

FORLI' - Il disavanzo di Seaf, che era stato calcolato oltre i 7 milioni, è cresciuto, superando i 10. Il buco, a fine 2010, è lievitato di 3 milioni. Il Sindaco, Roberto Balzani, di fronte a questa notizia, a margine del consiglio comunale, è tornato sullo scippo di Ryanair da parte di Bologna, attribuendolo alla "incapacità dei forlivesi di controllare il loro scalo". L'ex presidente di Seaf, Franco Rusticali, chiederà di poter dire la sua nelle commissioni consiliari sul bilancio della società di gestione dell'aeroporto.

"Non intendo commentare adesso - sottolinea Rusticali, che pare avere parecchio da dire sulla questione - ma chiederò di essere presente e di essere ascoltato, se me lo concederanno, quando si discuterà il bilancio di Seaf 2010, nelle commissioni consiliari in comune e Provincia".

http://www.romagnaoggi.it/forli/2011/2/1/184350/
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Forlì, aeroporto. Il Comitato Ridolfi: "Da Regione strategia omicida"

1 Febbraio 2011 - 17.05 (Ultima Modifica: 01 Febbraio 2011)
Il Comitato dell'Aeroporto Ridolfi di Forlì interviene sul futuro dello scalo forlivese, sottolineando che "si sta delineando, da parte della Regione, una strategia omicida nei confronti dello Scalo forlivese". Al Comitato non piacciono i "tecnicismi ed il burocratese, utilizzati per giustificare la mancata sottoscrizione dei contratti con le compagnie pronte a sostituire la Wind Jet". Termini che vengono definiti "una misera foglia di fico".

Una foglia di fico che "non riesce a nascondere il più ampio disegno monopolista di Bologna che vuole relegare il polo Aeronautico di Forlì all'ennesima succursale emiliana anziché elevarlo ad un punto di eccellenza romagnolo".

"Ci auguriamo che il Comune di Forlì, la Provincia di Forlì Cesena e la Camera di commercio di Forlì Cesena vogliano una volta tanto dare una dimostrazione di compattezza nel difendere gli interessi del territorio - sottolinea il Comitato - orientando le scelte della maggioranza dei Soci verso una privatizzazione e non verso una fusione alla cieca senza prospettive e senza strategie che significherebbe solo una morte dello Scalo per lenta agonia".

"Ci auguriamo anche che i nostri timori, riguardo ad una strategia monopolistica di Bologna, non diventino un giudizio definitivo - dice il Comitato -. Confidiamo pertanto che in tempi brevi l'Assessore Peri dimostri che la Regione non ci ha preso in giro votando il bando di privatizzazione e che rimandi ogni velleità di fusione degli scali ad un secondo momento; non si comprendono infatti certe decisioni schizofreniche che creano solo enorme confusione. Ci aspettiamo una risposta chiara e convincente che sgombri il campo da tentennamenti riguardo alla privatizzazione che per noi rimane l'unica strada percorribile in questo momento".

http://www.romagnaoggi.it/forli/2011/2/1/184346/
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Forlì, aeroporto, Di Maio (Pd): "In gioco un'intera economia"

1 Febbraio 2011 - 17.36 (Ultima Modifica: 01 Febbraio 2011)

"L'aeroporto di Forlì è ad un bivio - lo afferma Marco Di Maio, consigliere comunale e segretario territoriale Pd forlivese - O il territorio si stringe attorno allo scalo, e tutti insieme lavoriamo in modo costruttivo per trovare una soluzione che tenga assieme sostenibilità finanziaria e un progetto industriale e duraturo per il "Ridolfi", o altrimenti la privatizzazione e gli sforzi fatti fino ad oggi, con soldi pubblici in gran parte dei forlivesi, finiranno in una bolla di sapone".

"Se è il futuro dell'aeroporto che ci interessa (al di là del fatto che gli errori commessi e le responsabilità andranno fatte emergere e chiarite nelle sedi opportune, senza timori), questo è il momento di ragionare sul futuro. L'unico futuro possibile per l'aeroporto di Forlì passa attraverso due parole: privatizzazione e integrazione".

"La privatizzazione ha un percorso avviato - continua Di Maio - che si concluderà il 4 marzo, al quale le amministrazioni locali hanno lavorato e stanno lavorando con impegno, senza squilli di tromba e cercando di creare le condizioni affinché lo scalo forlivese (che è il secondo scalo dell'Emilia-Romagna, dopo Bologna) sia appetibile per un investitore privato".

