Privatizzazione Aeroporto di Forlì


deepout83

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8 Gennaio 2008
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Forlì - "Voglio comprare il Ridolfi":D:D:D:D:D:D:D:D


Rimane top secret l'identità di un uomo d'affari che pare intenzionato ad acquistare l'aereoporto forlivese. Nelle prossime ore formalizzerà l'offerta

FORLI’ - Lunedì, in occasione dell’assemblea dei soci, si formalizza la volontà di adesione da parte dei privati per l’importante e complessa operazione di acquisto delle quote di maggioranza. Un’operazione di grande interesse che prefigura l’auspicato rilancio effettivo dello scalo forlivese a tutto vantaggio dei nostri territori.
Il nome circolato fino ad oggi è soltanto quello di Vito Gamberale, amministratore delegato del Fondo d’investimento F2i di cui è socia per minima parte anche la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì. Ma non sarebbe solo. Insistenti le voci di una vera e propria cordata, ma domani, a manifestare l’interesse per le quote di maggioranza del nostro aeroporto, ci saranno i legali di un importante studio di Bologna cui fa capo un facoltoso imprenditore pronto ad acquistare le quote di maggioranza. In ogni caso, sugli investimenti dei privati, indipendentemente dai nomi dei singoli aspiranti soci, è certo che su questa partita ci si gioca il futuro dello scalo.
A valutare le eventuali offerte dei privati sarà una commissione nominata da Seaf con l’intervento di due tecnici esterni. L’ultima parola spetterà in ogni caso ai soci. Infine nel bando ci sarà un accordo territoriale tra Comune, Regione e Provincia nel quale la Regine si impegnerà a fare opere infrastrutturali.

http://www.romagnanoi.it/News/Romagna/Forli/Attualita/articoli/273280/Voglio-comprare-il-Ridolfi.asp
 
Mmm...non mi pare ci fossero tutte quelle faccine nell'articolo originale...e poi non capisco neanche cos'è che ti faccia ridere.
 
Forlì - Aria di salvezza sul "Ridolfi"

Presentata questa mattina l'offerta di un imprenditore interessato allo scalo. Dopo il Cda, è la volta dell'incontro coi soci. In serata l'ufficializzazione

FORLI’ - Oggi, giornata di assemblea dei soci e del Cda della Seaf, è stata presentata in via ufficiale la manifestazione d’interesse da parte di un imprenditore privato che vorrebbe appunto acquistare le quote di maggioranza dell’aeroporto. A rappresentarlo c'erano i legali di un importante studio di Bologna cui fa capo l’imprenditore. La privatizzazione del Ridolfi, da anni in deficit, resta oggi l’unico “decollo” verso la salvezza.

Fonte: Romagna Noi
 
Be "Voglio comprare il Ridolfi" a me fa sorridere chi è Bill Gates??????

Sicuramente il giornalista poteva scrivere un altro titolo con lo stesso senso vabbè al prox non metto più le faccine vaaaaaa bene!
 
Be "Voglio comprare il Ridolfi" a me fa sorridere chi è Bill Gates??????

Sicuramente il giornalista poteva scrivere un altro titolo con lo stesso senso vabbè al prox non metto più le faccine vaaaaaa bene!

Dai non volevo essere esagerato :) il titolo fa ridere anche me, sembra un bambino che vuole comprare un giocattolo a tutti i costi :D
Però, scherzi a parte, la cosa sembra proprio seria :)
 
Forlì, aeroporto: 10 milioni bruciati. Non ci sono i soldi per le nuove compagnie

FORLI' - I contratti con le nuove compagnie sono 'congelati', il passivo schizza oltre le previsioni. Altra puntata di passione per l'aeroporto di Forli'. Lunedì la giornata di Seaf, la societa' di gestione dello scalo "Ridolfi", si e' consumata prima in un Consiglio di amministrazione poi, nel pomeriggio, nell'assemblea dei soci. Le attese meno ottimistiche non sono smentite: al 31 dicembre del 2010, infatti, l'aeroporto di Forli' deve fronteggiare il passivo piu' gravoso della sua storia: 10 milioni.

Le previsioni che fino a un mese fa indicavano un deficit attorno ai 7,3 milioni di euro vengono superate: l'attuale passivo si aggira sui 10 milioni di euro, qualcosa meno. In un quadro del genere, i contratti con le nuove compagnie (Eagles Airways e altre due) che al "Ridolfi" avrebbero dovuto sostituire Wind Jet, l'ex 'compagnia di bandiera' che e' traslocata tra le polemiche a Rimini, sono bloccati: insomma, al momento a Forli' resta Wizzair.

