

Sai bene che la RER si è trovata nella necessità di scegliere tra rilevare le varie ferrovie secondarie a gestione locale in perdita (in gran parte nate a fine 800), oppure chiuderle. E' solo il caso che ha voluto che fossero in Emilia. Le ferrovie secondarie delle Romagna sono parimenti in perdita (come tutte le ferrovie secondarie alle quali viene riconosciuto un ruolo sociale), solo che essendo parte di RFI i soldi arrivano direttamente da Roma senza transitare da Bologna come avviene per i fondi della regione.Quando ti dicono che con gli aeroporti non c'entra niente, e ti danno del ladro nel settore aeroportuale perchè
prendi (forse) 2 milioni di euro da dividere in tre aeroporti e in altre partite devi pagare multipli di quella cifra
.."Gelo della Camera di Commercio di Bologna: «Noi parliamo di economia, non di politica»"
.."L’aeroporto Marconi sta giocando un campionato a livello internazionale, non vorremmo che per andare a tutelare altri scali minori si creasse un problema alla crescita di Bologna»
2.FER (Ferrovie Emilia-Romagna)
FER è nata formalmente come società dalla fusione di quattro precedenti gestioni ferroviarie statali in commissariamento: Ferrovie Padane, Ferrovia Suzzara–Ferrara, la gestione commissariale della Ferrovia Bologna–Portomaggiore e quella della Ferrovia Parma–Suzzara.
Il conferimento ufficiale delle quattro concessioni a FER è stato formalizzato con una determina dirigenziale il 15 marzo 2001.
La società vera e propria (“FER – S.r.l.”) risulta quindi costituita dalla Regione Emilia-Romagna nel 2002.
Attualmente la società è partecipata al 100% dalla regione.
Come scritto precedentemente FER, con la fusione con ATC ha perso il settore passeggeri e si occupa solo dell'infrastruttura.
Questa immagine in rosso esprime la lunghezza e le dimensioni e dove è localizzata FER
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Dall'immagine si vede che alcuni territori la utilizzano molto, altri mediamente, altri poco, altri per nulla.
230 km (dentro ER) + 110 km (extra regione) 340 km totali (stima)
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Mediamente la società per funzionare ha bisogno tra i 20 ed i 40 milioni di euro all'anno
(manutenzione, sicurezza, armamento), attività connesse (tecnologie, passaggi a livello,
segnalamento, personale tecnico), copertura costi di gestione della rete FER.
Mentre il TPL su gomma è organizzato per bacini (e quindi ogni bacino si paga i suoi costi),
le ferrovie FER sono considerate servizio pubblico a rete regionale quindi pagano tutti.
Siccome stiamo parlando di infrastruttura ferroviaria (e non di trasporto ferroviario), chi paga
è la regione E-R, e nel caso in cui siano disponibili utilizza fondi EU/Statali straordinari.
Sai bene che la RER si è trovata nella necessità di scegliere tra rilevare le varie ferrovie secondarie a gestione locale in perdita (in gran parte nate a fine 800), oppure chiuderle. E' solo il caso che ha voluto che fossero in Emilia. Le ferrovie secondarie delle Romagna sono parimenti in perdita (come tutte le ferrovie secondarie alle quali viene riconosciuto un ruolo sociale), solo che essendo parte di RFI i soldi arrivano direttamente da Roma senza transitare da Bologna come avviene per i fondi della regione.
Quanto alla fusione TPER-SETA-START, non sapevo che a Bologna ci fossero resistenze, da una rapida ricerca su Google non ne ho trovato traccia. Semmai mi sembra che in SETA abbiano un certo timore ad essere fagocitati in un'azienda più grande perdendo autonomia. Personalmente ritengo la fusione una ottimizzazione del trasporto locale con aspetti positivi per tutti (eccetto magari per chi occupa poltrone in via di soppressione). E spero che anche Parma in futuro ne diventi parte, completando l'ottimizzazione di cui sopra e per quanto riguarda i pax, permettendo quell'integrazione tariffaria totale che solo l'appartenenza alla stessa azienda può garantire.
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Non sarà una “Seta rapita”: Mezzetti contro Bologna
Il sindaco sul trasporto pubblico: «Non dovrà essere inglobato da Tper»www.gazzettadimodena.it
Sulla manutenzione frl ha già un ruolo importante. E anche sulla didattica vista presenza scuola di volo e università nella stessa areaDue reazioni leggendo il post di @RMI
1) FRL - Schiacciato fra BLQ e RMI, e, fra l'altro, venduto come secondo aeroporto di Bologna (una specie di Malpensa per entrambi). Non si potrebbe trovare un altro business model che non sia una duplicazione di servizi? Perché non dedicarsi al cargo e alla manutenzione. Che senso ha dargli contributi (al di là del senso elettorale)?