"Questo sforzo è sostenuto anche dall'appoggio di tutto il sistema produttivo del territorio provinciale, che il 23 novembre scorso si è espresso all'unanimità, attraverso "Una voce sola per l'economia" (il soggetto che racchiude le undici associazioni produttive della provincia in un'unica sigla), a favore del salvataggio dello scalo, ricordando che "in gioco non c'è il solo aeroporto, ma un'intera economia".

"Il binario su cui si viaggia è doppio e non alternativo: da un lato l'esigenza di privatizzare - conclude il segretario del Pd - dall'altro quello di creare un sistema di relazione tra gli scali di Bologna, Forlì e Rimini, non competitivo ma collaborativo. Proviamo per una volta a mettere da parte gli interessi politici di parte e a lavorare tutti con lo stesso obiettivo, ognuno nei propri ruoli".

http://www.romagnaoggi.it/forli/2011/2/1/184355/
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Forlì, aeroporto, spunta il gruppo straniero. Pini (LN): "Non piegarsi a Bologna"

1 Febbraio 2011 - 16.46 (Ultima Modifica: 01 Febbraio 2011)

FORLI' - "Il pallino è nella metà campo della Regione". La metafora che usa il direttore di Seaf, Angelo Lo Bianco per definire la situazione dell'aeroporto di Forlì, all'indomani della notizia del buco in bilancio che è lievitato a 10 milioni di euro, è chiarissima. I contatti e le trattative con le compagnie erano in ballo, ma arriva lo stop. "Bisogna che i soci decidano", afferma Lo Bianco. Intanto l'onorevole leghista Gianluca Pini, annuncia l'interesse "di un gruppo straniero, rappresentato in Italia da un avvocato di Roma, con il quale sono in contatto".

Pini conferma dunque la cordata di privati, di solidità economica, interessata allo scalo forlivese. "Si tratta di una scelta politica - sottolinea Pini - le amministrazioni locali devono decidere se salvare autonomamente l'aeroporto con la privatizzazione o se piegare di nuovo la testa nei confronti di Bologna, che ci tiene sotto scacco, perchè la fusione con Rimini significa la fusione tra due debiti. Finora si gioca a nascondino dietro cavilli giuridici e pareri tecnici". Secondo il deputato del Carroccio la soluzione è solo quella della privatizzazione.

Di parere diverso Lo Bianco, che non esclude "interessi di gruppi imprenditoriali che potrebbero volere sia Forlì che Rimini, e magari anche Bologna". Per il direttore di Seaf a fronte della precedenza data in questo momento "ad una politica di contenimento dei costi per risanare il debito, si procede verso l'integrazione con Rimini o la privatizzazione. Intanto il primo termine, quello del 31 gennaio, è stato rispettato con la costituzione di un tavolo tecnico in Regione, che si riunisce già oggi (martedì ndr)".

Di fondo è quello che si legge nella nota inviata da Seaf: "I soci nell'assemblea odierna (lunedì ndr) hanno deciso il rilancio dell'aeroporto di Forlì attraverso varie fasi: è previsto inizialmente il contenimento dei costi per far si che si arrivi in tempi brevi alla definizione della privatizzazione, valutando positivamente le prime manifestazioni d'interesse da parte di gruppi privati. Contemporaneamente viene dato seguito alla costituzione di un tavolo tecnico volto all'integrazione dei due aeroporti della Romagna (Forlì - Rimini). E' stato assicurato, da parte del Comune, in qualità di socio di maggioranza, il sostegno finanziario necessario al raggiungimento degli obiettivi sopra descritti (privatizzazione e/o integrazione con Rimini). Per quanto riguarda il potenziamento delle rotte, i soci, pur apprezzando l'ottimo lavoro svolto dalla direzione di Seaf, nell'ottica di una momentanea razionalizzazione dei costi hanno deciso di rinviare alla prossima stagione IATA (International Air Transport Association ndr) la contrattualizzazione delle nuove compagnie".

La seconda scadenza è quella del 4 marzo, per il bando di privatizzazione, "Finora non c'è stato il coraggio di dare l'ok alla firma dei contratti - afferma Pini - Per il sostegno alla privatizzazione noi ci siamo e confermiamo la validità degli imprenditori interessati, oltre ad un nuovo interesse da parte di un gruppo straniero".

Chiara Fabbri

http://www.romagnaoggi.it/forli/2011/2/1/184341/
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Forlì, aeroporto. Montebello (Idv): ''Qualcuno dovrebbe chiederci scusa''

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1 Febbraio 2011 - 18.52 (Ultima Modifica: 01 Febbraio 2011)


FORLI' - L'Italia dei Valori appoggia il sindaco di Forlì, Roberto Balzani, nella road map tracciata sulla gestione dell'aeroporto ‘Ridolfi'. In una nota il segretario provinciale dell'Idv Forlì-Cesena, Tommaso Montebello, si è detto soddisfatto circa "le notizie di privati che si stanno interessando e del parallelo progetto di fusione tra i due aeroporti romagnoli (Rimini e Forlì, ndr)".