"Allo stato attuale abbiamo solo le risorse per coprire le spese vive, a partire dal personale: non possiamo avanzare trattative da svariate centinaia di migliaia di euro in questo stato", riconosce sconsolato il sindaco Roberto Balzani a margine del Consiglio comunale emettendo una sentenza: "Cosi' non si puo' piu' andare avanti". Alla domanda se del 'buco' sia in un qualche modo responsabile l'ex presidente di Seaf Franco Rusticali, il sindaco preferisce non
rispondere: "Di certo e' stata una brutta sorpresa", sorride amaro il primo cittadino.

Balzani ora si da' "un mese e mezzo" per sbloccare la situazione, ma non e' affatto escluso che per i futuri vettori si debba attendere ulteriormente. Per il sindaco, comunque, la strada della privatizzazione a Forli' e dell'integrazione con Rimini chiesta dalla Regione "sono parallele: al termine per le manifestazioni d'interesse, il 4 marzo, l'idea e' presentarsi uniti", osserva Balzani. Con la scadenza del bando che piano piano si avvicina, oggi l'imperativo e' garantire "nuova benzina almeno per arrivare alla privatizzazione", come ha ripetuto nei mesi scorsi lo stesso Balzani.

La strada e' sempre quella della ricapitalizzazione al minimo: ovvero, quota 3.098.000 euro, come stabilito nell'assemblea straordinaria di Seaf lo scorso 19 novembre. Al momento Comune e Provincia hanno gia' fatto la propria parte: all'appello mancano la Camera di Commercio di Forli'-Cesena, che deve sborsare circa 300 mila euro, e soprattutto la Regione, chiamata a mettere sul tavolo piu' o meno 800 mila euro. In tutto questo, la Regione impone di andare avanti con il processo di integrazione-fusione con Rimini, come evidenziato dopo il recente incontro in Provincia voluto dall'assessore regionale Alfredo Peri.

La palla ora come ora e' in mano ai tecnici: ne hanno nominato uno a testa, rispettivamente, il Comune di Forli', la Provincia di Rimini e la Regione. In questi giorni le valutazioni proseguono, a breve si fara' il punto. "Ogni scenario e' aperto davvero", si e' fatto presente a piu' riprese nei corridoi di Seaf oggi. (Dire)

http://www.romagnaoggi.it/forli/2011/1/31/184254/
 
Strano, perchè sull'altro thread si parla della Eagles che aprirà il volo per Basilea...valli a capire sti fanfaroni :)
 
Be "Voglio comprare il Ridolfi" a me fa sorridere chi è Bill Gates??????

Sicuramente il giornalista poteva scrivere un altro titolo con lo stesso senso vabbè al prox non metto più le faccine vaaaaaa bene!
Semplicemente uno che ha fiutato soldini da mangiare per le opere collaterali finanziate dalla Regione, li mangia e poi chiude baracca e arrivederci!

Comunque una volta che diventa privato dopo possono farci quello che vogliono...
 
Notizia del 01/02/2011 - 09:29

Forlì - "Ridolfi" affossato dai debiti

Quando si parla di rilancio ecco che il buco si allarga di 3milioni coi soci pronti ad una ricapitalizzazione

FORLI' - Per una notizia buona in arrivo, una badilata è pronta a riportare i piedi per terra. Contestualmente all'interesse per l'acquisizione dello scalo da parte di un imprenditore, "che non deve fare accesso al credito" come dice l'onorevole Pini, è arrivata un'altra notizia, decisamente più grave: il buco da 7,3 milioni in realtà si attesta intorno ai 10, e i soci devono aprire il portafoglio per ripianare. Lo spartiacque tra una giornata normale e una giornataccia da dimenticare sta in tre righe di comunicato stampa. Quelle in cui la Seaf, società che gestisce l’aeroporto di Forlì, comunica il congelamento dei contratti con le nuove compagnie aeree Eagles e Blue Panorama, sostitute designate della fuggitiva WindJet: “I soci hanno deciso di rinviare la contrattualizzazione delle nuove compagnie alla prossima stagione Iata nell’ottica di una momentanea razionalizzazione dei costi”. Un’occhiata al calendario, tenendo conto che le stagioni Iata (cioè la scansione temporale internazionale per il volo civile) si avvicendano ogni marzo e ogni settembre, ed ecco la più accreditata soluzione dell’indovinello: le nuove compagnie arrivano a Forlì, se tutto va bene, a settembre 2011. E siccome il divorzio con WindJet è fissato per marzo, si prospetta un’intera stagione estiva con una sola compagnia ospitata, la povera WizzAir, coi suoi voli per l’Europa dell’Est.

