La discussione, come forse era prevedibile, è ovviamente andata a finire sul solito tema LIN vs MXP e, solo secondariamente, MXP vs FCO, perdendo un po' di vista il punto originario del piano AZ di contenimento delle perdite.
Visti i vari intervneti di tutti, il punto centrale è, a mio avviso, ancora una volta non solo la strategia ma anche e soprattutto quale sia l'obiettivo da perseguire e che cosa si voglia, che ancora non mi sembra chiaro.
Data la situazione al 20 luglio 2007, non mi è chiaro perchè Milano debba sacrificare LIN per tentare di salvare AZ tramite MXP. L'operazione è ad alto rischio, altissimo, e non vi è nessuna garanzia che riesca (anzi, molti elementi farebbero pensare proprio al contrario), visto che le condizioni sono ben diverse da quelle che c'erano nel 1998 o nel 2000-2001.
E allora mi chiedo, e me lo chiederò sempre, perchè nonj pensare una strategia in cui diamo il via libera a LIN, assegnando nuovi slot (del resto le limitazioni di LIN sono una questione politica giusto?) riassegnamo un po' degli slot di AZ e anche di AP tramite meccanismi di mercato, senza vincoli sulle frequenze e sulle destinazioni (possiamo anche pensare di compensare AP e AZ per gli slot "persi"); naturalmente questo meccanismno consente anche ad AZ e AP di riconquisgtare alcuni degli slot oggetto d'asta.
AZ probabilmente morirà, pazienza, arriveranno altri, il mercato milanses c'è. Se invece AZ riesce in un qualche modo a sopravvivere, beh, i miei complimenti, vuol dire che qualcosa è cambiato.
Ridimensionare LIN a favore di MXP, oltre al danno ai cittadini, vorrebbe solo dire drogare ulteriormente il mercato e prolungare l'agonia di AZ, con due possibili esiti oltre alla chiusura di AZ: (i) forse riuscire a salvare AZ, ma solo se ci fosse una scelta forte aziendale di puntare su MXP e non su FCO, cosa che oggi mi sembra lontana; (ii) servire su un piatto d'argento un mercato protetto e potenzialmente ricco al futuro acquirente di AZ, senza che questa scelta, discutibile nell'attuale mercato del trasporto aereo, possa essere in qualche modo supportata da considerazioni di difesa di una società italiana (argomento che mi lascia indifferente ma che è politicamente gradito).