Quindi è tornato sulla gestione passata: "Quando abbiamo messo in discussione la gestione Rusticali, non siamo stati presi in considerazione, anzi qualcuno considerava la nostra posizione strumentale o a favore della chiusura dell'aeroporto. In Consiglio Comunale a Forlì ed in Provincia abbiamo manifestato da sempre seri dubbi sulle stime di deficit della società. Evidentemente non ci sbagliavamo e se fossimo stati ascoltati forse non ci troveremmo di fronte ad un buco di 10 milioni di euro a fronte dei 7 pronosticati".

"Qualcuno - conclude Montebello - probabilmente dovrebbe chiedere scusa, sopratutto perché questo inaspettato peggioramento dei conti impedisce alla società di rispondere prontamente all'abbandono di WindJet".

http://www.romagnaoggi.it/forli/2011/2/1/184364/
 
1) Finchè i soldi dalla regione non vengono incassati, rimane solo una promessa che si spera non sia campata per aria.
2) Non capisco l'esagerazione di ingrandire cosi tanto quella frase (evidentemente la follia non è solo a Forlì...)
3) Bologna c'entra sempre :D
 
1) Finchè i soldi dalla regione non vengono incassati, rimane solo una promessa che si spera non sia campata per aria.
2) Non capisco l'esagerazione di ingrandire cosi tanto quella frase (evidentemente la follia non è solo a Forlì...)
3) Bologna c'entra sempre :D
1) Siamo in Italia, quindi non posso darti torto. Però una delibera è qualcosa di più di una promessa. E peraltro si tratterebbe di fondi destinati ad investimenti strutturali, non per la gestione ordinaria.
2) Mi risulta che ovunque gli enti locali stiano tagliando tutto il tagliabile e anche di più a causa della carenza di fondi. E parlo di prestazioni essenziali. Stanziare il 10% del bilancio del comune per evitare ai cittadini di farsi un ora di viaggio per arrivare a BLQ (anche meno per arrivare a RMI), per me, è una cosa fuori dal mondo. Spero che il vostro sindaco, che mi pare veda le cose con un po' più di lucidità venga maggiormente ascoltato.
Sarei curioso di sapere se la maggioranza dei forlivesi condivide il comportamento della propria amministrazione.
3) E ti pareva!:D
Più che altro, in mezzo a tante dichiarazioni dei politici forlivesi, c'è una cosa che non capisco: cosa chiedono concretamente alla RER? Che ripiani i loro debiti? Che chiuda BLQ e RMI? Che porti avanti o viceversa rinunci alla fusione con RMI?
A parte una marea di accuse verso tutti i vicini di casa, non ho letto una proposta che sia una per rilanciare FRL e nemmeno una qualche richiesta concreta alla RER.
Insomma, che cosa si chiede a Forlì? E a chi lo si chiede?
 
1) Siamo in Italia, quindi non posso darti torto. Però una delibera è qualcosa di più di una promessa. E peraltro si tratterebbe di fondi destinati ad investimenti strutturali, non per la gestione ordinaria.
2) Mi risulta che ovunque gli enti locali stiano tagliando tutto il tagliabile e anche di più a causa della carenza di fondi. E parlo di prestazioni essenziali. Stanziare il 10% del bilancio del comune per evitare ai cittadini di farsi un ora di viaggio per arrivare a BLQ (anche meno per arrivare a RMI), per me, è una cosa fuori dal mondo. Spero che il vostro sindaco, che mi pare veda le cose con un po' più di lucidità venga maggiormente ascoltato.
Sarei curioso di sapere se la maggioranza dei forlivesi condivide il comportamento della propria amministrazione.
3) E ti pareva!:D
Più che altro, in mezzo a tante dichiarazioni dei politici forlivesi, c'è una cosa che non capisco: cosa chiedono concretamente alla RER? Che ripiani i loro debiti? Che chiuda BLQ e RMI? Che porti avanti o viceversa rinunci alla fusione con RMI?
A parte una marea di accuse verso tutti i vicini di casa, non ho letto una proposta che sia una per rilanciare FRL e nemmeno una qualche richiesta concreta alla RER.
Insomma, che cosa si chiede a Forlì? E a chi lo si chiede?