2) PMF più o meno a metà strada fra BLQ e LIN e nemmeno tanto lontano da BGY. Quali sono i voli che riempiono anche senza sovvenzioni? È in una zona abbastanza ricca, ma chi vola da PMF anziché andare in auto a BLQ, LIN e BGY (tre fra i dieci maggiori aeroporti in Italia per numero di passeggeri). Perché ha bisogno di sovvenzioni per andare avanti? E che senso ha farlo andare avanti? (anche qui al di là del senso elettorale)?
Mi piacerebbero risposte prive di campanilismo, grazie.
Non discuto: l'attività di voli di linea potrebbe sopravvivere senza aiuti/sovvenzioni/ecc. E' questo quello che mi domando. FRL e' troppo vicino sia a BLQ che a RMI.Sulla manutenzione frl ha già un ruolo importante. E anche sulla didattica vista presenza scuola di volo e università nella stessa area
Secondo me - ma ripeto secondo me non aggreditemi - un po' di voli ryan più executive ed est Europa (ora ad esempio c'è georgian airways) li può reggere e sono anche utili. Però ripeto: opinione personale


Quindi, premesso che non sono un esperto, cercando di fare una sintesi in base alle informazioni note ad oggi: la Regione mette a disposizione 2.000.000 € all'anno che si traducono in circa 307.692 passeggeri per i quali la stessa paga la tassa al posto delle compagnie e poi la versa allo Stato (con council tax pari a 6,50 € attuali). Se sono in totale, immagino che per ogni aeroporto (PMF, FRL, RMI) la quota passeggeri sia 307.692/3 = 102564.
Scusate l'ignoranza e sperando di non direi fesserie ....prendendo come esempio di applicazione Rimini: quest'anno farà circa 420.000 passeggeri totali, quindi possiamo stimare circa 210.000 passeggeri in partenza; se vengono mantenuti gli stessi numeri, forse anche migliorati, ciò significa che il contributo coprirà nel prossimo anno circa solo la metà delle tasse dei passeggeri in partenza! Non vedo quindi perchè una compagnia dovrebbe essere incentivata ad attivare nuovi voli soprattutto su Rimini dove il contributo si esaurisce già con i passeggeri programmati, dico bene ? Al limite si tradurrebbe su una sorta di sconto sul totale e potrebbe incentivare più Parma e Forlì che hanno meno movimenti. Forse mi sfugge qualcosa ?
Quali sarebbero le ferrovie secondarie in Romagna?Sai bene che la RER si è trovata nella necessità di scegliere tra rilevare le varie ferrovie secondarie a gestione locale in perdita (in gran parte nate a fine 800), oppure chiuderle. E' solo il caso che ha voluto che fossero in Emilia. Le ferrovie secondarie delle Romagna sono parimenti in perdita (come tutte le ferrovie secondarie alle quali viene riconosciuto un ruolo sociale), solo che essendo parte di RFI i soldi arrivano direttamente da Roma senza transitare da Bologna come avviene per i fondi della regione.
Quanto alla fusione TPER-SETA-START, non sapevo che a Bologna ci fossero resistenze, da una rapida ricerca su Google non ne ho trovato traccia. Semmai mi sembra che in SETA abbiano un certo timore ad essere fagocitati in un'azienda più grande perdendo autonomia. Personalmente ritengo la fusione una ottimizzazione del trasporto locale con aspetti positivi per tutti (eccetto magari per chi occupa poltrone in via di soppressione). E spero che anche Parma in futuro ne diventi parte, completando l'ottimizzazione di cui sopra e per quanto riguarda i pax, permettendo quell'integrazione tariffaria totale che solo l'appartenenza alla stessa azienda può garantire.
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Il sindaco sul trasporto pubblico: «Non dovrà essere inglobato da Tper»www.gazzettadimodena.it
Tutte tranne l'Adriatica, secondo RFI. Non andrò oltre questa risposta per non fomentare OT.Quali sarebbero le ferrovie secondarie in Romagna?
Una volta c'erano linee ferroviarie fra l'asse Milano-Rimini e il Po'.Quali sarebbero le ferrovie secondarie in Romagna?
A occhio non me ne vengono in mente di particolari, va tutto su due assi Bologna-Rimini - Rimini - Ravenna - Bologna e Rimini-Ravenna-Firenze.