Un declassamento di fatto, deciso quando erano già cariche le stilografiche per firmare i contratti procacciati dal direttore Angelo Lo Bianco. Una brutta situazione che potrebbe derivare direttamente da un’altra altrettanto brutta, emersa durante l’assemblea dei soci Seaf convocata ieri. Il bilancio 2010, infatti, piangerebbe ancor più sonoramente rispetto alle già lacrimevoli previsioni. Se il buco doveva essere di 7 milioni di euro, conti alla mano ora la voragine reale si è allargata: mancherebbero poche centinaia di migliaia di euro per toccare la cifra record di 10. E così, tanto per metterci una pezza, è stata confermata la ricapitalizzazione da parte dei soci. Si tratta di 3 milioni, così ripartiti: 460mila euro dalla Provincia, 1,5 milioni dal Comune, 800mila dalla Regione e 300mila dalla Camera di Commercio, più altre quote minori. Ma la pioggia di brutte notizie è più chiassosa della ricapitalizzazione. E offusca (guarda caso) la prima dichiarazione di interesse da parte di un privato all’acquisizione di quote del "Ridolfi".

Come annunciato, ieri mattina il commercialista bolognese Chieffi, in rappresentanza di un imprenditore, ha presentato alla Seaf la formale dichiarazione di interesse, con la clausola della massima riservatezza, all’ingresso nella società. Poteva essere un’ottima notizia, ma poi sono arrivate le decisioni dell’assemblea dei soci. Che, oltre a rinviare l’ingresso delle nuove compagnie nel traffico del ""Ridolfi"", ha anche promosso un tavolo tecnico per studiare un’eventuale fusione con Rimini. Una strada che va in tutt’altra direzione rispetto alla privatizzazione, e che potrebbe avere l’effetto di spaventare gli eventuali acquirenti del tutto disinteressati a comprarsi un aeroporto destinato a trasformarsi in pista di riserva del Fellini di Rimini.

http://www.romagnanoi.it/News/Economia/Forli/articoli/273650/Ridolfi-affossato-dai-debiti.asp
 
Si dimenticano sempre della "povera" Belle Air...
Certo che far partire dei collegamenti con l'orario invernale (nazionali a parte) è un po' un rischio, se si pensa soprattutto alla poca fama che godono i due vettori sia a livello locale, che generale...
 
La Seaf sigla il rilancio dello scalo di Forlì

L'assemblea dei soci della Seaf ha messo a punto le diverse fasi per il rilancio dell'aeroporto di Forlì. E' previsto inizialmente il contenimento dei costi per far sì che si arrivi in tempi brevi alla definizione della privatizzazione, valutando positivamente le prime manifestazioni d’interesse da parte di gruppi privati, contemporaneamente viene dato seguito alla costituzione di un tavolo tecnico volto all’integrazione dei due aeroporti della Romagna (Forlì – Rimini). E' stato assicurato, da parte del comune, in qualità di socio di maggioranza il sostegno finanziario necessario al raggiungimento degli obiettivi sopra descritti (privatizzazione e/o integrazione con Rimini). Per quanto riguarda il potenziamento delle rotte, i soci, pur apprezzando l’ottimo lavoro svolto dalla direzione di Seaf, nell’ottica di una momentanea razionalizzazione dei costi hanno deciso di rinviare alla prossima stagione Iata la contrattualizzazione delle nuove compagnie.

Fonte: Travel Quotidiano
 
'Ridolfi': il deficit esplode

Nel 2011 niente nuovi voli
I nuovi contratti con le compagnie contattate negli ultimi mesi, per ora restano congelati per mancata liquidità. La stagione potrebbe limitarsi ai soli collegamenti con l'Est Europa. Tutti i dettagli sul Carlino in edicola

Arrivederci voli. Bene che vada, il ‘Ridolfi’ perderà un giro. Nel senso che i nuovi contratti con le compagnie contattate negli ultimi mesi, per ora restano congelati. E la stagione 2011 potrebbe limitarsi ai soli collegamenti con l’Est Europa, quelli assicurati dalle compagnie Wizz Air e Belle Air (Budapest, Cluj, Timisoara, Katowice, Sofia e Varsavia per la prima, Tirana per la seconda). La conferma è arrivata ieri, al termine dell’assemblea dei soci e del Cda. Bocche cucite, tutto affidato a una stringata nota stampa, dove si accenna al rinvio dei contratti per la prossima stagione.

Cosa succede? La Seaf è a metà del guado. Gli accordi prevedono anche sostanziosi anticipi finanziari alle compagnie e i soldi che mettono i soci sono appena sufficienti alla ricapitalizzazione per tenere viva la società. Come per la moda, anche la stagione dei voli va programmata per tempo. I collegamenti per la primavera e l’estate partono a fine marzo e ormai non ci sono più i tempi tecnici per definirli. Il processo di privatizzazione, ammesso che si concluda, comporta il fatto che salteranno probabilmente anche i voli autunnali. Insomma, se ne va tutto il 2011.