1) Lo spero perchè sono fondi spesi bene secondo me (ce li si poteva risparmiare già da quelli di IV :))
2) Il Sig. Sindaco a volte è un po confuso e questa cosa è preoccupante, a volte dice salviamolo a volte dice chiudiamolo e in campagna elettorale gridava W l'aeroporto!!! :D
A me più che l'amministrazione preoccupa chi gestisce l'aeroporto, sarebbe ora di finirla con le poltrone riscaldate da tesserati di partito.
3) I piani di rilancio ci sono eccome e furono anche presentati (vedi cargo, manutenzione ecc....).
Fosse per me basterebbe che la Regione desse lo stesso appoggio a tutti gli aeroporti emiliano romagnoli...perchè spesso non è proprio cosi, anzi...
 
3) I piani di rilancio ci sono eccome e furono anche presentati (vedi cargo, manutenzione ecc....).
Questo è un argomento interessante. In cosa consistono esattamente?
Fosse per me basterebbe che la Regione desse lo stesso appoggio a tutti gli aeroporti emiliano romagnoli...perchè spesso non è proprio cosi, anzi...
A me il comportamento della regione sembra abbastanza neutro, nel senso che lascia sostanzialmente libere le società di gestione di fare ciò che vogliono.
In quali fatti ravvisi un comportamento non imparziale da parte della regione?
 
Questo è un argomento interessante. In cosa consistono esattamente?

A me il comportamento della regione sembra abbastanza neutro, nel senso che lascia sostanzialmente libere le società di gestione di fare ciò che vogliono.
In quali fatti ravvisi un comportamento non imparziale da parte della regione?

1) Per quello che so io c'è il progetto di una cargo city, di hangar per la manutenzione di aeromobili grandini (credo tipo A320 o B737 non so se anche di più) e poi ho letto di una scuola di addestramento, ma non ne so di più.
Comunque se l'hai letto alcune di queste cose saranno finanziate proprio con i soldi della Regione.

2) A volte ho l'impressione che se ne lavi le mani...però tende sempre verso Bologna (non vorrei essere pestato a sangue :))
 
1) Per quello che so io c'è il progetto di una cargo city, di hangar per la manutenzione di aeromobili grandini (credo tipo A320 o B737 non so se anche di più) e poi ho letto di una scuola di addestramento, ma non ne so di più.
Comunque se l'hai letto alcune di queste cose saranno finanziate proprio con i soldi della Regione.
Quella delle merci potrebbe essere una proposta interessante, si potrebbe trovare un accordo su base regionale nel quale far confluire tutte le merci che oggi usano BLQ, RMI e FRL su quest'ultimo aeroporto, lasciando il trasporto passeggeri negli altri 2.
2) A volte ho l'impressione che se ne lavi le mani...però tende sempre verso Bologna (non vorrei essere pestato a sangue :))
Appunto, se se ne lava le mani in linea di principio non dovrebbe tendere verso nessuno. O almeno, io di gesti concreti fatti dalla regione per favorire BLQ a scapito di altri non ne ricordo.
 
Quella delle merci potrebbe essere una proposta interessante, si potrebbe trovare un accordo su base regionale nel quale far confluire tutte le merci che oggi usano BLQ, RMI e FRL su quest'ultimo aeroporto, lasciando il trasporto passeggeri negli altri 2.

Appunto, se se ne lava le mani in linea di principio non dovrebbe tendere verso nessuno. O almeno, io di gesti concreti fatti dalla regione per favorire BLQ a scapito di altri non ne ricordo.

1) Se cosi l'aeroporto riuscisse a funzionare bene magari :) e comunque lascerei anche quei due tre voletti che ci sono ora che vanno bene assai :P

2) Per ora la Regione, in fondo, sta lavorando abbastanza bene.
 
Ma secondo voi blq rinuncerebbe ai cargo? Non ci credo neanche se mi pagano! Questi progetti erano nell'aria da tempo, ovvero suddividere le tipologie nei 3 aeroporti ma poi.....blq prende tutto o quasi
 
Ma secondo voi blq rinuncerebbe ai cargo? Non ci credo neanche se mi pagano! Questi progetti erano nell'aria da tempo, ovvero suddividere le tipologie nei 3 aeroporti ma poi.....blq prende tutto o quasi

Infatti diventerebbe sicuramente una concorrente a Bologna anche nel cargo.
 
Bologna ovviamente ha il doppio vantaggio della posizione geografica e del vicino interporto.
Oggi probabilmente è presto, ma nel futuro a medio lungo termine, probabilmente BLQ si troverà a far fronte ad un numero massimo di movimenti e visto che la pista rimarrà una, è probabile che alcune scelte di delocalizzazione verranno fatte.
E FRL credo che sarebbe il primo candidato. Però per simili progetti, credo saranno necessari ancora svariati anni.
 
Bologna ovviamente ha il doppio vantaggio della posizione geografica e del vicino interporto.
Oggi probabilmente è presto, ma nel futuro a medio lungo termine, probabilmente BLQ si troverà a far fronte ad un numero massimo di movimenti e visto che la pista rimarrà una, è probabile che alcune scelte di delocalizzazione verranno fatte.
E FRL credo che sarebbe il primo candidato. Però per simili progetti, credo saranno necessari ancora svariati anni.

Concordo! Anche suonata nascendo un interporto con scalo ferroviario forse sarebbe l'unica possibila' per un futuro del ridolfi
 
Bologna ovviamente ha il doppio vantaggio della posizione geografica e del vicino interporto.
Oggi probabilmente è presto, ma nel futuro a medio lungo termine, probabilmente BLQ si troverà a far fronte ad un numero massimo di movimenti e visto che la pista rimarrà una, è probabile che alcune scelte di delocalizzazione verranno fatte.
E FRL credo che sarebbe il primo candidato. Però per simili progetti, credo saranno necessari ancora svariati anni.

Numero massimo di movimenti? Io credo che la saturazione per BLQ sia molto, molto lontana. Il disegno per la nuova aerostazione (2020) prevede piazzole a volontà e per quanto riguarda la pista il problema non si pone: l'aeroporto di San Diego, con una pista sola, è in grado di accogliere 600 movimenti al giorno (circa 17 milioni di passeggeri all'anno), per non parlare di Gatwick, che ha sì due piste parallele, ma utilizzabili una alla volta a causa della scarsa separazione.
 
Numero massimo di movimenti? Io credo che la saturazione per BLQ sia molto, molto lontana. Il disegno per la nuova aerostazione (2020) prevede piazzole a volontà e per quanto riguarda la pista il problema non si pone: l'aeroporto di San Diego, con una pista sola, è in grado di accogliere 600 movimenti al giorno (circa 17 milioni di passeggeri all'anno), per non parlare di Gatwick, che ha sì due piste parallele, ma utilizzabili una alla volta a causa della scarsa separazione.

Ti ricordo che in Italia le limitazioni di traffico sono molto più pesanti che all'estero.
 
2) A volte ho l'impressione che se ne lavi le mani...però tende sempre verso Bologna (non vorrei essere pestato a sangue :))

Nessuno ti vuol "pestare" Teosky. :)
Si vede che ci tieni alle sorti del Ridolfi e che lo difendi con passione, nonostante i tanti pareri contrari. Per quanto io la pensi diversamente da te sul ruolo che dovrebbe avere questo aeroporto, devo riconoscere che sei un utente corretto e mai rissoso, con il quale è piacevole confrontarsi. :)
 
Ti ricordo che in Italia le limitazioni di traffico sono molto più pesanti che all'estero.

LIN nel settembre del 2006 accolse 12.883 movimenti (tra aviazione commerciale e generale), corrispondenti a una media di circa 430 movimenti al giorno. Non mi pare poco.
 
Nessuno ti vuol "pestare" Teosky. :)
Si vede che ci tieni alle sorti del Ridolfi e che lo difendi con passione, nonostante i tanti pareri contrari. Per quanto io la pensi diversamente da te sul ruolo che dovrebbe avere questo aeroporto, devo riconoscere che sei un utente corretto e mai rissoso, con il quale è piacevole confrontarsi. :)

Grazie ;)

LIN nel settembre del 2006 accolse 12.883 movimenti (tra aviazione commerciale e generale), corrispondenti a una media di circa 430 movimenti al giorno. Non mi pare poco.

Non è poco, però se guardi le regole vigenti in USA è molto diverso da qui :)
 
Non è poco, però se guardi le regole vigenti in USA è molto diverso da qui :)

Non lo nego, dico solo che BLQ adesso è anni luci dai movimenti che ha fatto registrare LIN (pista unica) nei momenti migliori, quindi ha molto, molto spazio per crescere. Non ha bisogno di una seconda pista, tanto meno di una che si trova a 80 Km di distanza. ;)
 
Non lo nego, dico solo che BLQ adesso è anni luci dai movimenti che ha fatto registrare LIN (pista unica) nei momenti migliori, quindi ha molto, molto spazio per crescere. Non ha bisogno di una seconda pista, tanto meno di una che si trova a 80 Km di distanza. ;)

Giusto! :)
Ma il bello è che quando ne avrete bisogno, fra migliaia di anni luce, la SAB non sarà più nel CdA di Forlì ihih ;) :D